Il terzo appuntamento del ciclo di Storie dell'Arte dedicato al Seicento è un’immersione nella scultura barocca di Gian Lorenzo Bernini, artista che plasmò il volto di Roma nel XVII secolo.
Scopri le formule a te dedicate se fai parte dell'Associazione Amici di Brera o possiedi la Milano Museo Card, acquistabili presso la biglietteria del Teatro Strehler.
Gian Lorenzo Bernini e la scultura barocca
In un’epoca in cui Roma era più che mai la capitale universale delle arti, e dopo che l’annoso dibattito cinquecentesco sul “paragone” si era sostanzialmente chiuso con il sancito primato della pittura sulla scultura, grazie a Caravaggio, Carracci, Rubens, Reni e Poussin, fu quasi paradossalmente uno scultore, Gian Lorenzo Bernini, a divenire il primo arbitro della politica artistica di tanti pontefici, plasmando il volto dell’Urbe – prima di tutto quello della basilica di San Pietro – come nessuno mai prima o dopo di lui. Presto alla direzione di grandi cantieri e imprese collettive, Bernini formò o influenzò quasi tutti gli scultori del suo tempo, da Giuliano Finelli ad Antonio Raggi, e nelle vesti di architetto orchestrò un inedito connubio fra pittura e scultura nel “bel composto” delle sue cappelle, prima fra tutte la Cornaro. Autore dell’Apollo e Dafne Borghese, del Baldacchino e della Cattedra in San Pietro, Bernini incarna nell’immaginario collettivo italiano l’idea stessa di Barocco.
Con Andrea Bacchi
Biglietti
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Gian Lorenzo Bernini e la scultura barocca
In un’epoca in cui Roma era più che mai la capitale universale delle arti, e dopo che l’annoso dibattito cinquecentesco sul “paragone” si era sostanzialmente chiuso con il sancito primato della pittura sulla scultura, grazie a Caravaggio, Carracci, Rubens, Reni e Poussin, fu quasi paradossalmente uno scultore, Gian Lorenzo Bernini, a divenire il primo arbitro della politica artistica di tanti pontefici, plasmando il volto dell’Urbe – prima di tutto quello della basilica di San Pietro – come nessuno mai prima o dopo di lui. Presto alla direzione di grandi cantieri e imprese collettive, Bernini formò o influenzò quasi tutti gli scultori del suo tempo, da Giuliano Finelli ad Antonio Raggi, e nelle vesti di architetto orchestrò un inedito connubio fra pittura e scultura nel “bel composto” delle sue cappelle, prima fra tutte la Cornaro. Autore dell’Apollo e Dafne Borghese, del Baldacchino e della Cattedra in San Pietro, Bernini incarna nell’immaginario collettivo italiano l’idea stessa di Barocco.
Con Andrea Bacchi
PREZZI
Intero € 15
Ridotto over 65 € 12
Ridotto Amici di Brera e possessori Milano Museo Card € 10
Ridotto under 26 / Carta Giovani Nazionale € 5
ABBONAMENTI
Acquisto 3 incontri € 30
Acquisto 3 incontri Amici di Brera € 24
Acquistabili esclusivamente presso la biglietteria del Teatro Strehler
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Per informazioni sui biglietti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72 333 216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it