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© Masiar Pasquali

Guida all’esplorazione tattile | Chiostro Nina Vinchi


La mappa rappresenta la planimetria del Chiostro Nina Vinchi, adiacente al Teatro Grassi, sede storica del Piccolo Teatro di Milano.


Segni convenzionali

  • Le linee continue sono i muri;
  • le linee sottili disegnano lo spazio aperto del Chiostro;
  • le linee ondulate sono tende;
  • i pallini pieni sono i pilastri del porticato;
  • le sagome vuote in linea continua sono ingombri di pedana, tavolo di regia, vasi e fioriere;
  • la superficie a rettangolini rappresenta le sedute dell’area conferenze;
  • le aree piene a rilievo sono zone interdette al pubblico;
  • i quadrati pieni a rilievo sono i tavoli del Piccolo Café & Restaurant;
  • le aree a righe diagonali sono le zone del Piccolo Café & Restaurant;
  • le aree a puntini sono i bagni;
  • la freccia a puntini indica l’ingresso e l’uscita dall’edificio;
  • la croce indica la posizione di questo pannello.
     

Esplorazione
Nell’angolo superiore sinistro della mappa troviamo la scritta “Chiostro Nina Vinchi” in nero e in braille, mentre nell’angolo superiore destro è presente il riquadro con il QR Code che linka a questa guida.

Portate ora entrambe le mani sul margine inferiore della mappa, e spostate le dita leggermente verso l’alto. Dovreste riuscire a individuare, al centro, un quadrato pieno; alla sua sinistra, un varco in una linea parallela al lato inferiore del pannello, e alla sua destra due sagome a puntini. Queste sono le due frecce che indicano gli accessi da via Rovello, e sono rivolte in su: quella di sinistra porta al Chiostro, mentre quella di destra al bar.

Il varco senza freccia sulla sinistra è un’uscita di sicurezza dal foyer del Teatro Grassi, rappresentato in un altro pannello, mentre il quadrato a rilievo nel mezzo è un’area solitamente interdetta al pubblico.

Se seguiamo la freccia più a destra nella direzione indicata, incontreremo subito delle freccette rivolte verso l’alto a segnalare dei gradini. Attraversando la superficie liscia verso l’alto si incontrano le freccette di uno scalino prima di arrivare al Chiostro. Siamo in una saletta dove troviamo alcuni tavolini, non rappresentati per chiarezza grafica, mentre sulla destra (ovvero nell’angolo del pannello) possiamo individuare un’area a righe diagonali. Questo è proprio il bar del Teatro (Piccolo Café & Restaurant).

Torniamo ora alla freccia d’ingresso, quella di sinistra. Portiamo le dita verso l’alto, seguendo la direzione indicata dalla freccia, attraverso una sorta di corridoio in linea sottile a indicarci l’inizio del Chiostro, delimitato da un gradino. Oltre la linea di sinistra incontreremo subito una croce. Questa indica la posizione del pannello: noi ci troviamo qui, in quella che possiamo chiamare l’ala “inferiore” del Chiostro. Superando la croce verso l’alto troveremo infatti un pallino pieno: trattasi di una colonna, e ne potremo individuare altre allargando le dita a destra e a sinistra.

A destra e a sinistra del corridoio sottile che attraversa quest’ala inferiore troveremo dei tratti di linea verticale con due varchi al centro. Sono vetrate che delimitano le ali laterali del Chiostro, e il varco è naturalmente in corrispondenza di una porta. Superiamo quello di sinistra.

Ci troviamo ora nell’angolo inferiore sinistro del Chiostro. In alto a sinistra e in basso, a interrompere le pareti perimetrali che corrono parallelamente ai margini del pannello, troveremo due varchi in corrispondenza di altrettante linee ondulate. Queste sono tende, poste come separatori nei passaggi tra il Chiostro e il foyer del teatro, a cui si accede normalmente dalla tenda inferiore.

Torniamo nell’area vuota dell’angolo inferiore sinistro del Chiostro e portiamo le dita leggermente verso l’alto per incontrare un rettangolo vuoto, quasi un quadrato. È una pedana utilizzata per conferenze stampa, incontri e altri eventi. Se da qui scorriamo verso l’alto ci sposteremo lungo l’ala sinistra del Chiostro e incontreremo una superficie a rettangolini, a indicare le varie sedute, prima di individuare in chiusura un altro rettangolo vuoto, più stretto, che è il tavolo di regia.

Alla destra di quest’area, verticale e parallelo alla parete sinistra del Chiostro, troveremo un motivo singolare composto da pallini pieni collegati da una linea, con occasionali aperture, e piccoli rettangoli in corrispondenza dei tratti di linea. È di nuovo il colonnato del Chiostro: i pallini sono sempre le colonne del portico, i rettangoli sono fioriere poste tra una colonna e l’altra sul lato interno, mentre le linee rappresentano le vetrate che chiudono le varie arcate. Dove è presente un’interruzione nel motivo troviamo i varchi di accesso allo spazio aperto centrale, che è l’area liscia più o meno al centro del pannello. Il varco a metà del lato è un’uscita di sicurezza.

Anche sul lato interno del Chiostro, lungo il colonnato, troviamo nuovamente la linea sottile del gradino che delimita lo spazio aperto. È interrotta dove, in corrispondenza degli accessi, si trovano alcune rampe.

Torniamo a seguire il motivo del colonnato con entrambe le mani e individuiamo il perimetro vagamente quadrato del Chiostro. Abbiamo già identificato due ali che abbiamo chiamato “inferiore” (dove ci troviamo fisicamente) e “sinistra” (quella con le sedute). Seguendo lo stesso principio, troviamo adesso l’ala superiore, nella parte alta del pannello.

Individueremo qui una serie di quadrati pieni raggruppati in alcune file, che sono i vari tavoli del Piccolo Café & Restaurant. Nell’angolo in alto a destra troveremo infatti un poligono a righe diagonali, che rappresenta le aree di servizio del ristorante. In alto, che corre orizzontale parallelamente al lato superiore del pannello, troviamo invece una grande area poligonale piena a rilievo: sono spazi di servizio il cui accesso è interdetto al pubblico. Un rettangolo vuoto posto fra i tavoli, stretto e largo, è un arredo che blocca l’accesso a quest’area retrostante. Lungo il profilo del colonnato, invece, troviamo alcuni cerchietti vuoti: sono grandi vasi di arredo.

Spostiamoci ora nell’ala destra del Chiostro, direttamente in basso rispetto alla superficie a righe diagonali recentemente individuata. Troveremo i rettangoli di altri tavoli, disposti in maniera più libera rispetto a quelli nell’ala superiore. Proseguendo verso il basso in linea retta, troveremo poi un poligono pieno a rilievo, non accessibile al pubblico, e poi un’area a puntini: trattasi del bagno, accessibile da questo lato del Chiostro.
 

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