Mercoledì 8 ottobre al termine dello spettacolo L'Angelo della Storia, al Teatro Studio Melato, il collettivo Sotterraneo incontra il sociologo Stefano Laffi.
Teatro Studio Melato
Prerogativa di ogni creazione teatrale, l’immaginazione non è solo il “muscolo” dell’artista ma uno strumento che tutti, a partire dalle giovani generazioni, sono chiamati a sviluppare come valido “antidoto alla rassegnazione” o, più semplicemente, come capacità per interrogare e mettere in discussione la realtà.
A partire da queste convinzioni, tra il potere della pagina scritta de Il fuoco era la cura e gli universi evocati da L’Angelo della Storia, prende le mosse la conversazione tra il collettivo Sotterraneo, nostri artisti associati, e Stefano Laffi, sociologo, curatore esperto di progetti di partecipazione e presa di parola da parte della cittadinanza, nonché autore, tra gli altri, di Immagina. Antidoti alla rassegnazione.
Modera Chiara Cappelletto, docente di Estetica all’Università degli Studi di Milano.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Prerogativa di ogni creazione teatrale, l’immaginazione non è solo il “muscolo” dell’artista ma uno strumento che tutti, a partire dalle giovani generazioni, sono chiamati a sviluppare come valido “antidoto alla rassegnazione” o, più semplicemente, come capacità per interrogare e mettere in discussione la realtà.
A partire da queste convinzioni, tra il potere della pagina scritta de Il fuoco era la cura e gli universi evocati da L’Angelo della Storia, prende le mosse la conversazione tra il collettivo Sotterraneo, nostri artisti associati, e Stefano Laffi, sociologo, curatore esperto di progetti di partecipazione e presa di parola da parte della cittadinanza, nonché autore, tra gli altri, di Immagina. Antidoti alla rassegnazione.
Modera Chiara Cappelletto, docente di Estetica all’Università degli Studi di Milano.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili