Tra umorismo e tragedia, Massimo Popolizio porta in scene il celebre testo di Harold Pinter che, a sessant’anni dalla sua prima rappresentazione, mantiene intatta la propria forza nell’esplorare le dinamiche distorte, i rapporti di potere, la violenza e la disgregazione delle relazioni familiari.
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Teatro Grassi
Massimo Popolizio dirige e interpreta Ritorno a casa, celebre testo di Harold Pinter del 1964, un vero e proprio “gruppo di famiglia in un interno”. Ne sono protagonisti il padre Max – ruolo che Massimo Popolizio riserva a se stesso –, ex macellaio e frequentatore di ippodromi, il fratello Sam, che guida un taxi non suo e al quale Max dà costantemente del parassita, i figli di Max, Lenny, trentenne ex “pappa”, mitomane che si vanta di avventure erotiche violente, Joey, aspirante pugile professionista, in realtà il più fragile della famiglia.
Il precario equilibrio familiare è sconvolto dall’arrivo notturno di un altro figlio, Teddy, affermato professore di filosofia, che dopo sei anni torna dagli Stati Uniti con l’enigmatica moglie Ruth, madre dei loro tre figli, per presentarla ai parenti. Unica figura femminile in un contesto maschile, Ruth accende desideri e scatena dinamiche conflittuali, facendo evolvere la sua apparente fragilità in una strategia di controllo e potere. Ciò che accadrà ribalterà l’equilibrio già precario di quella comunità.
Grazie a un testo che ha i tratti di una sceneggiatura cinematografica, Massimo Popolizio traduce il cinismo, la cattiveria, l’humour di Pinter – qui al loro vertice – in una messinscena “pericolosamente” divertente. Muovendosi tra umorismo e tragedia, svela le tensioni psicologiche della scrittura pinteriana, nel suo portare alla luce inquietanti verità sulla natura umana e sulle dinamiche di potere all’interno della famiglia.
Lo spettacolo contiene linguaggio esplicito
Le recite del 14, 15, 21, 22, 28 febbraio e 1° marzo sono sovratitolate in inglese e in italiano facilitato
Le repliche del 14 e 15 febbraio sono parte del progetto Piccolo Aperto realizzato con il contributo di Fondazione di Comunità Milano
La replica di domenica 15 febbraio è arricchita da un touch tour guidato dalle nostre operatrici e dai nostri operatori, dedicato al pubblico cieco e ipovedente, alla scoperta dei costumi e degli elementi scenografici, seguito dall’audiodescrizione dello spettacolo trasmessa in cuffia.
Per info e prenotazioni: accessibilita@piccoloteatromilano.it
Durata: 1 ora e 40 minuti senza intervallo
Massimo Popolizio dirige e interpreta Ritorno a casa, celebre testo di Harold Pinter del 1964, un vero e proprio “gruppo di famiglia in un interno”. Ne sono protagonisti il padre Max – ruolo che Massimo Popolizio riserva a se stesso –, ex macellaio e frequentatore di ippodromi, il fratello Sam, che guida un taxi non suo e al quale Max dà costantemente del parassita, i figli di Max, Lenny, trentenne ex “pappa”, mitomane che si vanta di avventure erotiche violente, Joey, aspirante pugile professionista, in realtà il più fragile della famiglia.
Il precario equilibrio familiare è sconvolto dall’arrivo notturno di un altro figlio, Teddy, affermato professore di filosofia, che dopo sei anni torna dagli Stati Uniti con l’enigmatica moglie Ruth, madre dei loro tre figli, per presentarla ai parenti. Unica figura femminile in un contesto maschile, Ruth accende desideri e scatena dinamiche conflittuali, facendo evolvere la sua apparente fragilità in una strategia di controllo e potere. Ciò che accadrà ribalterà l’equilibrio già precario di quella comunità.
Grazie a un testo che ha i tratti di una sceneggiatura cinematografica, Massimo Popolizio traduce il cinismo, la cattiveria, l’humour di Pinter – qui al loro vertice – in una messinscena “pericolosamente” divertente. Muovendosi tra umorismo e tragedia, svela le tensioni psicologiche della scrittura pinteriana, nel suo portare alla luce inquietanti verità sulla natura umana e sulle dinamiche di potere all’interno della famiglia.
Lo spettacolo contiene linguaggio esplicito
Le recite del 14, 15, 21, 22, 28 febbraio e 1° marzo sono sovratitolate in inglese e in italiano facilitato
Le repliche del 14 e 15 febbraio sono parte del progetto Piccolo Aperto realizzato con il contributo di Fondazione di Comunità Milano
La replica di domenica 15 febbraio è arricchita da un touch tour guidato dalle nostre operatrici e dai nostri operatori, dedicato al pubblico cieco e ipovedente, alla scoperta dei costumi e degli elementi scenografici, seguito dall’audiodescrizione dello spettacolo trasmessa in cuffia.
Per info e prenotazioni: accessibilita@piccoloteatromilano.it
Durata: 1 ora e 40 minuti senza intervallo
La Locandina
Ritorno a casa
di Harold Pinter
traduzione Alessandra Serra
regia Massimo Popolizio
con Massimo Popolizio
e con Christian La Rosa, Gaja Masciale, Paolo Musio, Alberto Onofrietti, Eros Pascale
scene Maurizio Balò
costumi Gianluca Sbicca e Antonio Marras
luci Luigi Biondi
suono Alessandro Saviozzi
produzione Compagnia Umberto Orsini, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Fabriano
Lo spettacolo contiene linguaggio esplicito
Le recite del 14, 15, 21, 22, 28 febbraio e 1° marzo sono sovratitolate in inglese e in italiano facilitato
Le repliche del 14 e 15 febbraio sono parte del progetto Piccolo Aperto realizzato con il contributo di Fondazione di Comunità Milano
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per il pubblico organizzato:
tel. 02 72333216
mail promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it