A trent’anni di distanza, Federico Tiezzi e Sandro Lombardi tornano a portare in scena l’ultimo capitolo della Trilogia degli scarrozzanti di Giovanni Testori: la vicenda tragica e grottesca, narrata in una lingua dirompente, di un capocomico costretto a interpretare, da solo, sera dopo sera, l’Edipo di Sofocle.
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Teatro Studio Melato
Nel 1977, dopo L’Ambleto e Macbetto, con Edipus Giovanni Testori porta a compimento la sua Trilogia degli scarrozzanti: fantastica reinvenzione del mondo tragico, grottesco e disperato di un’accolita di guitti plebei, che girano le periferie d’Italia, contaminando il piano mitico e alto della rappresentazione con quello delle vicende personali, innescando un meccanismo scenico di prodigiosa, intensa teatralità in cui Sofocle e Shakespeare convivono con l’avanspettacolo, il melodramma con il varietà, il mito con il presente.
Protagonista di questo ultimo capitolo è un capocomico abbandonato da tutti: il primo attore ha preferito andare a fare il travestito in una compagnia di cabaret, mentre la prima attrice ha lasciato il lavoro per sposare un mobiliere brianzolo. Sera dopo sera, lo Scarrozzante è così costretto a portare in scena l’Edipo di Sofocle, interpretando tutti i ruoli: da Laio a Giocasta, da Edipo a Dioniso. Nel corso della sua squinternata rappresentazione, il piano del racconto finisce inevitabilmente per confondersi con quello della sua disastrata vicenda biografica personale.
Sandro Lombardi, come trent’anni fa diretto da Federico Tiezzi, torna a impersonare quell’Edipus che fece scrivere a Franco Quadri: «Chi avrebbe potuto immaginare che sarebbe toccato a un toscano del Casentino divenire l’interprete ideale di Giovanni Testori?».
Duration: 1 ora e 30 minuti senza intervallo
Nel 1977, dopo L’Ambleto e Macbetto, con Edipus Giovanni Testori porta a compimento la sua Trilogia degli scarrozzanti: fantastica reinvenzione del mondo tragico, grottesco e disperato di un’accolita di guitti plebei, che girano le periferie d’Italia, contaminando il piano mitico e alto della rappresentazione con quello delle vicende personali, innescando un meccanismo scenico di prodigiosa, intensa teatralità in cui Sofocle e Shakespeare convivono con l’avanspettacolo, il melodramma con il varietà, il mito con il presente.
Protagonista di questo ultimo capitolo è un capocomico abbandonato da tutti: il primo attore ha preferito andare a fare il travestito in una compagnia di cabaret, mentre la prima attrice ha lasciato il lavoro per sposare un mobiliere brianzolo. Sera dopo sera, lo Scarrozzante è così costretto a portare in scena l’Edipo di Sofocle, interpretando tutti i ruoli: da Laio a Giocasta, da Edipo a Dioniso. Nel corso della sua squinternata rappresentazione, il piano del racconto finisce inevitabilmente per confondersi con quello della sua disastrata vicenda biografica personale.
Sandro Lombardi, come trent’anni fa diretto da Federico Tiezzi, torna a impersonare quell’Edipus che fece scrivere a Franco Quadri: «Chi avrebbe potuto immaginare che sarebbe toccato a un toscano del Casentino divenire l’interprete ideale di Giovanni Testori?».
Duration: 1 ora e 30 minuti senza intervallo
Credits
Edipus
di Giovanni Testori
con Sandro Lombardi e Antonio Perretta
regia Federico Tiezzi
scene Pier Paolo Bisleri
costumi Giovanna Buzzi
luci Gianni Pollini
produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi
in collaborazione con Fondazione Teatri di Pistoia e Associazione Giovanni Testori
con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana e MiC
Immagine: Francis Bacon, Study after Velázquez, Portrait of Innocent X, 1953, Des Moines Art Center, Iowa, USA
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72333216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it