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Abbecedario per il mondo nuovo – Katabasis

Abbecedario per il mondo nuovo – Katabasis

Katábasis di Marco Morana, con Lorenzo Frediani e Petra Valentini.
Podcast online su Spreaker da sabato 8 maggio 2021

 

Ascolta "Katabasis di Marco Morana" su Spreaker.

Katábasis: discesa negli inferi, viaggio nel mondo capovolto. Come Orfeo che scende nell’Ade per ritrovare Euridice. Ma anche arretramento, ritirata in senso militare. Mi sembrava una parola adatta a descrivere il nostro cammino in questo tempo. Ci ritroviamo in un luogo nuovo, la cui logica è apparentemente estranea al mondo di prima. Abbiamo la sensazione di aver varcato una soglia e non vediamo l’ora di tornare nel mondo dei vivi. Ma terremo memoria di questo sprofondare? Cosa conserveremo? E in che modo il potere vorrà governare la narrazione di questo periodo? Marco Morana

Sinossi
Un luogo imprecisato. Lui le fa delle domande: sembra che la stia aiutando a ricostruire il passato. Ma le risposte della donna sono sempre diverse. Devono essere sempre diverse e credibili, altrimenti l’uomo si interrompe e la obbliga a ricominciare da capo. È una tortura? Un esercizio?
 

Biografia

Marco Morana ha frequentato la scuola di teatro Teatès di Michele Perriera e poi il corso di sceneggiatura del Centro Sperimentale di Cinematografia. Le scoperte geografiche, diretto da Virginia Franchi, è andato in scena a Roma, a Milano e in altre città italiane. Ha collaborato con la scuola STAP del Brancaccio di Roma come autore di testi per adolescenti. Nel 2017 è stato fra i cinque drammaturghi selezionati per il progetto NDN – Network Drammaturgia Nuova. Stormi ha vinto il premio Inedito – Colline di Torino, è stato segnalato al premio Hystrio 2019, selezionato dal comitato italiano di Eurodram e ospitato nella rassegna Il Copione diretta da Ugo Fiore, Carlo Guasconi e Tindaro Granata. Lo studio di Biografia dell’inquietudine – Dis-adattamento teatrale de Il libro dell’inquietudine di Fernando Pessoa è stato finalista alla XIII edizione del Premio Dante Cappelletti. Il monologo Alle 20 precise è andato in scena al Teatro San Giorgio di Udine, diretto da Maria Chiara Pederzini. Con exvUoto teatro ha realizzato il podcast Canto dello schianto, da cui è stata tratta una performance site specific. Scrive anche per l’audiovisivo e lavora occasionalmente come attore.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Justine

Abbecedario per il mondo nuovo – Justine

Justine di Tatjana Motta, con Monica Buzoianu.
Podcast online su Spreaker da venerdì 7 maggio 2021

Ascolta "Justine di Tatjana Motta" su Spreaker.

 

Lavoriamo sempre, spesso senza limiti di tempo e in qualunque posto ci troviamo. Lavoriamo quando pubblichiamo una foto, rispondiamo alle email in piena notte, siamo sempre disponibili. Tutto può essere messo sul tavolo nella contrattazione per farsi apprezzare, riconoscere, assumere. Dentro questo schema, Justine è la virtù: è versatile, flessibile, adattabile, liquida. Chi come Justine vende ad un’asta online la propria verginità riesce a metterne in crisi l’idea stessa, liberandosene, vendendo qualcosa che è storicamente strumento di pressione sociale e pretesto per violenze di ogni tipo ma che, allo stesso tempo, non esiste: la verginità non esiste come una traccia sul corpo, non è tangibile, non ha prezzo perché non si può possedere. Justine non vende affatto se stessa, vende desiderio. Del resto, chi o che e cosa intorno a noi non vende desiderio? Il nostro mondo sembra modellato su di lei e, forse proprio per questo, Justine sembra essere l’unica in grado di metterlo in crisi. Ascoltando Justine - e chi come lei si racconta tramite l’agenzia online che offre questo servizio - avvertiamo il potere oscuro che chi può comprare esercita su chi è costretto a vendere, ma contemporaneamente non possiamo negare il potere di chi vende su chi desidera comprare. Tatjana Motta

Sinossi
Justine è una giovane donna e vende ad un’asta online la sua verginità. In un video parla al cliente ideale. Sogna di avere tutto, di liberarsi in una sola notte. Non è una preda: Justine agisce e crea un racconto dentro il quale chi ascolta e vuole comprare finisce in trappola.
 

