A partire da questa stagione, laVerdi sceglie di tornare al nome delle origini, quello con cui venne fondata nel 1993: Orchestra Sinfonica di Milano. Un nome che racchiude ed esplicita il suo significato e che, come sottolinea Ruben Jais, Direttore Generale e Artistico, «meglio di ogni altro può raccontare al mondo ciò che siamo e facciamo».
I tre appuntamenti al Teatro Studio Melato sono dedicati alla musica del nostro tempo, per lanciare uno sguardo all’innovazione e all’attualità. Come ci ha insegnato la Storia della musica, per conoscere il futuro dobbiamo, però, anche imparare a comprendere il nostro passato e il nostro presente, ed è così che, a fianco di lavori di compositori contemporanei, compaiono in programma brani di musicisti come Franz Joseph Haydn, Ludwig van Beethoven e Charles Ives.
Il secondo concerto vede protagoniste le musiche di Dario Maggi, Franz Joseph Haydn e Vittorio Zago.