Protagonisti del ciclo di incontri “Tante care cose!” sono alcuni oggetti simbolo, le “cose” scelte direttamente dagli artisti e dalle compagnie in cartellone per rappresentare i propri spettacoli. A interrogarle, di volta in volta, una coppia di invitati speciali: esperti di ambiti diversissimi che, con la complicità di un “moderatore teatrale”, danno vita nell’arco di un’ora o poco più a un confronto dialettico tra reale e immaginario.
Per Anatomia di un suicidio, lacasadargilla ha scelto l’amo da pesca, a testimoniare «le acque “profonde e scintillanti” in cui galleggiano i personaggi» e la dimensione acquatica dello spettacolo, ma anche la minaccia e il senso di inquietudine che si cela nei rapporti umani e nelle relazioni familiari. A confrontarsi sul palco del Chiostro Nina Vinchi sono Lella Ravasi Bellocchio, psicanalista, e Nicoletta Ancona, conservatore dell’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano. Modera l’incontro Roberta Ferraresi, critica teatrale e professoressa di Discipline dello spettacolo presso l’Università di Cagliari.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria