Un lavoro originale, ovvero Fahrenheit 451 come è possibile pensarlo, scriverlo e comporlo ai giorni nostri: ispirandosi a Bradbury, Sotterraneo esplora con il pubblico gli spunti di riflessione che il suo romanzo continua a generare nel presente.
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Teatro Studio Melato
Grande successo della stagione 2023/24, Sotterraneo riporta al Piccolo – nell’ambito di una personale che lo stabile milanese dedica al collettivo di suoi artisti associati per i vent’anni di attività – lo spettacolo teatrale liberamente ispirato al capolavoro di Ray Bradbury. Nel 1953, lo scrittore immagina un futuro distopico in cui leggere è vietato e chi viene sorpreso a farlo o possiede dei libri è immediatamente tratto in arresto. «Il libro è stato pubblicato circa 70 anni fa – spiegano gli artisti – ma è ambientato negli anni ’20 del XXI secolo, vale a dire oggi. Tu però ti trovi nel XXI secolo e stai leggendo questo testo, quindi Bradbury si è sbagliato? Dipende come intendiamo la distopia: una previsione sul futuro che a un certo punto viene confermata/smentita oppure un allarme sul presente che continua a rinnovarsi?».
Il fuoco era la cura attraversa e rilegge liberamente Fahrenheit 451, lo consuma come si fa con un libro amato, letto mille volte e trascinato in mille luoghi, lo sporca, lo dimentica da qualche parte e poi lo ritrova, mentre la copertina sbiadisce, la carta si scolla e le pagine si riempiono di appunti, biglietti, segnalibri e ricordi. Cinque performer ripercorrono la storia del romanzo, si identificano con i personaggi, si muovono in senso orizzontale mappando i coni d’ombra, le cose che Bradbury non ci spiega o non ci racconta, creando linee narrative parallele, deviazioni teoriche, costruendo anche le cronache di un tempo intermedio fra il nostro presente e un futuro anticulturale in cui l’istupidimento ci salva dal fardello del pensiero complesso.
Durante lo spettacolo sono utilizzate macchine del fumo e luci stroboscopiche
Le recite del 18 e 19 ottobre sono sovratitolate in inglese e in italiano facilitato
Durata: 1 ora e 30 minuti senza intervallo
Grande successo della stagione 2023/24, Sotterraneo riporta al Piccolo – nell’ambito di una personale che lo stabile milanese dedica al collettivo di suoi artisti associati per i vent’anni di attività – lo spettacolo teatrale liberamente ispirato al capolavoro di Ray Bradbury. Nel 1953, lo scrittore immagina un futuro distopico in cui leggere è vietato e chi viene sorpreso a farlo o possiede dei libri è immediatamente tratto in arresto. «Il libro è stato pubblicato circa 70 anni fa – spiegano gli artisti – ma è ambientato negli anni ’20 del XXI secolo, vale a dire oggi. Tu però ti trovi nel XXI secolo e stai leggendo questo testo, quindi Bradbury si è sbagliato? Dipende come intendiamo la distopia: una previsione sul futuro che a un certo punto viene confermata/smentita oppure un allarme sul presente che continua a rinnovarsi?».
Il fuoco era la cura attraversa e rilegge liberamente Fahrenheit 451, lo consuma come si fa con un libro amato, letto mille volte e trascinato in mille luoghi, lo sporca, lo dimentica da qualche parte e poi lo ritrova, mentre la copertina sbiadisce, la carta si scolla e le pagine si riempiono di appunti, biglietti, segnalibri e ricordi. Cinque performer ripercorrono la storia del romanzo, si identificano con i personaggi, si muovono in senso orizzontale mappando i coni d’ombra, le cose che Bradbury non ci spiega o non ci racconta, creando linee narrative parallele, deviazioni teoriche, costruendo anche le cronache di un tempo intermedio fra il nostro presente e un futuro anticulturale in cui l’istupidimento ci salva dal fardello del pensiero complesso.
Durante lo spettacolo sono utilizzate macchine del fumo e luci stroboscopiche
Le recite del 18 e 19 ottobre sono sovratitolate in inglese e in italiano facilitato
Durata: 1 ora e 30 minuti senza intervallo
La Locandina
Il fuoco era la cura
liberamente ispirato a Fahrenheit 451 di Ray Bradbury
creazione Sotterraneo
ideazione e regia Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa
con Flavia Comi, Davide Fasano, Fabio Mascagni, Radu Murarasu, Cristiana Tramparulo
scrittura Daniele Villa
luci Marco Santambrogio
abiti di scena Ettore Lombardi
suoni Simone Arganini
coreografie Giulio Santolini
oggetti di scena Eva Sgrò
produzione Teatro Metastasio di Prato, Sotterraneo, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
con il sostegno di Centrale Fies / Passo Nord
residenze artistiche Centro di Residenza della Toscana (Fondazione Armunia Castiglioncello – CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro), La Corte Ospitale, Centrale Fies / Passo Nord
Sotterraneo è Artista Associato al Piccolo Teatro di Milano, fa parte del progetto Fies Factory ed è residente presso Teatri di Pistoia
Durante lo spettacolo sono utilizzate macchine del fumo e luci stroboscopiche
Le recite del 18 e 19 ottobre sono sovratitolate in inglese e in italiano facilitato
PREZZI
Categoria spettacolo: Coproduzione
Platea Intero € 40 | Ridotto (under 25 e over 65) € 23
Balconata Intero € 32 | Ridotto (under 25 e over 65) € 20
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ABBONAMENTI
Lo spettacolo è in abbonamento
Lo spettacolo è incluso anche nell’abbonamento Personale Sotterraneo: 2 spettacoli € 30
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Per informazioni su biglietti e abbonamenti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72333216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it