
Un atto unico di squassante semplicità, un’intervista della filosofa, scrittrice e politologa Hannah Arendt ad Adolf Eichmann, il gerarca nazista responsabile di aver pianificato, strutturato e reso possibile lo sterminio di milioni di ebrei.
È il dialogo teatrale che Stefano Massini ha realizzato a partire dai verbali degli interrogatori svoltisi a Gerusalemme – dove Eichmann fu processato dopo l’arresto, avvenuto nel 1960 in Argentina –, dagli atti del processo, dalla storiografia tedesca ed ebraica, oltre che dai saggi di Hannah Arendt stessa.
Diretti da Mauro Avogadro, Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon, alla loro prima collaborazione, si affrontano in un dialogo teatrale feroce, in cui, incalzato dalla dialettica della Arendt, Eichmann ripercorre i passaggi della propria carriera accanto a Hitler e Himmler, mentre a poco a poco si compone il mosaico della soluzione finale, la creazione della micidiale macchina di sterminio che condannò a morte sei milioni di ebrei, oltre ai rom, agli omosessuali, agli oppositori politici. Come si sperimentò il gas? Quando fu deciso l’inizio dello sterminio? Come si gestiva in concreto l’orrore di Auschwitz? Passo dopo passo, prende forma una verità spiazzante: non esiste alcuna “grandezza” nell’uomo che ha architettato tutto questo, bensì il personaggio si rivela per una disperante commistione di meschinità, arrivismo, opportunismo, capace di stupire più per la bassezza che per il genio. Ma è proprio qui, in fondo, che prende forma il male: nella più comune e insospettabile grettezza umana.
Piccolo Teatro Grassi
dal 27 gennaio al 7 febbraio 2021
Eichmann – Dove inizia la notte
di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon
regia Mauro Avogadro
scene Marco Rossi
costumi Giovanna Buzzi
musiche Gioacchino Balistreri
luci Michelangelo Vitullo
Teatro Stabile di Bolzano / Teatro Stabile del Veneto
Prima nazionale