La favola di Natale per eccellenza, le meravigliose note di Čajkovskij, una coreografia firmata da Frédéric Olivieri, il talento di giovani allievi e allieve della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala: va in scena un titolo intramontabile della storia del balletto, in una versione fresca, gioiosa e poetica con le future stelle della danza.
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Teatro Strehler
La meravigliosa musica di Čajkovskij, la coreografia di Frédéric Olivieri, la neve che scende in un turbinio di fiocchi, la battaglia dei topi, le danze esotiche: è Lo schiaccianoci, favola di Natale in danza interpretata da allieve e allievi della Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala, ormai un piccolo classico nel mese di dicembre al Teatro Strehler.
«Lo schiaccianoci è particolarmente adatto per i nostri giovani danzatori – ha detto Frédéric Olivieri –. Le sequenze delle scene e del quadro del primo atto, i numerosi personaggi e le danze e il gran passo a due del secondo atto consentono loro di esprimersi sia tecnicamente sia artisticamente, mettendo in luce tutto il loro potenziale di futuri professionisti».
Proposto per la prima volta nel 2011, lo spettacolo riesce a restituire il tono fiabesco del balletto originale, il cui debutto nel 1892 al Mariinskij di San Pietroburgo aveva coronato i precedenti capolavori composti da Čajkovskij per la danza, Il lago dei cigni e La bella addormentata, e l’estro di Marius Petipa. Lev Ivanovič Ivanov, sostituendo Petipa, aveva realizzato la coreografia basandosi sulla versione mitigata di Dumas padre del cupo racconto di E. T. A. Hoffmann Schiaccianoci e il re dei topi.
Un balletto che rappresenta un banco di prova importante per gli allievi, costantemente impegnati in una significativa attività coreutica che va ad arricchire l’esperienza quotidiana di studio.
La replica di sabato 13 dicembre (ore 15) è accessibile a un pubblico neurodivergente
Lo spettacolo rientra nel progetto Piccolo Aperto realizzato con il contributo di Fondazione di Comunità Milano
Durata: 2 ore incluso un intervallo
La meravigliosa musica di Čajkovskij, la coreografia di Frédéric Olivieri, la neve che scende in un turbinio di fiocchi, la battaglia dei topi, le danze esotiche: è Lo schiaccianoci, favola di Natale in danza interpretata da allieve e allievi della Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala, ormai un piccolo classico nel mese di dicembre al Teatro Strehler.
«Lo schiaccianoci è particolarmente adatto per i nostri giovani danzatori – ha detto Frédéric Olivieri –. Le sequenze delle scene e del quadro del primo atto, i numerosi personaggi e le danze e il gran passo a due del secondo atto consentono loro di esprimersi sia tecnicamente sia artisticamente, mettendo in luce tutto il loro potenziale di futuri professionisti».
Proposto per la prima volta nel 2011, lo spettacolo riesce a restituire il tono fiabesco del balletto originale, il cui debutto nel 1892 al Mariinskij di San Pietroburgo aveva coronato i precedenti capolavori composti da Čajkovskij per la danza, Il lago dei cigni e La bella addormentata, e l’estro di Marius Petipa. Lev Ivanovič Ivanov, sostituendo Petipa, aveva realizzato la coreografia basandosi sulla versione mitigata di Dumas padre del cupo racconto di E. T. A. Hoffmann Schiaccianoci e il re dei topi.
Un balletto che rappresenta un banco di prova importante per gli allievi, costantemente impegnati in una significativa attività coreutica che va ad arricchire l’esperienza quotidiana di studio.
La replica di sabato 13 dicembre (ore 15) è accessibile a un pubblico neurodivergente
Lo spettacolo rientra nel progetto Piccolo Aperto realizzato con il contributo di Fondazione di Comunità Milano
Durata: 2 ore incluso un intervallo
La Locandina
Lo schiaccianoci
coreografia Frédéric Olivieri, da Lev Ivanovič Ivanov
musica Pëtr Il’ic Čajkovskij
scene e costumi Roberta Guidi di Bagno
Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala diretta da Frédéric Olivieri
La replica di sabato 13 dicembre (ore 15) è accessibile a un pubblico neurodivergente
Lo spettacolo rientra nel progetto Piccolo Aperto realizzato con il contributo di Fondazione di Comunità Milano
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72333216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it