Strehler politico
“Strehler città aperta” prosegue con un ciclo di tre incontri in collaborazione con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli: un confronto tra figure di intellettuali contemporanei e figure dal mondo artistico per approfondire il profilo di Giorgio Strehler nel suo aspetto più politico.
Gli incontri sono a ingresso gratuito e si svolgono sul palco esterno della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Passeggiata Boris Pasternak, Milano, nell’ambito del Festival estivo “Welcome to Socotra”
Cultura per ricostruire
Venerdì 24 giugno, ore 19.30
Quale deve essere il ruolo della cultura in fasi di ricostruzione materiale e morale? Nel contesto dell’immediato dopoguerra Giorgio Strehler e Paolo Grassi impegnano le loro energie per la costruzione di una proposta culturale, nella forma del teatro, che possa essere al contempo di qualità e alla portata di tutti. Una proposta pubblica nazional-popolare che sappia rispondere alla necessità di nutrire la mente, rispondendo al bisogno di ritrovarsi e impiegare il tempo libero in un’attività che fa condividere esperienze, spazi ed emozioni mentre la gran parte dei cittadini di Milano è impegnata a trovare anche i mezzi materiali per ripartire. Oggi, in un contesto diverso, in una fase di ricostruzione post-covid, a quali domande e bisogni deve essere in grado di rispondere la cultura?
Con Patrizia Landi, IULM, Dipartimento di Studi Umanistici, e Roberto Latini, drammaturgo e regista. Modera Cristina Battocletti, Il Sole 24 Ore
Il teatro come critica sociale
Venerdì 1° luglio, ore 19.30
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta “fare teatro” e “andare a teatro” non vuol più dire solo recitare o ascoltare. Vuol dire trasformare il teatro in una piazza, in un’agorà. La canzone popolare e la lettura ad alta voce sono il mezzo con cui uomini e donne di altri tempi e luoghi parlano e dialogano con uomini e donne della contemporaneità, per comunicare emozioni, valori, scelte, immaginari. Il teatro si fa politico e fare teatro vuol dire farlo ovunque, andare a cercare i propri spettatori trasformando il teatro in uno spazio largo e inclusivo. Quali sono oggi gli spazi, le esperienze, i contesti culturali in cui questo è ancora possibile?
Con Alberto Saibene, saggista e storico, e Lucia Calamaro, drammaturga e regista. Modera Maurizio Porro, critico teatrale e cinematografico
Il teatro per la politica: il ruolo dell’intellettuale pubblico
Venerdì 8 luglio, ore 19.30
Suggerire e svelare le connessioni tra vita e rappresentazione, tra cultura e politica, tra cittadinanza consapevole e partecipazione. Questa la cifra di Strehler fin dagli esordi del Piccolo, che a partire dagli anni Settanta diventa per lui quasi un’urgenza e poi una priorità: mettere in scena gli umili e gli oppressi, i borghesi e gli aristocratici, la follia e la condizione femminile. Da Shakespeare a Goldoni, da Čechov fino a Bortolazzi, Strehler mette in scena i classici come un’operazione politica per ribardirne l’attualità e la necessità per i contemporanei in un dialogo ininterrotto con la storia e le storie di tutti.
Con Irene Piazzoni, storica, e Elvira Frosini, attrice e regista. Modera Cristina Battocletti, Il Sole 24 Ore
Foto © Luigi Ciminaghi – Archivio Piccolo Teatro di Milano