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Abbecedario per il mondo nuovo – Unni

Abbecedario per il mondo nuovo – Unni

Unni di Michelangelo Zeno, con Alfonso De Vreese, Anna Manella, Marco Mavaracchio, Francesca Osso.
Podcast online su Spreaker da domenica 30 maggio 2021

Ascolta "Unni di Michelangelo Zeno" su Spreaker.

Unni è una bellissima parola per un bellissimo popolo. Erano degli invasori e questo è divertente, perché spesso quelli che fanno ridere alle feste arrivano dopo cena, sul tardi diciamo, e spesso non sono invitati. Tutto quello che so sugli Unni l'ho letto su Wikipedia, un’enciclopedia libera che sta spopolando sul web. La parola Unni contiene una lettera doppia, ma non lo hanno scelto loro: è stata una decisione di un gruppo di storici che non ha alcun rispetto delle volontà dei morti. Quello che tutti sanno è che gli Unni cuocevano la carne mettendola sotto la sella del cavallo. Quello che non tutti sanno è che a volte si sbagliavano e mangiavano il cavallo, cosicché dovevano andare a piedi. Se fossero stati più attenti avrebbero invaso l’Impero Romano con un secolo di anticipo e ci avrebbero risparmiato un’ora in più di storia. Gli Unni sono un popolo veramente interessante. Il mio testo non parla di loro. Michelangelo Zeno

Sinossi
In una cucina come tante di una casa come tante quattro personaggi stanno facendo colazione. Un uomo che non parla, una donna che sistema casa, una ragazza con la tuta da jogging e un teddy boy che è stato appena mollato dalla tipa. L’incomunicabilità endemica, la poca attitudine al fallimento e i desideri repressi creano il terreno per l’invasione di qualcosa di apparentemente sconosciuto, ma che è sempre stato davanti a noi.


Biografia

Michelangelo Zeno (1987) vive e lavora a Milano dove si è diplomato in scrittura teatrale alla Scuola Paolo Grassi. Fra il 2011 e il 2014, con il gruppo Famiglia Mastorna, si occupa della riscrittura e della regia di testi classici (Bernhard, Müller, Ibsen). Scrive con il compositore Gabriele Cosmi la pocket-opera MagenZeitOpera che debutta a Venezia all’interno di BiennaleMusica2014. Dal 2017 al 2019 è dramaturg di produzione presso CuboTeatro di Torino per cui scrive Blatte, testo che ha ottenuto la menzione della giuria al Premio Hystrio Scritture Di Scena ed è stato tradotto in ceco a cura del Teatro Letì di Praga. Il testo teatrale Malagrazia è messo in scena dalla compagnia Phoebe Zeitgeist ed apre la rassegna NuoveStorie2018 al Teatro dell’Elfo a Milano. Nello stesso anno è selezionato per il progetto internazionale Fabulamundi Playwriting Europe. Nel 2019 debutta presso il Festival delle Colline Torinesi Tito/Rovine d’Europa, una suite teatrale su un viaggio fra la Germania e la Polonia prodotto da CuboTeatro e TPE. Durante la pandemia fra le altre cose ha scritto L’anello mancante (tradotto in inglese e pubblicato da OperaDaTreSoldi in e-book a cura di Teatro i). Insegna scrittura teatrale presso FE - Fabbrica dell’Esperienza, a Milano.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Tu

Abbecedario per il mondo nuovo – Tu

Tu di Pier Lorenzo Pisano, con Petra Valentini; e con Monica Buzoianu, Giovanni Drago, Alfonso De Vreese, Lorenzo Frediani, Anna Godina, Leda Kreider, Anna Manella, Marco Mavaracchio, Francesca Osso, Simone Tudda.
Podcast online su Spreaker da sabato 29 maggio 2021

 

Ascolta "TU di Pier Lorenzo Pisano" su Spreaker.

