The IMMERSIONI Festival is a project on new dramaturgy, the outcome of a process of coexistence, proximity and open exchange between artists, citizens and the community.
The backbone of the Festival is Indagine Milano, an artistic mapping of the city with a specific focus on five of its less central neighborhoods, a true immersion in contact with people and their stories, with the aim of returning five performative studies that compose a heterogeneous and multiform look at the contemporary Milan.
After the first edition in 2022 - which saw the selected artists work with the communities of the Baggio, Calvairate, Niguarda and Lorenteggio/Giambellino neighborhoods - in 2023 we ask the candidates to choose one of the areas among those indicated and to focus specifically on certain portions of that area affected by public housing projects (Aler and MM residences) and/ or social housing projects (social housing, cooperatives, subsidized housing), working on the possible connection between the communities living there and the social and cultural proximity networks.
NEIGHBORHOODS AND CONTEXTS*: Garibaldi (Municipio 1)
Residenza Pubblica Erp MM – via Bergamini, via Laghetto, Via Statuto
Crescenzago** (Municipio 2)
Urban New Living
Residenza Pubblica via Rizzoli
*Any other public and/or social housing projects other than those cited as examples may be identified in the neighborhoods indicated.
** Neighborhoods affected this year by the celebrations of the centenary of their annexation to the city of Milan, the initiative ‘From the boroughs to the city, from the city to the neighborhoods’ launched by the Municipality of Milan.
The results of the performative studies, outcome of the artistic residencies, will be presented from 6 to 10 September 2023 during the IMMERSIONI Festival to be held at the Piccolo Teatro in Milan, co-producer together with mare culturale urbano, with the artistic direction of Andrea Capaldi.
Starting in 2023, the IMMERSIONI Festival establishes a strong collaboration with the MiX LGBTQ+ Film Festival, with whom it shares the need and desire to build a view of the world that is increasingly inclusive, multicultural and multi-generational. Thanks to this important partnership, the IMMERSIONI Festival is enriched by the possibility of activating a fifth artistic residency in the Via Padova-Viale Monza-Loreto areas, in order to tackle LGBTQ+ culture issues head-on.
Indagine Milano seeks a direct approach with the communities of the city of Milan in order to give birth to contemporary dramaturgy texts, an expression of our intangible cultural heritage. The aim of the project is for the artist to act as a mediator between the citizens and the artistic process, bringing them closer and putting them in deep connection with each other, so that culture and art become precious tools for metabolizing and reading contemporaneity.
The specific objectives of Indagine Milano are:
• to connect artists with territorial communities
• to promote an interpretation of territories based on the listening to needs, criticalities and opportunities
• to solicit the active cultural participation of communities, in particular those that are generally excluded from it
• to promote the interweaving of dramaturgical languages based on writing, physical action, video/images, music/sound
• to strengthen the presence of a new generation of artists.
PROJECT PROMOTERS AND DRAMATURG TUTORS
Indagine Milano is promoted by mare culturale urbano with Piccolo Teatro di Milano and the collaboration of MIX Festival.
The project also benefits from the participation of four dramaturg tutors who have the task of flanking/supporting the work of the selected artists and of helping the artistic direction in constructing a complex and articulated mapping and narration where, while maintaining the specific identity of each of the five performance studios, a common thread can be read that gives the spectator and the people involved a unique and multiform artistic picture of the whole.
Artistic director and project manager
Andrea Capaldi (founder and director of mare culturale urbano)
Artistic supervisor
Claudio Longhi (director of Piccolo Teatro di Milano)
Tutor dramaturg
Federica Fracassi, Alessio Maria Romano, Nicola Ratti, Collettivo Alterazioni Video
Il teatro vive di passaparola. Vive in sala durante lo spettacolo e vive fuori, quando gli spettatori raccontano quello che hanno vissuto, che hanno visto e che vorrebbero che anche altri vedessero.
Insieme a Perimetro, abbiamo lanciato il format Passaparola: per ciascun episodio, un ospite trascorre una sera a teatro e decide chi invitare allo spettacolo successivo, attivando una catena virtuosa, come avviene nel passaparola. Ogni puntata è raccontata da vicino attraverso un’intervista e un reportage fotografico affidato a un autore sempre diverso.
Siamo partiti con i Coma Cose per Anatomia di un suicidio con le fotografie di Mario Zanaria, per proseguire con Jonathan Bazzi per Romeo e Giuliettacon il fotografo Mattia Zoppellaro. Nel terzo episodio ci ha fatto visita Daria Bignardi, che è stata fotografata da Letizia Toscano in occasione di Pupo di zucchero.
Episodio 1 – Coma Cose
Nel primo episodio abbiamo portato i Coma Cose al Teatro Grassi insieme al fotografo Mario Zanaria a vedere Anatomia di un suicidio di Alice Birch, mettendo in moto la meccanica che invita una serie di ospiti d’eccellenza alla scoperta della stagione.
Nel secondo episodio, abbiamo invitato Jonathan Bazzi al Teatro Strehler a vedere Romeo e Giulietta diretto da Mario Martone. Prima dello spettacolo, Mattia Zoppellaro ha incontrato Jonathan e il suo compagno Marius per scattare alcune fotografie.
Nel terzo episodio abbiamo invitato Daria Bignardi, che è venuta con un suo caro amico di passaggio a Milano, l’illustratore Emiliano Ponzi, a vedere Pupo di zucchero di Emma Dante al Teatro Studio Melato. Le fotografie sono di Letizia Toscano.
Autore, disegnatore del suono e documentarista. Realizza i documentari Hijos del Sol e In Zona Mia. È co-autore con Lisa Ferlazzo Natoli, Maddalena Parise e Alice Palazzi di Ascesa e rovina della città di Mahagonny. È co-ideatore di IF/Invasioni (dal) Futuro. Cura la regia delle immagini di Katzelmacher da Fassbinder; il disegno del suono di Jakob von Gunten da Walser e di Lear di Bond, progetto di cui è anche co-ideatore. È co-autore con Maddalena Parise della regia immagini di Les Adieux! Parole salvate dalle fiamme e autore del documentario La nonna è andata a votare. È co-ideatore dello spettacolo When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell, del radiodramma Distant Lights from Dark Places, sempre di Bovell e de L’amore del cuore di Caryl Churchill. Con la compagnia lacasadargilla dal 2021 è Artista Associato del Piccolo.
Lisa Ferlazzo Natoli
Autrice, attrice e regista. Fra le numerose regie e scritture originali: La casa d’argilla, Il libro delle domande, Foto di gruppo in un interno, l’opera lirica La bella dormente nel bosco, Ascesa e rovina della città di Mahagonny da Brecht, Jakob von Gunten da Walser, L’amore del cuore di Caryl Churchill. Cura la direzione artistica di diversi progetti speciali fra cui Wake up! Bagliori della primavera araba e IF/Invasioni (dal) Futuro. Dirige il radiodramma The Testament of This Day di Edward Bond e sempre di Bond, Lear. È co-autrice e interprete di Les Adieux! Parole salvate dalle fiamme. Nel 2019 vince il Premio Ubu Migliore Regia per When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell, prodotto da ERT/Teatro Nazionale. Con la compagnia lacasadargilla dal 2021 è Artista Associata del Piccolo.
Maddalena Parise
Ricercatrice e artista visiva, è PhD in Estetica e Teoria della fotografia (Parigi, EHESS-Sorbona). Autrice di saggi, cura progetti editoriali in Italia e all’estero. Realizza istallazioni (es. Slides, ritagli del tempo) e progetti visivi per spettacoli teatrali fra i quali Il libro delle domande, Ascesa e rovina della città di Mahagonny, Lear di Bond, Arrival. È co-autrice dei progetti speciali IF/Invasioni (dal) Futuro, Art you Lost?, Linee di confine, Città sola. Co-autrice con Alessandro Ferroni della regia immagini di Les Adieux! Parole salvate dalle fiamme, della video istallazione Across the Universe into a Paper Cup. Cura i contenuti di When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell per cui progetta anche il disegno video. Realizza video artistici per il Politecnico di Milano. Con la compagnia lacasadargilla dal 2021 è Artista Associata del Piccolo.
Le illustrazioni
Francesca Mariani
Artista itinerante dall’immaginario poetico in cui la figura umana, la città e la natura si uniscono e diventano paesaggi sospesi, emotivi e onirici. I suoi lavori nascono dalla miscela di inchiostro nero, caffè, fiori e foglie vere, fili, spartiti e vecchie carte. Ogni opera è narrazione. Antropologia Culturale e una tesi con lode in Critica d’Arte, workshop e la scuola d’illustrazione romana Officina B5, la sua formazione. Maturando esperienze professionali in illustrazione tradizionale e digitale, lavora come illustratrice freelance a Roma, dove dal 2019 ha il suo atelier a Campo de’ Fiori, in Vicolo de’ Bovari 7. L’amore per la natura e per una dimensione intima propria delle sue radici, Ascoli Piceno, si mescola alla vita metropolitana: Roma, Parigi, Milano e di nuovo Roma. Oltre alla sua produzione personale, realizza lavori su commissione per aziende, enti e privati e partecipa a mostre ed eventi di arti visive e artigianato creativo proponendo anche progetti installativi site-specific e interventi di arte urbana. Collabora con gallerie d’arte, agenzie di comunicazione, studi fotografici, riviste, case editrici, negozi, festival artistici e compagnie teatrali. Tra queste, spicca la sinergia con la compagnia lacasadargilla, con la quale ha dato forma e sostanza al progetto #ITALIANSTORIES.
Le autrici e gli autori
Maria Teresa Berardelli
Diplomata nel 2008 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, vince nel 2009 il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” con Sterili, messo in scena da Fabrizio Arcuri e poi da Camilla Brison. Nel 2010 vince il Bando Inedito con Altrove e il Premio Fersen con Studio per un teatro clinico, messo in scena da Lydia Biondi. Nel 2015 vince la menzione al Premio Hystrio Scritture di Scena con 10 mg, andato poi in scena con la regia di Elisabetta Mazullo (Teatro Stabile di Torino). Per la regia di Andrea Baracco firma l’adattamento teatrale di Uno, nessuno e centomila (Khora Teatro), Il racconto d’inverno (Teatro Stabile dell’Umbria), Itaca per sempre (Trento Spettacoli), Le affinità elettive (Teatro Stabile dell’Umbria) e Coriolano (Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico). Ha fatto parte dei progetti Abbecedario per il mondo nuovo (Piccolo Teatro di Milano) e Playstorm (Teatro Stabile di Torino). I suoi lavori sono stati editi da Editoria & Spettacolo.
Ian Bertolini
Nato a Genova nel 1996, vive in provincia di Alessandria. È laureato in lettere presso l’Università di Genova con una tesi in Letteratura Teatrale Italiana. Nel 2018 è segnalato al Premio Hystrio con Toilette. È finalista al Premio Hystrio Scritture di Scena 2019 con il testo Mitomaniaco. È ancora finalista a Venezia con uno studio su Toilette al bando Registi Under 30 di Biennale College Teatro 2019 diretta da Antonio Latella. È assistente alla regia per Hamlet, regia di Antonio Latella. Si è perfezionato con Gabriele Vacis e Roberto Tarasco. È allievo di Lucia Calamaro nella seconda edizione della scuola Scritture.
Francesco Bianchi
Nato a Colleferro (RM) nel 1989, è drammaturgo, regista, traduttore e formatore. Si laurea all’Università La Sapienza di Roma e all’Università IUAV di Venezia, dove è anche assistente alla didattica (2015/2017). Dal 2012 collabora con Fondazione Teatro Due di Parma in veste di dramaturg, assistente alla direzione artistica e assistente alla regia al fianco di Valerio Binasco, Massimiliano Farau, Gigi Dall’Aglio, Bruno De Franceschi, Elisabetta Pozzi, Csaba Antal. Dal 2018 è il Regista Assistente per l’Italia di Declan Donnellan al Piccolo e nella compagnia Cheek by Jowl. Scrive e traduce testi teatrali già dai primi anni della sua esperienza teatrale, affiancando alla scrittura la ricerca drammaturgica e lo studio del teatro in tutte le sue forme. Ottiene la segnalazione al Premio Hystrio Scritture di Scena 2016 con il testo Europa, nonché la menzione al premio Extrême Contemporain 2021 con il testo Per lei, nel giorno del suo compleanno. Dal 2019 è autore e regista del progetto L’Arcipelago dei Suoni, co-produzione di Fondazione Teatro Due e La Toscanini.
Greta Cappelletti
Nasce a Melegnano (MI) nel 1986. Si diploma come Autrice alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 2014 e l’anno successivo è finalista alla 53^ edizione del Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” con il testo Camera oscura. Nel 2015 nasce il sodalizio artistico con il regista e autore Liv Ferracchiati, con cui fonda la compagnia teatrale The Baby Walk (Premio Scenario 2017). È finalista al Premio Network Nuova Drammaturgia con Persi, messo in scena al Theatre 503 di Londra all’interno del Festival Italy Uncovered. Nel 2018 il suo testo No Land Lady è alla Biennale Teatro, per la regia di Camilla Brison, nella sezione Registi Under30 e debutta al Romaeuropa Festival nel 2020. Il suo primo amore resta la scrittura comica e lavora affiancando diversi artisti tra cui Fabio Paroni, Valentina Cardinali, Trejolie. I suoi lavori sono stati editi da Editoria & Spettacolo e da Cue Press.
