Nove zero tre, ovvero 903 il numero con cui Emil Zátopek vince tre medaglie d'oro e consegue tre record del mondo alle Olimpiadi del 1952. Ma la sua vita non si ferma lì: Zátopek vive in prima persona la storia del suo paese, la Cecoslovacchia: dal regime alla primavera di Praga, fino al suo declino. La sua vita eccezionale merita di essere raccontata.
di Maddalena Mazzocut-Mis
regia di Massimiliano Speziani
“Se vuoi vincere corri i 100, se vuoi vivere corri la maratona”. Emil Zátopek (1922-2000)
È con il numero 903 che Emil Zátopek vince tre medaglie d'oro (unico nella storia) e consegue tre record del mondo nelle differenti discipline dei 5000 mt, 10000 mt e della maratona ai Giochi Olimpici di Helsinki del 1952.
Corre anche nella vita Emil, attraverso la storia del suo Paese, la Cecoslovacchia, e non sfugge a nulla: al regime, alla primavera di Praga, al suo declino. Eppure, convinto di avere incontrato la fortuna e di avere vissuto la vera vita, sorride. Anche quando il regime lo confina in Siberia. Anche quando, rimpatriato, lo mettono a fare il netturbino e tutti escono dalle case per vederlo e lui corre, corre ancora... dietro il camion della spazzatura.
Perché vederlo?
Per omaggiare un grande atleta, le cui imprese sportive sono un esempio di forza di volontà per tutti. Per non smettere mai di correre.
Durata: 55 minuti
Durata: 55 minuti
Piccolo Teatro Studio
dal 14 al 17 aprile 2014
Volo nove zero tre. Emil Zàtopek: il viaggio di un atleta
progetto di Stefano Annoni da una suggestione di Renata Molinari
testo di Maddalena Mazzocut-Mis
con Stefano Annoni e Daniele Gaggianesi
regia Massimiliano Speziani
assistente alla regia Anna Maini
direttrice di produzione Marta Galli
Produzione ArteVOX e ASLICO, Teatro Sociale di Como
in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano
con il patrocinio del CONI LOMBARDIA e del CONI Comitato Provinciale di Como
Lunedì 14 aprile ore 20.30; martedì 15 ore 19.30; mercoledì 16 e giovedì 17 ore 20.30
OSPITALITÀ – PREZZO SPECIALE