TU è la parola che forse più si avvicina a raccontare il senso dell’incontro dal vivo. È una sorta di unità base della relazione, del teatro, racchiusa in due sillabe. Ed è, in questo testo, una lunga catena di immagini incastrate per senso, per respiro, per violenza, che raccontano attimi, storie e mondi, senza una precisa identità di appartenenza. TU è un flusso avviluppato a tutto quello che ci circonda, alla nostra esperienza umana. È un fiume mutevole e composito, che si disgrega scendendo in profondità, nelle particelle più infinitesimali, per poi schizzare via e tornare ad essere solo una linea blu, da lontano. Pier Lorenzo Pisano

Sinossi
TU è una catena di immagini incastrate per senso, per respiro, per violenza, che raccontano attimi, storie e mondi, senza una precisa identità di appartenenza. È un flusso avviluppato a tutto quello che ci circonda, alla nostra esperienza umana. È un fiume che si disgrega scendendo in profondità, nelle particelle più infinitesimali, per poi schizzare via e tornare ad essere solo una linea blu, da lontano.


Biografia

Pier Lorenzo Pisano è regista e autore di cinema, teatro, narrativa. Si diploma in regia presso il Centro Sperimentale di Roma (Scuola Nazionale di Cinema). Esordisce come regista cinematografico col cortometraggio Così in terra, presentato in concorso al 71° Festival di Cannes, selezione ufficiale Nastri d’Argento, cinquina Globi d’Oro e selezionato in più di cinquanta festival internazionali. L’anno seguente il suo secondo cortometraggio Antiorario è prodotto e presentato dal 72° Festival di Locarno, mentre per il teatro dirige la messinscena italiana di Per il tuo bene ed è autore in residenza presso il New York Theater Workshop e il Royal Court Theatre (Londra) per lo sviluppo del suo prossimo testo. Fa parte dei progetti Fabulamundi Playwriting Europe, Playstorm (Teatro Stabile di Torino), Between Lands (Emilia Romagna Teatro Fondazione). I suoi testi sono tradotti in dodici lingue ed il suo lavoro è stato presentato in programma al 72° Festival d’Avignon nel Forum des Nouvelles Écritures Dramatiques Européennes. Ha ricevuto i maggiori premi italiani per la nuova sceneggiatura e drammaturgia, tra cui il Premio Solinas, il Premio Riccione - Tondelli, il Premio Hystrio. Quest’anno è in uscita il suo primo romanzo Il buio non fa paura.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Simultaneità

Abbecedario per il mondo nuovo – Simultaneità

Simultaneità di Christian Di Furia, con Giovanni Drago e Petra Valentini.
Podcast online su Spreaker da venerdì 28 maggio 2021

Ascolta "Simultaneità di Christian di Furia" su Spreaker.

Perché Simultaneità? Perché è una magia; perché è insondabile. È il sogno di essere ovunque, qui e lì nello stesso momento; è la consapevolezza che il mondo e tutte le sue forme di vita esistono non oltre noi, ma insieme a noi, nel medesimo momento, appunto: simultaneamente. Viviamo tutti nello stesso secondo. Eppure viviamo da soli. Per questo, la simultaneità è anche un’utopia. E un inganno. Christian Di Furia

Sinossi
Un fratello e una sorella si ritrovano nello stesso momento della loro vita ad affrontare due eventi fondamentali per le loro rispettive esistenze.
 

Biografia

Christian Di Furia nasce a Foggia nel 1990. Scrive per il teatro. I suoi testi hanno ottenuto riconoscimenti da alcuni dei più importanti festival sulla scrittura teatrale; nel 2017 il suo lavoro Un pallido puntino azzurro è stato finalista al Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, e l'anno successivo è stato pubblicato nella collana Teatro della casa editrice Nowhere Books. Pubblica racconti su diverse riviste e blog, tra cui Nazione Indiana.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Rovesciato

Abbecedario per il mondo nuovo – Rovesciato

Rovesciato di Maria Teresa Berardelli, con Alfonso De Vreese.
Podcast online su Spreaker da domenica 23 maggio 2021

 

Ascolta "Rovesciato di Maria Teresa Berardelli" su Spreaker.

Un mondo rovesciato, quello che il nostro presente mi ha suggerito. Un mondo rovesciato, quello a cui la Rapsodia Ungherese n.2 di Franz Liszt, su cui è costruito il testo, mi ha progressivamente condotta. Un mondo rovesciato, appunto, quello in cui si risveglia il protagonista. Ogni comportamento, ogni relazione, ogni situazione, rovesciata. E in questo rovesciamento lui non si ritrova più. Fatica a riconoscere le cose, le persone, tutto quanto. Fatica a riconoscere anche se stesso. Maria Teresa Berardelli

Sinossi
Un ragazzo si sveglia e trova il mondo rovesciato. Ogni comportamento, ogni relazione, ogni situazione, rovesciata. E in questo rovesciamento lui non si ritrova più. Fa fatica a riconoscere le cose, le persone, tutto quanto. Si sente solo e fa fatica a riconoscere anche se stesso.


Bio

Diplomata nel 2008 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, Maria Teresa Berardelli vince nel 2009 con Sterili il Premio Riccione/Tondelli; nel 2010 vince il Premio letterario Città di Chieri e Colline Torinesi - Bando Inedito 2010 con Altrove e il Premio Fersen VI edizione con Studio per un teatro clinico. Nel 2015 vince la menzione al Premio Hystrio 2015 Scritture di scena con 10 mg. Nel 2021 il suo testo Il fiore rosso vince il bando Mezz’ore d’Autore presso Fondazione Teatro Due. Per la regia di Andrea Baracco firma l’adattamento teatrale di Uno, nessuno e centomila di Pirandello (produzione Khora Teatro), di Il racconto d’inverno di Shakespeare (produzione Teatro Stabile dell’Umbria), di Itaca per sempre di Luigi Malerba (produzione Trento Spettacoli) e di Le affinità elettive di Goethe (produzione Teatro Stabile dell’Umbria).


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Quasi

Abbecedario per il mondo nuovo – Quasi

Quasi di Stefano Fortin, con Alfonso De Vreese, Lorenzo Frediani e Petra Valentini.
Podcast online su Spreaker da sabato 22 maggio 2021

 

Ascolta "Quasi di Stefano Fortin" su Spreaker.

In questo momento (sia storico che personale) sostantivi, verbi e aggettivi mi spaventavano con la loro densità semantica. Più che di chiarezza di significato avevo bisogno, credo, di un vuoto pneumatico, una parola nella quale non potevo muovermi agevolmente. Quasi è questo spazio senza contorno, l’impossibile, l’infinitamente piccolo che riempie la nostra quotidianità, qualunque essa sia. Stefano Fortin

Sinossi
Quasi è dappertutto nelle nostre vite, negli eventi eccezionali come in quelli quotidiani. È un rumore ostinato che accompagna lo spegnimento del sole, una coppia che registra un sex tape, il lavoro della cassiera di un supermercato. Forse è nascosto nei quattrocentottanta secondi di cui non riusciamo ad accorgerci.


Biografia

Nato nel 1989, Stefano Fortin frequenta l’Accademia del Teatro Stabile del Veneto, dove si diploma come attore nel 2014. Nel 2015 partecipa a Il corpo delle parole, corso di alta formazione presso il Centro Teatrale Santa Cristina, fondato da Luca Ronconi. Lavora come assistente alla regia di Giorgio Sangati, prima per lo spettacolo Le donne gelose di Goldoni (2015), prodotto dal Piccolo Teatro di Milano, e poi per lo studio di O di uno o di nessuno di Pirandello, al Centro Teatrale Santa Cristina (2017). Come drammaturgo è in finale al premio Hystrio Scritture di scena 2018 e al premio Premio Riccione per il Teatro – Pier Vittorio Tondelli 2019. Partecipa poi, in qualità di dramaturg, al progetto Amleto di Alessandro Businaro, finalista al concorso registi under30 della Biennale Teatro 2019. Nel 2020 il suo testo George II debutta alla Biennale Teatro con la regia di Alessandro Businaro. Come dramaturg cura il progetto Orizzonte Postumo, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto. Attualmente è anche dottorando in Italianistica presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Pnìgos

Abbecedario per il mondo nuovo – Pnìgos

Pnìgos di Margarita Egorova, con Alfonso De Vreese, Lisa Ferlazzo Natoli, Lorenzo Frediani, Leda Kreider, Petra Valentini. E con Marco Mavaracchio, Anna Manella e Francesca Osso.
Podcast online su Spreaker da venerdì 21 maggio 2021

Ascolta "Pnigos di Margarita Egorova" su Spreaker.

