Salta al contenuto principale

Sfogliare la scena

La cultura che mi ha nutrito è vasta. Ho avuto la fortuna, direi naturale, di essere curioso e tendenzialmente universale. E soprattutto di saper modificare, a seconda dei periodi della mia vita, certi interessi… così mi trovo alle spalle una biblioteca personale molto ampia e molto varia. 

Giorgio Strehler

 

Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori presenta tre incontri all’interno del palinsesto Strehler100. Stella Casiraghi, Irene Piazzoni e Oliviero Ponte di Pino raccontano in tre appuntamenti la storia dei grandi e piccoli editori che, dal dopoguerra a oggi, hanno riportato Milano al centro della vita intellettuale del paese, esplorando le connessioni tra carta e scena, con un affondo prospettico sull’editoria teatrale e un ritratto, inedito e privato, di Giorgio Strehler attraverso il suo rapporto coi libri e la carta stampata. 

 

mercoledì 23 marzo, ore 18
Pagina bianca: l’editoria del dopoguerra a Milano

presso Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, via Riccione 8, Milano
1945: Milano è una città da ricostruire. L’eredità di una guerra, però, non si compone soltanto di case e di edifici distrutti, di laterizi e tetti scoperchiati. Ci sono anche le macerie culturali, il dialogo interrotto, sbriciolato o, nella migliore delle ipotesi, sospeso tra editoria e scrittori, i fili da riannodare coi lettori, il fare i conti con le esigenze e l’identità di nuovo pubblico.
A cura di Irene Piazzoni 
 

 
 

mercoledì 6 aprile, ore 17
Strehler lettore
 
presso la Scuola di Teatro Luca Ronconi, via Giorgio Strehler (già via degli Angioli) 3 
Ammettiamo per ipotesi che il processo della regia avvenga fra due poli: una conoscenza sensoriale di un testo drammatico e quella oggettiva dell’autore che si deve affrontare. Il lavoro procede sempre a tentoni tra questi poli con continui agguati, verifiche, ritocchi, riflessioni...leggere senza fine. Un viaggio indiscreto fra le letture di un Maestro del ‘900, testimone oculare del suo tempo, nel confronto inedito coi libri, le carte private e le interviste. Ricostruzione di un itinerario sul filo della memoria per scoprire la natura e il fine che Giorgio Strehler attribuiva alla conoscenza. Intervengono gli allievi della Scuola di Teatro e al pianoforte Maurizio Zippoli.
A cura di Stella Casiraghi 
 

 


mercoledì 20 aprile, ore 18
Teatro e editoria: la lezione di Paolo Grassi

presso il Laboratorio Formentini per l’editoria, via Marco Formentini 10, Milano
Il giovane Paolo Grassi è stato artefice di due progetti editoriali innovativi e di grande respiro: prima con i testi pubblicati negli ultimi mesi della guerra da Rosa e Ballo, il cui archivio è conservato in Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, poi con la collana di teatro Einaudi. Qual è stato l'impatto di quella autentica rivoluzione nell'editoria teatrale italiana dei decenni successivi?
A cura di Oliviero Ponte di Pino 
evento in collaborazione con ateatro
 


I relatori


Stella Casiraghi
Saggista, consulente editoriale, è specialista accademica nelle discipline dell’arte e dello spettacolo. Ha lavorato a lungo al Piccolo Teatro nei settori della formazione, redazione e comunicazione. Numerose le pubblicazioni su Strehler: Lettere sul Teatro, Archinto, Milano, 2000; Due volte sola. Sceneggiature per cinema e televisione, Aragno, Torino, 2001; Memorie goldoniane, Copione teatrale, Le Lettere, Firenze, 2005 (Premio Nazionale Cultura e Teatro); Nessuno è incolpevole, scritti civili e politici, Melampo, Milano, 2007; Le incompiute, in Atti Convegno Giorgio Strehler e il teatro pubblico, Rubettino, Roma, 2009; Non chiamatemi Maestro, Skira, Milano, 2010; Il metodo Strehler. Diari di prova della Tempesta, Skira, Milano, 2012; Scrivere dal palcoscenico. La lezione di Strehler, in AA.VV. Antologia teatrale, Liguori, Napoli, 2015; Eredità visionarie. El nost Milan, in Città, Milano, Skira, 2021; Strehler interpreta le donne. Volti e voci femminili del suo teatro, Skira, Milano, 2022.

 

Irene Piazzoni
È docente di Storia contemporanea presso l'Università degli Studi di Milano, dove insegna Storia della cultura contemporanea e Storia del giornalismo. Si occupa di storia della cultura, dei media e dell'editoria tra Otto e Novecento. Tra le sue pubblicazioni: Valentino Bompiani. Un editore italiano tra fascismo e dopoguerra (Milano 2007), Storia delle televisioni in Italia. Dagli esordi alle web tv (Roma 2014) e Il Novecento dei libri. Una storia dell'editoria in Italia (Roma 2021).

 

Oliviero Ponte di Pino
Ha lavorato per oltre trent'anni nell'editoria (Ubulibri, Rizzoli, Garzanti, di cui è stato direttore editoriale dal 2000 al 2012). Ha scritto su giornali e riviste, realizzato trasmissioni radiofoniche e televisive per la RAI, ideato festival, curato mostre, progettato iniziative culturali e spettacolari (Subway Letteratura, Maratona di Milano). Insegna Letteratura e filosofia del teatro a Brera e conduce Piazza Verdi (Radio3 RAI). Nel 2001 ha fondato il sito ateatro.it, dal 2004 cura Le Buone Pratiche del Teatro (con Mimma Gallina), dal 2012 cura il programma di BookCity Milano (con Elena Puccinelli).