Sabato 18 ottobre alle 10, un attraversamento – accompagnato dalle letture a cura delle attrici e degli attori de Il fuoco era la cura – di uno dei luoghi emblematici della cultura milanese: la Veneranda Biblioteca Ambrosiana.
Veneranda Biblioteca Ambrosiana
In occasione della personale di Sotterraneo e, in particolare, delle recite de Il fuoco era la cura – originale rilettura del classico di Ray Bradbury Fahrenheit 451 – un affondo sul tema della conservazione e della perpetuazione della memoria e della parola si concretizza nell’attraversamento di uno dei luoghi emblematici della cultura milanese: la Veneranda Biblioteca Ambrosiana.
Fondata dal cardinale Federico Borromeo nel 1607 e aperta al pubblico due anni dopo, l’Ambrosiana fu tra le prime biblioteche europee ad accogliere chiunque sapesse leggere e scrivere. Arricchita nei secoli di donazioni che esprimevano la stima di molti (milanesi e non) per questo luogo di cultura, fu magistralmente descritta da Alessandro Manzoni nel capitolo 22 de I promessi sposi. Ancora oggi conserva un patrimonio straordinario: un milione di volumi a stampa, quasi quarantamila manoscritti in numerose lingue, dodicimila disegni (tra cui opere di Raffaello, Pisanello, Leonardo) e ventiduemila incisioni, oltre a rare testimonianze artistiche e documentarie. Un vero e proprio “scrigno”, in cui i libri, i manoscritti e le opere d’arte testimoniano con la loro voce silenziosa la cura e l’attenzione secolari per la conoscenza, l'arte e il dialogo tra le culture.
Al racconto del luogo e dei suoi capolavori – tra cui il celeberrimo Codice Atlantico leonardesco – si alterneranno le letture, a cura delle attrici e degli attori della compagnia dello spettacolo.
In collaborazione con Veneranda Biblioteca Ambrosiana
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su piccoloteatro.org, presso la biglietteria Teatro Strehler e tramite biglietteria telefonica
Ingresso da Piazza San Sepolcro
Biglietti
In occasione della personale di Sotterraneo e, in particolare, delle recite de Il fuoco era la cura – originale rilettura del classico di Ray Bradbury Fahrenheit 451 – un affondo sul tema della conservazione e della perpetuazione della memoria e della parola si concretizza nell’attraversamento di uno dei luoghi emblematici della cultura milanese: la Veneranda Biblioteca Ambrosiana.
Fondata dal cardinale Federico Borromeo nel 1607 e aperta al pubblico due anni dopo, l’Ambrosiana fu tra le prime biblioteche europee ad accogliere chiunque sapesse leggere e scrivere. Arricchita nei secoli di donazioni che esprimevano la stima di molti (milanesi e non) per questo luogo di cultura, fu magistralmente descritta da Alessandro Manzoni nel capitolo 22 de I promessi sposi. Ancora oggi conserva un patrimonio straordinario: un milione di volumi a stampa, quasi quarantamila manoscritti in numerose lingue, dodicimila disegni (tra cui opere di Raffaello, Pisanello, Leonardo) e ventiduemila incisioni, oltre a rare testimonianze artistiche e documentarie. Un vero e proprio “scrigno”, in cui i libri, i manoscritti e le opere d’arte testimoniano con la loro voce silenziosa la cura e l’attenzione secolari per la conoscenza, l'arte e il dialogo tra le culture.
Al racconto del luogo e dei suoi capolavori – tra cui il celeberrimo Codice Atlantico leonardesco – si alterneranno le letture, a cura delle attrici e degli attori della compagnia dello spettacolo.
In collaborazione con Veneranda Biblioteca Ambrosiana
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su piccoloteatro.org, presso la biglietteria Teatro Strehler e tramite biglietteria telefonica
Ingresso da Piazza San Sepolcro