Biografia

Tatjana Motta si laurea in Arti Visive e dello Spettacolo allo IUAV di Venezia e si diploma in drammaturgia alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. A ottobre 2017 scrive il microdramma I palazzi esplodono, Edgar compra la dinamite per il progetto Metropolis – Promised Lands di Fondazione Milano. Nello stesso anno è finalista al 12° Premio Riccione Tondelli con il testo Nessuno ti darà del ladro. Tra il 2018 e il 2020 fa parte del laboratorio permanente di drammaturgia Playstorm del Teatro Stabile di Torino. Con il testo Notte Bianca, vince il 55° Premio Riccione per il Teatro 2019. È tra gli artisti selezionati per la seconda edizione del progetto di scambio internazionale Betsud 2020, in collaborazione con El Cultural San Martin (Buenos Aires), INAE (Montevideo), Fundación Teatro a Mil (Santiago), Teatro Technis Karolos Koun (Atene), nel corso del quale realizza il progetto Lago Carallacu Project insieme a Bruno Acevedo Quevedo e Guillermo Katz. Nel 2021 collabora al progetto Orizzonte Postumo, del Teatro Stabile del Veneto. Vive a Milano.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Isola

Abbecedario per il mondo nuovo – Isola

Isola di Rosalinda Conti, con Anna Manella.
Podcast online su Spreaker da domenica 2 maggio 2021

Ascolta "Isola di Rosalinda Conti" su Spreaker.

Mi sono chiesta se, in un periodo storico in cui ci siamo confrontati con diverse e nuove – e spesso dolorose – forme di isolamento, la parola Isola fosse appropriata per incarnare un talismano da portare nel mondo che da qualche parte ci aspetta. Non sono riuscita a rispondermi, ma mi sono ricordata del senso di vuoto che mi ha assalito un pomeriggio di tanti anni fa, mentre dall’isola ripartivano i villeggianti e l’estate finiva. Mi sono ricordata di come, dopo qualche giorno, dal vuoto sono riemerse cose impercettibili da osservare, a meno che non si faccia un po’ di silenzio. Allora mi sono detta che da quel vuoto, in qualche modo, anche se non so ancora come si fa, io avrei volentieri dato inizio a qualcosa. Rosalinda Conti

Sinossi
In un’isola non meglio identificata e minuscola, gremita di gente in estate e quasi deserta per il resto dell'anno, la festa più importante dell'anno – la festa della patrona – coincide con l'ultimo giorno dell'estate (giorno più, giorno meno, a seconda degli anni). Alla vigilia dell’equinozio, la vita e il vociare dei tre mesi estivi raggiungono un apice luminoso e abbacinante.
Il giorno dopo, l’isola si svuota. Tutti insieme cessano i rumori, molte meno persone da salutare per strada.
Qualcosa emerge, mi sembra, dal vuoto.

Biografia

Rosalinda Conti ha conseguito il master in Drammaturgia e Sceneggiatura presso l’Accademia Silvio d’Amico. Studia tra gli altri con Dacia Maraini, Fausto Paravidino, Lucia Calamaro. Nel 2012 scrive Ma io per te amore mio, selezionato al Roma Fringe Festival. Due suoi lavori (Quando vai via e Le cose che abbiamo perso nel fuoco) sono stati pubblicati in due antologie per la casa editrice Editoria & Spettacolo. Nel 2013 riceve una menzione speciale per il miglior monologo all’Offanengo film festival, con Non dimenticar le mie parole di Riccardo Rabacchi. Nel 2015 il testo The Yellow Brick Road viene segnalato al Premio di drammaturgia Fersen. Nel 2017 inizia una collaborazione con la Compagnia Habitas come dramaturg, per lo spettacolo Surgèlami. Nel 2018 collabora alla scrittura Io e Lei, mockumentary andati in onda su Sky Arte. Nel 2019 il testo Tom viene segnalato al Premio Hystrio - Scritture di scena. Da dicembre 2020 collabora con Illoco Teatro come dramaturg per il progetto Catch Me.

