Arcipelago è la trasformazione dei luoghi di memoria, piacere e frequentazione che appartengono alla realtà dei nostri quartieri, in una mappatura che le ripropone come ecosistemi, paesaggi naturalistici e futuri possibili.
Teatro Grassi
Riconoscendo, osservando e attraversando il corpo diventa l’unico mezzo capace di creare questi immaginari. La contemplazione diventa azione e scoperta di un racconto poetico verso la possibilità di un mondo nuovo, donando al performer e allo spettatore, la possibilità di viaggiare attraverso diversi livelli di complessità e coinvolgimento.
La ricerca sul quartiere Giambellino-Lorenteggio è l’universo iniziale dei racconti, i primi step sono stati determinati dalla libera partecipazione di cinque performer; la fiducia, l’incontro e il sorriso hanno permesso la conformazione dell’arcipelago.
Pablo Tapia Leyton, artista nella danza da più di 15 anni, nato in Cile, dal 2014 si stabilisce in Italia lavorando come interprete per Enzo Cosimi, Daniele Ninarello, Jerome Bel, e collaborando con Fattoria Vittadini, Eko Danza, T.I.D.A, Opera Bianco, Balletto di Roma e Cié twain. Come docente lavora al triennio professionale del Balletto di Roma sotto la direzione di Roberto Casarotto. Collabora come insegnante di danza contemporanea per la scuola del Balletto Di Roma. Dal 2021 è docente presso Accademia Internazionale Di Teatro, Roma (AFAM). Come autore l’ultimo anno ha vinto diversi bandi come quello promosso dal “ Ministerium für Kultur und Wissenschaft des Landes Nordrhein-Westfalen”, Essen- Germania, col progetto “Sevenproject”. In Italia il bando di ricerca “Spring” promosso dal Festival Oriente Occidente partecipando col progetto “Arcipelago” e “Indagine Milano”, promosso da Mare Culturale Urbano e dal Piccolo Teatro di Milano, partecipando col progetto “Arcipelago”.
La Locandina
Arcipelago
progetto a cura di Pablo Tapia Leyton
performers Maria Paola Farina, Anna Forlani, Elena Lucà, Silvana Fusar Poli
voce Niloufar Davari
sound designer Vittorio Giampietro
diario di bordo Veronica Corradini
tutor di progetto Federica Fracassi
si ringraziano per la collaborazione MILO.Lab, Parrocchia Santo Curato d’Ars, Ettore Lombardi, Lorenza Sganzetta
Riconoscendo, osservando e attraversando il corpo diventa l’unico mezzo capace di creare questi immaginari. La contemplazione diventa azione e scoperta di un racconto poetico verso la possibilità di un mondo nuovo, donando al performer e allo spettatore, la possibilità di viaggiare attraverso diversi livelli di complessità e coinvolgimento.
La ricerca sul quartiere Giambellino-Lorenteggio è l’universo iniziale dei racconti, i primi step sono stati determinati dalla libera partecipazione di cinque performer; la fiducia, l’incontro e il sorriso hanno permesso la conformazione dell’arcipelago.
Pablo Tapia Leyton, artista nella danza da più di 15 anni, nato in Cile, dal 2014 si stabilisce in Italia lavorando come interprete per Enzo Cosimi, Daniele Ninarello, Jerome Bel, e collaborando con Fattoria Vittadini, Eko Danza, T.I.D.A, Opera Bianco, Balletto di Roma e Cié twain. Come docente lavora al triennio professionale del Balletto di Roma sotto la direzione di Roberto Casarotto. Collabora come insegnante di danza contemporanea per la scuola del Balletto Di Roma. Dal 2021 è docente presso Accademia Internazionale Di Teatro, Roma (AFAM). Come autore l’ultimo anno ha vinto diversi bandi come quello promosso dal “ Ministerium für Kultur und Wissenschaft des Landes Nordrhein-Westfalen”, Essen- Germania, col progetto “Sevenproject”. In Italia il bando di ricerca “Spring” promosso dal Festival Oriente Occidente partecipando col progetto “Arcipelago” e “Indagine Milano”, promosso da Mare Culturale Urbano e dal Piccolo Teatro di Milano, partecipando col progetto “Arcipelago”.
La Locandina
Arcipelago
progetto a cura di Pablo Tapia Leyton
performers Maria Paola Farina, Anna Forlani, Elena Lucà, Silvana Fusar Poli
voce Niloufar Davari
sound designer Vittorio Giampietro
diario di bordo Veronica Corradini
tutor di progetto Federica Fracassi
si ringraziano per la collaborazione MILO.Lab, Parrocchia Santo Curato d’Ars, Ettore Lombardi, Lorenza Sganzetta