Un uomo si è ritirato a vivere in solitudine, lontano da tutto, in una casa di pietra in mezzo al bosco. Ogni notte, però, un mistero turba il suo isolamento: sempre alla stessa ora, il buio del bosco è perforato da una lucina che si accende dall’altra parte della valle. Che cosa sarà? L’abitante di un altro paese deserto? Un lampione dimenticato che si accende per qualche contatto elettrico? Un ufo? Un giorno l’uomo si spinge fino al punto da cui proviene la luce. Ad attenderlo trova un bambino, che vive anche lui da solo nella sua casa in mezzo al bosco, e sembra uscito da un’altra epoca o, davvero, da un altro pianeta. Chi è quel bambino? E quale rapporto lo lega all’uomo? Una storia sorprendente, piena di mistero e consolazione.
In occasione dello spettaolo, giovedì 16 settembre alle ore 18 al Chiostro Nina Vinchi
Conversazione con gli autori
Antonio Moresco, autore
Silvio Castiglioni, autore dell’adattamento teatrale La Lucina
modera l’incontro Oliviero Ponte Di Pino, Presidente associazione Ateatro
Antonio Moresco, scrittore e drammaturgo, è autore di più di trenta libri, tra i quali Giochi dell’eternità: Gli esordi (Feltrinelli, 1998), Canti del caos (Feltrinelli, 2001), Gli increati (Mondadori, 2015); Lettere a nessuno (Einaudi, 2008); La lucina (Mondadori, 2013), Gli incendiati (Mondadori, 2010), I randagi (Mondadori, 2014), L’adorazione e la lotta (Mondadori, 2014). Per il teatro ha scritto La santa, Il firmamento, Duetto, Merda e luce, Magnificat, Fuco nero. I suoi testi sono tradotti in numerose lingue straniere.
Silvio Castiglioni, attore e ricercatore teatrale, è tra i fondatori del CRT, Centro di Ricerca per il Teatro, e del Teatro di Ventura. Ha lavorato tra gli altri con Raúl Ruiz, Mauricio Paroni de Castro, Renato Gabrielli, François Khan, Eugenio Barba, Katzuko Azuma, Leo de Berardinis, Sandro Lombardi e Federico Tiezzi. Dal 1998 al 2005 è stato direttore del Festival di Santarcangelo, e nel 2011/12 del CRT di Milano.
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