 


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Hollywood

Abbecedario per il mondo nuovo – Hollywood

Hollywood di Tommaso Fermariello, con Giovanni Drago, Anna Godina, Francesca Osso e Simone Tudda.

Ascolta "Hollywood di Tommaso Fermariello" su Spreaker.

Perché Hollywood?
Hollywood per me è una parola simbolo di un mondo, e di un modo di pensare il mondo.
Dentro Hollywood sta l’ossessione per il successo, il terrore del fallimento, l’incubo del nostro corpo, della bellezza, della bruttezza. È una parola che ha condizionato il nostro passato, e quindi la scrivo per esorcizzarla ed eliminarla dal mondo che verrà. Tommaso Fermariello

Sinossi
Hollywood è il racconto di una strage. Due ragazzi irrompono dentro una discoteca di paese e iniziano a sparare: il loro scopo è uccidere tutte le persone attraenti lì dentro. È la vendetta dei brutti contro i belli. Dentro la discoteca seguiamo il racconto di una degli attentatori, e di un ragazzo che quella sera si trova lì con la sua ragazza. A loro si incrocia la voce di una ragazza che viene dallo stesso paese, è diventata una famosa attrice di Hollywood, e racconta un suo particolare attacco di panico.
 

Biografia

Tommaso Fermariello nasce nel 1994 a Tradate, in provincia di Varese. Studia come attore all’Accademia Teatrale Veneta, dove si diploma nel 2016. Nel 2017 insieme a Gianluca Bozzale, Sofia Pauly e Martina Testa fonda la compagnia La Petite Mort Teatro. Con la compagnia scrive e interpreta diversi spettacoli tra cui Money, finalista al Premio Hystrio-Scritture di scena, e Left(L)Over, menzione speciale al premio Giovani Realtà del Teatro. Nel 2019 vince il Premio Riccione-Tondelli, con la pièce Fantasmi. Nel 2020 scrive per il Teatro Stabile del Veneto il progetto video Falene. Nel 2021 è tra i drammaturghi coinvolti dal CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia nel progetto Il mondo raccontato dagli oggetti. È parte del team creativo che lavora a Orizzonte Postumo, insieme a Alessandro Businaro, Francesca Macrì, Tatjana Motta e Stefano Fortin, progetto del Teatro Stabile del Veneto per cui scrive una trilogia che debutterà a luglio 2021 con la regia di Alessandro Businaro.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Garbo

Abbecedario per il mondo nuovo – Garbo

Garbo di Tobia Rossi con Alfonso De Vreese e Petra Valentini.

Ascolta "Garbo di Tobia Rossi" su Spreaker.

Un corpo vulnerabile ci interroga, un’anima frangibile ci chiama in causa, come cittadini e come essere umani. La fragilità degli altri ci offre, silenziosa, un’occasione. Una sfida pacifica a scandagliarci e a perlustrare la nostra riserva di umanità. I tempi recenti ci hanno resi confusi, arrabbiati, spaventati: interrogarci sulla capacità (e la volontà) di riconoscere, amare e sostenere la fallibilità, il limite dentro di noi e fuori di noi, vicino o lontano, può essere un esercizio di rinascita plausibile e concreto. Piacevole, anche, divertente. Nemmeno difficile, tra l’altro, se si considerano le cose con un po’ di garbo. Tobia Rossi

Sinossi
Ico si trova a trascorrere il mese di agosto nella casa di campagna della madre, morta da poco, per pianificarne la vendita. Quando il fox terrier di mamma scappa, Ico deve setacciare il circondario per ritrovarlo. Incontri, luoghi e sensazioni gli rimandano l’immagine di un sé che non riconosce (o non vuole riconoscere). Ma l’incontro con una strana “creatura” fa prendere alla giornata una piega inattesa.

