Una vita dedicata con amore e passione a quel Teatro che suo marito, Paolo Grassi, insieme a Giorgio Strehler fondarono nel 1947.
Nina Vinchi, la "signora del Piccolo", ha svolto un ruolo fondamentale per la vita del teatro, giungendo ad assumere sempre di più sulle sue spalle il peso dell'organizzazione produttiva e amministrativa del Piccolo, fino al giorno delle sue dimissioni avvenute nel 1993.
In questo importante incarico Nina Vinchi (che dal 1978 fino alla morte di lui nel 1981 è stata la moglie di Paolo Grassi), ha sempre cercato di coniugare le ragioni dell'arte a quelle di una corretta gestione finanziaria.
Amica e compagna di strada degli artisti, ma inflessibile "guardiana" del denaro pubblico, Nina Vinchi ha dunque sempre fatto parte del "paesaggio umano" di Via Rovello anche se ha sempre preferito un ruolo defilato, dietro le quinte, lasciando a Grassi e a Strehler le luci della ribalta, ma condividendo in ogni momento e fino in fondo le loro scelte essendo per loro una preziosa e ascoltata consigliera, oltre che una garanzia di equilibrio e professionalità.
Molti sono i premi e le onorificenze che Nina Vinchi Grassi ha avuto nella sua vita: la medaglia d'argento della Città di Milano nel 1963, il Premio Renato Simoni di fedeltà al Teatro nel 1975, la nomina di Grand'Ufficiale al Merito della Repubblica nel 1981, la Targa Mario Bonfantini per meriti culturali e artistici nel 1982, l'onorificenza francese di Officier des Arts et des Lettres nel 1985, la medaglia d'oro del premio della riconoscenza assegnato dalla Provincia di Milano nel 1987, il Premio Maratea per una vita nel teatro nel 1994. È scomparsa il 15 giugno del 2009.