Pnìgos, soffocamento, intermezzo nella commedia in cui il corifeo affronta il pubblico a viso nudo, senza maschera, per difendere le idee politiche dell’autore: uno statement. Per parlare di un nuovo mondo mi è sembrato importante parlare del nuovo uomo, frutto del suo tempo e delle tecnologie che ha prodotto. Smartphone, computer portatile, connessione a Internet: la pandemia li ha resi un bene di prima necessità, premendo l’acceleratore su dinamiche già in corso, come il cambiamento nel nostro comunicare, la percezione del reale, la forzata conversione analogico-digitale, dove solo la traducibilità o meno della materia in numeri può predestinarne la sopravvivenza. Margarita Egorova

Sinossi
"Pnìgos" vuole affrontare il tema della progressiva digitalizzazione dell’esperienza umana attraverso gli occhi dei più indifesi e dei più colpiti dalla pandemia: i bambini.


Bio

La ricerca di Margarita Egorova (San Pietroburgo, 1986) si muove tra la scrittura e l’immagine, i medium fisici e digitali. Inizia a operare nel campo del teatro in veste di drammaturgo e regista: nel 2013 la sua prima pièce viene segnalata dal Premio Hystrio nella sezione Scritture di scena. L’anno seguente debutta al teatro Litta di Milano con New Yorker Hotel 3327, curando la drammaturgia e la regia dello spettacolo. Negli anni successivi i suoi testi vengono rappresentati a Milano, Roma, Pesaro, Torino. Si approccia alle nuove tecnologie, come il video e la proiezione interattiva, per creare spettacoli sul confine tra teatro, installazione e performance, indagando il complesso binomio uomo-macchina con un approccio multimediale. Nel 2018 si laurea presso l’Accademia di Brera di Milano in Fotografia e Nuove Tecnologie per l’arte. Il ruolo della materia nell’era del digitale e del web sono il cuore della sua indagine.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Omissis

Abbecedario per il mondo nuovo – Omissis

Omissis di Martina Ruggeri/Industria Indipendente, con Simone Tudda, Lorenzo Frediani, Petra Valentini.
Podcast su Spreaker da domenica 16 maggio 2021

 

Ascolta "Omissis di Martina Ruggeri/Industria Indipendente" su Spreaker.

Non sono stata io a scegliere la parola. È arrivata dal basso, è salita negli occhi, si è appoggiata tra le dita. Me la sono messa in bocca e lei, come una vera e propria “O”, ha cominciato a parlare. Martina Ruggeri/Industria Indipendente

Sinossi
OMISSIS. Tralasciate/omesse le altre cose. Omissis è il mio viaggio notturno, estatico e segreto tra le rovine viventi della vecchia città (Roma). Sono uscita di notte, senza aprire la porta, senza che nessuno potesse accorgersene. Ho incontrato esseri umani e non umani; tra una notte e l’altra qualcosa è andato perso, altro rimasto segreto.


Biografia

Sono Martina Ruggeri. Ho studiato lettere classiche e continuo a praticare lo studio con ossessione.  Con il nome di Industria Indipendente insieme ad Erika Z. Galli dal 2005 firmo e condivido una ricerca dedita alle arti performative e visive. Ad innescare il nostro fare è l’incontro tra prospettive che, nel riconoscersi e nel confondersi, spalancano altre possibilità espressive. Qualcosa che nasce già come condiviso, collettivo, pieno ma senza soggetto: un dialogo a più corpi, voci individuali e tracce espressive. Tra i nostri spettacoli, drammaturgie e formati ibridi: È tutta colpa delle madri (2014), Supernova (2014 - premio Hystrio), I ragazzi del Cavalcavia (2015), Ho tanti affanni in petto (2015), Lucifer (2017), Aminta (2017 - regia Brinchi/Spanò), Dunno_analoghìa superpower (2018), Lullaby (2019); Attika (2019) e Merende. Sono attualmente artista residente di Oceano Indiano, il progetto produttivo e abitativo del Teatro di Roma - Teatro Nazionale, con cui nel 2020 ho fondato Radio India. Klub Taiga (Dear Darkness), l’ultima creazione di Industria Indipendente, ha debuttato alla 48esima edizione della Biennale Teatro (Venezia, settembre 2020).