Biografia

Tobia Rossi (Ovada, 1986) è drammaturgo e sceneggiatore. Si è formato al CRT- Centro di Ricerca per il Teatro di Milano e alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano, oltre che col progetto Short Latitudes con Giuseppe Manfridi, Steve Waters e Caroline Jesters e alla Biennale di Venezia con Mark Ravenhill. Autore di prosa, teatro musicale, film e documentari, collabora coi principali teatri milanesi. È vincitore del Bando Ndn Network Drammaturgia Nuova con Las Vegas (2012), selezionato per Tramedautore col monologo La mia massa muscolare magra (2014), segnalato al Premio Hystrio Scritture per la Scena_35 con La Cosa Brutta (2016), vincitore del Premio Una Commedia in Cerca d’Autore con Freddy Aggiustatutto (2017) e vincitore del Premio Mario Fratti con Nascondino (2019). Il suo testo Il principe dei sogni belli (2020) è selezionato dal Teatro Due di Parma per il progetto Mezz’ore d’autore. Lavora inoltre come story editor e autore di teatro musicale.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Fumatore

Abbecedario per il mondo nuovo – Fumatore

Fumatore di Valeria Patota, con Leda Kreider.
Podcast online su Spreaker da domenica 25 aprile 2021

Ascolta "Fumatore di Valeria Patota" su Spreaker.

La prima ragione per cui ho scelto la parola fumatore immagino sia perché fumo. La seconda, con grande probabilità, è perché fumo e mi piace. Potremmo addirittura dire che fumo, mi piace, e ne vado fiera. Sì: sono una Fumatrice e ne vado fiera. E so che non sono la sola.
L’ultima volta che ho visto mia nonna era sdraiata in un letto, attaccata a una bombola di ossigeno. Con il respiro affaticato e la voce stanca, mi teneva la mano e mi parlava. Mi diceva che aveva tre rimpianti nella vita, ma solo con uno davvero non riusciva a fare pace, quello che la accompagnava ormai da più di vent’anni: aver smesso di fumare. 
Il mio Fumatore è come mia nonna: ha la stessa tenacia, lo stesso amore per la vita, che è breve, e va goduta. Valeria Patota

Sinossi
Il Fumatore è un paladino, un eroe quotidiano che deve affrontare il suo viaggio attraversando i mille ostacoli che questa società in cui non è più benvenuto gli impone. La sua frustrazione viene sviscerata in un inno al piacere, un grido per la libertà personale. Perché alla fine nella vita tutto ciò che si vuole è essere compresi. O per lo meno essere lasciati in pace.
 

Biografia

Valeria Patota nasce a Roma nel 1992. Dopo un periodo iniziale di formazione come attrice, vira verso la scrittura drammaturgica e nel 2016 si diploma come Autrice Teatrale presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Continua la sua formazione a Madrid, dove frequenta, presso la Universidad Carlos III, il Máster/Experto en Creación Teatral, sotto la guida del drammaturgo Juan Mayorga. Nel 2019 è finalista del Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” con il testo Minotauropatia, già finalista al Premio Giovanni Testori di Milano nel 2018. Nell’ottobre del 2019, l’adattamento radiofonico del suo microdramma Waiting for Future viene trasmesso su Rai Radio 3 in occasione della XIX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, dedicata a L’Italiano sul palcoscenico. Nel 2020 firma la traduzione in lingua italiana della sceneggiatura del film spagnolo Echoes di Tommy Llorens, vincitore di più riconoscimenti a livello internazionale.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – EEE

Abbecedario per il mondo nuovo – EEE

EEE di Greta Cappelletti, con Petra Valentini.
Podcast online su Spreaker da sabato 24 aprile 2021

Ascolta "EEE di Greta Cappelletti" su Spreaker.

È la prima parola che mi è venuta in mente. La più giusta.
Non è nemmeno una parola, è una persona. Forse neanche una persona, ma un personaggio. EEE è il suo marchio, il grido malinconico con cui sembra volerci dire è andata così ma che, se necessario, può diventare urlo straziante, comunitario. EEE ha cambiato le sorti della discografia italiana, è il pretesto per raccontarci come le cose minuscole e casuali possono segnare destini, concerti, stadi, relazioni, svolte epocali. Greta Cappelletti

Sinossi
Una donna comune con un principio di rosacea si schiaffa i capelli dietro la spalla sinistra. Qualcuno lo nota, lo rimarca con  particolare attenzione e, dal piccolo gesto, si innesca una reazione a catena di eventi destinati a cambiare le sorti di una coppia. Qualcosa di simile è successo anche a Vasco Rossi.
 

