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Romanzi Teatrali - “A colpi d’ascia” di Thomas Bernhard

A colpi d’ascia di Thomas Bernhard, Conversazione con Sandra Petrignani e Paolo Di Paolo, letture di Lino Guanciale e Camilla Semino Favro

Vienna, Anni Ottanta. Dopo una rappresentazione al Burgtheater de L’anitra selvatica di Ibsen, un gruppo di persone, con sempre maggiore impazienza e crescente appetito, attende l’inizio della cena nell’elegante appartamento dei coniugi Auersberger, lei cantante, lui compositore. Seduto in poltrona in anticamera, con in mano una coppa di champagne, il protagonista e narratore descrive al lettore tutto ciò che vede e ascolta, stigmatizzando con implacabile ferocia (a colpi d’ascia, appunto) e impareggiabile sarcasmo, tic, manie, miserie di un certo milieu culturale al quale egli stesso appartiene.

Thomas Bernhard (1931-1989) Nato nei Paesi Bassi, dove la madre, che lo aveva concepito al di fuori del matrimonio si era rifugiata per partorire, Thomas Bernhard – scrittore, drammaturgo, poeta e giornalista – trascorre la maggior parte della propria vita in Austria ed è considerato uno dei massimi autori di lingua tedesca del Novecento. Pubblicato nel 1984, A colpi d’ascia è il secondo romanzo (dedicato al teatro) della cosiddetta Trilogia sulle Arti, che comprende anche Il soccombente (1983, incentrato sulla musica) e Antichi maestri (1985, intorno al tema della pittura).

 

Martedì 18 maggio 2021, ore 18
A colpi d’ascia di Thomas Bernhard
Conversazione con Sandra Petrignani e Paolo Di Paolo
Letture di Lino Guanciale e Camilla Semino Favro