Giovedì 26 ottobre alle 17 al Chiostro Nina Vinchi, per il secondo appuntamento di La leggerezza del tempo, Egidio Bertazzoni, Stefano de Luca, Laura Pasetti ed Elio Testoni dialogano con Maurizio Porro in ricordo di Franco Graziosi.
Chiostro Nina Vinchi
Dopo il debutto (nel ruolo di Foletto) ne La vedova scaltra di Goldoni (stagione 1953/54), Franco Graziosi è rapidamente diventato uno dei protagonisti del teatro di Giorgio Strehler al Piccolo, regalando al pubblico interpretazioni indimenticabili. Citiamo qui i titoli più noti, come Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni (entra in compagnia sempre nella stagione 1953/54, in tournée a Buenos Aires, come Primo Cameriere, per poi, rapidamente, divenire titolare del ruolo dell’“innamorato” Florindo Aretusi – anche accanto a Valentina Cortese come Beatrice – parte che reciterà fino alla stagione 1986/87), L’opera da tre soldi di Brecht (stagione 1955/56), Il gioco dei potenti da Shakespeare (Duca di Gloucester e Attore, stagione 1964/65), Il giardino dei ciliegi di Čechov (dove restituisce la combattuta personalità del parvenu Lopachin, stagione 1973/74), Le balcon di Genet (1975/76), El nost Milan di Bertolazzi (è Carloeu nell’edizione del 1979/80), Temporale di Strindberg (dove è il Fratello del Signore, in uno strepitoso duetto con Tino Carraro, stagione 1979/80; nella stagione 2004/05, in una riedizione dello spettacolo curata da Enrico D’Amato, sarà invece il Signore, con Umberto Ceriani come Fratello), le due parti del Faust di Goethe (in cui è uno straordinario Mefistofele accanto allo stesso Strehler, stagioni 1988/89 e 1990/91), I giganti della montagna di Pirandello (è il Mago Cotrone, stagione 1993/94).
Vanno menzionate anche alcune sue esperienze al di fuori dello stabile milanese, come la memorabile interpretazione del commissario Ingravallo in Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, riduzione teatrale del capolavoro di Gadda allestita da Luca Ronconi al Teatro di Roma (stagione 1995/96) e, al cinema, la partecipazione ad Habemus Papam diretto da Nanni Moretti (2011) e a La grande bellezza di Paolo Sorrentino (2013).
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
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Vanno menzionate anche alcune sue esperienze al di fuori dello stabile milanese, come la memorabile interpretazione del commissario Ingravallo in Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, riduzione teatrale del capolavoro di Gadda allestita da Luca Ronconi al Teatro di Roma (stagione 1995/96) e, al cinema, la partecipazione ad Habemus Papam diretto da Nanni Moretti (2011) e a La grande bellezza di Paolo Sorrentino (2013).
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