Iran, 1953: sullo sfondo del colpo di Stato, tramato dalla CIA, i destini di quattro donne convergono in un giardino di orchidee dove troveranno indipendenza, conforto e amicizia.

«Donne senza uomini fa immediatamente pensare che si tratti di un film o di un romanzo che parla di donne contro gli uomini, o di donne che competono con gli uomini o odiano gli uomini. Non si tratta di questo, è che Ernest Hemingway ha scritto un libro intitolato Uomini senza donne e questa è la risposta della scrittrice Parsipour a questa domanda. (…) Il film e il romanzo seguono il viaggio di quattro donne (…) e il modo in cui cercano di trovare la loro idea di trasformazione.» (Shirin Neshat). 

In occasione dello spettacolo Ho paura torero prosegue il ciclo di proiezioni Il corpo politico con Donne senza uomini, film Leone d’argento nel 2009 a Venezia, della regista iraniana Shirin Neshat (in collaborazione con Shoja Azari). 

La proiezione del film, in collaborazione con PAC Padiglione di Arte Contemporanea, è introdotta da un intervento di Claudio Longhi e Diego Sileo, curatore del PAC.