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo –Nibbio

Abbecedario per il mondo nuovo –Nibbio

Nibbio di Luca Tazzari, con Alfonso De Vreese.
Podcast online su Spreaker da sabato 15 maggio 2021

Ascolta "Nibbio di Luca Tazzari" su Spreaker.

“Nibbio” è stata la prima parola che mi è venuta in mente e l’unica che è rimasta (in tutto un lungo lavoro che non ha senso citare), l’unica che mi ha arrestato il cuore quando l’ho ritrovata. Quell’arresto ha dato poi il via alla genesi del testo nella sua forma attuale. Se ho seguito queste intuizioni e questi arresti e perché sentivo di dover rendere chiaro un concetto troppo caro per dirlo tutto, e troppo sconosciuto per dirlo diversamente. Non so se direi ancora quel che ho detto, non so se lo direi così, non so se ora per me è più chiaro, e alla fine nessuno ha ben in mente quel che dice. Forse non lo scriverei, ma di sicuro avrei da dire qualcosa di diverso, e non so se lo direi, o lo scriverei. Come il Nibbio, è un qualcosa che rientra nella zoologia, nel mondo e nel cuore. Luca Tazzari

Sinossi
Il Nibbio caccia, vola, cova le uova, trapassa il cielo, porta il suo divino insegnamento e ha le piume. 

Biografia

Luca Tazzari nasce a Fano nel 1994. Si diploma nel 2016 come Autore Teatrale alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Il suo corto teatrale Oggi gli immigrati domani gli spalatori di neve va in scena all’interno del progetto Terre Promesse-Bussole Rotte nei locali della accademia. Nel 2017 realizza il cortometraggio cinematografico San Giorgio e il Drago assieme al gruppo “I cortometraggi del disagio (in memoria di San Giorgio e il Drago)”. Dal 2018 è docente di storia di teatro e drammaturgia del corso professionale per attore tenuto da Accademia56, ad Ancona. Nello stesso anno inizia a collaborare con Sandro Fabiani come drammaturgo negli eventi legati al territorio della provincia di Pesaro-Urbino. Nel 2019 il suo testo Il Gallo del Mal di Testa è finalista del XIII Premio Riccione per il Teatro “Pier Vittorio Tondelli”. Nel 2021 collabora con Sandro Fabiani e Fabrizio Bartolucci per l’allestimento di opere all’interno del Carnevale di Fano.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Marinai

Abbecedario per il mondo nuovo – Marinai

Marinai di Carlo Guasconi, con Lorenzo Frediani, Marco Mavaracchio e Petra Valentini.
Podcast online su Spreaker da venerdì 14 maggio 2021

 

Ascolta "Marinai di Carlo Guasconi" su Spreaker.

“Il mare calmo non fa buoni marinai”, questo proverbio lo lessi di sfuggita qualche anno fa tra le parole di un mio amico; da quel momento mi è rimasto impresso, tatuato nel cervello ed è diventata una frase che mi ripeto nei momenti di difficoltà. Perché è realistica, a prova di bomba. Trovo sia davvero uno dei pochi proverbi in grado di incarnare la realtà. A differenza di tantissimi altri che si schiantano contro l’imprevedibilità della vita. Questo no. Questo non si schianta. Rimane lì, e continua a navigare. La tempesta che abbiamo davanti agli occhi crea cavalloni che non possiamo sapere dove ci porteranno, se ci faranno naufragare o ci aiuteranno ad attraccare in nuovi porti; quindi, se devo fare e dare come mio un vocabolo per seminare qualcosa in questo nuovo mondo, non posso fare a meno che dare una parola che vada a braccetto con il destino: Marinai, appunto. Con lo sguardo ferito dal maestrale, aspettando di gridare: “Terra!”. Carlo Guasconi

Sinossi
Due marinai improvvisati, Milza e Fiore di Loto, si trovano su una strana barca guidata da Caronte, un capitano che non hanno mai visto, ma del quale si sono sempre fidati. Tuttavia ora che  il viaggio sembra non avere fine, che la nebbia intorno non accenna a diradarsi e si è perso il normale scorrere del tempo, la fiducia comincia a vacillare più che mai.
 

