Otto anni di ricerca teatrale e dieci spettacoli prodotti prima di approdare a Naturae. «È la rivelazione, la riscoperta in noi di qualità dimenticate, negate, soppresse – spiega Armando Punzo, Leone d’oro alla carriera alla Biennale 2023 –. Dobbiamo far crescere in noi la ricerca della libertà, dell’amore, della felicità. Dobbiamo ricominciare a sognare un nuovo uomo e imporlo alla realtà…».
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Teatro Strehler
Un lungo lavoro di ricerca artistica durato otto anni, iniziato nel 2015 con il primo spettacolo Shakespeare Know Well e poi continuato con Dopo la Tempesta (2016), Le parole lievi (2017), Beatitudo e Le rovine circolari (2018), Naturae Ouverture (2019), Naturae la vita mancata e Naturae la valle dell’innocenza (2020), Naturae la valle dell’annientamento (2021), arrivata nel 2022 finalmente al suo ultimo atto con Naturae la valle della permanenza, raggiungendo la più difficile delle valli, quella della permanenza.
«Naturae è l’ultimo capitolo – spiega Armando Punzo, Leone d’oro alla carriera alla Biennale 2023 – è la rivelazione, la riscoperta in noi di qualità dimenticate, negate, soppresse. È frutto della contro-scrittura che si è generata in questi otto anni, come un filtrato luminoso che si opponeva alla mancanza di luce e speranza che avevamo riscontrato in noi e negli altri. Quelle qualità hanno preso forma di entità simboliche concrete, stilizzazioni, che permettono al nostro protagonista, una volta ritrovato lo sguardo puro dell’innocenza rappresentato dal bambino, di stabilire una diversa relazione col mondo. Ci siamo resi conto che l’evoluzione umana è in essere, sempre, ed è questa che bisogna alimentare. Non possiamo credere di essere arrivati alla fine della storia, è innaturale e non serve a migliorare la nostra esistenza, le relazioni tra gli uomini, una diversa idea di comunità fatta di persone sensibili e il futuro della nostra terra. L’homo sapiens è solo una fase, dobbiamo lavorare per guadagnarci l’homo felix, dobbiamo far crescere in noi la ricerca della libertà, dell’amore, della felicità. Dobbiamo ricominciare a sognare un nuovo uomo e imporlo alla realtà.»
Durata: 90’ senza intervallo
Un lungo lavoro di ricerca artistica durato otto anni, iniziato nel 2015 con il primo spettacolo Shakespeare Know Well e poi continuato con Dopo la Tempesta (2016), Le parole lievi (2017), Beatitudo e Le rovine circolari (2018), Naturae Ouverture (2019), Naturae la vita mancata e Naturae la valle dell’innocenza (2020), Naturae la valle dell’annientamento (2021), arrivata nel 2022 finalmente al suo ultimo atto con Naturae la valle della permanenza, raggiungendo la più difficile delle valli, quella della permanenza.
«Naturae è l’ultimo capitolo – spiega Armando Punzo, Leone d’oro alla carriera alla Biennale 2023 – è la rivelazione, la riscoperta in noi di qualità dimenticate, negate, soppresse. È frutto della contro-scrittura che si è generata in questi otto anni, come un filtrato luminoso che si opponeva alla mancanza di luce e speranza che avevamo riscontrato in noi e negli altri. Quelle qualità hanno preso forma di entità simboliche concrete, stilizzazioni, che permettono al nostro protagonista, una volta ritrovato lo sguardo puro dell’innocenza rappresentato dal bambino, di stabilire una diversa relazione col mondo. Ci siamo resi conto che l’evoluzione umana è in essere, sempre, ed è questa che bisogna alimentare. Non possiamo credere di essere arrivati alla fine della storia, è innaturale e non serve a migliorare la nostra esistenza, le relazioni tra gli uomini, una diversa idea di comunità fatta di persone sensibili e il futuro della nostra terra. L’homo sapiens è solo una fase, dobbiamo lavorare per guadagnarci l’homo felix, dobbiamo far crescere in noi la ricerca della libertà, dell’amore, della felicità. Dobbiamo ricominciare a sognare un nuovo uomo e imporlo alla realtà.»
Durata: 90’ senza intervallo
La Locandina
Naturae
drammaturgia e regia Armando Punzo
musiche originali e disegno sonoro Andreino Salvadori
scene Alessandro Marzetti, Armando Punzo
costumi Emanuela Dall’Aglio
movimenti Pascale Piscina
direzione organizzativa e cura dei progetti Cinzia de Felice
con Armando Punzo, Andrea Salvadori, Ciro Afeltra, Saverio Barbera, Francesco Bellingheri, Daniel Chukwuka, Paul Andrei Cocian, Antonio Iazzetta, Nicola Bella, Cuka Ismet, Lucio Di Iorio, Armando Di Puoti , Hamadi Rezeg, Antonio Lanzano, Nik Kodra, Urim Laci, Li Jin Jie, Tarek Omezzine, Marian Petru Iosif, Alessandro Ventriglia, Giovanni Fontana, Waychey Tony, Marco Mario Gino Eugenio Marzi, Isabella Brogi, Gaetano Spera, Romeo Erdei Bogdan, Fabio Prete, Domenico Prospero, Fabio Valentino, Adrian Saracil, Malaj Cino, Stefano Vezzani, Nezhaj Arion, Paolo Brucci, Francesca Tisano, Elisa Betti, Giulia Guastalegname, Tommaso Vaja, Luca Dal Pozzo
produzione Carte Blanche/Compagnia della Fortezza
con il sostegno di MiC – Ministero della Cultura, Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Acri – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa, Comune di Volterra, Ministero della Giustizia Casa di reclusione di Volterra
main sponsor Locatelli Saline di Volterra
Biglietti
Categoria spettacolo Ospitalità
Platea Intero € 33 | Ridotto (under 26 e over 65) € 21
Balconata Intero € 26 | Ridotto (under 26 e over 65) € 18
Abbonamenti
Lo spettacolo è in abbonamento
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Come e dove acquistare
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Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni sui biglietti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it