Biografia

Greta Cappelletti nasce a Melegnano (venti chilometri a sud di Milano) nel 1986. Si diploma come autrice alla Scuola Civica Paolo Grassi nel 2014 e l’anno successivo è finalista alla 53^ ed. del Premio Tondelli Riccione con il testo Camera oscura. Nel 2015 nasce il sodalizio artistico con il regista e autore Liv Ferracchiati, con cui fonda la compagnia teatrale The Baby Walk (Premio Scenario 2017). È finalista al Premio Network Nuova Drammaturgia con Persi messo in scena al Theatre 503 di Londra all'interno del Festival Italy Uncovered. Nel 2018 il suo testo No Land Lady è alla Biennale Teatro, per la regia di Camilla Brison, nella sezione Registi under 30 e debutta al Festival Roma Europa nel 2020. Il suo primo amore resta la scrittura comica e lavora affiancando diversi artisti tra cui Fabio Paroni, Valentina Cardinali, Trejolie. I suoi lavori sono editi da Editoria e Spettacolo e Cue Press.

 

Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Deserto

Abbecedario per il mondo nuovo – Deserto

Deserto di Riccardo Favaro, con Alfonso De Vreese, Lorenzo Frediani, Anna Manella, Marco Mavaracchio, Francesca Osso.
Podcast online su Spreaker da venerdì 23 aprile 2021

Ascolta "Deserto di Riccardo Favaro" su Spreaker.

Orientare la scelta di un titolo sulla base di una lettera assegnata richiede una buona dose di fiducia. Non tanto, io credo, nello scritto che si sta producendo, quanto nella propria capacità associativa. Il Deserto, più che la denominazione di un paesaggio, è l’indicazione di uno stato, di una condizione. Corrisponde all’Abbandono e, per naturale contrapposizione, alla Scelta. Perché, nella letteratura, al Deserto si approda. Mi è parsa un’associazione sincera, forse la migliore che avessi a disposizione, per restituire a pieno la crudeltà e la contraddizione dei giorni in cui viviamo. Riccardo Favaro

Sinossi
Una casa ospita una famiglia che si ritrova per cena. Pare una cena come altre, abitudinaria. Il Padre e la Madre sentono il dovere di raccontare qualcosa, a turno, con ordine. Poi si ritirano altrove. Il Figlio e la Figlia, una volta soli, fanno lo stesso. Ma le loro parole a quale casa appartengono?
 

Biografia

Riccardo Favaro nasce a Treviso il 16 Marzo 1994. Dopo gli studi classici si trasferisce a Milano, dove si forma e si diploma come drammaturgo presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Inizia da subito a lavorare, curando adattamenti per le regie di Giampiero Solari. È finalista del Premio Riccione-Tondelli nel 2017. Vince il Premio Scenario 2019 con lo spettacolo Una Vera Tragedia, di cui è autore e co-regista, insieme ad Alessandro Bandini (prod. LAC Lugano Arte e Cultura in coproduzione con Teatro i). Sempre nel 2019 debutta alla Biennale Teatro con Saul, scritto con Giovanni Ortoleva. Nel 2020 è ospite del Festival Internazionale del Teatro di Lugano e del Festival delle Colline Torinesi. Nello stesso anno inizia a collaborare con Carmelo Rifici che lo chiama come membro del comitato editoriale di Lingua Madre - Capsule per il futuro (LAC). Nell’ambito dello stesso progetto, scrive Analisi Logica, una drammaturgia in forma di saggio di cui Fabio Condemi firma regia, scene e costumi. Dopo avervi partecipato come autore selezionato (con Ultima Spiaggia), nel 2021 diventa socio di Situazione Drammatica.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Crepe

Abbecedario per il mondo nuovo – Crepe

Crepe di Francesco Toscani, con Monica Buzoianu, Giovanni Drago, Anna Godina, Leda Kreider.
Podcast online su Spreaker da domenica 18 aprile 2021

Ascolta "Crepe di Francesco Toscani" su Spreaker.

Da un po’ di tempo mi sono accorto che, se devo raccontare una storia, i momenti morti mi interessano quanto la storia stessa. Cosa succede se un personaggio, per esempio, si ferma a riposare? O a riflettere? Come lo metto in scena? Scrivendo questo testo, in particolare, volevo catturare l’istante in cui quattro esseri umani si rendono conto che le cose a cui danno peso e importanza possono diventare improvvisamente insignificanti. Qualcuno di loro rompe con la vita che ha sempre vissuto, qualcun altro invece sceglie di proseguire con la propria routine, fingendo non sia accaduto nulla. Quando si parte da un’idea astratta è importante – almeno per me trovare un’immagine concreta che la incarni. In questo caso, la crepa mi è sembrata una buona metafora; le crepe rivelano la fragilità degli oggetti di cui ci circondiamo, dei luoghi che abitiamo. A volte annunciano una catastrofe, a volte no; a volte possono essere riempite o nascoste; a volte no; come i piccoli traumi e le epifanie che danno senso e forma alle nostre vite. Francesco Toscani

Sinossi
Emma, la ex moglie di Lucas scappata di casa, dopo tanti anni decide di scrivergli. Caterina, la nuova compagna dell’uomo, riceve la lettera al posto suo e scopre qualcosa che lui non le ha mai raccontato. Mara sta aprendo il suo bar, quando Lucas irrompe e le chiede aiuto, giurando di aver visto una morta tra i campi. Intrecciando realtà, ricordi e allucinazioni, Crepe racconta l’incrociarsi momentaneo di quattro vite, nell’arco di una giornata.
 

Biografia

Nato nel 1996, Francesco Toscani si diploma nel 2020 al Corso Autore Teatrale della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Il suo primo testo teatrale, La fame, finalista del Premio Hystrio Scritture di scena 2019, vince la segnalazione Beyond Borders? Nell’autunno dello stesso anno è selezionato per il progetto di residenza europea NEON_10: New energies on network, organizzatoda PAV Fabulamundi e lacasadargilla. Il testo scritto in residenza, The scorpion, è rappresentato in forma di radiodramma al Festival Fabulamundi di Targu Mures nell’ottobre 2020. Nel lockdown per RadioVirus, radio del centro culturale MACAO, crea con Sara Bresciani il programma DIY Drama. Viene selezionato da Roberto Paci Dalò per far parte del progetto radiofonico KIN, durante l’edizione 2020 di Sant’Arcangelo Festival. Il suo testo teatrale Che cosa sono i morti è finalista al premio Scintille 2020. Nel 2019 consegue la Laurea Triennale in Lettere col massimo dei voti e la lode all’Università degli Studi di Milano.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo – Betulla

Abbecedario per il mondo nuovo – Betulla

Betulla di Michele Ruol, con Lorenzo Frediani.

Ascolta "Betulla di Michele Ruol" su Spreaker.

La vita, la morte, il dolore, il passare del tempo: come esseri umani ci pongono domande alle quali spesso facciamo fatica a rispondere. Una betulla non ha le risposte, ma forse ha un altro punto di vista. Michele Ruol

Sinossi
C'è un paese di provincia, un uomo, una madre che si ammala. E poi la distanza, la solitudine, la mancanza: tutte cose che in qualche modo purtroppo stiamo vivendo. Un paese di provincia, un uomo, una madre: è tutto molto comune, a parte gli alberi.

Biografia

Michele Ruol (Chicago, 1986) è medico e drammaturgo. Collabora con la compagnia Amor Vacui, con la quale ha contribuito alla scrittura di Domani mi alzo presto (Menzione speciale Giovani Realtà del Teatro, 2016), Intimità (Menzione speciale Premio Scenario, 2017) e Tutta la vita (2020).
Nel 2015 è risultato vincitore ex-aequo del concorso “Racconti teatrali di guerra e di pace” indetto dal Teatro Stabile del Veneto con Il solito ignoto. Nel 2017 ha ricevuto la Menzione speciale Premio Hystrio Scritture di scena per Mater certa. Nel 2018 è stato tra gli autori selezionati per Network Drammaturgia Nuova e ha vinto il premio Hystrio Scritture di Scena con Lea R. Ha pubblicato racconti nelle raccolte Il veneto del futuro, Marsilio Editori (2005), Giovani Cosmetici, Sartorio Editore (2008), L’amore ai tempi dell’Apocalisse, Galaad Edizioni (2015), e sulle riviste letterarie inutile (2017) e effe – Periodico di Altre Narratività (2019).


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

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