Rosalinda Conti
Ha conseguito il master in Drammaturgia e Sceneggiatura presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Studia tra gli altri con Dacia Maraini, Fausto Paravidino, Lucia Calamaro. Due suoi lavori (Quando vai via e Le cose che abbiamo perso nel fuoco) sono stati pubblicati in due antologie per la casa editrice Editoria & Spettacolo. Nel 2013 vince una menzione speciale per il Migliore Monologo all’Offanengo Film Festival, con Non dimenticar le mie parole di Riccardo Rabacchi. Nel 2015 il testo The Yellow Brick Road viene segnalato al Premio Fersen. Nel 2017 inizia una collaborazione con la Compagnia Habitas come dramaturg, per lo spettacolo Surgèlami. Nel 2018 collabora alla scrittura Io e Lei, mockumentary andati in onda su Sky Arte. Nel 2019 il testo Tom è segnalato al Premio Hystrio Scritture di Scena. Da dicembre 2020 collabora con Illoco Teatro come dramaturg per il progetto Catch Me. Nel 2021 entra a far parte della rosa degli autori per il progetto Abbecedario per il mondo nuovo, a cura del Piccolo. Nello stesso anno ottiene la menzione “Fabulamundi – Beyond Borders?” al Premio Hystrio Scritture di Scena con il testo Uccellini, che nel 2022 entra a far parte della rassegna di drammaturgia FUTUROpresente curata da Rai Radio3, prodotto dal Piccolo e diretto da Lisa Ferlazzo Natoli.
Christian Di Furia
Nato a Foggia nel 1990, scrive per il teatro. Il suo testo Un pallido puntino azzurro è finalista al Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” 2017 e pubblicato nella collana Teatro della casa editrice Nowhere Books. Nel 2021 è tra i ventisei autori scelti dal Piccolo per i progetto Abbecedario per il mondo nuovo. Nello stesso annovince il Premio Hystrio Scritture di Scena con Amore Storto e la menzione speciale Franco Quadri al Premio Riccione per il Teatro con il testo Flusso. Nel 2022 è tra gli autori scelti per FUTUROpresente, rassegna teatrale radiofonica organizzata da Rai Radio3. Ha pubblicato racconti in diverse antologie e per varie riviste, tra cui “Nazione Indiana”.
Margarita Egorova
La ricerca di Margarita Egorova (San Pietroburgo, 1986) si muove tra la scrittura e l’immagine, i media fisici e digitali. Inizia a operare nel campo di teatro in veste di drammaturgo e regista: nel 2013 la sua prima pièce viene segnalata dal Premio Hystrio Scritture di Scena. L’anno seguente debutta presso il teatro Litta di Milano con New Yorker Hotel 3327, curando la drammaturgia e la regia dello spettacolo. Negli anni successivi i suoi testi sono rappresentati a Milano, Roma, Pesaro e Torino. Si approccia alle nuove tecnologie, come il video e la proiezione interattiva, per creare spettacoli sul confine tra teatro, installazione e performance, indagando il complesso binomio uomo-macchina con un approccio multimediale. Nel 2018 si laurea presso l’Accademia di Brera di Milano in Fotografia e Nuove Tecnologie per l’arte. Il ruolo della materia nell’era del digitale e del web sono il cuore della sua indagine.
Riccardo Favaro
Nato a Treviso nel 1994, drammaturgo e scrittore, dopo gli studi classici si diploma come Autore teatrale presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Negli anni i suoi lavori vengono prodotti o allestiti presso il Piccolo Teatro di Milano, il LAC di Lugano, la Biennale Teatro di Venezia, il Festival delle Colline Torinesi, il Festival Internazionale del Teatro (Svizzera), il Festival del Teatro Antico di Siracusa, il Teatro Stabile del Veneto, il Teatro della Tosse e Teatro i. Lavora e viene rappresentato da registi come Carmelo Rifici, Giampiero Solari, Fabio Condemi e Giovanni Ortoleva. Finalista del Premio Riccione per il Teatro 2017, nel 2019 vince il Premio Scenario con Una Vera Tragedia di cui è autore e co-regista, insieme ad Alessandro Bandini. È autore del comitato editoriale del progetto Lingua Madre (LAC di Lugano) cui vengono assegnati il Premio Hystrio Digital Stage e il Premio Ubu Speciale. Il suo lavoro Analisi Logica fa parte della Selezione Ufficiale dello Schweizer Theatertreffen 2022.
Tommaso Fermariello
Nato a Tradate (VA) nel 1994, studia come attore all’Accademia Teatrale Veneta, dove si diploma nel 2016. Nel 2017 è cofondatore della compagnia La Petite Mort Teatro, per la quale scrive e interpreta diversi spettacoli fra i quali Money, finalista al Premio Hystrio Scritture di Scena, e Left(L)Over, menzione speciale al Premio Giovani Realtà del Teatro. Nel 2019 vince il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, con la pièce Fantasmi. Nel 2020 scrive per il Teatro Stabile del Veneto il progetto video Falene. Nel 2021 è tra i drammaturghi coinvolti dal CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia nel progetto Il mondo raccontato dagli oggetti. Per il Teatro Stabile del Veneto scrive la trilogia Abitare lo specchio, regia di Alessandro Businaro. Vince una menzione speciale al Premio Hystrio Scritture di Scena 2021 con il testo Anna. Nel 2022 scrive R + G che debutta all’Estate Teatrale Veronese con la regia di Stefano Cordella.
Stefano Fortin
Nato nel 1989, frequenta l’Accademia del Teatro Stabile del Veneto dove si diploma come attore nel 2014. Nel 2015 partecipa a “Il corpo delle parole”, corso di alta formazione presso il Centro Teatrale Santacristina, fondato da Luca Ronconi. Lavora come assistente alla regia di Giorgio Sangati, prima per lo spettacolo Le donne gelose di Goldoni (2015), prodotto dal Piccolo, e poi per lo studio di O di uno o di nessuno di Pirandello, al Centro Teatrale Santacristina (2017). Come drammaturgo è in finale al Premio Hystrio Scritture di Scena 2018 e al Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” 2019. Partecipa poi, in qualità di dramaturg, al progetto Amleto di Alessandro Businaro, finalista al concorso registi Under30 della Biennale Teatro 2019. Nel 2020 il suo testo George II debutta alla Biennale Teatro con la regia di Alessandro Businaro. Come dramaturg cura il progetto Orizzonte Postumo, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto. Nel 2022 vince il bando Autori/Autrici della Biennale Teatro con il testo Cenere. Nello stesso anno ha conseguito il dottorato di ricerca in Italianistica presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova.
Valentina Gamna
Nata nel 1987 a Milano, è autrice, giornalista e si occupa di comunicazione e relazioni con i media. Diplomata in Drammaturgia presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Statale di Milano, ha lavorato come drammaturga (Coleotteri; Mai Home/Ho.me; Tana) e assistente alla regia (Ultima Notte Mia). Il suo testo Mai Home, che ha ricevuto la segnalazione speciale “Fabulamundi – Beyond Borders?” in collaborazione con il Premio Hystrio Scritture di Scena, è stato messo in scena a Milano (FE- Fabbrica dell’Esperienza), Salerno (Mutaverso Festival) e Heidelberg (KulturFestival Italia) dalla compagnia Vernicefresca. Valentina è sceneggiatrice di Due volte, cortometraggio diretto da Domenico Onorato (Premio Migliore Cortometraggio al Festival Internazionale del Film Tulipani di seta nera di Rai Cinema; Premio Migliore Corto e premio Giuria popolare al Premio Carpine D’Argento Short Film Festival Visciano). Dal 2014 al 2020 è stata Docente di Scrittura cinematografica presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi.
Niccolò Matcovich
Classe 1989, è autore e regista. Si diploma in Drammaturgia presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 2014 e, tornato a Roma, a inizio 2016 fonda la compagnia Habitas insieme alle attrici Livia Antonelli e Chiara Aquaro. Dall’estate 2018 alla produzione di spettacoli affianca l’ideazione, direzione artistica e organizzazione di CastellinAria – Festa Pop nel castello di Alvito (FR), giunto nel 2022 alla quinta edizione. Oltre a Habitas, fa parte del progetto Anna Ida Cortese. Nel 2020 fonda, insieme a Laura Nardinocchi, la compagnia Nardinocchi/Matcovich. Nello stesso anno la compagnia vince il Premio Scenario Infanzia con Arturo, spettacolo finalista al Premio In-Box Blu 2021 e vincitore del Premio della critica al FringeMI 2022. Insieme alla tournée di Arturo, la compagnia sta per iniziare una nuova produzione, con debutto previsto nel primo quarto del 2023.
Marco Morana
Marco Morana ha frequentato la scuola di teatro Teatès di Michele Perriera e poi il corso di sceneggiatura del Centro Sperimentale di Cinematografia. È co-autore della sceneggiatura di Body Odyssey, lungometraggio d’esordio della regista Grazia Tricarico, attualmente in post-produzione. Per il teatro ha scritto Le scoperte geografiche, diretto da Virginia Franchi, andato in scena a Roma, a Milano e in altre città italiane. Nel 2017 è stato fra i cinque drammaturghi selezionati per il progetto NDN – Network Drammaturgia Nuova. Il suo testo Stormi ha vinto il Premio Inedito – Colline di Torino, è stato segnalato al Premio Hystrio 2019, selezionato dal comitato italiano di Eurodram 2020 e ospitato nella rassegna Il Copione.La traduzione inglese del testo (Swarms), realizzata da Marinella Mezzanotte, è stata presentata in un reading online curato da Jack Tartlton e finanziato da Out of the Wings. Lo studio di Biografia dell’inquietudine è stato finalista alla XIII edizione del Premio Dante Cappelletti. Il monologo Alle 20 precise è andato in scena al Teatro San Giorgio di Udine, diretto da Maria Chiara Pederzini. Con la stessa regista ha lavorato in qualità di perfomer al progetto Libertà. Con exvUoto teatro ha realizzato il podcast Canto dello schianto, melologo per orecchie cadenti. Fa parte della piattaforma Omissis, osservatorio drammaturgico, curata da Theatron 2.0, su cui è possibile leggere degli estratti di alcuni suoi testi.
Tatjana Motta
Drammaturga e sceneggiatrice, si laurea in Arti Visive e dello Spettacolo allo IUAV di Venezia e si diploma in Drammaturgia alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Tra il 2018 e il 2020 fa parte del laboratorio permanente di drammaturgia Playstorm del Teatro Stabile di Torino, a cura di Fausto Paravidino. Con il testo Notte Bianca vince il 55° Premio Riccione per il Teatro 2019, che debutta nel 2021 al Romaeuropa Festival per la regia di Camilla Brison; il testo è stato tradotto in spagnolo e in inglese, è stato pubblicato in Spagna ed è attualmente in fase di pubblicazione negli Stati Uniti, rispettivamente per i progetti Nueva Escena Italiana – promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e da Riccione Teatro – e Italian & American Playwrights Project. Nel 2019 e nel 2020 è tra gli artisti selezionati per il progetto Beyond The Sud, in collaborazione con El Cultural San Martin (Buenos Aires), INAE (Montevideo), Fundaciòn Teatro a Mil (Santiago), Teatro Technis Karolos Koun (Atene). Nel 2021 scrive il podcast Justine per il progetto Abbecedario per il mondo nuovo del Piccolo. Vive a Roma.
Valeria Patota
Nata a Roma nel 1992, dopo un’iniziale formazione come attrice, vira verso la scrittura drammaturgica e nel 2016 si diploma come Autrice Teatrale presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Continua la sua formazione a Madrid dove frequenta, presso la Universidad Carlos III, il "Máster/Experto en Creación Teatral", sotto la guida del drammaturgo Juan Mayorga. Nel 2019 è finalista del Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” con il testo Minotauropatia – La sofferenza del Minotauro, già finalista al Premio Giovanni Testori nel 2018. Nel 2019 il suo microdramma Waiting for Future è trasmesso su Rai Radio3 in occasione della XIX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Nel 2020 traduce la sceneggiatura del film spagnolo Ecos di Tommy Llorens. Dal 2021 collabora come autrice con il Piccolo a diversi progetti, tra cui Abbecedario per il mondo nuovo, edito da il Saggiatore. Nel 2021 è finalista del bando Autori/Autrici Under40 promosso dalla Biennale di Venezia. Nel 2022 viene presentato presso il Teatro Stabile di Bolzano un primo studio del suo testo Minotauropatia, con la regia di Pino Carbone, al quale collabora anche come assistente alla regia. Parallelamente lavora come redattrice per l’agenzia editoriale Studio Lemmari, con la quale collabora a diverse pubblicazioni, tra cui l’ultima edizione del Nuovissimo Vocabolario Treccani 2022.
