«In questo tempo di teatro fra parentesi non tutto dipende dalle norme, dipende dal buon senso, dal coraggio e dalla fiducia, dipende da noi… Per convenzione, il biglietto venduto a teatro corrisponde a una sedia o a una poltrona; secondo me corrisponde invece a un diritto: quello di poter vivere un’esperienza da dentro, non di guardarla da fuori». Così Marco introduce SANI!, spettacolo concepito nel 2021, ulteriore anno di sospensione delle attività artistiche dopo il lockdown totale del 2020.
Fondato su un canovaccio autobiografico, che cuce insieme storie vecchie e nuove, il progetto si è arricchito via via di canzoni e musiche, scritte da Saba Anglana e Lorenzo Monguzzi.
Da un pezzo di album raccontato trent’anni fa, dalla memoria parte un viaggio che narra il presente. Dall’epico-comico incontro-scontro tra Carmelo Bene e Marco Paolini nel 1983 all’incontro- scontro tra Reagan e Gorbačëv, al vertice di Reykjavík a Höfði, in Islanda nel 1986; dalla ricostruzione dopo il terremoto del ’76 in Friuli alla ripartenza dopo la pandemia. Ogni argomento, ogni accadimento sono parti, personaggi, scene, fili di una storia che prende forma di ballata, dove parola e canto hanno pari dignità. Sani! è un’espressione usata per dare il saluto ai piedi delle Alpi, nella valle del Piave. È un augurio, una benedizione, un viatico. Viene da Salus, riassume il senso del teatro per questo tempo, un teatro che mette insieme creando ponti.
Durata:
110' senza intervallo
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