Nell’ambito dell’edizione 2022 del Fringe Festival MilanOff, martedì 20 settembre alle ore 18, il Piccolo ospita la presentazione del libro di Luisa Spinatelli dal titolo La Spinatelli. La realtà dell’illusione presso il Chiostro Nina Vinchi
Chiostro Nina Vinchi
Il contributo di un grande personaggio del panorama teatrale italiano, una donna che ha fatto la storia del costume e della scenografia in Italia e nel mondo. Partecipano all’evento Luisa Spinatelli, con le curatrici del libro Stella Casiraghi e Moniafelicia Torchia.
Modera Francesca Vitale, ideatrice e direttrice del Festival.
La storia professionale di Luisa Spinatelli è una favola dal sapore antico che racconta avventure e fatiche dell’anima operosa e audace di Milano. Diplomatasi con Tito Varisco in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, debutta giovanissima nel 1965 al Teatro alla Scala con il balletto Francesca da Rimini con Carla Fracci e, nel 1976, è la prima donna-scenografo chiamata all’Arena di Verona. Ha lavorato in Italia e all’estero in oltre trecento spettacoli e appartiene a pieno titolo a quella generazione di teatranti artigiani che nel triangolo Brera-Scala-Piccolo si sono sentiti a casa. Il suo studio-laboratorio che s’affaccia sui Navigli è un incredibile archivio di stili e citazioni visive si compongono con rigore e fantasia fra pezzi unici di trovarobato teatrale, libri, bozzetti, figurini, manichini, maschere, tempere e cavalletti e numerosi premi internazionali alle pareti. Il volume intende raccontare con la sua voce la vita nel teatro e dietro le quinte di una grande costumista e scenografa milanese legata agli innumerevoli allestimenti scaligeri, alla danza internazionale e al lungo sodalizio con Giorgio Strehler.
Il volume La Spinatelli. La realtà dell’illusione, a cura di Luisa Spinatelli, in collaborazione con Stella Casiraghi e Moniafelicia Torchia, è edito da Scalpelli Editore, per la collana Esposizioni immaginarie.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
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Il contributo di un grande personaggio del panorama teatrale italiano, una donna che ha fatto la storia del costume e della scenografia in Italia e nel mondo. Partecipano all’evento Luisa Spinatelli, con le curatrici del libro Stella Casiraghi e Moniafelicia Torchia.
Modera Francesca Vitale, ideatrice e direttrice del Festival.
La storia professionale di Luisa Spinatelli è una favola dal sapore antico che racconta avventure e fatiche dell’anima operosa e audace di Milano. Diplomatasi con Tito Varisco in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, debutta giovanissima nel 1965 al Teatro alla Scala con il balletto Francesca da Rimini con Carla Fracci e, nel 1976, è la prima donna-scenografo chiamata all’Arena di Verona. Ha lavorato in Italia e all’estero in oltre trecento spettacoli e appartiene a pieno titolo a quella generazione di teatranti artigiani che nel triangolo Brera-Scala-Piccolo si sono sentiti a casa. Il suo studio-laboratorio che s’affaccia sui Navigli è un incredibile archivio di stili e citazioni visive si compongono con rigore e fantasia fra pezzi unici di trovarobato teatrale, libri, bozzetti, figurini, manichini, maschere, tempere e cavalletti e numerosi premi internazionali alle pareti. Il volume intende raccontare con la sua voce la vita nel teatro e dietro le quinte di una grande costumista e scenografa milanese legata agli innumerevoli allestimenti scaligeri, alla danza internazionale e al lungo sodalizio con Giorgio Strehler.
Il volume La Spinatelli. La realtà dell’illusione, a cura di Luisa Spinatelli, in collaborazione con Stella Casiraghi e Moniafelicia Torchia, è edito da Scalpelli Editore, per la collana Esposizioni immaginarie.
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