Fabio Pisano
Nato a Napoli nel 1986, studia Scienze Biotecnologiche, dando alla sua mente una forma scientifica, coltivando nel frattempo la passione per la drammaturgia, studiando con diversi drammaturghi tra cui Mark Ravenhill, Martin Crimp, Enzo Moscato, Davide Carnevali; fertile l'incontro con alcuni autori della nuova scena spagnola, tra cui Esteve Soler, Jose Mora, Ana Valubena. Per la regia, si ricordano gli incontri con Oskaras Korsunovas, Massimiliano Civica, Laura Curino. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali dedicati alla drammaturgia, vincendone alcuni quali i premi Sipario.it, Aldo Nicolaj, Salvatore Quasimodo, Annibale Ruccello, la “Honorable Mention For Best Original Story” al Festival Internazionale ISA – Indipendent Shorts Awards di Los Angeles per un corto cinematografico. E inoltre il Premio Hystrio 2019, il Premio Fersen e il Premio Nuovesensibilità 2.0 nel 2020 e nel 2022. La scrittura cinematografica lo premia con la finale al Premio Solinas 2021. Legge molta drammaturgia contemporanea e crede sia necessario, per chi scrive, avere sempre una strada oscura, affinché si possa esplorare il genere ed evolvere la forma. Senza però mai tradire la narrazione.
Pier Lorenzo Pisano
Regista e autore di cinema, teatro e narrativa, è nato a Napoli nel 1991. Diplomato in regia al Centro Sperimentale di Roma, esordisce con il cortometraggio Così in terra (2018), presentato in concorso al 71° Festival di Cannes, nella selezione ufficiale dei Nastri d’Argento, nella cinquina Globi d’Oro e scelto in più di cinquanta festival internazionali. Il suo secondo cortometraggio, Antiorario (2019), è prodotto e presentato dal 72° Festival di Locarno. Nello stesso anno dirige in teatro la produzione italiana di Per il tuo bene ed è autore in residenza presso il New York Theater Workshop e il Royal Court Theatre. I suoi testi teatrali sono tradotti in dodici lingue e il suo lavoro è stato presentato in programma al 72° Festival d’Avignon nel Forum des Nouvelles Écritures Dramatiques Européennes. Ha ricevuto i maggiori premi italiani per la nuova sceneggiatura e drammaturgia, tra cui il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, Solinas e Hystrio. Nel 2022 è uscito il suo primo romanzo Il buio non fa paura (NN Editore). È attualmente Artista Associato presso il Piccolo, per il quale ha firmato la regia di Carbonio, testo vincitore del 56° Premio Riccione per il Teatro, pubblicato con il Saggiatore, che torna in scena nel febbraio 2023.
Tobia Rossi
Nato a Ovada (AL) nel 1986, è drammaturgo e sceneggiatore. Si è formato al CRT-Centro di Ricerca per il Teatro di Milano e alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano, oltre che col progetto Short Latitudes con Giuseppe Manfridi, Steve Waters e Caroline Jesters e alla Biennale di Venezia con Mark Ravenhill. Autore di prosa, teatro musicale, film e documentari, collabora coi principali teatri milanesi. È vincitore del Bando Ndn Network Drammaturgia Nuova con Las Vegas (2012), selezionato per Tramedautore col monologo La mia massa muscolare magra (2014), segnalato al Premio Hystrio Scritture per la Scena_35 con La Cosa Brutta (2016), vincitore del Premio Una Commedia in Cerca d’Autore con Freddy Aggiustatutto (2017) e vincitore del Premio Mario Fratti con Nascondino (2019), prodotto nel 2022 presso il The Tank Theater di New York. Il suo testo Il principe dei sogni belli (2020) è selezionato dal Teatro Due di Parma per il progetto Mezz’ore d’autore e I Signori dell'Universo è scelto da Elisabetta Pozzi per la rassegna Teatro Aperto del Centro Teatrale Bresciano (2021). Lavora inoltre come story editor e insegnante di scrittura creativa.
Martina Ruggeri / Industria Indipendente
Ha studiato lettere classiche e continua a praticare lo studio con ossessione. Con il nome di Industria Indipendente insieme a Erika Z. Galli dal 2005 firma e condivide una ricerca dedita alle arti performative e visive. A innescare il loro fare è l’incontro tra prospettive che, nel riconoscersi e nel confondersi, spalancano altre possibilità espressive. Qualcosa che nasce già come condiviso, collettivo, pieno ma senza soggetto: un dialogo a più corpi, voci individuali e tracce espressive. Tra i loro spettacoli, drammaturgie e formati ibridi È tutta colpa delle madri (2014), Supernova (Premio Hystrio 2014), I ragazzi del Cavalcavia (2015), Ho tanti affanni in petto (2015), Lucifer (2017), Aminta (2017, regia Brinchi/Spanò), Dunno_analoghìa superpower (2018), Lullaby, Attika e Merende (2019). Nel 2020-2022 è artista residente di Oceano Indiano, il progetto produttivo e abitativo del Teatro di Roma - Teatro Nazionale, con cui nel 2020 ha fondato Radio India. Klub Taiga (Dear Darkness), l’ultima creazione di Industria Indipendente, ha debuttato alla Biennale Teatro di Venezia 2020. Dal lavoro per il teatro e i palcoscenici sono nati un disco (NERO edizioni, 2022), un film (dell’artista visiva Rä Di Martino) e un formato installativo per spazi espositivi (Fondazione Sandretto, Torino-Palazzo Guarene, maggio-luglio 2022).
Michele Ruol
Nato a Chicago nel 1986, è medico e drammaturgo. Nel 2015 è risultato vincitore ex-aequo del concorso “Racconti teatrali di guerra e di pace” indetto dal Teatro Stabile del Veneto con Il solito ignoto. Nel 2017 ha ricevuto la Menzione speciale Premio Hystrio Scritture di Scena per Mater certa. Nel 2018 ha vinto il Premio Hystrio Scritture di Scena con Lea R. ed è stato tra gli autori selezionati per Network Drammaturgia Nuova. Nel 2022 è vincitore del bando Testinscena con Giostra. Collabora con diverse compagnie teatrali ed è membro della compagnia Amor Vacui, con la quale ha contribuito alla scrittura di Domani mi alzo presto (Menzione speciale Giovani Realtà del Teatro, 2016), Intimità (Menzione speciale Premio Scenario, 2017) e Tutta la vita (2020). Ha pubblicato racconti nelle raccolte Il Veneto del futuro, Marsilio Editori (2005), Giovani Cosmetici, Sartorio Editore (2008), L’amore ai tempi dell’Apocalisse, Galaad Edizioni (2015), e sulle riviste letterarie “inutile” (2017) e “effe – Periodico di Altre Narratività” (2019).
Fabrizio Sinisi
Nato a Barletta nel 1987, è drammaturgo, poeta e scrittore. Nel 2012 ha debuttato come autore teatrale con La grande passeggiata per la regia di Federico Tiezzi. In poesia ha pubblicato La fame e Contrasto dell’uomo e della donna, con cui ha ottenuto la menzione del Premio Carducci 2015. Dal 2010 è dramaturg della Compagnia Lombardi-Tiezzi di Firenze e del Teatro Laboratorio della Toscana. Attivo anche nel teatro musicale, nel 2017 debutta al Maggio Musicale Fiorentino con il melologo Ravel, diventandone uno tra i più giovani protagonisti. Lavora stabilmente con i maggiori teatri nazionali, collaborando con i più importanti registi della scena italiana. Nel 2017 pubblica Tre drammi di poesia, con cui viene selezionato tra i dieci autori italiani del progetto internazionale Fabulamundi. Dal 2018 è artista residente presso il CTB – Teatro Stabile di Brescia. Nel 2018 con La grande passeggiata vince la menzione dell’American Playwrights Project, nel 2019, con Guerra santa, il Premio Testori per la Letteratura e nel 2021 ha ottenuto il Premio Nazionale dei Critici di Teatro. È edito in Germania da Lauke Verlag e negli Stati Uniti dall’editore Hentschker. Collabora stabilmente con “Domani” e “Doppiozero”. Suoi lavori sono stati tradotti e rappresentati anche in Austria, Croazia, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti.
Pablo Solari
Regista e autore teatrale, classe 1989 si diploma in Regia teatrale presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 2015. Firma la drammaturgia di Oreste, parte dello spettacolo vincitore Premio Ubu e Premio della Critica 2016 Santa Estasi di Antonio Latella. Firma l’adattamento drammaturgico de I cavalieri di Aristofane rappresentato durante il 54° Festival Nazionale di Dramma Antico di Siracusa, con Francesco Pannofino, Gigio Alberti, Antonio Catania, Roy Paci e altri. Tra le sue regie: L’indifferenza; Contenuti Zero Varietà; Carapace, in collaborazione con il musicista Roy Paci; L’amore ai tempi dello storytelling, scritto e diretto in collaborazione con il gruppo satirico Il terzo segreto di satira; Elia Kazan. Confessione americana, presentato all’interno della Biennale di Venezia Teatro 2020. Debutta come regista d’opera dirigendo due atti unici inediti nella serata 4 one-act operas in chiusura della Biennale di Venezia Musica 2019. È finalista del Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” 2019 con il testo Woody è morto. Attualmente è direttore creativo per Balich Wonder Studio, casa di produzione di eventi internazionali e cerimonie Olimpiche.
Luca Tazzari
Nato a Fano nel 1994, si diploma alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 2016 come Autore Teatrale. Nel 2021 partecipa alla prima edizione di Scritture, corso diretto da Lucia Calamaro. È stato docente di drammaturgia e storia del teatro per il corso professionale per attore di Accademia56 di Ancona. Nel 2019 è in finale al Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” con Il Gallo del mal di testa. Ha collaborato e collabora con il carnevale di Fano come drammaturgo, e con Sandro Fabiani soprattutto per eventi e laboratori legati alla provincia di Pesaro Urbino. Ha partecipato ai progetti Abbecedario per il mondo nuovo e Calendario civile del Piccolo. Drammaturgo della compagnia Pallaksch, con cui mette in scena le proprie opere, oltre al teatro ha girato il cortometraggio San Giorgio e il Drago e produce ceramiche sotto lo pseudonimo di tazzeditazza.
Francesco Toscani
Nato a Como nel 1996, è ammesso nel 2017 al Corso Autore Teatrale della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, dove si diploma nel 2020. Il suo primo testo teatrale, La fame, è finalista all’edizione 2019 del Premio Hystrio Scritture di Scena, dove vince la segnalazione “Fabulamundi – Beyond Borders?”. Nel 2021 è finalista del Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” con Claustrofobia dei cieli; nel 2022 è selezionato dalla Biennale di Venezia per partecipare a Biennale College Autori. Nell’autunno 2019 partecipa al progetto NEON_10: New energies on network, organizzato da PAV Fabulamundi e lacasadargilla, che prevede una settimana di residenza artistica a Varsavia e una a Targu Mures (Romania). Produce in residenza il testo in lingua inglese The scorpion che, riadattato come radiodramma, viene rappresentato al Festival Fabulamundi di Targu Mures nell’ottobre del 2020 e premiato con la menzione speciale del premio speciale in onore del Presidente della Repubblica nell’ambito della 73° edizione del Prix Italia nel giugno 2021. Nel corso del 2021 collabora con il Piccolo per il progetto Abbecedario per il mondo nuovo.
Le voci narranti
Alfonso De Vreese
Nato a Modena nel 1992 da padre belga e madre italiana, si forma presso la Scuola di teatro A. G. Garrone, il Corso di Alta Formazione di ERT e la Scuola di Teatro Luca Ronconi, dove si diploma nel 2017. Lavora, tra gli altri, con Claudio Longhi, Fabio Condemi, Damiano Michieletto, Giorgio Sangati, Alessio Maria Romano, Tindaro Granata, Emiliano Bronzino ed Emiliano Masala. Recita in Misantropo di Leonardo Lidi, in Uomini e no e Macbeth, le cose nascoste di Carmelo Rifici e ne Il ragazzo dell’ultimo banco di Jacopo Gassmann. Fonda la compagnia teatrale La tacchineria ed è interprete in Potrei amarvi tutti con cui vince la Borsa di studio teatrale Anna Pancirolli – XI edizione nel 2018. Nel 2019 vince il Premio Scenario con Una vera tragedia, regia di Riccardo Favaro e Alessandro Bandini.