Biografia

Carlo Guasconi nasce a Codogno (LO) nel 1989. Inizia la sua formazione teatrale con Francesca Mazza presso la Società Filodrammatica Piacentina e successivamente presso la Scuola Proxima. Al termine degli studi entra nel cast di Geppetto e Geppetto, scritto e diretto da Tindaro Granata, spettacolo che nel 2016 vince varie onorificenze tra cui il Premio Ubu come Miglior Novità Drammaturgica, il Premio Hystrio Twister e il Premio Enriquez. Come drammaturgo, nel 2015, Guasconi vince l’11°Premio Riccione - Pier Vittorio Tondelli con il testo Essere Bugiardo che viene prodotto nella stagione 2017/2018 da Corte Ospitale, Proxima Res e Premio Riccione, per la regia di Emiliano Masala e vede in scena lo stesso Guasconi, Mariangela Granelli e Massimiliano Speziani. Collabora poi come dramaturg con la compagnia Atir nella stesura di Aldilà di tutto di Chiara Stoppa e Valentina Picello. Nel 2019 fonda, con Tindaro Granata e Ugo Fiore, “Situazione Drammatica”, associazione culturale per la diffusione e sviluppo della drammaturgia contemporanea.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Letteratura

Abbecedario per il mondo nuovo – Letteratura

Letteratura di Fabrizio Sinisi, con Alfonso De Vreese, Giovanni Drago e Simone Tudda.
Podcast online su Spreaker da domenica 9 maggio 2021

Ascolta "Letteratura di Fabrizio Sinisi" su Spreaker.

Ho scelto “Letteratura” per chiarire – innanzitutto a me stesso – cos’è e cosa può essere la letteratura per chi la prenda davvero sul serio: scuola di desiderio, macchina di immaginazione, rappresentazione del mondo. Vocazione, diagnosi, proiezione; performance, rifugio, destino tragico, corpo a corpo. Letteratura come amico e rivale, amante e assassino: la letteratura come la trappola nascosta nel linguaggio. Fabrizio Sinisi

Sinossi
Un ragazzo – un giovane attore – muore suicida lanciandosi all’improvviso giù dal balcone del suo appartamento. Due suoi amici rievocano l’accaduto, cercando d’indagare le ragioni del suo gesto. 


Biografia

Fabrizio Sinisi (Barletta, 1987) è drammaturgo, poeta e scrittore. Nel 2012 ha debuttato come autore teatrale con La grande passeggiata, regia di Federico Tiezzi. In poesia ha pubblicato La fame e il Contrasto dell’uomo e della donna, con cui ha ottenuto la menzione del Premio Carducci 2015. Dal 2010 è dramaturg della Compagnia Lombardi-Tiezzi di Firenze e del Teatro Laboratorio della Toscana. Attivo anche nel teatro musicale, nel 2017 debutta al Maggio Musicale Fiorentino con il melologo Ravel, diventandone uno tra i più giovani protagonisti. Lavora stabilmente con i maggiori teatri nazionali, collaborando con i più importanti registi della scena italiana. Nel 2017 pubblica Tre drammi di poesia, con cui viene selezionato tra i dieci autori italiani del progetto internazionale Fabulamundi. Dal 2018 è artista residente presso il CTB – Teatro Stabile di Brescia. Nel 2018 con La grande passeggiata ottiene la menzione dell’American Playwrights Project e nel 2019, con Guerra santa, vince il Premio Testori per la Letteratura. È edito in Germania da Lauke Verlag e negli Stati Uniti dall’editore Hentschker. Collabora stabilmente con Domani e Doppiozero. Suoi lavori sono stati tradotti e rappresentati anche in Austria, Croazia, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti. 


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

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