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Nel suo romanzo Di questa vita menzognera, edito da Feltrinelli nel 2003, Giuseppe Montesano racconta la storia di un personaggio, il Calebbano, ambiguo e senza scrupoli, compromesso con la criminalità organizzata. Provvisto di grande liquidità finanziaria, il Calebbano decide di investirla in un esperimento agghiacciante: trasformare Napoli in Eternapoli, un grande parco di divertimenti che ripercorra le fasi storiche salienti della città, dalla fuga da Pompei dopo l’eruzione del Vesuvio, passando per la rivoluzione di Masaniello, fino alle vicende contemporanee legate ai tragici fatti di camorra.
«Due stagioni fa – spiega Toni Servillo – nell’ambito di una pluriennale collaborazione con il Teatro di San Carlo di Napoli proposi a Fabio Vacchi di comporre la partitura per orchestra e coro di Eternapoli, un melologo a due voci sul libretto che Giuseppe Montesano aveva tratto dal suo romanzo. La fusione espressiva di musica e testo diventa il veicolo più consono a raccontare il terrificante progetto del Calebbano. È uno scenario che, se pur fantastico, non mi sembra così lontano dalla realtà di altre città del nostro Paese ma non solo, luoghi che posseggono una straordinaria storia e un patrimonio artistico monumentale immenso e subiscono per questo una quotidiana invasione».
Per le rappresentazioni al Piccolo Teatro di Milano Eternapoli si avvarrà della collaborazione dell’Orchestra e del Coro de laVerdi di Milano «che sono felice abbia accettato – conclude Servillo – di raccogliere questa sfida insieme a noi».
Piccolo Teatro Strehler
dal 7 al 9 aprile 2020
Eternapoli
per attore, attrice, coro misto e grande orchestra
musica di Fabio Vacchi
testo di Giuseppe Montesano
voce recitante Toni Servillo
altra voce recitante Imma Villa
direttore d’orchestra Vincenzo Milletarì
maestro del coro Dario Grandini
coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatri Uniti, laVerdi - Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano “Giuseppe Verdi”