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Abbecedario per il mondo nuovo – Zitta

Zitta di Fabio Pisano, con Leda Kreider.
Podcast online su Spreaker da sabato 12 giugno 2021

Ascolta "Zitta di Fabio Pisano" su Spreaker.

La Z, l’ultima. Ho scelto la parola Zitta perché la Z è ostica, ma è pur sempre una gran bella lettera; affascinante. L’ultima.
Così come ultima è sembrata essere Lisa Montgomery, una pazza assassina ma prima di tutto una bambina martoriata da una madre e un patrigno che hanno mutato la sua luce, forse insegnandole che nella vita esiste solo il male. Lisa ha commesso un omicidio brutale, a Lisa è sempre stato imposto il silenzio, dopo stupri, violenze, angherie d’ogni genere in quella roulotte che si stenta a credere, potesse contenere tutto quel male. Lisa è stata condannata a morte, mediante una lettera recapitatale dal Dipartimento di Giustizia dello stato dell’Indiana, negli USA. In quella lettera, Lisa è stata definita “cara”, ed è stata salutata con “cordialmente”; le uniche due parole d'affetto forse, che abbia mai letto o sentito. Il pool di psicologi che si è occupato del caso, ha invocato a più riprese la grazia per una donna definita come “la più spezzata del mondo”, ma il presidente Trump non ha accolto l'istanza. Il giorno dell'iniezione letale, il boia ha chiesto a Lisa se prima di morire, avesse qualcosa da dichiarare ma Lisa, abituata al silenzio, abituata a star zitta, ha risposto semplicemente no. Fabio Pisano

Sinossi
Zitta racconta di Lisa Montgomery, una pazza assassina e una donna spezzata, di una donna che è stata condannata a morte dal suo Stato, l'Indiana, ma ch'è stata prima condannata a vita, da una madre, un patrigno, senza possibilità di grazia. In nessun caso.


Biografia

Sono nato a Napoli il ventisette settembre di 34 anni fa. Ho studiato scienze biotecnologiche, dando alla mia mente una forma scientifica e nel contempo ho coltivato la passione per la drammaturgia, studiando con diversi drammaturghi tra cui Mark Ravenhill, Martin Crimp, Enzo Moscato, Davide Carnevali, e ho studiato con alcuni autori della nuova scena spagnola, tra cui Esteve Soler, José Mora, Ana Valbuena. Felici gli incontri con Oskaras Korsunovas, Massimiliano Civica, Laura Curino. Ho partecipato a diversi concorsi nazionali dedicati alla drammaturgia, vincendone alcuni quali il premio “Sipario.it”, il premio “Aldo Nicolaj”, il premio “Salvatore Quasimodo”, il premio “Annibale Ruccello”, la “Honorable Mention For Best Original Story” al festival Internazionale ISA – Indipendent Shorts Awards di Los Angeles per un corto cinematografico, il “Premio Hystrio 2019”, il premio Fersen. Leggo molta drammaturgia contemporanea e credo sia necessario, per chi scrive, avere sempre una strada oscura, affinché si possa esplorare il genere ed evolvere la forma. Senza però mai tradire la narrazione.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura