Tra il giugno e l’agosto del 1959 la rivista Successo commissiona a Pier Paolo Pasolini un “giro d’Italia” attraverso il suo bordo più esterno: un passaggio lungo le coste dell’intera penisola. Su una Fiat 1100, Pasolini va da Ventimiglia a Palmi, da Nord a Sud, nelle Isole e ritorno. Il reportage esce in tre puntate ed è un documento spensierato e inedito nel percorso pasoliniano.
Trasformato in evento teatrale – in occasione del centenario della nascita dello scrittore e regista che si celebra in questo 2022 – ed estrapolato dal contesto giornalistico, La lunga strada di sabbia offre uno di quei rari momenti di “felicità pasoliniana”: l’autore, lontano dallo spirito melanconico e talvolta tragico della sua produzione, in un certo senso dolcemente in vacanza da se stesso, si abbandona a quella che lui definisce la sua «anima mozartiana». Il suo, più che un reportage, è un vagabondaggio errante in quella stessa Italia di cui, in seguito, denuncerà il declino e la scomparsa: il canto non solenne ma leggero di un’Italia nel primissimo, invisibile scatto del boom economico, vista da un poeta la cui cifra è quella della vitalità e dell’ebbrezza quasi infantile, della joie de vivre e della sensualità; un “viaggio in Italia” che è anche l’elegia di un mondo perduto.
Durata:
90’ senza intervallo
Condividi