In occasione della nuova pubblicazione de Il sovversivo di Corrado Stajano ad opera della casa editrice Il Saggiatore, il Piccolo ospita un incontro cui partecipano, con l'autore, il magistrato Alessandra Dal Moro e il politico e giornalista Luigi Manconi.
Chiostro Nina Vinchi
Il sovversivo. Vita e morte dell'anarchico Serantini è un’opera di tragica attualità, anche se i fatti narrati risalgono al 1972 e la pubblicazione del libro, scritto da Corrado Stajano, al 1975. Impossibile non fare un parallelo con casi più recenti – Carlo Giuliani, Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi – che raccontano di soprusi e depistaggi giudiziari mettendo sotto accusa uno Stato incapace di processare se stesso.
In occasione della nuova pubblicazione del libro ad opera della casa editrice Il Saggiatore, in un'edizione rivista dall'autore e arricchita dai disegni di Costantino Nivola, Corrado Stajano racconta della sua indagine sulla morte dell’anarchico Serantini, condotta attraverso documenti e testimonianze reali, e di come la vicenda di un solo individuo sveli il male di un paese intero, e nel corpo di un ragazzo si rintraccino i segni di un tempo spietato, lacerato dai conflitti politici e sociali.
Con l'autore intevengnono il magistrato Alessandra Dal Moro e il politico e giornalista Luigi Manconi.
Il sovversivo. Vita e morte dell'anarchico Serantini è un’opera di tragica attualità, anche se i fatti narrati risalgono al 1972 e la pubblicazione del libro, scritto da Corrado Stajano, al 1975. Impossibile non fare un parallelo con casi più recenti – Carlo Giuliani, Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi – che raccontano di soprusi e depistaggi giudiziari mettendo sotto accusa uno Stato incapace di processare se stesso.
In occasione della nuova pubblicazione del libro ad opera della casa editrice Il Saggiatore, in un'edizione rivista dall'autore e arricchita dai disegni di Costantino Nivola, Corrado Stajano racconta della sua indagine sulla morte dell’anarchico Serantini, condotta attraverso documenti e testimonianze reali, e di come la vicenda di un solo individuo sveli il male di un paese intero, e nel corpo di un ragazzo si rintraccino i segni di un tempo spietato, lacerato dai conflitti politici e sociali.
Con l'autore intevengnono il magistrato Alessandra Dal Moro e il politico e giornalista Luigi Manconi.