Vinicio Marchioni è il malvagio protagonista del Riccardo III di Shakespeare diretto da Antonio Latella, che per il Piccolo aveva firmato lo straordinario Hamlet, vincitore del Premio Ubu come Migliore spettacolo del 2021.
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Teatro Strehler
Antonio Latella torna di nuovo a Shakespeare, portando in scena la cupa parabola del sovrano disposto a tutto pur di conquistare il trono d’Inghilterra, tradizionalmente rappresentato – e così descritto dal suo autore – come tanto mostruoso nell’animo, quanto difforme nel corpo.
«È ancora accettabile questo “alibi di deformità” nel ventunesimo secolo?». Se forse Shakespeare se ne era servito per giustificare tutte le malefatte del protagonista, con un approccio rivoluzionario Latella compie un ribaltamento di prospettiva e rovescia le nostre convinzioni sull’idea stessa di malvagità, perché il male che interessa al regista «è nella bellezza, non nella disarmonia. Il male è il giardino dell’Eden.»
In un bosco di cespugli di rose bianche a fiorire è l’opulenta bellezza dell’inganno, in un intreccio di giochi di potere e relazioni pericolose, dove la parola diventa seduzione e scorrettezza, «per provare ad andare oltre l’esteriorità del male, cercando di percepirne l’incanto.»
Alla fine del secondo atto viene sparato un colpo di pistola a salve
Durata: 2 ore e 40 minuti incluso un intervallo (prima parte: 1 ora e 40 minuti | intervallo: 15 minuti | seconda parte: 45 minuti)
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Programma di sala
LeggiAntonio Latella torna di nuovo a Shakespeare, portando in scena la cupa parabola del sovrano disposto a tutto pur di conquistare il trono d’Inghilterra, tradizionalmente rappresentato – e così descritto dal suo autore – come tanto mostruoso nell’animo, quanto difforme nel corpo.
«È ancora accettabile questo “alibi di deformità” nel ventunesimo secolo?». Se forse Shakespeare se ne era servito per giustificare tutte le malefatte del protagonista, con un approccio rivoluzionario Latella compie un ribaltamento di prospettiva e rovescia le nostre convinzioni sull’idea stessa di malvagità, perché il male che interessa al regista «è nella bellezza, non nella disarmonia. Il male è il giardino dell’Eden.»
In un bosco di cespugli di rose bianche a fiorire è l’opulenta bellezza dell’inganno, in un intreccio di giochi di potere e relazioni pericolose, dove la parola diventa seduzione e scorrettezza, «per provare ad andare oltre l’esteriorità del male, cercando di percepirne l’incanto.»
Alla fine del secondo atto viene sparato un colpo di pistola a salve
Durata: 2 ore e 40 minuti incluso un intervallo (prima parte: 1 ora e 40 minuti | intervallo: 15 minuti | seconda parte: 45 minuti)
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Programma di sala
LeggiLa Locandina
Riccardo III
di William Shakespeare
traduzione Federico Bellini
adattamento Antonio Latella e Federico Bellini
regia Antonio Latella
con Vinicio Marchioni
e con Silvia Ajelli, Anna Coppola, Flavio Capuzzo Dolcetta, Sebastian Luque Herrera, Luca Ingravalle, Giulia Mazzarino, Candida Nieri, Stefano Patti, Annibale Pavone, Andrea Sorrentino
dramaturg Linda Dalisi
scene Annelisa Zaccheria
costumi Simona D’Amico
musiche e suono Franco Visioli
luci Simone De Angelis
regista assistente e movimenti Alessio Maria Romano
assistente volontario Riccardo Rampazzo
produzione Teatro Stabile dell’Umbria, LAC Lugano Arte e Cultura
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72333216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it