Composta da Peter Pan guarda sotto le gonne (2015), Stabat Mater (2017) e Un Eschimese in Amazzonia (2017), la Trilogia sull’Identità (CuePress, 2022) si concentra sul tema dell’identità di genere e costituisce l’ideale punto d’arrivo di un’esperienza nata nel 2014 intorno al progetto della compagnia The Baby Walk. I tre testi raccolti nel volume, densi di incalzante ironia e dal grande impatto emotivo dimostrano, grazie alla loro brillante scrittura, come teatro e danza siano ancora capaci di rispondere «a tanti dilemmi senza abbondare di spiegazioni».
La pubblicazione viene analizzata durante l'evento con l'autore Liv Ferracchiati e la Professoressa Sergia Adamo.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Liv Ferracchiati (Todi, 1985) è autore, regista e performer. Diplomatosi alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano nel 2014, l’anno seguente fonda la compagnia teatrale The Baby Walk e dà vita alla Trilogia sull’Identità. Nel 2016 inizia una collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria e debutta con Todi is a small town in the center of Italy. Il secondo capitolo della trilogia, Stabat Mater, vince il Premio Hystrio Scritture di Scena 2017, e il terzo capitolo, Un Eschimese in Amazzonia, si aggiudica il Premio Scenario 2017. Todi is a small town in the center of Italy, Peter Pan guarda sotto le gonne e Stabat Mater sono selezionati per la Biennale Teatro 2017. Alla Biennale Teatro 2020, una menzione speciale è attribuita a La tragedia è finita, Platonov. Nel 2020 pubblica il suo primo romanzo Sarà solo la fine del mondo (Marsilio Editori). Nella stagione 2022/23, Liv Ferracchiati firma la sua prima produzione per il Piccolo, HEDDA. GABLER. come una pistola carica.
Sergia Adamo insegna Letterature comparate e Teoria della letteratura presso l’Università di Trieste ed è redattrice di “aut aut”. I suoi interessi di studio riguardano problemi legati all’ambito dei rapporti interculturali, all’interno del quale ha evidenziato alcune linee di ricerca: in particolare, la letteratura di viaggio, la storia delle traduzioni, la letteratura della migrazione, i rapporti interculturali, la relazione tra la letteratura e altri discorsi (diritto, danza, arti visive), le teorie femministe. È stata lettrice di italiano all’Università di Mosca e ha insegnato Letteratura mondiale all’Università di Pola. Ha svolto attività di insegnamento e ricerca presso diverse Università, tra cui Cornell University (NY), Heinrich-Heine-Universität, Düsseldorf, Alpen-Adria-Universität Klagenfurt. Ha tradotto Questione di genere di Judith Butler, Per “aut aut” ha curato il numero monografico Judith Butler. Violenza e non-violenza e tradotto numerosi saggi di Spivak e Butler.