Lorenzo Frediani
Si diploma alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 2014 e prosegue la formazione presso il Centro Teatrale Santa Cristina. Nel 2022 interpreta il ruolo di Demetrio in Sogno di una notte di mezza estate, regia di Valerio Binasco, produzione Teatro Stabile di Torino. Dal 2018 al 2022 ha preso parte allo spettacolo When the Rain Stops Falling di Andrew Bovell, regia di Lisa Ferlazzo Natoli, produzione ERT, Teatro di Roma - Teatro Nazionale e Fondazione TeatroDue, spettacolo vincitore del Premio Ubu 2019 per Migliore Regia, Migliore Testo Straniero, Migliori Costumi. Nel 2021 è protagonista nella trilogia di spettacoli Abitare lo Specchio di Tommaso Fermariello, regia di Alessandro Businaro, produzione Teatro Stabile del Veneto e prende parte allo spettacolo Il Piacere dell’Onestà di Luigi Pirandello, regia di Valerio Binasco, prodotto dal Teatro Stabile di Torino. Nel 2021 ha preso parte al progetto podcast Abbecedario per il mondo nuovo prodotto dal Piccolo. Negli anni precedenti ha preso parte agli spettacoli George II, regia di Alessandro Businaro (Biennale Teatro 2020); Il Gabbiano, regia di Giancarlo Nanni, produzione Teatro Vascello di Roma; Dieci Storie proprio così, scritto e diretto da Emanuela Giordano; uno studio su Anniversario di Harold Pinter, regia di Peter Stein, produzione Nuovo Imaie/Teatro Vascello; La Contessina Julie, regia di Maurizio Schmidt, produzione Marche Teatro TRIC; La Prigione di Kenneth Brown, regia di Raffaele Esposito, produzione Fondazione TeatroDue Parma; nelle produzioni di Teatro di Roma - Teatro Nazionale Candide di Mark Ravenhill, regia di Fabrizio Arcuri, e Forme di Riccardo Caporossi. Dal 2015 lavora nel progetto IF/Invasioni (dal) Futuro della compagnia lacasadargilla. Nel 2021 è protagonista del film State a casa, regia di Roan Johnson. Ha preso parte alla serie TV I delitti del Barlume dello stesso Johson e al film La Passione di Carlo Mazzacurati. Nel 2022 prende parte alla seconda stagione della serie TV DOC: Nelle tue mani.
Leda Kreider
Italoamericana, classe 1991, si diploma alla Scuola di Teatro Luca Ronconi nel 2017 sotto la direzione di Carmelo Rifici. Tra le varie esperienze formative studia con Luca Ronconi, Mauro Avogadro, Michele Abbondanza, Peter Stein, Fausto Paravidino, Serena Sinigaglia, Giorgio Sangati, Massimo Popolizio, Annamaria Guarnieri, Pupi Avati e Massimiliano Civica. Dopo il periodo accademico prende parte allo spettacolo Uomini e no al Piccolo con la regia di Carmelo Rifici, con il quale debutta nuovamente nel 2020 in Macbeth, le cose nascoste al LAC di Lugano. È Porzia in Giulio Cesare di Shakespeare, con la regia di Alex Rigola, al Teatro Stabile del Veneto. Aderisce al progetto di movimento espressivo Choros, il luogo dove si danza, coreografie e regia di Alessio Maria Romano. Nel 2018 debutta alla Biennale di Venezia Teatro in Orestea – Agamennone, Schiavi, Conversio della Compagnia Anagoor, regia di Simone Derai, in scena a Parigi e Mullheim. Ha seguito come collaboratrice-assistente alla regia Cuore di Cane, regia di Giorgio Sangati al Piccolo, e Se Questo è un Uomo, regia di Valter Malosti al TPE di Torino. A maggio 2019 debutta al Teatro Fabbricone di Prato nel ruolo di Margherita in Scene da Faust con la regia di Federico Tiezzi. Nel 2020 al Teatro della Tosse di Genova cura il movimento per gli attori ne I Rifiuti, la Citta e la Morte di Fassbinder con la regia di Giovanni Ortoleva, e per il LAC di Lugano è diretta da Leonardo Lidi in un primo studio di Fedra, con il ruolo di Strofe. Nel 2021 ha debuttato con il ruolo di Beatrice in IlPurgatorio. La notte lava la mente, dalla seconda cantica di Dante nell'adattamento di Mario Luzi, regia di Federico Tiezzi, ed è nel cast di Donne in Guerra diretta da Laura Sicignano per il Teatro Stabile di Catania. Nel 2022 debutta in Ecloga XI - un omaggio presuntuoso all’opera di Andrea Zanzotto con la compagnia Anagoor, va in scena con il monologo K di Antonio Perretta ed è nel coro delle schiave greche in Ifigenia in Tauride con la regia di Jacopo Gassmann al Teatro Greco di Siracusa. Inizia a sperimentare la scrittura per il teatro in un laboratorio con Lucia Calamaro, Angela Dematté e incontra Monica Capuani durante un workshop sulla drammaturgia contemporanea inglese. È nel cast di alcune serie cinematografiche: Bella da morire per Rai 1 diretta da Andrea Molaioli; nella prima stagione di Romulus per Sky con la regia di Matteo Rovere; in Fedeltà per Netflix; in Fiori sopra l'inferno per Rai 1 con la regia di Carlo Carlei, in uscita nel 2023.
Petra Valentini
Si diploma presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi come Attrice nel 2014. Dal 2015 inizia a collaborare con il Piccolo, dove prende parte alle produzioni Divine Parole con la regia di Damiano Michieletto e Questa sera si recita a soggetto per la regia di Federico Tiezzi. Dal 2016, per quattro stagioni, è protagonista dello spettacolo Elvira insieme a Toni Servillo che ne è anche il regista. Nel 2019 prende parte allo spettacolo Una vera tragedia, scritto e diretto da Riccardo Favaro, che vince la 17^ edizione del Premio Scenario. Dal 2020 collabora con l’autore e regista Liv Ferracchiati con il quale partecipa agli spettacoli La tragedia è finita, Platonov (vincitore della menzione speciale alla Biennale di Venezia) e Uno spettacolo di fantascienza. Nel dicembre 2022,per la regia di Liv Ferracchiatiinterpreta Hedda Gabler nella produzione del Piccolo, HEDDA. GABLER. come una pistola carica. Nel 2023 torna al Piccolo in Anatomia di un suicidio di Alice Birch, diretto da lacasadargilla e prodotto dal Piccolo.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa lanciano il progetto video #ITALIANSTORIES: 24 nuove voci raccontano l’Italia per il Teatro italiano nel mondo
Ideato come un dispositivo a tasselli, a cura di lacasadargilla, #ITALIANSTORIES è un puzzle ludico ed emotivo che, attraverso parole e immagini, ricostruisce l’Italia, raccontando i luoghi, i paesaggi, le persone, ma anche gli incontri e le memorie di un Paese che, seppur notissimo nell’immaginario collettivo, nelle sue tante e improvvise bellezze è capace di mostrarsi ancora, in qualche modo, tutto da scoprire.
Come cartoline raccolte e messe l’una accanto all’altra di ritorno da un viaggio, le tessere di #ITALIANSTORIES vanno a comporre una panoramica soggettiva e al tempo stesso plurale, grazie ai 24 testi (tutti, o quasi, monologhi della durata di circa 5 minuti) scritti da una nuova generazione di drammaturghe e drammaturghi.
Si tratta di 24 giovani autrici e autori(under 35 al 1° gennaio 2021), selezionati tra i “finalisti”, i “segnalati” e i “vincitori” delle ultime edizioni di due premi prestigiosi dedicati alla scrittura per la scena – il Premio Hystrio Scritture di Scena e il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” –, a cui è stato chiesto di individuare un luogo o un paesaggio di una regione italiana e, a partire da una storia, un ricordo, un’affezione personale che ne tracciasse i contorni antropologici, storici e culturali, di raccontarlo con il proprio, peculiarissimo, stile narrativo.
A dar forma e respiro agli scritti, hanno pensato, da un lato, le voci di 4 giovani interpreti di talento (Alfonso de Vreese, Lorenzo Frediani, Leda Kreider, Petra Valentini), cui è stato affidato il compito di restituire non solo i contenuti, ma anche gli andamenti, le particolarità linguistiche e le caratteristiche drammaturgiche di ogni testo e di ogni luogo; dall’altro i disegni di Francesca Mariani, illustratrice e artista visiva che, con un impianto visivo onirico e paesaggistico, ha accompagnato la narrazione ‘in voce’ con tratti pittorici e figurativi che rivisitano la tecnica originale dell’acquerello, miscelando caffè, china ed elementi naturali (rametti, foglie e fiori essiccati).
A guidare e coordinare il nutrito gruppo di lavoro di #ITALIANSTORIES è stata l’attenta direzione artistica di lacasadargilla: Alessandro Ferroni ha ideato il format e curato ogni singola tappa del progetto, dal lavoro sui testi all’elaborazione degli storyboard; Lisa Ferlazzo Natoli si è occupata della direzione attoriale dei performer e ha realizzato – sempre insieme a Ferroni – la messa a punto delle diverse drammaturgie, nonché del progetto di scrittura nel suo complesso. Maddalena Parise ha seguito la messa in movimento e il montaggio delle singole tavole, l’elaborazione delle immagini e la creazione dei supporti materici.
#ITALIANSTORIES è frutto di un un’orchestrazione tra suggestioni ed elementi artistici diversi che, messi in dialogo tra loro, gemmano in cartoline e sguardi inediti sul territorio e concorrono a costruire un grande affresco “in movimento”, mappa affettiva e insieme immaginifica del nostro paese.
Sottotitoli in inglese a cura di Prescott Studio
LE 24 CARTOLINE DI #ITALIANSTORIES
Abruzzo
La seggiovia è una sedia magica che ci porta avanti, verso un bianco sconosciuto e lontano, che ci fa scoprire noi stessi e ci fa crescere. Ma ci porta anche indietro, a un tempo in cui eravamo più piccoli, c’era ancora tutto da inventare, stringevamo i pugni e guardavamo il mondo srotolarsi davanti a noi e comparire tra la nebbia.
di Pier Lorenzo Pisano, voce Petra Valentini
Basilicata
Gli occhi umidi di un uomo che guarda il mare di Napoli. E subito il ricordo vola alla Basilicata, a Montescaglioso: gli sconfinati campi di grano e di pannocchie; le corse dei bimbi in bicicletta; la raccolta delle more e la muta dei serpenti. Nel rovente sole d’agosto, nella nostalgia di una piccola comunità.
di Niccolò Matcovich, voce Alfonso De Vreese
Calabria
Una passeggiata immaginaria tra i vicoli, le piazze, i palazzi di una città. Un’incursione, altrettanto immaginaria, in uno storico caffè di quella città, con i suoi profumi e i suoi sapori, tipici della tradizione calabrese. Quei sapori che restano immutati, nonostante il tempo e nonostante tutte le possibili evoluzioni.
di Maria Teresa Berardelli, voce Petra Valentini
Campania
Racconto di una grande città e di tre piccoli gradini, in un angolo dove pare impossibile arrivare soltanto prima di esserci giunti, racconto dell’intimo e dell’istante del mare, del mare sempre timido e solenne.
di Fabio Pisano, voce Petra Valentini
Emilia
Un luogo multiplo, che è Storia, monumento, architettura, soprattutto teatro. Una città plurale, Parma, in cui epoche e dominazioni si sono stratificate. Un uomo, straniero a tutto questo e quindi non immune alla meraviglia, che si ritrova a passare una notte chiuso in questo luogo. Parlando con i fantasmi e con i possibili futuri di un luogo che incarna l’anima complessa di Parma, dell’Emilia, d’Italia.
di Francesco Bianchi, voce Alfonso De Vreese
Friuli–Venezia Giulia
Del Friuli ricordavo un odore persistente: quello della grappa. Sono dovuta tornare a Castions di Zoppola per provare a capirlo... ma ho sbagliato mese. Mi è rimasta solo la memoria, quella di un paese che cambia letteralmente atmosfera. Un paese che si reinventa l’aria.
di Greta Cappelletti, voce Petra Valentini
Lazio
L’olfatto è il senso della memoria, e per suo tramite si compie il ritorno a casa. Nell’inseguimento del piccolo piacere di un cornetto di notte, l’io ripercorre i propri passi, e, camminando in equilibrio tra sogno e ricordo, si riscopre nella città.
di Valeria Patota, voce Petra Valentini
Lazio
OMISSIS tralasciate/omesse le altre cose. Omissis è il mio viaggio notturno, estatico e segreto tra le rovine viventi della vecchia città - Roma. Uscire di notte, senza aprire la porta, senza che nessuno possa accorgersene. Incontrare esseri umani e non umani; tra una notte e l’altra qualcosa è andato perso, altro rimasto segreto.
di Martina Ruggeri / Industria Indipendente, voce Leda Kreider
Liguria
Uno sguardo da fuori per capire quello che c’è dentro. Un viaggio in barca in bilico tra un passato che s’è perso e un futuro che tenta di reinventarsi. Per capire la Liguria, soprattutto se ci sei nato, devi avere la forza di andartene fuori, lontano, per mare: soltanto al ritorno potrai accorgerti che di quegli odori, di quei colori, di quei mestieri, di quelle storie antiche non puoi più farne a meno.
di Ian Bertolini, voce Alfonso De Vreese
Lombardia
La Lombardia è ricca di posti splendidi: borghi medievali o rinascimentali, laghi arroccati tra le Prealpi, viali milanesi solcati dai tram, l’Adda e il Po che attraversano i campi. Io però sono sempre stato attratto da forme di bellezza più discrete e nascoste; così ho scelto di parlare di una villa in un parco, alla periferia di Milano; un luogo intimo e avvolgente, segreto, dove lasciarsi scivolare tra i pensieri, le ombre, i ricordi.
di Francesco Toscani, voce Alfonso De Vreese
Marche
“Orti Giuli” è il nome di un parco pubblico vicino al centro storico di Pesaro. Questo si sviluppa sopra una collina caratterizzata da una suggestiva terrazza da cui si può godere di una visione panoramica sulla cittadina: il porto, il fiume, il colle San Bartolo. D’estate il posto è frequentato in occasione di concerti e feste, d’inverno invece da chi vuol essere dimenticato.
di Pablo Solari, voci Alfonso De Vreese, Lorenzo Frediani, Petra Valentini
Marche
C’è il mare, la collina, la montagna, gli animali e gente stramba e tranquilla perché è un po’ sempre carnevale. Il che è un bene.
di Luca Tazzari, voce Lorenzo Frediani
Molise
“Il pantano” è la storia di una terra viva e antica. Una terra di boschi, torrenti, animali e uomini. È una storia di famiglia che si unisce alle voci di tutti gli altri esseri che hanno attraversato quello spazio, un ringraziamento a un luogo in cui la natura è ancora legata alle vicende umane.
di Tommaso Fermariello, voce Lorenzo Frediani
Piemonte
In un paesino tra le colline del Piemonte, le statuine di un presepe centenario raffigurano gli abitanti del villaggio che alle soglie del Novecento quel presepe lo costruirono, con legno, terra cruda, devozione e buona volontà. Oggi prendersi cura di quelle cianfrusaglie fragili e polverose è più una seccatura che altro, ma a due giovani uomini in un negozio di restauri il ricordo di quel presepe provoca una vertigine magica tra passato, presente e futuro.
di Tobia Rossi, voci Alfonso De Vreese, Lorenzo Frediani
Puglia
Sono belle le cose che cambiano.
