Attraverso tre testi di Giuseppe Montesano, Toni Servillo accompagna il pubblico in un viaggio in tre tappe, un percorso che vuole essere un antidoto alla paralisi del pensiero, alla non-vita che tenta di ingoiarci, una via per ritrovare le parole che un attore dice con tutto il suo corpo e la sua mente per nutrire la sua e la nostra interiorità.
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Teatro Strehler
Dopo una lunga tournée in Italia e Spagna, il viaggio teatrale in tre stazioni – Monsieur Baudelaire, quando finirà la notte?, Le voci di Dante, Il fuoco sapiente – scritto da Giuseppe Montesano e interpretato da Toni Servillo, fa nuovamente tappa al Piccolo. In una sola serata, Baudelaire racconta come la bellezza combatta contro la depressione e l’ingiustizia, Dante illustra in che modo la poesia si trasformi in romanzo e salvezza, i Greci testimoniano come poesia e filosofia possano accendere una visione in grado di immaginare il futuro.
Il viaggio teatrale che Servillo compie navigando nelle tre evocazioni di Montesano è un itinerario nella poesia, un percorso che si pone come antidoto alla paralisi del pensiero, alla non-vita che tenta di ingoiarci. Versi, parole, frammenti dai testi originali si intrecciano alle considerazioni attraverso le quali autore e interprete invitano a una comune riflessione, tra passato e presente. «Cos’altro sono la letteratura e il teatro – spiega Giuseppe Montesano – se non un dialogo vissuto in una comunità di amici che chiedono di condividere emozione e verità?».
Aggiunge Servillo: «In un momento storico in cui ci sentiamo inquieti, impoveriti, spaventati, disidratati, vessati, bisogna chiedersi che cosa rimane dell’arte come elemento vero di cultura, non solo informazione, non solo passatempo, ma qualcosa di essenziale che circola come il sangue nelle vene».
Le recite del 4 e 5 ottobre sono sovratitolate in inglese e in italiano facilitato
Durata: 1 ora e 20 minuti senza intervallo
Dopo una lunga tournée in Italia e Spagna, il viaggio teatrale in tre stazioni – Monsieur Baudelaire, quando finirà la notte?, Le voci di Dante, Il fuoco sapiente – scritto da Giuseppe Montesano e interpretato da Toni Servillo, fa nuovamente tappa al Piccolo. In una sola serata, Baudelaire racconta come la bellezza combatta contro la depressione e l’ingiustizia, Dante illustra in che modo la poesia si trasformi in romanzo e salvezza, i Greci testimoniano come poesia e filosofia possano accendere una visione in grado di immaginare il futuro.
Il viaggio teatrale che Servillo compie navigando nelle tre evocazioni di Montesano è un itinerario nella poesia, un percorso che si pone come antidoto alla paralisi del pensiero, alla non-vita che tenta di ingoiarci. Versi, parole, frammenti dai testi originali si intrecciano alle considerazioni attraverso le quali autore e interprete invitano a una comune riflessione, tra passato e presente. «Cos’altro sono la letteratura e il teatro – spiega Giuseppe Montesano – se non un dialogo vissuto in una comunità di amici che chiedono di condividere emozione e verità?».
Aggiunge Servillo: «In un momento storico in cui ci sentiamo inquieti, impoveriti, spaventati, disidratati, vessati, bisogna chiedersi che cosa rimane dell’arte come elemento vero di cultura, non solo informazione, non solo passatempo, ma qualcosa di essenziale che circola come il sangue nelle vene».
Le recite del 4 e 5 ottobre sono sovratitolate in inglese e in italiano facilitato
Durata: 1 ora e 20 minuti senza intervallo
La Locandina
Tre modi per non morire
Baudelaire, Dante, i Greci
di Giuseppe Montesano
con Toni Servillo
luci Claudio De Pace
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
si ringrazia Agenzia Teatri
Le recite del 4 e 5 ottobre sono sovratitolate in inglese e in italiano facilitato
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72333216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it