Nato nel 1973 a Cernusco sul Naviglio, dopo aver frequentato le scuole dell’obbligo a Chiasso e conseguito la maturità commerciale a Bellinzona, si laurea in Lettere Moderne a Milano e si diploma in recitazione e regia all’Accademia del Teatro Stabile di Torino.
Dal 2003 al 2006 è regista residente al Teatro Litta di Milano, dove allestisce Il giro di vite di Henry James, La tardi ravveduta di Giuseppe Giacosa, La Signorina Julie di August Strindberg. Nel 2006 firma la regia di Lunga giornata verso la notte di Eugene O’Neill per il Teatro Filodrammatici di Milano. Inizia quindi una lunga collaborazione con Luca Ronconi, dapprima nelle produzioni legate alle Olimpiadi di Torino 2006, poi (2006-2012) come regista assistente al Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa.
Sempre al Piccolo, firma le regie di I pretendenti di Jean-Luc Lagarce, Il gatto con gli stivali-Una recita continuamente interrotta, di Ludwig Tieck (2009); Dettagli di Lars Norén (2010), Nathan il saggio di Lessing (2011), Giulio Cesare di Shakespeare (2012), Visita al padre, testo inedito in Italia del contemporaneo tedesco Roland Schimmelpfennig (2014), Gabbiano di Čechov (2015).
Tra gli altri suoi spettacoli più celebri, Chie-Chan e io, dal romanzo di Banana Yoshimoto, adattamento di Giorgio Amitrano (2008, Napoli Teatro Festival), Una notte di maggio di Abraham Yeoshua per il Teatro Due di Parma (2008), Fedra di Euripide per l’Istituto del Dramma Antico di Siracusa (2010), per lo Stabile di Bolzano dirige Avevo un bel pallone rosso di Angela Dematté (2011), La Rosa Bianca di Lillian Groag (2012), L’officina nuovamente di Angela Dematté (2013); nella stagione 2011/2012 firma le regie di Elektra di Hofmansthal per il Teatro Stabile del Veneto e I puritani di Bellini per il Circuito Lirico Lombardo. Tra le ultime regie, Materiali per Medea di Müller (per Proxima Res, 2012), Chi resta di Cavosi/Dematté/ Gabrielli/Rifici (2013).
Di Anton Čechov ha messo in scena nel 2002 Tre sorelle per il Teatro Verdi e il Teatro della Contraddizione di Milano.
È docente di Recitazione e analisi del testo per il Corso di Perfezionamento per attori all’Università per le Arti Visive di Venezia e per il Corso Regionale per Attori della Valle d’Aosta.
È stato inoltre Coordinatore Didattico del Corso Propedeutico d’Arte drammatica del Teatro Litta di Milano. È tra i fondatori dell’associazione Proxima Res.
Nel 2005 ha vinto il Premio della Critica, come regista emergente. Nel 2009 ha ricevuto il Premio Eti Olimpici del Teatro come miglior regista dell’anno, il Premio della Critica, il Golden Graal e la nomination per i Premi Ubu sempre come miglior regista dell’anno. Nel 2013 ha vinto nuovamente il Golden Graal (Elektra) e il bando dei Teatri del sacro (Chi resta).
Dal mese di maggio 2014 è il nuovo Direttore artistico di LuganoInScena, incarico per il quale ha vinto, nel 2015, il Premio Enriquez per la migliore Direzione Artistica dell’anno.
Per questa istituzione ha allestito Gabbiano di Cechov nella stagione 15/16, Purgatorio di Dorfman e Ifigenia, liberata di Rifici e Dematté (di nuovo Premio Enriquez) nella 16/17, entrambi portati in scena anche al Piccolo.
L’8 maggio 2015 è stato nominato Direttore della Scuola di Teatro del Piccolo Teatro, succedendo a Luca Ronconi, cui oggi la Scuola è intitolata.
Per il Piccolo ha diretto nel 2017 Uomini e no, drammaturgia di Michele Santeramo dal romanzo di Elio Vittorini, nato come saggio di fine triennio per gli allievi attori del corso “Luchino Visconti”, poi diventato una produzione inserita regolarmente nella stagione.