Sono belle pure le cose che non cambiano mai.
Le vite si compiono convulsamente alla velocità del loro destino; i luoghi invece rimangono fermi per centinaia di anni: incantati, per centinaia e migliaia di anni.
La Puglia è un’eredità di pietre carsiche e rocce calcaree, di campi selvaggi e sentieri sterrati.
E ancora di futuri limpidi, visti dall’alto.
di Christian Di Furia, voce Lorenzo Frediani
Romagna
La Romagna è una terra di poeti e di artisti, di luci abbaglianti che proiettano ombre profondissime, tutto in Romagna dà vita a un immaginario fervido e instancabile. Un cinema, il Cinema Settebello di Rimini, diventa il luogo simbolo di questa terra che d’estate si popola di turisti e d’inverno si fa silenziosa e riflessiva, avvolta in quella stessa nebbia in cui ci perdiamo in Amarcord di Fellini. Il cinema, contenitore di mondi, la Romagna, generatrice di storie, racconti, immagini.
di Tatjana Motta, voce Leda Kreider
Sardegna
Il mio sguardo sulla Sardegna vuole essere l’Ekphrasis di una fotografia inventata, immaginariamente attribuita a Cartier-Bresson, un invito a superare la superficie della cartolina per calarsi nel cuore del mito, di cui la Sardegna è ricca.
di Margarita Egorova, voce Leda Kreider
Sicilia
Questa è la Sicilia che sbiadisce i confini e le certezze, l’isola meno sola fra tutte. La terra di tutti e di tutti i tempi, dove il tempo è un flusso triangolare, dove approdano gli amori sincretici. Sono le colline modellate dai venti mutevoli, i vulcani che eruttano memoria, i mari, promesse di orizzonti e di ritorni.
di Marco Morana, voce Alfonso De Vreese
Trentino–Alto Adige
La pratica della passeggiata, tanto tra i monti quanto per le valli, accoglie paesaggio e mistero, vette e abissi, veglia e sogno.
di Riccardo Favaro, voce Petra Valentini
Toscana
Chi ha vissuto una città tradizionalmente turistica come Firenze, conosce anche quella necessità biologica di ricostruirsi itinerari propri – cercarsi, nella città da tutti ammirata e percorsa, una città altra, rovesciata, non alternativa alla principale ma che la faccia da contrappeso – una Firenze personale, privata: una Firenze-ombra. Questo testo vuole essere una rapida incursione, un breve piano-sequenza, in questa controcittà.
di Fabrizio Sinisi, voce Alfonso De Vreese
Umbria
Nei pressi di un minuscolo e quasi disabitato borgo fluviale vicino Narni, il blu intenso del fiume Nera attraversa una distesa di folti boschi verdi. Credo di credere in un qualche potere curativo del colore verde, così come in un qualche potere curativo della malinconia, che è blu, ma anche verde.
di Rosalinda Conti, voce Petra Valentini
Valle d’Aosta
La montagna non si può ignorare, richiede attenzione, cura, presenza. È la regina del qui e ora. Un passo dopo l’altro, in salita, al ritmo del respiro, cascano gli orpelli delle opache vite cittadine e ci si risveglia. Un sasso che fa inciampare, l’incontro con uno stambecco, un tuono in lontananza. Siamo vivi e possiamo scegliere se arrivare fino alla cima, tornare indietro, oppure fermarci e stare.
di Valentina Gamna, voce Leda Kreider
Veneto
Gli spazi non sono solo estensioni fisiche ma anche relazioni vive trasformate in ricordi. È così che un luogo, Padova, si confonde con una persona, un incontro per me fondamentale: Adone Brandalise, professore di Teoria della letteratura. Padova diventa la sua voce e la sua voce coincide con la nebbia, l’Università ottocentenaria, il giardino di Palazzo Maldura. Io stesso divento un luogo in questo spazio: le mille schegge dell’affresco di Mantegna nella Cappella Ovetari, distrutto da un bombardamento nel 1944. Padova, io e la voce di Adone ci ritroviamo così a essere un’immagine, la stessa fantasmatica urbs picta.
di Stefano Fortin, voce Leda Kreider
Veneto
Venezia, città d’acqua. Città unica, città magica. Ma cosa succede quando cala la notte e la città si svuota? La risposta è in questo viaggio onirico alla scoperta di una Venezia deserta, e più che mai viva.
di Michele Ruol, voce Leda Kreider
A network of twelve European partners launched “Future Laboratory”, a pilot project of research residencies on the topic of social inclusion throughout Europe.
Fifteen emerging artists have been selected to conduct research in three residencies in three different cities and benefit from a career development program including mentoring, masterclasses and concept idea for a production to an international network at the end of the Laboratory.
The fifteen selected artists: Vera Boitcova (Finland), Celine Camara (Luxembourg), Lucile Saada Choquet (Belgium), Nico Jongen (Spain), Odete (Portugal), Anne Sophie Kapsner (Germany), Carlota Matos (United Kingdom), Sára Märc (Czech Republic), Ewa Mikuła (Poland), Maurin Ollès (France), Giulia Sangiorgio (Italy), Elena Rabkina (Poland), Simon Restino (France), Mateja Stanislava Rot (Slovenia), Ruxandra Simion (Romania)
The steps:
6-8 October 2022: first Masterclass event in Liège
Autumn 2022: beginning of the research residencies
23-25 November 2023: halfway Masterclass in Milan
November 2024: final symposium in Luxembourg
The partners: Théâtres de la Ville de Luxembourg (Luxembourg) | Théâtre de Liège (Belgium) | Piccolo Teatro di Milano – Teatro d'Europa (Italy) | Conde Duque Centro de Cultura Contemporanea, Madrid (Spain) | Teatrul Tineretului, Piatra Neamt (Romania) | Teatro Municipal do Porto (Portugal) | Nowy Teatr, Warsaw (Poland) | Théâtre National de Strasbourg (France) | Cyclorama (France) | Staatstheater Mainz (Germany) | Comédie de Reims (France) | Queens Theatre Hornchurch (United Kingdom)
STAGES – Sustainable Theatre Alliance for a Green Environmental Shift
STAGES – Sustainable Theatre Alliance for a Green Environmental Shift is a never-before-seen theatre experiment to revolutionize how the cultural sector interacts with the concept of sustainability.
Between 2022 and 2025, 14 influential theatre organizations tour urgent new performances on the climate crisis around Europe and even as far as Taiwan. What makes STAGES unique is that no people or items move as part of the tour.
Each partner also uses lessons from Doughnut Economics to undergo a new auto-analysis process to identify necessary changes in areas such as building design, audience travel and work-life balance; and test a series of participatory events and workshops, bringing scientists and local audiences into the creative process.
The STAGES partners commit to re-thinking touring processes by re-staging the two performances created by Katie Mitchell and Jérôme Bel for Théâtre Vidy-Lausanne, using local casts, local sets, and even electricity generated on-stage. They are:
A Play for the Living in a Time of Extinction, a purposeful eco-feminist monologue by Miranda Rose Hall which reflects on our responsibilities and means of action in the face of ecological disaster, directed by Katie Mitchell
Jérôme Bel, an auto-bio-choreo-graphy that could have been subtitled: “dancing, from AIDS to the climate crisis”, by Jérôme Bel.
STAGES partners have also been able to use their influence and Cross-European connections to express solidarity with Trafó, the project’s Hungarian theatre partner, through a period of immense financial difficulty. This solidarity allows the theatre to produce the adaptation of the play Jérôme Bel, also co-produce an additional show in the second half of the project.
An annual series of participatory Forum events and workshops brings together artists, scientists, and audiences to dream of “desirable futures”. The first Forum focused on the topic of Space and Territories and was hosted by Théâtre de Liège and NTGent in November 2022. The second Forum took place at the Croatian National Theatre in Zagreb, in Croatia, on 20 and 21 November 2023.
In Milan, the multidisciplinary workshop Terra: con i piedi (e le mani) per terra[Soil: with feet (and hands) on the ground], coordinated by Davide Carnevali in collaboration with Politecnico di Milano, is going on: thanks to the dialogue between art and science, its objective is to work, over a period of three years, on raising citizens’ awareness of the concept of soil as a common good, in order to create artistic and concrete interventions to preserve and enhance it.
In September 2022, our theatre started a participatory process of self-analysis focused on the issues of sustainability in its broadest sense, following the principles of Doughnut Economics. Eight months of work, four groups, more than eighty participants – including theatre staff, artists and spectators –, more than one hundred and ten recommendations and suggestions, more than one hundred possible interventions from which five priority actions were identified to implement thanks to dedicated Creative Europe funding.
During our 2024/25 season we are not only continuing the project’s research activities with the multidisciplinary Terra workshops: on the basis of the reflections arising from the self-analysis process for each partner, we are staging two different productions promoting the culture of sustainability: Benvenuti al Piccolo! Green tour of the island of trees by Michele Dell’Utri and Semideiby Pier Lorenzo Pisano.
The full list of partners: Théâtre de Liège (Belgium) | MC93 — Maison de la Culture de Seine-Saint-Denis (France) | Croatian National Theatre in Zagreb (Croatia) | The Royal Dramatic Theatre, Dramaten, Stockholm (Sweden) | Lithuanian National Drama Theatre (Lithuania) | Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa (Italy) | Trafó House of Contemporary Arts (Hungary) | Teatro Nacional D. Maria II (Portugal) | NTGent (Belgium) | Maribor Slovene National Theatre- Slovensko narodno gledališče Maribor (Slovenia) | Riga Technical University – University of Latvia (Latvia) | European Theatre Convention (Germany) | Théâtre Vidy-Lausanne (Switzerland) | National Theater & Concert Hall – 國家兩廳院 (Taiwan)
Gallery: 1-2 | lacasadargilla, A Play for the Living in a Time of Exinction; 3-4 | Self-analysis process at the Piccolo; 3-4 | OpenLab Terra: con i piedi (e le mani) per terra; 5-6 | Marco D’Agostin, Jérôme Bel;7-8 | Michele Dell’Utri, Benvenuti al Piccolo! Green tour dell’isola degli alberi; 9-10 | Pier Lorenzo Pisano, Semidei
The desire to learn depends [...] on a number of factors; but it is impossible to deny the existence of a certain enthusiasm for study, a joyful and combative form of study.
If this possibility to study through enjoyment did not exist, then the theatre, with its structure, would be completely unable to teach.
Theatre is always theatre, even when it teaches; and, in the measure to which it is good theatre, it is enjoyable.
B. Brecht
Why is theatre not compulsory?
K. Valentin
Thanks to the precious support of Fondazione Banca del Monte di Lombardia, an important chapter has been added this year to the long-term relationship between the Piccolo and the “world of school”. The 2022/2023 season sees the beginning of the Il teatro tiene banco project; a programme of shows and activities dedicated to the various school-going audiences, in which theatrical art serves as a useful instrument at the service of students and teachers. Il teatro tiene banco programme is made to measure, created from reciprocity and dialogue, of “school in theatre” and of “theatre in school”, where learning is combined with reasoned entertainment, and study is paired with that relational - at times playful and openly light - component that is fundamental in facilitating all forms of education.
Thanks to the direct involvement of the Ufficio Scuole, of a small group of actors and of the director and playwright Davide Carnevali, together with the performances, various courses have been created; workshops, events in schools, experiences that provide the participants first-hand experience of the potential of theatre or, simply, render the theatre a part of daily life, familiar and freely accessible to all. In the conviction that only through a form of affinity and complicity created within the theatre itself can one truly grow and become future spectators! Claudio Longhi
La favolosa battaglia dei topi e delle rane, part of the pseudo Homeric poem re-written by Leopardi, that uses a playful and participatory device to address the subject of war with young children. There is no division between the audience and the stage; actors occupy the same space as the spectators, with who they play, inviting them to take part in the show through simple stage actions. The play is staged in the Scatola Magica, an ideal location as it allows younger children to experience the magic of an art form that plays with words and things, with stories and action. The small-scale play, which lasts for one hour, seeks to establish a form of complicity with the audience that is fundamental in introducing children to the theatre, thus fostering future audiences.
