Ironici, caustici, irriverenti: il duo RezzaMastrella torna al Piccolo con una nuova, irresistibile creazione. In scena, un ammiraglio vestito di blu è alle prese con il salvataggio della sua nave, ma deve fare i conti con l’equipaggio che lo accompagna, accecato da logiche di mercato e interessi individuali.
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Teatro Strehler
Dopo il successo di Fotofinish, presentato al Teatro Strehler nella stagione 2023/2024, Flavia Mastrella e Antonio Rezza – Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2018 – tornano al Piccolo con una nuova creazione: Metadietro.
In scena, un ammiraglio vestito di blu elettrico tenta di salvare la sua nave, ma l’equipaggio che lo accompagna è accecato da logiche di mercato e interessi individuali. Nessuno è colpevole, ma il divario nel loro modo di stare al mondo risulta insanabile.
«L’ammutinamento è sempre auspicabile in un organismo sano – si legge nelle note di regia – e qui, tra visioni difformi, si consuma l’ennesimo espatrio, che non è la migrazione di un popolo, ma l’allontanamento inesorabile dalla propria volontà. E vissero tutti relitti e portenti.»
«Tornare alla dimensione naturale e selvaggia è impossibile – continuano – viviamo una nuova preistoria in cui la mansione umana è mortificata, confusa e inadeguata. Nello spazio virtuale fatto materia, un ecopentagono provoca il vuoto, personaggi invisibili fiancheggiano l’egocentrico edificio: non sono fantasmi ma sollecitazioni induttive e, nonostante tutto, la realtà non è mai uniforme, scombina sempre i programmi prestabiliti e nutre in modo imprevedibile la funzione della fantasia. La crudeltà tecnologica permea l’essere vivente. È la scomparsa dell’eroe.»
Durata: spettacolo in allestimento
Dopo il successo di Fotofinish, presentato al Teatro Strehler nella stagione 2023/2024, Flavia Mastrella e Antonio Rezza – Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2018 – tornano al Piccolo con una nuova creazione: Metadietro.
In scena, un ammiraglio vestito di blu elettrico tenta di salvare la sua nave, ma l’equipaggio che lo accompagna è accecato da logiche di mercato e interessi individuali. Nessuno è colpevole, ma il divario nel loro modo di stare al mondo risulta insanabile.
«L’ammutinamento è sempre auspicabile in un organismo sano – si legge nelle note di regia – e qui, tra visioni difformi, si consuma l’ennesimo espatrio, che non è la migrazione di un popolo, ma l’allontanamento inesorabile dalla propria volontà. E vissero tutti relitti e portenti.»
«Tornare alla dimensione naturale e selvaggia è impossibile – continuano – viviamo una nuova preistoria in cui la mansione umana è mortificata, confusa e inadeguata. Nello spazio virtuale fatto materia, un ecopentagono provoca il vuoto, personaggi invisibili fiancheggiano l’egocentrico edificio: non sono fantasmi ma sollecitazioni induttive e, nonostante tutto, la realtà non è mai uniforme, scombina sempre i programmi prestabiliti e nutre in modo imprevedibile la funzione della fantasia. La crudeltà tecnologica permea l’essere vivente. È la scomparsa dell’eroe.»
Durata: spettacolo in allestimento
La Locandina
Metadietro
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
con Antonio Rezza
e con Daniele Cavaioli
habitat Flavia Mastrella
(mai) scritto da Antonio Rezza
assistente alla creazione Massimo Camilli
luci e tecnica Alice Mollica
voci fuori campo Noemi Pirastru e Mauro Ranucci
montaggio traccia sonora Barbara Faonio
mix traccia sonora Stefano Falcone
macchinista Eughenij Razzeca
organizzazione generale Tamara Viola, Stefania Saltarelli
metalli Cisall
foto Flavia Mastrella, Annalisa Gonnella, Giulio Mazzi
ufficio stampa Artinconnessione
produzione La Fabbrica dell’Attore - Teatro Vascello - Rezza Mastrella
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72333216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it