Un filosofo, un profeta e una donna fatale: Leonardo Petrillo porta sulle tavole del palcoscenico il pensiero paradossale, estremo e contraddittorio di Friedrich Nietzsche. Un nichilismo mai passivo o rassegnato, che affronta eroicamente la realtà per tentare di dare un senso a quella cosa chiamata vita.
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Teatro Grassi
Friedrich Nietzsche è stato quel filosofo che, dopo aver profetizzato la degenerazione della società occidentale, ha trascorso gli ultimi undici anni di vita in silenzio. Oggi riprende la parola, “uomo tra gli uomini”, per discutere di morale con il suo grande amore, Lou von Salomè, e il suo personaggio più famoso, Zarathustra, il primo tra tutti i profeti – islamici, ebrei e cristiani.
Attingendo agli scritti di Nietzsche, Leonardo Petrillo crea un’opera sorprendente, che analizza il pensiero paradossale, a volte estremo e contraddittorio del filosofo più controverso della modernità. In questa singolare lettura, Zarathustra, il profeta che ha piena consapevolezza che «Dio è morto», si assume il compito di annunciare la propria visione al mondo. Tuttavia, quando inizia a raccontare, non viene ascoltato perché è in corso uno spettacolo circense.
Attori, funamboli, clown, acrobati circondano il filosofo che ha concepito il concetto di eterno ritorno e che è apparso per condividere le sue profezie anche a chi fatica a gestire quel meraviglioso caos interiore, capace di «generare una stella danzante».
Durata: spettacolo in allestimento
Friedrich Nietzsche è stato quel filosofo che, dopo aver profetizzato la degenerazione della società occidentale, ha trascorso gli ultimi undici anni di vita in silenzio. Oggi riprende la parola, “uomo tra gli uomini”, per discutere di morale con il suo grande amore, Lou von Salomè, e il suo personaggio più famoso, Zarathustra, il primo tra tutti i profeti – islamici, ebrei e cristiani.
Attingendo agli scritti di Nietzsche, Leonardo Petrillo crea un’opera sorprendente, che analizza il pensiero paradossale, a volte estremo e contraddittorio del filosofo più controverso della modernità. In questa singolare lettura, Zarathustra, il profeta che ha piena consapevolezza che «Dio è morto», si assume il compito di annunciare la propria visione al mondo. Tuttavia, quando inizia a raccontare, non viene ascoltato perché è in corso uno spettacolo circense.
Attori, funamboli, clown, acrobati circondano il filosofo che ha concepito il concetto di eterno ritorno e che è apparso per condividere le sue profezie anche a chi fatica a gestire quel meraviglioso caos interiore, capace di «generare una stella danzante».
Durata: spettacolo in allestimento
La Locandina
Circo Zarathustra
scritto e diretto da Leonardo Petrillo
con Ennio Coltorti, Violante Placido
e cast in via di definizione
produzione Teatro Biondo Palermo
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72333216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it