The performances are preceded or followed by opportunities to meet the company, which take place either at school or in the theatre.
by Davide Carnevali (based on pseudo-Homer and Giacomo Leopardi) directed by Davide Carnevali with Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Diana Manea, Giulia Trivero
Teatro Strehler, Scatola Magica
3-20 November 2022
times: from Tuesdays to Fridays at 10 AM; Saturdays at 3 PM; Sundays at 11 AM
Antigone in cattedra
(a show for secondary schools)
In the case of higher education institutes, the theatre comes to the school; to classes and lecture halls. There, we present our Antigone in cattedra; an adolescent beginning to face the adult world and its criticalities. Dealing with a family that does not share the same values, with a patriarchal society, in which women are forced to fight to have their voices heard, and above all clashing with laws that repress natural human instincts of charity and love. Legality and politics are at the centre of this operation, which takes the form of an epic didactic theatrical drama; a small-scale play that lasts for one hour, with the participation of four actors who bring the classic to contemporary times through the use of a form of language familiar to the young people it is targeted at. The production seeks to establish a form of complicity with its audience to bring adolescents closer to the theatre, thus fostering future audiences.
written and directed by Davide Carnevali with Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Diana Manea, Giulia Trivero
from 6 to 19 February 2023
Benvenuti al Piccolo!
Nel paese di Teatro
(show-tour for primary schools and families)
In the land of theatre, there was a man who always said: “Things belong to those who work them / or to those who improve them / or to those who love and defend them / not to those who have had them / without doing anything” (G. Strehler / B. Brecht).
In the land of theatre, once upon a time... and also now!
Visitors can ask questions, laugh, play and even think a little! In the company of two actors, explore the areas of the theatre (workshops, stages, underground tunnels, magic boxes...) and meet its “inhabitants” (characters both famous - like Harlequin, it seemed! - and forgotten, creatures both fantastic or real), with the conviction that through theatre the world can become a better place.
You need to be careful in the land of theatre, because if you don’t watch where you are walking, you may take a long fall! It’s better to follow the guide (who is lots of fun) than to wander off on your own, where no-one will find you!
And for the finale? Just one note; “I want no applause; I deserve no honour. / In the end, everyone does their job” (L. Lionni). Benvenuti al Piccolo! Nel paese di Teatro is a show-tour of the Teatro Strehler for primary school children and their families. An experience of play and theatrical interaction aimed at discovering the places, the work, the characters and the stories that have made the Piccolo so famous.
by Michele Dell’Utri
with Monica Buzoianu and Alberto Pirazzini
Teatro Strehler
from 14 to 31 March 2023
times: from Tuesdays to Fridays, 9.45 AM and 11.15 AM; Saturdays, 3 PM; Sundays, 11 AM
Free admission
Taking its cue from the masterpiece by Ariosto, our Orlando hater, enamoured and irascible, in the throes of adolescent feelings, is forced by an Angelica furiosa to face matters of gender equality, the idea of masculinity and the idealisation of love. All themes of particular topicality for our audience; the aim is to allow teens to understand that traditional literary masterpieces can tell us much about the present. The show is staged at the Teatro Studio Melato, a place in which theatrical art is laid bare, in the same manner that Ariosto’s narrative art.
The performances are preceded or followed by opportunities to meet the company, which take place either at school or in the theatre.
after Ludovico Ariosto written and directed by Davide Carnevali directed by Davide Carnevali with Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Diana Manea, Giulia Trivero
Teatro Studio Melato
from 20 March to 2 April 2023
times: from Mondays to Fridays, 10 AM; Sundays, 11 AM
WORKSHOPS La magica scatola di Arlecchino
(workshops for primary schools)
The Scatola Magica at the Teatro Strehler is the point of departure for an exploration of the masks of the Commedia dell’Arte and of Arlecchino servitore di due padroni. Guided by Roberta Mangano, the head tailor of the Piccolo, children learn the most famous characters from Goldoni’s work and create a new costume from recycled materials.
The workshop develops two fundamental themes. The first, of a didactic and theatrical nature, is tied to the discovery and the understanding of the masks of the Commedia dell’Arte and the main elements from which they are derived. The second, in the form of a workshop, is dedicated to creativity and the importance of recycling and reusing. The children are accompanied by the theatre tailoring department to create a new costume from recovered fabrics and materials. For this reason, each participant is asked to bring with them t-shirts they no longer use as well as other scrap materials of varying nature.
The workshop, open free of charge to primary schools, is dedicated to classes and lasts for two hours.
by Andrea Zaru
Teatro Strehler, Scatola Magica
from 6 to 10 February; from 13 to 19 February 2023, at 10 AM
Il gesto della lettura
(a workshop for teachers who want to read with their classes)
Morning. In class.
“Where is my body while I read? What does it do?
Where do I look, who do I look at?
Am I speaking too slowly? Are they listening to me?
Maybe... can I involve them more?
I get them to read...
but why are they so embarrassed? What can I say?
They should be more “involved”... should I interrupt or ignore it?
The volume is too low, can I help?
Today they are having fun... but tomorrow?...”
On the basis of the decades of experience of actors who spend their evenings on stage and their mornings in schools, a workshop on inclusive and cooperative reading created for teachers who want to strengthen or rediscover the pleasure of reading out loud with their classes.
Six monthly sessions open to school teachers of all levels and grades and both with or without past experience.
“I cannot make history without language, I cannot philosophise without language, I cannot make politics without language, I cannot live without language. We are in language as a fish is in water, not a swimmer. A swimmer can dive in, and get out, but a fish can’t, a fish has to remain immersed”
(G. Rodari)
Teatro Strehler
Six afternoon sessions beginning in November 2022
LESSON SHOWS Based on «Barone rampante»
(lesson shows for secondary school students)
Suppose actors come to the classroom one morning. Suppose they tell you the story of a boy who decides to view the world from above. Suppose the students decide to get up (from their desks) to stand by their side. Suppose that this is a way to create a lesson to present Calvino, the story of Cosimo and its adaptation for the stage. Imagine how much content could be created! Suppose it is even fun. Suppose that you all read together, that it is fun. Suppose that it just takes one class - or more. One session - or more. A couple of hours - or even less! From theatre, the action, and from the novel, the words... and you have a lesson show!
On the centenary of the birth of Italo Calvino, the actors from the play Il barone rampante meet secondary school students to introduce, examine in depth, discuss or discover, together, themes, content, forms of narration and representation of Calvino’s “written world and unwritten world”. Theatre, literature and school come together, using interaction between actors and students as a tree to climb to see what can be seen by looking at reality from a branch (Wittgenstein).
“I think we always write about something we don't know, we write to give the unwritten world a change to express itself through us”.
(I. Calvino)
at schools participating in the project
from Autumn 2022
free activity
Prices, how to purchase and to book
Tickets can be booked and purchased for morning shows for schools (from Mondays to Fridays) by contacting the Ufficio Promozione on +39 02 72333216 Seats € 5
Tickets for shows on Saturdays and Sundays can be purchased from piccoloteatro.org or from the Teatro Strehler box office, as well as from the box office line on +39 02 21126116 Seats € 8
Absolute Beginners – C’è sempre una prima volta (in platea) is the new audience regeneration project aimed at all those coming into contact with the Piccolo for the first time.
In the wake of the experience of the Teatro Nacional D. Maria II of Lisbon, the Piccolo is opening its doors to a new community of spectators who, for the most diverse of reasons, have never had the opportunity to go behind the scenes of a theatre. The project, open to all citizens regardless of age or background, offers the opportunity to explore the areas of the theatre – from behind the scenes to the tailoring workshop, to meet the stage actors and to see three different plays from a selection of three possible itineraries:
Itinerary #1 M Il figlio del secolo– 12 October 2022, at 7.30 PM, Teatro Strehler
Encounter with the company of the play
Romeo e Giulietta – 10 March 2023, at 8.30 PM, Teatro Strehler
Encounter with the company of the play
Lazarus – 24 May 2023, at 8.30 PM, Teatro Strehler
Encounter with Manuel Agnelli and the company of the play
Itinerary #2 HEDDA. GABLER. come una pistola carica– 15 December 2022, at 7.30 PM, Teatro Studio Melato
Encounter with Liv Ferracchiati and Petra Valentini
Anatomia di un suicidio– 28 February 2023, at 7.30 PM, Teatro Grassi
Encounter with lacasadargilla
Absolute Beginners seeks to overcome the stereotypes related to the enjoyment of culture, and above all demonstrate how the theatre still has the capacity to speak to us of the world that surrounds us and serve as a living space, a place of sharing and exchange. A new theatre for a new world, to be explored with a gaze that is both aware and restless, for an unforgettable first experience.
“Stormi. Traiettorie sugli Artisti Associati” è il magazine mensile curato dalla redazione di Stratagemmi – Prospettive Teatrali e realizzato da un gruppo di studenti e studentesse dell’Università degli Studi di Milano per raccontare percorsi, poetiche e pratiche degli Artisti Associati del Piccolo.
Nel primo numero la sezione “Ritratti” è dedicata al collettivo Sotterraneo – di recente protagonista di una personale al Teatro Grassi con Shakespearology, Overload e L’Angelo della Storia – e a Federica Rosellini, che lo scorso ottobre ha impersonato l’Amleto di Antonio Latella allo Studio Melato.
In conconcomitanza con lo spettacolo HEDDA. GABLER. come una pistola carica in scena al Teatro Studio Melato lo scorso dicembre, il secondo numero del magazine si concentra sul teatro di Liv Ferracchiati, le cui ultime creazioni prendono le mosse da Čechov e da Ibsen. È l’occasione per esplorare modalità e pratiche con cui tradurre, adattare, riscrivere – e infine tradire – un testo: sia esso un classico della drammaturgia o un celebre dipinto. Attraverso interviste, recensioni e approfondimenti, il numero indaga il ruolo di traduttori e dramaturg nella fucina creativa del palcoscenico.
Sono strade e piazze, linee del tram e architetture civili, i protagonisti di Città sola, la performance urbana creata da lacasadargilla: a partire da questa atipica esperienza spettatoriale, il terzo numero di “Stormi” indaga l’arte scenica della compagnia, punto di partenza per un’esplorazione dei legami, antichi e sempre nuovi, tra teatro e città.
Francese di origini vietnamite l’una, brasiliana l’altra, Caroline Guiela Nguyen e Christiane Jatahy affrontano da sempre nelle loro opere l’ibridazione e il meticciarsi delle identità, delle lingue, delle biografie nelle società postcoloniali. Il quarto numero è dedicato alla galassia artistica e concettuale espressa da queste stesse società, in un costante processo di ridefinizione e rinegoziazione del passato.
La curiosità verso gli altri è l’elemento che sembra accomunare i due Artisti Associati cui è dedicato il quinto numero della rivista: Pier Lorenzo Pisano e Marcus Lindeen. Con Carbonio, il primo mette al centro della propria scrittura l’alieno, l’icona che più di ogni altra ha saputo raccontare l’incontro con l’ignoto e il perturbante. In territori non meno coraggiosi si è spinto lo svedese Marcus Lindeen con la sua Trilogia delle identità, mettendo in luce quanto l’idea stessa che abbiamo del nostro “io” non sia altro che un’illusione o una sovrastruttura culturale.
Gli splendori e le miserie del mestiere d’attore, la concitazione delle prove, la vita di una compagnia, oppure la genesi creativa: il teatro mette in scena sé stesso, con costruzioni drammaturgiche che dallo spazio ristretto del palco gettano uno sguardo sul mondo e la società contemporanea. Il sesto numero del magazine mette al centro le scritture di Davide Carnevali, in occasione di Ritratto dell’artista da morto, e di Pascal Rambert, il cui spettacolo Prima sarà in scena al Teatro Grassi dal 29 aprile al 28 maggio.
Strumento primario di conoscenza, campo di battaglie politiche e sociali, spazio della memoria e del desiderio, infine arma e mezzo di lotta: il corpo si pone oggi come luogo animato da istanze contraddittorie e territorio d’elezione per indagini artistiche, filosofiche, letterarie. Il settimo numero esplora le poetiche di Marta Cuscunà e Marco D’Agostin, e di chi come loro costruisce sul corpo un archivio di ricordi e sogni, di immaginazioni e futuri possibili.
Ad arricchire i ritratti di ciascun numero, le recensioni delle pagine “Visioni” e gli approfondimenti di “Trame” dedicati alle questioni trasversali sollevate dallo sguardo sugli Artisti Associati, affidati alla voce di registi, docenti e critici.
IN REDAZIONE
Carola Ambrosioni, Sara Biondi, Nadia Brigandì, Harriet Carnevale, Ivan Colombo, Giulia Facchetti, Anna Farina, Claudio Francesco Favazza, Elisabetta Forlani, Marta Fossati, Francesca Lepiane (organizzazione), Andrea Malosio, Noemi Mangialardi, Giacomo Matelloni, Mariachiara Merola, Federica My, Mariagrazia Olivieri, Leonardo Ravioli, Francesca Redaelli, Francesca Rigato, Alessandro Stracuzzi, Alice Strazzi, Elena Vismara, Alessia Vitalone
ILLUSTRAZIONI
Giuditta D’Annibale (copertina), Anna Corradi (Earthbound), Claudia Fiorelli (BEST REGARDS) – studenti IED Milano
Coordinamento Arianna Vairo
FORMAZIONE E EDITING
Maddalena Giovannelli, Alessandro Iachino, Camilla Lietti, Francesca Serrazanetti
IMPAGINAZIONE
Camilla Lietti
GRAFICA
Leftloft
Illustrazione dalla copertina del settimo numero di Giuditta D'Annibale, studentessa IED, con il coordinamento di Arianna Vairo
Starting with the 2021/22 season, we began a dialogue with fifteen artists, both Italian and international, moving toward a new idea of theatre: a shared and ongoing approach that goes beyond the mere production of performances, fostering processes of exchange, creation, and collaboration.
A creative, dynamic, and multifaceted community that makes the Piccolo a “home” for artists, following the vision of our founders Giorgio Strehler, Paolo Grassi, and Nina Vinchi.
Davide Carnevali
Author, director, and theatre theorist Davide Carnevali – born in Milan in 1981 – earned a PhD in Theatre Theory at the Universitat Autònoma de Barcelona, with a period of study at the Freie Universität Berlin. Among his most well-known works are: Variazioni sul modello di Kraepelin (2009) – awarded at the Theatertreffen Stückemarkt in Berlin, the Riccione per il Teatro Award, and the Prix des Journées de Lyon des Auteurs de Théâtre – Sweet Home Europa (2012), Ritratto di donna araba che guarda il mare (Riccione per il Teatro Award in 2013), Actes obscens en espai públic (2017), and Menelao (2018). He has written and directed, among others, Maleducazione transiberiana (2018), Ein Porträt des Künstlers als Toter (2018), Lorca sogna Shakespeare in una notte di mezza estate (2019). Winner of the Hystrio Prize for Playwriting in 2018, he served as Maestro of the École des Maîtres in 2020/21 and, since 2021, has led the “Authors under 40” workshop at the Venice Biennale. His plays, translated into fifteen languages, have been presented in international seasons and festivals. In Italy, his work is published by Einaudi, il Saggiatore, Sossella, and Fandango Libri; in France, by Actes Sud and Les Solitaires Intempestifs. In the 2022/23 season, he created Ritratto dell’artista da morto, with a Catalan-language staging at the Teatre Lliure in Barcelona and a French-language version currently on tour, co-produced by Le Quai CDN Angers Pays de la Loire, Comédie de Caen – CDN de Normandie, Comédie – CDN de Reims, and Théâtre de Liège. In the 2023/24 season, as part of the Presente Indicativo Festival | Milano Porta Europa, within the European project UNLOCK THE CITY!, he created the site-specific performance Limited Edition in the neighborhoods of Corvetto and Porto di Mare. He has also written and staged several plays for children and youth within the school project Il teatro tiene banco: La favolosa battaglia dei topi e delle rane, Orlando hater e Angelica furiosa and Antigone in cattedra in the 2022/23 season; La meravigliosa avventura di Ciàula nella caverna, Guida pratica per orientarsi nella selva oscura and Sei personaggi in cerca di followers during the 2023/24 season; Viaggio fantastico nel sottosuolo, Quel ladro del Lago di Como and Le smanie per la diplomatura in the 2024/25 season. In the 2025/26 season, he will stage a rewriting of his Variazioni sul modello di Kraepelin.
Marta Cuscunà
Marta Cuscunà is a writer and performer of visual theatre, whose work blends activism with puppet-based dramaturgy. In 2009, she won the Scenario per Ustica Award with È bello vivere liberi!, the first chapter of Resistenze femminili, a trilogy that also includes La semplicità ingannata and Sorry, boys. In Il canto della caduta, she combines the ancestral imagery of the Fanes myth with animatronic principles used to manipulate puppets. Earthbound ovvero le storie delle Camille is inspired by Staying with the Trouble, the eco-feminist essay by Donna Haraway. In 2021, she took part in the RAI 3 television programme La Fabbrica del mondo, by Marco Paolini and Telmo Pievani, for which she wrote and performed a mini-series for mechanical crows, focused on eco-feminist themes. In 2023, that series moved from the screen to the stage as a show co-produced by MUSE - Museo delle Scienze di Trento, titled Corvidae. Sguardi di specie. In 2024, she created Bucolica. Paesaggio con fischiatori, pecore e umani, a site-specific performance produced by Piccolo in collaboration with the Politecnico di Milano for the European project UNLOCK THE CITY!. In 2025, she published her latest book Sguardi di specie. Una trilogia ecofemminista. From 2009 to 2019, she was part of Fies Factory, a project by Centrale Fies. As part of the season 2024/25, she performs in Sorry, boys.
Marco D’Agostin
Born in 1987, Marco D’Agostin is an artist active in the field of dance and performance. He won the 2018 Ubu Award for Best Performer Under 35 and the 2023 Ubu Award for Best Dance Performance (Gli anni). In 2023 he was awarded the 4th Riccione Special Award for dramaturgical innovation, in 2024 the Hystro Award Corpo a Corpo. His works question the functioning of memory and give life to choreographic devices that, starting from personal or collective archives, try to trigger practices of participation and identification with the audience. His dance, a complex geography in which sounds, words and movements continually collide, always tends toward the emotional compromise of the performer and the spectator. He has worked, among others, with Claudia Castellucci, Alessandro Sciarroni, Liz Santoro, Boris Charmatz. Since 2010, he has presented his works at major European festivals and theatres (including Théâtre de la Ville, Parigi; The Place Theatre, Londra; Kampnagel, Amburgo; Santarcangelo; Romaeuropa; VIE; Torinodanza) and internationally (including ESC Pompeia, San Paolo; Festival de Danza Contemporanea, Buenos Aires; GAM, Santiago de Chile). Among his most renowned works are Everything is OK (2015, winner of the second prize at the French choreographic competition (Re)connaissance), First Love, Avalanche (2018), Best Regards (2021, presented at Piccolo Teatro during the Festival Presente Indicativo: per Giorgio Strehler), SAGA (created with the support of the Hermès Foundation), and Gli anni (2022, with Marta Ciappina). In addition to these titles, in the 2023/24 season, in collaboration with Chiara Bersani, he created Jérôme Bel, a reinterpretation of the “dance-biographical” piece by the French artist of the same name, and again with Chiara Bersani, Hanging Rock, part of Paesaggi condivisi, a series of seven micro-dramaturgies within the framework of the European project Performing Landscapes. In 2024, as part of the series co-published by Piccolo and Il Saggiatore, Anni, lettere e valanghe was released – a volume on the dramaturgies he has created for dance, written with Alessandro Iachino. Marco D’Agostin was one of the protagonists of the season I fili dell’orizzonte, with Gli anni and Asteroide. In the 2025/26 season, he returns to Teatro Studio Melato with First Love.
Daria Deflorian
Daria Deflorian is an actress, writer, and director. As an actress, she has worked with, among others, Nanni Moretti, Stephane Braunschweig, Massimiliano Civica, Lotte Van Den Berg, Lucia Calamaro, Fabrizio Arcuri, Mario Martone, Martha Clarke, Remondi e Caporossi, Fabrizio Crisafulli, Marcello Sambati. She won the Ubu Award for Best Actress in 2012, and in 2013 she was awarded the Hystrio Prize. From 2008 to 2021, she collaborated with Antonio Tagliarini. Their productions, which toured across Italy and Europe, received several awards: the Ubu Award for Best Play in 2014, Best Foreign Show in Canada in 2015, the Riccione Award for playwriting in 2019, and the Hystrio Prize for playwriting in 2021. In 2020, Deflorian and Tagliarini staged Édouard Louis’ text Chi ha ucciso mio padre (Bompiani, 2019), which in 2021 earned Francesco Alberici the Ubu Award for Best Actor Under 35. Their plays have been published by Titivillus, Cue Press e Sossella editore. In 2020, she collaborated with visual artist Adrian Paci, writing the text for his video work Vedo rosso. With the Oceano Indiano group of Teatro di Roma, she co-founded Radio India during the pandemic, which won the 2021 Ubu Award as Special project. In 2022, she wrote and directed the final-year production for the students of the international theatre school La Manufacture: En finir, from “Changer Method” by Edouard Louis. In 2023, she created Elogio della vita a rovescio, the first stage of a two-year project that culminated in 2024 with the premiere of La vegetariana, scenes from the novel by Han Kang, Nobel Prize for Literature 2024. Since 2021, she has been the artistic co-director of INDEX, alongside the theatre company Muta Imago. She was an associate artist at Triennale Milano from 2022 to 2024. In our 2025/26 season, she will be featured in a retrospective including the works Memoria di ragazza, La vegetariana, Chi ha ucciso mio padre, and Elogio della vita a rovescio.
Anne Teresa De Keersmaeker
After studying dance at the Mudra School in Brussels and at the Tisch School of the Arts in New York, in 1980 Anne Teresa De Keersmaeker (born in 1960) created Asch, her first choreographic work. Two years later came the premiere of Fase, Four Movements to the Music of Steve Reich. In 1983, De Keersmaeker founded the dance company Rosas in Brussels while creating the piece Rosas danst Rosas. Beginning with these groundbreaking works, her choreography has been rooted in a rigorous and prolific exploration of the relationship between dance and music. With Rosas, she has developed a vast repertoire in dialogue with musical structures and scores from various eras, from early music to contemporary and popular music. Her choreographic practice also draws on formal principles from geometry, numerical patterns, the natural world, and social structures, offering a unique perspective on the articulation of the body in space and time. In 1995, De Keersmaeker founded the school P.A.R.T.S. (Performing Arts Research and Training Studios) in Brussels. Over the past ten years, her work has also engaged with the visual arts, presented in museum contexts such as the Louvre, Tate Modern, and MoMA. In 2023, she created EXIT ABOVE with a cast of 13 dancers, and in 2024 IL CIMENTO, an exploration of Antonio Vivaldi’s Le quattro stagioni. Her most recent creation, BREL (2025), is a collaboration with dancer and choreographer Solal Mariotte.
Davide Enia
Playwright, actor, director, and novelist, Davide Enia was born in Palermo in 1974. In 2002, he wrote, directed, and performed Italia-Brasile 3 a 2, which won the 2003 Special Ubu Award, followed by Scanna, which won the Riccione/Tondelli Award in 2003. In 2004, he created maggio ’43, once again as both author and performer, earning the Hystrio Prize and the E.T.I. Prize in 2005 as Best Author of New Dramatic Work for his overall body of work, and in 2019, the Le Maschere del Teatro Italiano Prize as Best Performer in a Monologue. In 2006, he was awarded the Vittorio Mezzogiorno and Gassmann Prizes as Best Emerging Talent. In 2012, he published his first novel, Così in terra (Baldini & Castoldi Dalai), which was translated and published worldwide; the French edition, Sur cette terre comme au ciel (Albin Michel), won the Prix du premier roman étranger and the Prix Brignoles for Best Foreign Novel of the Year in 2016. Così in terra was republished in 2023 by Sellerio. In 2017, he directed L’oca del Cairo, an unfinished opera by Mozart, at the Teatro Massimo in Palermo. That same year, he published his second novel, Appunti per un naufragio (Sellerio, 2017), also released in France, USA, Germany, Spain, Greece, and Portugal. The novel won the International Mondello Literary Prize, the Super Mondello, and the Mondello Giovani in 2018. From this novel came the stage play L’abisso (2018), which received the Hystrio Twister Prize for Best Show of the Year, the Le Maschere del Teatro Prize for Best Performer in a Monologue, and won the Ubu Award for Best New Italian Play or Dramatic Writing. He featured in our 2022/23 season with the production Eleusi, a 24-hour collective theatrical ritual involving more than 30 choirs and 21 performers, and with Italia-Brasile 3 a 2. Il ritorno, a restaging of his earlier play created to mark the 40th anniversary of the historic football match. In the 2024/25 season, he returns to the stage with the co-production Autoritratto, which premiered at the Spoleto Festival dei Due Mondi in June 2024. The text is published by Sellerio (Palermo, 2025).
FC Bergman
Four artists make up the FC Bergman theatre collective: Stef Aerts, Joé Agemans, Thomas Verstraeten and Marie Vinck. With their sensational site-specific productions, they made a splash the moment the company was founded back in 2008. In 2013 FC Bergman came under the wing of Toneelhuis. In May 2022 FC Bergman assumed the artistic direction of Toneelhuis, together with Olympique Dramatique, Lisaboa Houbrechts, Gorges Ocloo and Benjamin Abel Meirhaeghe. The thread running through FC Bergman’s work is the tragedy of the little guy struggling to branch out and broaden his horizons. This is often reflected in enormous stage sets and installations to which the actors endeavour to measure up. The scenography is the “beast that has to be tamed”, the show a composition of images. FC Bergman has played the past 17 years in Belgium, the Netherlands, France, Austria Switzerland, Greece, Spain, Italy, England, Poland, USA, Luxembourg, Norway, Scotland, Russia, Taiwan and Australia. The company was a guest at the 2016 Avignon festival with The Land of Nod. In 2021, FC Bergman was there for the second time, this time with the performance The Sheep Song. In 2022, the company made it to The New York Times' prestigious “Best Of” list with 300 el x 50 el x 30 el. In 2023, FC Bergman was a guest at the Venice Biennale with The Land of Nod. There, the company won the prestigious Leone d’Argento for Theatre. It is a crowning achievement for their entire oeuvre: poetic yet at the same time irreverent theatre, which arouses a feeling of disconcerting apprehension in the viewer. FC Bergman was present in our 2024/25 season with the international co-production Works and Days.
Niccolò Fettarappa
Niccolò Fettarappa (Rome, 1996) is a writer, actor, and director. He graduated in Philosophy in Bologna. He made his theatrical debut with Apocalisse Tascabile, which he wrote, directed, and performed. The play won several prestigious awards, including In-box 2021, the Critics' Award at the Nolo Fringe Festival, the United Juries Award at Direction Under 30, the Premio Italia dei Visionari, and earned him a nomination for the Rete Critica Award 2022. With Apocalisse Tascabile, he began a tour that took him all over Italy, receiving enthusiastic acclaim from both audiences and critics. Since 2021, he has held annual workshops on playwriting and staging at Carrozzerie N.o.t. In 2025, he leads the workshop “Caro Nemico, ti scrivo” for the advanced training course at Teatro di Roma. In 2022, he was featured in the FUTUROpresente series on Radio 3, curated by Antonio Audino and Laura Palmieri, with his text Nel mio bagno di sangue. La Sparanoia. Atto unico senza feriti gravi purtroppo is his second theatrical work, which he wrote and performs in, produced by Agidi and Sardegna Teatro. Together with Lorenzo Maragoni, he wrote and performed Solo Quando Lavoro Sono Felice, produced by Corte Ospitale, with which he won a Special Mention at the Forever Young Award 2022. In 2023, he was a finalist for the Riccione Award “Pier Vittorio Tondelli” with Orgasmo. Prosa dispiaciuta sulla fine del sesso, presented as part of REF–Situazione Drammatica 2024. His plays have been published by Ronzani Editore. In 2024, he wrote and directed Uno Spettacolo Italiano with Nicola Borghesi, produced by ERT, Agidi, and Sardegna Teatro. In 2025, as part of the Wordbox series at Teatro Stabile di Bolzano, he presents Il Perdente. Commedia con disprezzo, and, again with Lorenzo Maragoni, he writes Showpero. Manifesto Selvaggio Contro Il Talento, presented at the Salone del Libro in Turin in 2025 and published by TLON. In the 2025/26 season, he is on stage with Orgasmo. Prosa dispiaciuta sulla fine del sesso.
Lino Guanciale
Born in 1979 in Avezzano, Lino Guanciale was selected for the Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, where he graduated in 2003, also receiving the Gassman Prize as the Best Student of the Last Ten Years. Immediately after, in theatre, he began working with directors such as Gigi Proietti (Romeo e Giulietta, the inaugural performance of Rome’s Globe Theatre), Franco Branciaroli (La peste, Cos’è l’amore, Lo zio – Der Onkel), Luca Ronconi (Atti di guerra), Walter Le Moli (Gli incostanti, Antigone), Massimo Popolizio (Ploutos o della ricchezza, Ragazzi di vita), Giampiero Solari (After Miss Julie), and Michele Placido, who directed him on stage in Fontamara and later in the film Vallanzasca – Gli angeli del male. Particularly significant is his long-standing collaboration with Claudio Longhi (La folle giornata o Il matrimonio di Figaro, Nella solitudine dei campi di cotone, Sallinger, Prendi un piccolo fatto vero, La resistibile ascesa di Arturo Ui, awarded the ANCT Award for Show of the Year, Il ratto d’Europa, winner of the Special Ubu Award, Istruzioni per non morire in pace, La classe operaia va in paradiso, for which he won both the Ubu and the ANCT Awards as Best Actor, Ho paura torero, Longhi’s first direction at the Piccolo after becoming its director). In recent seasons, he has brought to the stage Non svegliate lo spettatore, a tribute to the life and works of Ennio Flaiano, Dialoghi di profughi by Bertolt Brecht, Zoo by Sergio Blanco, L’uomo più crudele del mondo by Davide Sacco, and made his directorial debut with Nozze by Elias Canetti, followed by Europeana by Patrik Ourednik. Since 2005, he has also worked in education and scientific-theatrical teaching in high schools and universities (he is a member of the teaching staff at IUAV in Venice). He made his film debut in 2008, playing Mozart in Io, Don Giovanni by Carlos Saura, followed by La prima linea by Renato De Maria, Vallanzasca, Il gioiellino by Andrea Molaioli, Il mio domani by Marina Spada, To Rome with Love by Woody Allen, La scoperta dell’alba by Susanna Nicchiarelli, Happy Days Motel by Francesca Staasch, Il volto di un’altra by Pappi Corsicato, L’estate sta finendo by Stefano Tummolini, Maraviglioso Boccaccio by Paolo and Vittorio Taviani, I peggiori by Vincenzo Alfieri, La casa di famiglia by Augusto Fornari, and Arrivano i prof by Ivan Silvestrini. On television, he has acted in the series Il segreto dell’acqua and Una grande famiglia, and was the lead in several highly successful RAI productions: Che Dio ci aiuti 2 and 3, La dama velata, Non dirlo al mio capo, La porta rossa, L’allieva, Il commissario Ricciardi, Noi, Il conte di Montecristo, and the Sky series Un’estate fa. In 2015, he won the Flaiano Award as Breakthrough Performer of the Italian Entertainment Scene. In 2024, he was nominated for the Ubu Award as Best Leading Actor for Ho paura torero, which sold out at Teatro Grassi in both the 2023/24 and 2024/25 seasons. For the 2025/26 season, he is featured in our new production Miracolo a Milano.
Caroline Guiela Nguyen
Caroline Guiela Nguyen, director and filmmaker. Together with her long-term company, Les Hommes Approximatifs, project after project, she has created an aesthetic and a study of new forms that leave a permanent mark. Since 2013, her work has been toured throughout France and the world. Since 2023, she has been the director of the Théâtre national de Strasbourg (TnS), and of the School of Theatrical Arts. The artistic and pedagogical project that she has created maintains that the space should be used to bring together daily and guest activities and be committed to a constant reflection on the relationship between the local population and the works presented. In January 2023, she presented FRATERNITÉ, conte fantastiqueand during the season 2024/25 I fili dell’orizzonte she presented LACRIMA.
lacasadargilla
lacasadargilla is an ensemble. Composed of Lisa Ferlazzo Natoli – writer and director –, Alessandro Ferroni – director and sound designer –, Alice Palazzi – actress and project coordinator – and Maddalena Parise – researcher and visual artist –, it works on theatre productions, installations, radio projects, special formats, and curatorial ventures. The group gathers around it a fluid network of actors, musicians, playwrights, and visual artists. lacasadargilla bases its work on original writing, literary rewritings, and contemporary texts. Among its theatre productions: La casa d’argilla, Il libro delle domande, Foto di gruppo in un interno, Jakob von Gunten from Robert Walser, and Lear by Edward Bond. Among its special projects: IF/Invasioni (dal) Futuro, Art You Lost? 1000 persone per un’opera d’arte. Among its melologues for words, music and images: Les Adieux! Parole salvate dalle fiamme and Storia della tua vita. Arrival from Ted Chiang. In 2019, the play When the Rain Stops Falling by Andrew Bovell won three Ubu Awards. In 2021, they staged Heart's Desire by Caryl Churchill. In 2022, Il Ministero della Solitudine premiered at VIE Festival and won the Ubu Award for Best Direction. In February 2023, lacasadargilla premiered at the Piccolo with Anatomia di un suicidio by Alice Birch – a work never staged in Italy – which went on to win five Ubu Awards and was part of the 2024/25 season as well. Also from 2023 is the modular project Città sola by Olivia Laing. In 2024, they premiered the new piece Uccellini by Rosalinda Conti and the site-specific theatre/multimedia project Beautiful Creatures. Storie di lupi, di lantanidi e ginestre. Since 2021, lacasadargilla has been a partner in the European projects STAGES (Sustainable Theatre Alliance for a Green Environmental Shift) and PLAYGROUND / Creative Europe (2024–2026). For our theatre, in March 2022, they also staged A Play for the Living in a Time of Extinction by Miranda Rose Hall. lacasadargilla is featured in Complemento di relazione with the new co-production Escaped Alone.
Parini Secondo
Parini Secondo was founded in 2017 by dancers Sissj Bassani, Martina Piazzi, Camilla Neri and Francesca Pizzagalli. Questioning the relationship between art and originality, the group uses choreography to sublimate pop tendencies, embracing a strong formal rigour. The well-established collaboration with musician, producer and teacher Alberto Ricca/Bienoise denotes their transversal approach to dance, understood as rhythmic movement in close relationship with music. After completing individual training at academies and companies in Italy, Portugal, and Denmark, Parini Secondo settled in Emilia-Romagna, between Bologna and Cesena. Their debut in the Italian performing arts scene took place in 2022 with the iconic SPEEED (2020), which was selected for Vetrina della Giovane Danza d'Autore. The international scene is reached with HIT OUT (2024), BolzanoDanza/TanzBozen and Santarcangelo Festival co-production, selected for CINARS 2024 (Montreal) and touring Japan, America, Taiwan and Europe. In 2025, Parini Secondo joins Associazione Culturale VAN and becomes an associate artist of the Piccolo (2025-2027). Two projects are scheduled to debut in 2026: a new production inspired by trance music, selected for NID Platform 2025, and SLOOOOOOW, an extended reinterpretation of SPEEED, selected for the DanceBase/Yokohama (JP) residency programme, in collaboration with Rino Daidoji. In 2024 Parini creates the festival Tra questa gente esiste un sentimento within the season of Teatro Petrella in Longiano (IT); in 2025 they curate part of the programming of IMBOSCO within the 54th edition of Santarcangelo Festival.
Tiago Rodrigues
Artistic Director of the Festival d’Avignon since September 2022, Tiago Rodrigues is an actor, director, playwright, producer, and co-founder, together with Magda Bizarro, of the company Mundo Perfeito (2003). Among his most important works, which have received numerous awards in Portugal – where he was Artistic Director of the Teatro Nacional D. Maria II in Lisbon from 2015 to 2021 – and internationally, are By Heart (2013), António e Cléopatra (2014), Bovary (2014), and Sopro (2017). His more recent works include Catarina e a beleza de matar fascistas (2020), La Cerisaie (Festival d’Avignon, 2021), Chœur des Amants (2021), and Dans la mesure de l’impossible (2022), created for the Comédie de Genève in co-production with the Piccolo, and presented during the first edition of the Festival Presente indicativo. The volume Teatro, published in collaboration with Il Saggiatore, collects the Italian versions of Catarina e a beleza de matar fascistas, Chœur des Amants, and Dans la mesure de l’impossible. In May 2024, he was one of the featured artists at Festival Presente indicativo | Milano Porta Europa with Entrelinhas.
Sotterraneo
Sotterraneo are a theatre collective set up in Florence in 2005. Their pieces are easily recognizable for their avant-pop approach, combining collective imagination with unconventional thinking. Over the years, they have created several shows which were showcased in major national and international theatres – in Spain, Germany, France, Belgium, Greece, UK, Portugal, the Netherlands, Switzerland, Russia, Bosnia and Herzegovina, Slovenia, Croatia, Chile, China, South Korea. The shows obtained a number of awards including Lo Straniero, Hystrio, BeFestival First Award (Birmingham UK), Silver Laurel Wreath Award (Sarajevo MESS Festival), as well as three Ubu awards, two of them for Best Italian Theatre Show with Overload and L’Angelo della Storia - both coproduced, among the others, by Teatro Nacional D. Maria II in Lisbon directed by Tiago Rodrigues. Sotterraneo are part of the Centrale Fies and resident at Teatri di Pistoia. During the 2025/26 season they are on stage with L’Angelo della Storia,DJ-SHOW,Talk showandIl fuoco era la cura.
Łukasz Twarkowski
Łukasz Twarkowski is a creator of multimedia performances combining theatre and visual arts. He places his projects in the context of extending reality through multimedia. A crucial element of Twarkowski's creative work is investigating the ability and limitations of theatre as a medium and tool of communication. By permanent deconstruction of narratives, questioning the fixed habits of the audience and by meaningful usage of new media, Twarkowski creates a new, original language of stage performance based on multimedia and, more widely, digital technologies. In using these, Twarkowski analyses and observes increasingly complex relations between the Real, the Symbolic and the Imagined. His projects are being programmed at the most important festivals and stages around the world, among others: Odéon - Théâtre de l’Europe, Ruhrtriennale, New York Skirball Center, Festival de Otoño de Madrid, Wiener Festwochen, Southbank Center London, Onassis Stegi, Taipei Performing Arts Center, Holland Festival, Münchner Kammerspiele, Théâtre de Vidy, Thalia Theatre. Rohtko, his first theatrical work to be presented in Italy, was staged at the Teatro Strehler in May 2024 during the Festival Presente Indicativo | Milano Porta Europa and won the Ubu Award as Best foreign show presented in Italy.