Maurizio Scaparro porta in scena uno dei testi più celebri di Carlo Goldoni scegliendo di approfondire lo stretto legame tra testo e musica, già previsto dal drammaturgo nel 1736, grazie alla collaborazione al progetto di Nicola Piovani. "La bottega del caffè" rientra tra le commedie che il drammaturgo veneziano scrisse in "toscano", la nuova "lingua italiana" che andava affermandosi.
“Ci sono alcuni motivi che mi spingono a mettere in scena questo testo dice Maurizio Scaparro -. Uno è tornare a parlare di Venezia e del suo Carnevale, durante il quale la commedia si svolge, dalle prime luci dell’alba di un mattino invernale fino a quando scende la notte. L’altro è che Goldoni scrive questa opera in toscano, diventato ormai lingua franca italiana.Altro stimolo è il rapporto stretto, a parere mio e di Nicola Piovani, tra questa commedia e la musica, ricordando che già nel 1736 Goldoni aveva scritto un intermezzo musicale appunto su La bottega del caffè. Sorridendo, sappiamo quanto il caffè significhi, nel convincimento di molti, 'energia per la vita' e anche per questo abbiamo chiesto patrocinio di Expo 2015, che ci è stato confermato, pensando al piacere di presentare lo spettacolo a Milano in quel periodo”.
Perché vederlo?
Per assistere a uno spettacolo, a cui è stato confermato il patrocinio di Expo2015 per la comune idea di considerare il caffè come energia della vita. Per lasciarsi divertire dai vivaci dialoghi goldoniani scritti in dialetto toscano, diventato ormai la lingua franca italiana.
Durata: 2 ore e 15 minuti
Piccolo Teatro Grassi
dal 16 al 21 giugno 2015
La bottega del caffè
di Carlo Goldoni
regia di Maurizio Scaparro
con Pino Micol
e Vittorio Viviani, Manuele Morgese, Ruben Rigillo, Carla Ferraro, Maria Angela Robustelli, Ezio Budini, Giulia Rupi, Alessandro Scaretti
musiche Nicola Piovani
scene e costumi Lorenzo Cutùli
luci Maurizio Fabretti
assistente alla regia Alice Guidi, movimenti coreografici Carla Ferraro
assistente scenografo Andrea De Micheli, assistente costumista Veronica Pattuelli
produzione Fondazione Teatro della Toscana
Sovratitolato in inglese a cura di Prescott Studio e Montclair State University, NJ, USA nell’ambito del progetto “Tradurre voci attraverso i continenti”