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Abbecedario per il mondo nuovo – Antigone

Abbecedario per il mondo nuovo – Antigone

Antigone di Valentina Gamna, con Alfonso De Vreese, Leda Kreider, Lorenzo Frediani, Francesca Osso e con Petra Valentini.

Ascolta "Antigone di Valentina Gamna" su Spreaker.

A, a, aaa… asciugatrice. Aston Martin. Astianatte. E dopo Astianatte: Andromaca, Aiace, Argonauti, Afrodite, Acheloo… ho iniziato a pensare agli antichi greci e al fatto che senza di loro non sarei voluta andare da nessuna parte. Il nuovo mondo, per me, sarebbe dovuto partire da lì, dagli dei e dagli eroi, dalla Filosofia, dal Partenone e dal Teatro.
L’immagine di Antigone è arrivata dopo un po’, quando avevo quasi messo da parte l’idea degli antichi greci. Antigone non è affiorata nell’elenco del mondo greco con la “a”. Ha seguito un percorso tutto suo. Ma il fatto che il suo nome iniziasse proprio con quella lettera mi ha fatto pensare che fosse di lei che in questo momento volevo parlare. L'Antigone di Sofocle è colei che segue le leggi del cuore e sono proprio le leggi del cuore che auguro a ciascuno di noi di poter trovare e seguire nel mondo nuovo. Ognuno le proprie e tutte diverse. Leggi che non passino al vaglio della logica, del raziocinio, del successo, del sentire comune. Auguro a tutti noi un personalissimo sentire, ritrovato grazie a un contatto profondo con i propri bisogni e la propria essenza. Non ci sono Dpcm nella mia Antigone, né zone rosse o arancioni rinforzate, ma c’è una ragazza che persegue una scelta a detta di tutti assurda, inutile, sbagliata. Una ragazza che si libera dal giudizio degli altri e che disattende l’immagine che il mondo si è fatto di lei. Una scelta molto piccola. La mia Antigone non è una rivoluzionaria, non ambisce a divenire simbolo di qualcosa in opposizione a qualcos’altro, non sposa un’ideologia. Fa un passo di lato, un passo piccolo che scardina un mondo. Valentina Gamna

Sinossi
Antigone, la dipendente più apprezzata dell’azienda guidata da Creonte, chiede un permesso per festeggiare il compleanno del fratello. Creonte glielo nega, ma Antigone va lo stesso alla festa lasciandosi alle spalle carriera, fidanzato e famiglia. Creonte rimane solo, immobile e muto, mentre l’azienda si sfascia intorno a lui.

Biografia

Valentina Gamna è nata nel 1987 a Milano. Laureata in Scienze dei Beni Culturali e diplomata in Drammaturgia presso la “Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi” ha lavorato come drammaturga (ColeotteriMai Home/Ho.meTana) e assistente alla regia (Ultima Notte Mia, di Aldo Nove, con Erika Urban e la regia di Michele De Vita Conti, prodotto da Teatro i). Il suo testo Mai Home, che ha ricevuto la segnalazione speciale “Fabulamundi – Beyond Borders?” in collaborazione con il “Premio Hystrio Scritture di scena”, è stato messo in scena a Milano (FE- Fabbrica dell’Esperienza), Salerno (Mutaverso festival) e Heidelberg (KulturFestival Italia) dalla compagnia “Vernicefresca”. Valentina ha lavorato anche come sceneggiatrice (Due volte, diretto da Domenico Onorato, Premio Miglior Cortometraggio al Festival Internazionale del Film Tulipani di seta nera di Rai Cinema; Premio Miglior Corto e premio Giuria popolare al Premio Carpine D’Argento Short Film Festival Visciano). Dal 2014 al 2020 ha collaborato come Docente di Scrittura cinematografica con la “Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi” e come giornalista con Radio Lombardia e con il quotidiano Affari Italiani. Da un anno fa parte del team di Comunicazione e Media Relations di Cassa Depositi e Prestiti.


Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Abbecedario per il mondo nuovo

Abbecedario per il mondo nuovo

A petto di un mondo in evidente cambiamento, un mondo che sta ridisegnando le proprie geografie fisiche e spirituali, politiche ed economiche, morali e sociologiche, intime ed oggettive, il teatro ha bisogno di una nuova drammaturgia – forte e duttile ad un tempo – capace di prendere di petto queste trasformazioni e di cercare di orientarsi nel labirinto delle loro contraddizioni, raccontandole. Non sto, naturalmente, pensando alla sola drammaturgia documentaria, o quanto meno non penso esclusivamente ad essa; così come non ritengo nevralgica l’interrogazione sul ductus del nuovo gesto drammaturgico. Penso, piuttosto, che si debba puntare a dar fiato ad una drammaturgia curiosa ed aperta che sappia ragionare sulla molteplicità frammentaria del nostro reale, assumendo radicalmente su di sé il confronto con un mondo mai come oggi – per dirla con Brecht – complesso. Come sempre, l’incontro e il dialogo con tradizioni diverse dalla nostra e portatrici di sguardi “altri” sul presente può essere foriera di una rinnovata vitalità. 
Claudio Longhi

Il passaggio epocale che stiamo vivendo ci impone di interrogarci sul nostro presente e di immaginare il futuro. Quali parole potrebbero essere considerate dei “talismani” per il nostro ingresso in un “mondo nuovo”? Il Piccolo ha lanciato la sfida della creazione di un Abbecedario per il mondo nuovo: 26 drammaturghi under 35, individuati tra finalisti, segnalati e vincitori del Premio Hystrio - Scritture di scena e del Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, hanno ricevuto in sorteggio una lettera dell'alfabeto, dalla quale partire per scegliere una parola che potesse assumere un valore “fondativo” e simbolico per il tempo futuro. Sulla base di questa parola, ogni autore ha creato un breve testo, scegliendone liberamente la forma. Ne è nata una sequenza alfabetica di ventisei parole e testi, un vero e proprio “lemmario” che, dalla A di Antigone alla Z di Zitta traccia un percorso nella drammaturgia contemporanea italiana, sfociato poi in una pubblicazione edita in collaborazione con il Saggiatore. 

Coordinatrice del progetto Lisa Ferlazzo Natoli, regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
Letture di Alfonso De Vreese, Lorenzo Frediani, Leda Kreider e Petra Valentini. con la partecipazione degli allievi della Scuola di Teatro Luca Ronconi: Monica Buzoianu, Giovanni Drago, Anna Godina, Anna Manella, Marco Mavaracchio, Francesca Osso, Simone Tudda

I podcast sono stati resi disponibili online dal 16 aprile 2021 sul profilo Spreaker del Piccolo. Da luglio 2022 i podcast rimangono fruibili per un periodo di tre mesi per ciascuna lettera dalla A alla Z.  

Antigone di Valentina Gamna
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Betulla di Michele Ruol
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Crepe di Francesco Toscani
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Deserto di Riccardo Favaro
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EEE di Greta Cappelletti
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Fumatore di Valeria Patota
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Garbo di Tobia Rossi
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Hollywood di Tommaso Fermariello
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Isola di Rosalinda Conti
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Justine di Tatjana Motta
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Katabasis di Marco Morana
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Letteratura di Fabrizio Sinisi
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Marinai di Carlo Guasconi
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Nibbio di Luca Tazzari
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Omissis di Martina Ruggeri/Industria Indipendente
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Pnìgos di Margarita Egorova
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Quasi di Stefano Fortin
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Rovesciato di Maria Teresa Berardelli
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Simultaneità  di Christian Di Furia
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Tu di Pier Lorenzo Pisano
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Unni di Michelangelo Zeno
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Vuoto di Francesco Bianchi
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Wireless di Ian Bertolini
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Xabaras di Pablo Solari
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Y.E.T.I. di Niccolò Matcovich
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Zitta di Fabio Pisano
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podcast su Spreaker da sabato 12 giugno 

 

Abbecedario per il mondo nuovo
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con Premio Hystrio – Scritture di Scena e Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”
regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura

Good morning, Orlando!

Good morning, Orlando!

Carotaggi letterari nell’Orlando di Virginia Woolf


Dalle mie labbra sgorgheranno bugie, ma è possibile che frammista a esse vi sia una porzione di verità; sta a voi cercare questa verità e decidere se ce n’è una parte che merita di essere conservata.

In occasione dello spettacolo Carne blu di Federica Rosellini, in scena al Teatro Studio Melato dal 13 al 30 aprile 2022, il Piccolo presenta un podcast in tre episodi: tre carotaggi letterari nell’Orlando di Virginia Woolf, uno dei due testi che hanno ispirato la fiaba nera di Federica Rosellini, la storia del viaggio di Orlando, bambino nato sulla Luna, e del suo cuore di pesce.
La voce dei tre podcast è di Federica Rosellini

Episodio #1
“L’estate dopo quell’inverno disastroso che vide il gelo, l’inondazione, la morte di migliaia di persone e il crollo totale delle speranze di Orlando – perché fu esiliato dalla corte, s’inimicò i nobili più potenti della sua epoca, provocò la giusta rabbia dei Desmond d’Irlanda, il re aveva già abbastanza problemi con gli irlandesi per gradire quell'ulteriore aggiunta –, quell’estate Orlando si ritirò nella sua grande dimora di campagna e visse in completa solitudine…”

 
Episodio #2
“L’amore per i libri era sbocciato presto. da bambino capitava che è un paggio lo trovasse ancora immerso nella lettura a mezzanotte. se gli toglievano la candela, lui allevava lucciole che servivano al suo scopo. Se gli toglievano le lucciole, lui quasi dava fuoco alla casa con un acciarino…”
 



Episodio #3
“Era rimasto chiuso per così tanto tempo a leggere e a scrivere che si era quasi dimenticato le bellezze della natura, che a giugno possono essere meravigliose. Quando arrivo in cima a quella collina da cui nelle belle giornate si poteva vedere mezza Inghilterra, oltre a un pezzo di Galles e di Scozia, si lasciò cadere sotto la sua quercia preferita…”
 

Good morning, futuro!

Good morning, futuro!

Piccola antologia di narrativa distopica in cinque episodi

 

In occasione di Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione, in scena al Teatro Studio Melato dal 3 al 27 marzo 2022, il Piccolo presenta un podcast in cinque episodi che raccoglie brevi racconti di fantascienza contemporanea sui temi dell’estinzione, della sostenibilità e del femminismo. Le cinque puntate sono tratte da Donna in piedi di Yasutaka Tsutsui, che immagina una società controllata e “vegetalizzata” e da La soluzione della mosca di Alice Bradley Sheldon (alias James Tiptree Jr.), storia di una distopica società futuribile, in preda a una misteriosa e aliena epidemia di violenza di genere. Una piccola antologia per riflettere sulle “epidemie” culturali e biologiche, sui sistemi di controllo disumanizzanti, sulle relazioni come principio e perno di ogni sopravvivenza. 

I cinque audio sono estratti da due dei tre racconti facenti parte del melologo sci-fi Dove sogna la mosca giravite, performance per il concept di lacasadargilla e a cura di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni. 

