Una sfida a scacchi con i propri fantasmi, in palio la convinzione di potersi salvare o perdersi definitivamente. Una seduta di psicanalisi prima di Freud, una riprova del genio letterario di Dostoevskij espresso in un testo minore da riscoprire. È L’eterno marito che LAB121 presenta nell’ambito di NEXT.
Teatro Studio Melato
In alcuni periodi, nel corso della vita, capita di rendersi conto che l’immagine che ci siamo scelti o, meglio, che desideriamo per noi stessi, ci guardi dall’alto e ci costringa, come imputati, alla sbarra di un processo che decidiamo di autoinfliggerci.
Quello che propone lo spettacolo della compagnia LAB121, presentato nell’ambito di NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo, è un viaggio tra il sogno e la realtà dentro questi movimenti dell’animo umano. La commedia di Dostoevskij mantiene un’aderenza con la contemporaneità proprio trattando di due uomini qualsiasi che si trovano a combattere con la paura di non essere all’altezza della società, del giudizio altrui e ancor di più dal loro stesso giudizio nei propri confronti. Questo feroce e autodistruttivo gioco di sfida con i propri fantasmi prende sul palco, le fattezze di un dialogo del protagonista Aleksej con un grottesco conoscente, Pavel, che risorge dal passato.
Lo sviluppo del racconto, tra teatro e cinema, live e reperto filmico, si svolge attraverso i diversi incontri dei due antagonisti, come una sfida a scacchi, in palio la convinzione di potersi salvare o perdersi definitivamente. Una seduta di psicanalisi prima ancora che Freud potesse esporre le sue teorie, una riprova del genio letterario di Dostoevskij espresso in un testo minore da riscoprire.
Durata: 1 ora e 35 minuti senza intervallo
In alcuni periodi, nel corso della vita, capita di rendersi conto che l’immagine che ci siamo scelti o, meglio, che desideriamo per noi stessi, ci guardi dall’alto e ci costringa, come imputati, alla sbarra di un processo che decidiamo di autoinfliggerci.
Quello che propone lo spettacolo della compagnia LAB121, presentato nell’ambito di NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo, è un viaggio tra il sogno e la realtà dentro questi movimenti dell’animo umano. La commedia di Dostoevskij mantiene un’aderenza con la contemporaneità proprio trattando di due uomini qualsiasi che si trovano a combattere con la paura di non essere all’altezza della società, del giudizio altrui e ancor di più dal loro stesso giudizio nei propri confronti. Questo feroce e autodistruttivo gioco di sfida con i propri fantasmi prende sul palco, le fattezze di un dialogo del protagonista Aleksej con un grottesco conoscente, Pavel, che risorge dal passato.
Lo sviluppo del racconto, tra teatro e cinema, live e reperto filmico, si svolge attraverso i diversi incontri dei due antagonisti, come una sfida a scacchi, in palio la convinzione di potersi salvare o perdersi definitivamente. Una seduta di psicanalisi prima ancora che Freud potesse esporre le sue teorie, una riprova del genio letterario di Dostoevskij espresso in un testo minore da riscoprire.
Durata: 1 ora e 35 minuti senza intervallo
La Locandina
L’eterno marito
tratto da L'eterno marito di Fedor Dostoevskij
drammaturgia Davide Carnevali
con Francesco Villano e Ciro Masella
regia di Claudio Autelli
coproduzione LAB121 / Trento Spettacoli
PREZZI
Posto unico € 10
Scopri come e dove acquistare
ABBONAMENTI
Lo spettacolo è fuori abbonamento
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72333216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it