Stefano de Luca, con Enrico Bonavera, le allieve e gli allievi diplomatisi alla Scuola di Teatro del Piccolo, porta in scena una nuova edizione del titolo che, dal luglio del 1947, accompagna la storia e la vita dello Stabile milanese. «Uno spettacolo carico di ricordi – spiega il regista – e allo stesso tempo di quel gioioso e necessario oblio che solo la gioventù può regalare».
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Teatro Grassi
L’Arlecchino del Piccolo, lo spettacolo dei record, la produzione italiana più vista nel mondo, rinasce, per la dodicesima volta in settantotto anni, sul palcoscenico di via Rovello, in una nuova edizione affidata a Stefano de Luca, con Enrico Bonavera e un cast di attrici e attori diplomati alla Scuola di Teatro del Piccolo.
In epoche di regie ad alto impatto tecnologico, le maschere della Commedia dell’Arte, le candele, gli oggetti, i broccati del Settecento parlano di un altro modo di fare teatro: «un gioco semplice, antico come l’uomo – spiega de Luca – territorio in cui infanzia e rito ancestrale si incontrano nella gioia del mascheramento, orchestrata dalla partitura di gesti e movimenti studiati da Giorgio Strehler perché le singole personalità fossero al servizio di un’armonia d’insieme.»
Da sempre simbolo del passaggio del testimone tra generazioni, sarà uno spettacolo carico di ricordi, con il pensiero rivolto, agli artisti, ai maestri, ai tecnici che si sono alternati negli anni, tramandando l’arte immortale di un «meraviglioso anacronismo o spettacolo acronico, in cui la lingua è un continuo intrecciarsi dei dialetti italiani, ibridazione e contaminazione, sintesi di un’Italia che parla al mondo intero, grazie alla sua unicità.»
La recita di sabato 9 novembre è preceduta da un touch tour dei costumi e della scenografia, un’attività volta a rendere accessibili gli spettacoli dal vivo a un pubblico cieco e ipovedente attraverso un’esperienza tattile. Si ringrazia per la preziosa collaborazione l’associazione Al Di Qua Artists – Alternative Disability Quality Artists. Per info accessibilita@piccoloteatromilano.it
Le recite di venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 novembre sono sovratitolate in lingua italiana e inglese per pubblico straniero ed ipoudente
Durata: 195’ inclusi due intervalli
Biglietti
Per saperne di più
Programma di sala
LeggiL’Arlecchino del Piccolo, lo spettacolo dei record, la produzione italiana più vista nel mondo, rinasce, per la dodicesima volta in settantotto anni, sul palcoscenico di via Rovello, in una nuova edizione affidata a Stefano de Luca, con Enrico Bonavera e un cast di attrici e attori diplomati alla Scuola di Teatro del Piccolo.
In epoche di regie ad alto impatto tecnologico, le maschere della Commedia dell’Arte, le candele, gli oggetti, i broccati del Settecento parlano di un altro modo di fare teatro: «un gioco semplice, antico come l’uomo – spiega de Luca – territorio in cui infanzia e rito ancestrale si incontrano nella gioia del mascheramento, orchestrata dalla partitura di gesti e movimenti studiati da Giorgio Strehler perché le singole personalità fossero al servizio di un’armonia d’insieme.»
Da sempre simbolo del passaggio del testimone tra generazioni, sarà uno spettacolo carico di ricordi, con il pensiero rivolto, agli artisti, ai maestri, ai tecnici che si sono alternati negli anni, tramandando l’arte immortale di un «meraviglioso anacronismo o spettacolo acronico, in cui la lingua è un continuo intrecciarsi dei dialetti italiani, ibridazione e contaminazione, sintesi di un’Italia che parla al mondo intero, grazie alla sua unicità.»
La recita di sabato 9 novembre è preceduta da un touch tour dei costumi e della scenografia, un’attività volta a rendere accessibili gli spettacoli dal vivo a un pubblico cieco e ipovedente attraverso un’esperienza tattile. Si ringrazia per la preziosa collaborazione l’associazione Al Di Qua Artists – Alternative Disability Quality Artists. Per info accessibilita@piccoloteatromilano.it
Le recite di venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 novembre sono sovratitolate in lingua italiana e inglese per pubblico straniero ed ipoudente
Durata: 195’ inclusi due intervalli
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Programma di sala
LeggiIncontri e approfondimenti
La Locandina
Arlecchino servitore di due padroni
NUOVA EDIZIONE
di Carlo Goldoni
regia Giorgio Strehler
ripresa da Stefano de Luca
scene Ezio Frigerio
costumi Franca Squarciapino
musiche Fiorenzo Carpi
luci Claudio De Pace
movimenti mimici Marise Flach
assistente alla regia Andrea Coppone
assistente volontario alla regia Marco De Pace
con Enrico Bonavera
e con Andrea Coppone (29 ottobre, 5 e 12 novembre)
e con Andrea Bezziccheri, Agnese Sofia Bonato, Bianca Castanini, Simone Pietro Causa, Giada Francesca Ciabini (24 ottobre - 7 novembre), Miruna Cuc, Silvia Di Cesare, Daniele Di Pietro, Marco Divsic, Ioana Miruna Drajneanu (7-17 novembre), Pasquale Montemurro, Sofia Amber Redway, Edoardo Sabato, Simone Severini, Lorenzo Vio
musicisti Francesco Mazzoleni, Alessio Dal Piva, Lorenzo Bassani, Matteo Polce, Alessia Scilipoti
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Biglietti
Categoria spettacolo Produzione
Platea Intero € 40 | Ridotto (under 26 e over 65) € 23
Balconata Intero € 32 | Ridotto (under 26 e over 65) € 20
Abbonamenti
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Gruppi e pubblico organizzato
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