

Nato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il progetto video #ITALIANSTORIES è un puzzle emotivo e ludico che, attraverso parole e immagini, racconta luoghi, paesaggi, persone e memorie di un Paese che, seppur notissimo nell’immaginario collettivo, è capace di mostrarsi ancora tutto da scoprire.

«A Palermo, tutti possediamo una costellazione del lutto in cui le stelle sono persone ammazzate da Cosa Nostra». Partendo dalla cronaca degli anni Ottanta e dalle bombe del ‘92, intorno alla quale costruisce una coinvolgente intelaiatura biografica, Davide Enia traccia «un autoritratto intimo e collettivo» di una comunità costretta a convivere con la continua epifania del male.

Corvidae
Sguardi di specie
Come appare la nostra specie agli occhi di altri abitanti della Terra? È pensabile un futuro più sostenibile del nostro presente? Con sguardo comico e disincantato, uno stormo di corvi – animato da Marta Cuscunà – ci interroga sulla possibilità di realizzare una nuova armonia fra natura e progresso.

Seguendo le tracce di Charles Darwin, sullo sfondo di una sperduta ghost town americana che porta lo stesso nome dello scienziato, cinque personaggi intrecciano le loro esistenze in un racconto di frontiere, spostamenti e migrazioni, di frammenti di storia della scienza, di conflitti e cambiamenti in corso.

Nel pluripremiato spettacolo di Marco D’Agostin, Marta Ciappina – tra danza, parole, musica e immagini – accompagna il pubblico in una riflessione sul senso della memoria e sul rapporto con il passato, tra grande e piccola storia.

Struggente e visionario capolavoro di Pedro Lemebel, Ho paura torero va in scena nella versione teatrale diretta da Claudio Longhi. Lino Guanciale è la Fata dell’angolo, sensibile e passionale travestito, in uno spettacolo in bilico tra sogno e storia, tra eros e politica.

Il fuoco era la cura
liberamente ispirato a “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury
Un lavoro originale, ovvero Fahrenheit 451 come è possibile pensarlo, scriverlo e comporlo nel 2024: ispirandosi a Bradbury, Sotterraneo esplora con il pubblico gli spunti di riflessione che il suo romanzo continua a generare nel nostro presente.

Parigi 2025. Una prestigiosa casa di moda riceve una commissione speciale: confezionare il vestito nuziale della principessa d’Inghilterra. Tra Francia e India, Caroline Guiela Nguyen lega il percorso di creazione di un abito prezioso alle vite di sarte, merlettaie e ricamatori, esplorando le trame segrete e le dinamiche che sottendono l’universo dell’alta moda.

Un nuovo viaggio per Toni Servillo, nel segno di Dante e di quel patrimonio culturale unico al mondo che è la Divina Commedia: uno spettacolo che affronta l’opera dantesca attraverso l’originale chiave di lettura offerta da uno dei più importanti autori italiani contemporanei, Giuseppe Montesano.

«Re Chicchinella – spiega Emma Dante introducendo il suo nuovo viaggio nella poetica di Giambattista Basile – racconta la storia di un sovrano malato, solo e senza più speranze, circondato da una famiglia anaffettiva e glaciale che ha un solo interesse: ricevere un uovo d’oro al giorno.»

Ritratto dell’artista da morto
(Francia ’41 – Argentina ’78)
Che relazione esiste tra la sparizione di un dissidente politico durante la dittatura militare argentina del 1978 e quella di un pianista ebreo nella Francia del 1941? Tra autobiografia e finzione, tra ricerca storica e investigazione poliziesca, Davide Carnevali porta in teatro una riflessione sulla barbarie dei totalitarismi che ha attraversato il Novecento.

Tre modi per non morire
Baudelaire, Dante, i Greci
A partire dai testi di Giuseppe Montesano, Toni Servillo guida il pubblico in un viaggio in tre tappe, un percorso che è un antidoto alla paralisi del pensiero, alla non-vita che tenta di ingoiarci, una via per ritrovare le parole che un attore dice con tutto il corpo e la mente, per nutrire la sua e la nostra interiorità.

Singolare esercizio notturno tra i fantasmi e le paure che ci costituiscono, Uccellini – spettacolo del pluripremiato ensemble lacasadargilla – parla di coppie; coppie di fratelli, coppie di gemelli, coppie di fidanzati. Di sguardi discordi nel dare senso al mondo, alle relazioni e alle perdite. E soprattutto di cosa c’è nel mezzo, sulla sottile linea di confine.