Mercoledì 14 dicembre alle 19, il Piccolo ti invita al Chiostro Nina Vinchi per Marinoni legge Mussapi, letture a cura di Laura Marinoni dal volume I nomi e le voci. Monologhi in versi (Mondadori). Con interventi dell’autore Roberto Mussapi
Chiostro Nina Vinchi
Il mito e le figure che lo esprimono in diverse epoche e culture, dal mondo greco alla tragedia shakespeariana, dal tardo Medioevo di François Villon a suggestioni di un altro grande come W.B. Yeats: è vastissimo il campo in cui si muove la voce poetante di Roberto Mussapi, dalla scena teatrale alla pagina della poesia. Nel volume I nomi e le voci. Monologhi in versi (Mondadori), Mussapi conferma una propria idea, in utile e necessaria controtendenza, della poesia d’oggi, che considera un momento verticale, alto, della voce, opposto alle forme di frammentismo o minimalismo che negli ultimi decenni hanno dominato. In questo ampio disegno trovano rinnovata presenza figure provenienti appunto da culture ed epoche diverse, convocate per riaccendere l’ascolto e la lettura come fossero personaggi di nuove, grandi avventure poetiche. Mussapi le propone al lettore nella coraggiosa sfida della sua coinvolgente pronuncia, sempre di largo respiro narrativo, che va da componimenti ampi a soluzioni di più breve strappo di lirica tensione.
Laura Marinoni legge alcune poesie, o forse dovremmo dire “poemi-teatro”, tratti dal volume di Roberto Mussapi, presente durante l'incontro.
Roberto Mussapi ha pubblicato numerose raccolte di poesia: La gravità del cielo (1984), Luce frontale (1987), Gita meridiana (1990), Racconto di Natale (1995), La polvere e il fuoco (1997), Antartide (2000), Il racconto del cavallo azzurro (2000), Lo stregone del fuoco e della neve (2001), Accanto al fiume oscuro (2005), La stoffa dell’ombra e delle cose (2007), L’incoronazione degli uccelli nel giardino (2010), La veneziana (2010), Frammenti dall’esistenza di Maria (2012), tutte riunite nel volume complessivo Le poesie (2014), cui è seguito La piuma del Simorgh (2016). È anche autore di testi teatrali e di saggi, e traduttore di autori classici e contemporanei.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Il mito e le figure che lo esprimono in diverse epoche e culture, dal mondo greco alla tragedia shakespeariana, dal tardo Medioevo di François Villon a suggestioni di un altro grande come W.B. Yeats: è vastissimo il campo in cui si muove la voce poetante di Roberto Mussapi, dalla scena teatrale alla pagina della poesia. Nel volume I nomi e le voci. Monologhi in versi (Mondadori), Mussapi conferma una propria idea, in utile e necessaria controtendenza, della poesia d’oggi, che considera un momento verticale, alto, della voce, opposto alle forme di frammentismo o minimalismo che negli ultimi decenni hanno dominato. In questo ampio disegno trovano rinnovata presenza figure provenienti appunto da culture ed epoche diverse, convocate per riaccendere l’ascolto e la lettura come fossero personaggi di nuove, grandi avventure poetiche. Mussapi le propone al lettore nella coraggiosa sfida della sua coinvolgente pronuncia, sempre di largo respiro narrativo, che va da componimenti ampi a soluzioni di più breve strappo di lirica tensione.
Laura Marinoni legge alcune poesie, o forse dovremmo dire “poemi-teatro”, tratti dal volume di Roberto Mussapi, presente durante l'incontro.
Roberto Mussapi ha pubblicato numerose raccolte di poesia: La gravità del cielo (1984), Luce frontale (1987), Gita meridiana (1990), Racconto di Natale (1995), La polvere e il fuoco (1997), Antartide (2000), Il racconto del cavallo azzurro (2000), Lo stregone del fuoco e della neve (2001), Accanto al fiume oscuro (2005), La stoffa dell’ombra e delle cose (2007), L’incoronazione degli uccelli nel giardino (2010), La veneziana (2010), Frammenti dall’esistenza di Maria (2012), tutte riunite nel volume complessivo Le poesie (2014), cui è seguito La piuma del Simorgh (2016). È anche autore di testi teatrali e di saggi, e traduttore di autori classici e contemporanei.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria