Stefano Massini, con Ferruccio de Bortoli, presenta il libro 55 giorni. L'Italia senza Moro, edizioni Il Mulino. Ottavia Piccolo leggerà alcuni brani.
Chiostro Nina Vinchi
«Questo non è un libro sul calvario di Moro, ma su ciò che si muoveva sullo sfondo, mentre quei fatti accadevano; perché non esiste storia senza ciò che vi sta dietro».
Stefano Massini racconta i 55 giorni del sequestro di Aldo Moro in un libro che non riflette sulla politica o sulle ragioni di chi quel sequestro lo ideò e mise in atto, fino alla tragica conlcusione, ma sull'Italia di quei giorni. Se la tragedia incombe, insieme con altri drammatici fatti di cronaca, la vita quotidiana scorre, e se i telegiornali riportano i discorsi politici, i comunicati e gli ultimatum delle Brigate Rosse, gli italiani continuano anche a guardare i programmi televisivi preferiti, ad ascoltare le hit del momento, ad andare al cinema, a vivere le passioni sportive.
Come su un palcoscenico, nel libro di Stefano Massini si rincorrono nomi, storie, vicende in un racconto incalzante e vertiginoso, a comporre il ritratto di un paese che avrebbe preferito rimanere ancora una volta ignaro, nella sua atavica sospensione fra vitalismo e abulia.
Con l'autore partecipa all'incontro Ferruccio de Bortoli. Letture di Ottavia Piccolo.
«Questo non è un libro sul calvario di Moro, ma su ciò che si muoveva sullo sfondo, mentre quei fatti accadevano; perché non esiste storia senza ciò che vi sta dietro».
Stefano Massini racconta i 55 giorni del sequestro di Aldo Moro in un libro che non riflette sulla politica o sulle ragioni di chi quel sequestro lo ideò e mise in atto, fino alla tragica conlcusione, ma sull'Italia di quei giorni. Se la tragedia incombe, insieme con altri drammatici fatti di cronaca, la vita quotidiana scorre, e se i telegiornali riportano i discorsi politici, i comunicati e gli ultimatum delle Brigate Rosse, gli italiani continuano anche a guardare i programmi televisivi preferiti, ad ascoltare le hit del momento, ad andare al cinema, a vivere le passioni sportive.
Come su un palcoscenico, nel libro di Stefano Massini si rincorrono nomi, storie, vicende in un racconto incalzante e vertiginoso, a comporre il ritratto di un paese che avrebbe preferito rimanere ancora una volta ignaro, nella sua atavica sospensione fra vitalismo e abulia.
Con l'autore partecipa all'incontro Ferruccio de Bortoli. Letture di Ottavia Piccolo.