Domenica 26 ottobre al termine dello spettacolo, al Teatro Studio Melato, Fanny & Alexander e Federica Fracassi, in dialogo con l’interprete e traduttrice Dóra Várnai, approfondiscono l'elemento linguistico nell'opera di Ágota Kristóf.
Teatro Studio Melato
«Prima di tutto, naturalmente, bisogna scrivere. Dopo di che bisogna continuare a scrivere. Anche quando non interessa a nessuno. Anche quando si ha l’impressione che non interesserà mai a nessuno».
Al centro de L’analfabeta, il rapporto tra Ágota Kristóf e la scrittura si definisce attraverso il confronto con la lingua, anzi una doppia lingua. L’ungherese, idioma madre e strumento identitario a combattere l’esilio e lo sradicamento vissuti dalla scrittrice nei suoi anni in Svizzera, e il francese, lingua «imposta dal caso, dalle circostanze», lingua nemica.
Fanny & Alexander e Federica Fracassi ne discutono con Dóra Várnai, interprete e traduttrice, tra gli altri, del recente Premio Nobel per la letteratura László Krasznahorkai. Modera Chiara Cappelletto (Università degli Studi di Milano).
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
«Prima di tutto, naturalmente, bisogna scrivere. Dopo di che bisogna continuare a scrivere. Anche quando non interessa a nessuno. Anche quando si ha l’impressione che non interesserà mai a nessuno».
Al centro de L’analfabeta, il rapporto tra Ágota Kristóf e la scrittura si definisce attraverso il confronto con la lingua, anzi una doppia lingua. L’ungherese, idioma madre e strumento identitario a combattere l’esilio e lo sradicamento vissuti dalla scrittrice nei suoi anni in Svizzera, e il francese, lingua «imposta dal caso, dalle circostanze», lingua nemica.
Fanny & Alexander e Federica Fracassi ne discutono con Dóra Várnai, interprete e traduttrice, tra gli altri, del recente Premio Nobel per la letteratura László Krasznahorkai. Modera Chiara Cappelletto (Università degli Studi di Milano).
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili