Daria Deflorian torna in veste di regista e attrice per portare in scena il gesto misterioso, potente, irrazionale e politico di Yeong-hye, protagonista de La vegetariana, romanzo di Han Kang. L’umanità è dannosa, furiosa, assassina, violenta, tutte cose che Yeong-hye non vuole essere. Lei non vuole smettere di vivere. Vuole smettere di vivere come noi.
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Teatro Grassi
Il progetto è l’adattamento per il teatro del romanzo della scrittrice sudcoreana Han Kang, Premio Nobel per la Letteratura 2024. La vegetariana è stato il libro che l’ha fatta conoscere nel 2016 nel nostro Paese e che le era già valso il Man Booker International Prize nello stesso anno.
La vicenda è quella di Yeong-hye che è, nelle parole di suo marito che aprono il primo capitolo, una donna «del tutto insignificante». È una casalinga diligente, una moglie ragionevolmente attenta, una giovane non del tutto infelice, ma senza nessuna grande passione. Suo marito è un impiegato mediocre, non molto ambizioso, leggermente disilluso dalla sua vita, ma non in modo drammatico. Il tempo scorre e i due continuano a vivere la loro vita ordinaria, ma la loro normalità è più fragile di quanto si rendano conto. Le cose cominciano a incrinarsi il giorno in cui Yeong-hye butta a tutta la carne dal congelatore e annuncia che d’ora in poi diventerà vegetariana. L’unica spiegazione che dà al marito è: «Ho fatto un sogno».
È un testo sensuale, provocatorio e violento, ricco di immagini potenti, colori sorprendenti e domande inquietanti. Mentre la protagonista cambia, anche la lingua del libro cambia, dall’irritazione sconcertata della narrazione in prima persona del marito nella prima parte, alla prosa misurata del mondo della sorella, dalla narrativa densa e sanguinosa dei sogni di Yeong-hye alle descrizioni vivide di corpi dipinti con fiori che stanno sbocciando o sfiorendo nel capitolo dedicato al cognato. Frase dopo frase, La vegetariana è un’esperienza straordinaria.
Lo spettacolo contiene scene di nudo
Consigliato a partire dai 16 anni
Durata: 1 ora e 50 minuti senza intervallo
Il progetto è l’adattamento per il teatro del romanzo della scrittrice sudcoreana Han Kang, Premio Nobel per la Letteratura 2024. La vegetariana è stato il libro che l’ha fatta conoscere nel 2016 nel nostro Paese e che le era già valso il Man Booker International Prize nello stesso anno.
La vicenda è quella di Yeong-hye che è, nelle parole di suo marito che aprono il primo capitolo, una donna «del tutto insignificante». È una casalinga diligente, una moglie ragionevolmente attenta, una giovane non del tutto infelice, ma senza nessuna grande passione. Suo marito è un impiegato mediocre, non molto ambizioso, leggermente disilluso dalla sua vita, ma non in modo drammatico. Il tempo scorre e i due continuano a vivere la loro vita ordinaria, ma la loro normalità è più fragile di quanto si rendano conto. Le cose cominciano a incrinarsi il giorno in cui Yeong-hye butta a tutta la carne dal congelatore e annuncia che d’ora in poi diventerà vegetariana. L’unica spiegazione che dà al marito è: «Ho fatto un sogno».
È un testo sensuale, provocatorio e violento, ricco di immagini potenti, colori sorprendenti e domande inquietanti. Mentre la protagonista cambia, anche la lingua del libro cambia, dall’irritazione sconcertata della narrazione in prima persona del marito nella prima parte, alla prosa misurata del mondo della sorella, dalla narrativa densa e sanguinosa dei sogni di Yeong-hye alle descrizioni vivide di corpi dipinti con fiori che stanno sbocciando o sfiorendo nel capitolo dedicato al cognato. Frase dopo frase, La vegetariana è un’esperienza straordinaria.
Lo spettacolo contiene scene di nudo
Consigliato a partire dai 16 anni
Durata: 1 ora e 50 minuti senza intervallo
La Locandina
La vegetariana
scene dal romanzo di Han Kang
adattamento del testo Daria Deflorian e Francesca Marciano
co-creazione e interpretazione Daria Deflorian, Paolo Musio, Monica Piseddu, Gabriele Portoghese
regia Daria Deflorian
aiuto regia Andrea Pizzalis
scene Daniele Spanò
luci Giulia Pastore
suono Emanuele Pontecorvo
costumi Metella Raboni
consulenza artistica nella realizzazione delle scene Lisetta Buccellato
collaborazione al progetto Attilio Scarpellini
consulenza alla drammaturgia Eric Vautrin
direzione tecnica Lorenzo Martinelli con Micol Giovanelli
stagista assistente Blu Silla
per INDEX Valentina Bertolino, Elena de Pascale, Francesco Di Stefano, Silvia Parlani
una produzione INDEX
in coproduzione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale; La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello
in corealizzazione con Romaeuropa Festival; TPE – Teatro Piemonte Europa; Triennale Milano Teatro; Odéon-Théâtre de l’Europe; Festival d’Automne à Paris; théâtre Garonne, scène européenne – Toulouse
con la collaborazione di ATCL / Spazio Rossellini; Istituto Culturale Coreano in Italia
con il supporto di MiC – Ministero della Cultura
copyright © Han Kang 2007
copyright © Adelphi 2016
Lo spettacolo contiene scene di nudo
Consigliato a partire dai 16 anni
PREZZI
Categoria spettacolo: Ospitalità
Platea Intero € 33 | Ridotto (under 25 e over 65) € 21
Balconata Intero € 26 | Ridotto (under 25 e over 65) € 18
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ABBONAMENTI
Lo spettacolo è in abbonamento
Lo spettacolo è incluso nella Personale Deflorian: 2 spettacoli € 30
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Per informazioni su biglietti e abbonamenti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72333216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it