Nell'ambito di Ogni volta unica la fine del mondo, il collettivo teatrale Sotterraneo punteggia la programmazione dell'itinerario Sostenere lo sguardo, che propone un allenamento collettivo allo sguardo. Ci domandiamo - spettatori e artisti - come ‘sostenere’ il nostro pianeta guardandolo con altri occhi; come posare l’attenzione su fatti, oggetti ed esseri viventi per misurare la nostra relazione con il mondo da punti di vista estranei e selvatici.
Vengono proposti tre capitoli di Talk show, un format a metà tra palestra di pensiero e performance divertita, incontrando nell’ordine Telmo Pievani, Maura Gancitano e Wu Ming 1. Sotterraneo convoca un evoluzionista, una filosofa e uno scrittore per portarli sul confine fra i loro campi professionali e il teatro, creando un’occasione per farsi domande sul senso dei diversi mestieri al tempo della rivoluzione digitale, nel mezzo di una pandemia mondiale, durante una crisi climatica senza precedenti.
Talk show risponde alla nostra esigenza di incontrare personalità diverse che portano avanti ricerche in ambiti distanti fra loro. Ci capita spesso di innamorarci del lavoro dei non-teatranti e farne uno strumento da utilizzare in sala prove, citandoli, copiandoli, tradendoli. Il formato del talk ci permette di incontrare di persona chi ci ha fatto innamorare, ci permette ad esempio di rapire [un evoluzionista, una filosofa e uno scrittore] e portarli sul confine fra i loro campi professionali e il teatro per farci qualche domanda sulle possibili compatibilità, sui nemici comuni, sul senso del loro e del nostro mestiere al tempo della rivoluzione digitale nel mezzo di una pandemia mondiale durante una crisi climatica senza precedenti (dimentichiamo qualcosa?). Due chiacchiere intorno a un tavolo, con rigore ma anche con autoironia, un po’ talk ragionato e un po’ show divertito, un’ora di palestra culturale condivisa col pubblico. (Sotterraneo)
Sotterraneo è un collettivo di ricerca teatrale nato a Firenze nel 2005. Le produzioni del gruppo – sempre riconoscibili per il loro approccio avant-pop in equilibrio fra immaginario collettivo e pensiero anticonvenzionale – replicano in diversi dei più importanti festival e teatri nazionali e internazionali, ricevendo negli anni numerosi riconoscimenti tra cui Premio Lo Straniero, Premio Hystrio, BeFestival First Prize, Silver Laurel Wreath Award/Sarajevo MESS Festival e due Premi UBU di cui uno per lo "spettacolo dell’anno 2018" con ‘Overload'. Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, del network europeo Shift Key ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese.
Wu Ming 1 è nato nel 1970, viene dall'antico Delta del Po e resta molto legato a quelle terre, anche se da molto tempo vive a Bologna. Si è laureato in storia contemporanea con una tesi su marxismo e ambiente negli scritti di Amadeo Bordiga. Nella seconda metà degli anni Novanta ha fatto parte del Luther Blissett Project. È membro del collettivo Wu Ming, con cui ha scritto svariati romanzi, tra i quali Q (ancora con lo pseudonimo collettivo «Luther Blissett») e L'Armata dei Sonnambuli. Con Roberto Santachiara ha scritto Point Lenana (Einaudi, 2013). Come “solista” è autore di romanzi e «oggetti narrativi non-identificati», tra i quali Un viaggio che non promettiamo breve (Einaudi 2016), La macchina del vento (Einaudi 2019) e La Q di Qomplotto (Alegre 2021). Collabora con l'edizione on line di Internazionale. Coi suoi compagni di collettivo gestisce il blog Giap, www.wumingfoundation.com.
Durata:
75' senza intervallo
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