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A 100 anni da Mein Kampf, Massini porta in scena il delirio hitleriano perché la conoscenza impedisca il ripetersi della storia

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Le marionette della Carlo Colla & Figli incontrano Molière: farsa, ironia e arguzia per una divertente commedia che si fa beffa dell’umana credulità.

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Franco Branciaroli riallestisce uno spettacolo evento del teatro italiano: la Medea di Luca Ronconi, di cui fu protagonista nel 1996.

Maurizio De Giovanni legge Gaber
MILANO PER GABER
Maurizio De Giovanni propone una personale lettura di alcuni storici racconti e monologhi tratti dal repertorio in prosa di Gaber e Luporini

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Torna in scena lo spettacolo di Renato Sarti che ricorda le deportazioni degli operai di Sesto San Giovanni dopo gli scioperi del 1943-45.

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La vita dura delle donne dei deportati per gli scioperi nel Milanese, la resistenza quotidiana di chi, a caro prezzo, disse no al fascismo.

Lo spettacolo celebra Madre Cabrini, Santa Patrona dei migranti, in scena nel giorno del centenario dalla sua morte.

MASS!
Festival IMMERSIONI 2025
Una durational performance per coro, visual ed elettronica che rivisita la forma tradizionale della Messa, per accogliere la laicità dell'ordinario e del prossimo futuro

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Un uomo confessa la propria omosessualità alla madre che non c’è più: in un meridione con la neve, tra le tombe, finalmente liberi di dire.

Marta Cuscunà
La semplicità ingannata
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Una satira sul lusso d'esser donne, liberamente ispirata alle opere di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine.

Marta Cuscunà
Il canto della caduta
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Marta Cuscunà recupera un antico racconto epico della tradizione popolare dei Ladini: il mito di Fanes.

Marta Cuscunà
È bello vivere liberi!
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Un progetto di teatro civile per un'attrice, 5 burattini e un pupazzo, ispirato alla biografia di Ondina Peteani, Prima Staffetta Partigiana d'Italia.

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Un allestimento unico, con il marionettista che muove a vista i personaggi. Una creazione che fonde alcune scene degli spettacoli più amati.

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Un occidentale cristiano e un migrante musulmano sono vittime di un terremoto: è lo sguardo inedito di Saverio La Ruina sull’immigrazione.
