Un testo dalla natura anfibia: un monologo per due attori e un solo personaggio. Lino Guanciale porta in scena il testo poetico e vertiginoso di Christian di Furia, un viaggio nella mente e nel linguaggio, che è confessione, gioco e naufragio. In un linguaggio ironico, lirico e feroce, l’autore costruisce una navigazione poetica sul senso dell’identità e del tempo.
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Teatro Grassi
Flusso, come un liquido che scorre, l’acqua di un fiume che segna la valle. Flusso di persone che transitano tutte insieme in un momento. Come il mare che si ingrossa e cresce sotto l’influenza della Luna. Flusso, come quello di coscienza: i pensieri messi in fila dalla fretta di farli uscire.
Lino Guanciale porta in scena un testo dalla natura anfibia, di cui è anche interprete con Gianmarco Saurino: un monologo per due attori. Due attori, un solo personaggio. Un solo personaggio e due vite, l’uomo è il bambino che è stato e quello che è ancora. Entrambi vivono in una camera, una stanza vera e inventata, un luogo reale come le navi e i vascelli dei grandi romanzi. La sua vita è accaduta e immaginata, come una storia, che succede solo se la leggi e la dici. Il racconto si articola in parole che sciabordano come in una tempesta, fino a strabordare e a cadere tra le pagine di Moby Dick, di Pinocchio, dei miti su cui ci siamo formati.
Christian di Furia scrive un testo poetico e vertiginoso, un viaggio nella mente e nel linguaggio, che è confessione, gioco e naufragio. Il protagonista scivola tra pensieri, ricordi, visioni: la sua voce si trasforma, si moltiplica, attraversa le epoche, i film, le case dell’infanzia. In un linguaggio ironico, lirico e feroce, l’autore costruisce una navigazione poetica sul senso dell’identità e del tempo, sul crescere, sul morire, sull’impossibilità di smettere di esistere.
Spettacolo in lingua italiana, con sovratitoli in italiano e in inglese. I sovratitoli non sono visibili dalle file 1, 2, 3, 4, 18 e 19 della platea
La recita di giovedì 28 maggio è audiodescritta in italiano
Durata: spettacolo in allestimento
Flusso, come un liquido che scorre, l’acqua di un fiume che segna la valle. Flusso di persone che transitano tutte insieme in un momento. Come il mare che si ingrossa e cresce sotto l’influenza della Luna. Flusso, come quello di coscienza: i pensieri messi in fila dalla fretta di farli uscire.
Lino Guanciale porta in scena un testo dalla natura anfibia, di cui è anche interprete con Gianmarco Saurino: un monologo per due attori. Due attori, un solo personaggio. Un solo personaggio e due vite, l’uomo è il bambino che è stato e quello che è ancora. Entrambi vivono in una camera, una stanza vera e inventata, un luogo reale come le navi e i vascelli dei grandi romanzi. La sua vita è accaduta e immaginata, come una storia, che succede solo se la leggi e la dici. Il racconto si articola in parole che sciabordano come in una tempesta, fino a strabordare e a cadere tra le pagine di Moby Dick, di Pinocchio, dei miti su cui ci siamo formati.
Christian di Furia scrive un testo poetico e vertiginoso, un viaggio nella mente e nel linguaggio, che è confessione, gioco e naufragio. Il protagonista scivola tra pensieri, ricordi, visioni: la sua voce si trasforma, si moltiplica, attraversa le epoche, i film, le case dell’infanzia. In un linguaggio ironico, lirico e feroce, l’autore costruisce una navigazione poetica sul senso dell’identità e del tempo, sul crescere, sul morire, sull’impossibilità di smettere di esistere.
Spettacolo in lingua italiana, con sovratitoli in italiano e in inglese. I sovratitoli non sono visibili dalle file 1, 2, 3, 4, 18 e 19 della platea
La recita di giovedì 28 maggio è audiodescritta in italiano
Durata: spettacolo in allestimento
La Locandina
Flusso
di Christian di Furia
regia Lino Guanciale
con Lino Guanciale, Gianmarco Saurino
videoanimazione Iole Cilento, Cristina Zanoboni
scenografia Iole Cilento
foto e video Peperonitto film
coproduzione Teatri di Bari, Wrong Child Production
in collaborazione con Premio Riccione
testo vincitore della menzione speciale “Franco Quadri” al 56° Premio Riccione per il Teatro 2021
PREZZI
Platea Intero € 40 | Ridotto (under 25 e over 65) € 23 | Abbonati Piccolo <35 € 15*
Balconata Intero € 32 | Ridotto (under 25 e over 65) € 20 | Abbonati Piccolo <35 € 15*
*Gli abbonati Piccolo <35 possono acquistare fino a 2 biglietti a € 15 per ciascuno spettacolo del Festival
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ABBONAMENTI
Abbonamento Festival | 2 spettacoli Intero € 45 | Under 35 e over 65 € 36
Abbonamento Festival | 4 spettacoli Intero € 75 | Under 35 e over 65 € 60
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