 

Crediti degli episodi
un melologo sci-fi
concept lacasadargilla
adattamento Roberto Scarpetti
a cura di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni
musiche e paesaggi sonori di Gianluca Ruggeri eseguiti da Alessandro Ferroni, con la partecipazione di Fabio Perciballi alla chitarra elettrica
con Alfonso De Vreese, Lorenzo Frediani, Leda Kreider, Tania Garribba, Silvio Impegnoso, Alice Palazzi
produzione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa

 

Episodio #1 | Donna in piedi - Prima parte
dal racconto Donna in piedi di Yasutaka Tsutsui
“Ero rimasto sveglio tutta la notte e alla fine avevo un racconto di 40 pagine, un pezzo di intrattenimento senza importanza che non poteva fare né bene né male. Di questi tempi non si possono scrivere storie che facciano del bene o del male, mi dicevo, assicurando il manoscritto con una graffetta e mettendolo dentro una busta…”

 

 

Episodio #2 | Donna in piedi - Seconda parte
dal racconto Donna in piedi di Yasutaka Tsutsui
“Accanto all’ospedale c’erano due uomini albero allineati a un uomo colonna che indossava un’uniforme da postino. Era impossibile capire fino a che punto fosse vegetalizzato perché le gambe erano coperte dai pantaloni…”

 

 

Episodio #3 | La soluzione della mosca - Prima parte
dal racconto La soluzione della mosca di Alice Bradley Sheldon
“L’uomo, seduto a una latitudine di 2 gradi nord e a una longitudine di 75 gradi ovest, si volta verso il ventilatore anti-mosche rotto e continua a leggere la lettera…”

 

 

Episodio #4 | La soluzione della mosca - Seconda parte
dal racconto La soluzione della mosca di Alice Bradley Sheldon
“La pioggia si era appena fermata e mentre mette via la dichiarazione del sergente Muse, Alan nota alcune dichiarazioni scritte a margine nella calligrafia filiforme di Barney: ‘La religione e la metafisica non sono altro che la voce delle ghiandole dell’uomo…’”

 

 

Episodio #5 | La soluzione della mosca - Terza parte
dal racconto La soluzione della mosca di Alice Bradley Sheldon
“Comunicato della Dottoressa McIntire, Università di Glasgow: un potenziale rischio per la nostra specie risiede da sempre nelle stretta correlazione tra comportamento aggressivo-predatorio e riproduzione sessuale nel maschio…”

 

 

Biografie degli autori

Conosciuta con lo pseudonimo maschile di James Tiptree Jr., Alice Bradley Sheldon (Chicago, 1915 –Mc Lean, Virginia, 1987) è un’autrice di fantascienza statunitense. Il suo primo racconto, The Lucky Ones, viene pubblicato nel 1945 su “The New Yorker” e il suo primo romanzo di successo, The Last Flight of Doctor Ain, esce nel 1969. Tiptree/Sheldon si dedica a un’ampia varietà di stili e sottogeneri, combinando gli interessi sociologici e psicologici con l’attenzione per la tecnologia attraverso lo stile secco della fantascienza. Altri temi affrontati da Tiptree/Sheldon sono la tensione tra il libero arbitrio e il determinismo biologico, il femminismo, la ragione e il desiderio sessuale. 

 

Yasutaka Tsutsui (Osaka, 1934) è uno dei maggiori esponenti della letteratura fantascientifica giapponese. Fra il 1970 e il 1976 vince il Premio Tanizaki, il Premio Yomiuri-bungaku per ben sette volte – tre per il miglior romanzo, quattro per il miglior racconto – e il Premio Seiun (premio giapponese per le migliori opere fantasy e fantascientifiche). Tsutsui si divide tra la scrittura di romanzi e racconti. In occidente è noto specialmente per i romanzi Paprika (1993) e per Toki o Kakeru Shōjo (1967), quest’ultimo conosciuto come La ragazza che saltava nel tempo e divenuto un film d’animazione nel 2006, con la regia di Mamoru Hosoda. Gran parte delle opere di Tsutsui sono oggi ancora inedite in Italia.

 

Good morning, anni Venti!

Good morning, anni Venti!

Rassegna stampa da un altro secolo 


Cosa succedeva negli anni Venti, in Italia, mentre iniziava l’ascesa di M? Qual era la lingua, quali le idee e le informazioni che circolavano sulla carta stampata in quegli anni? Ce lo raccontano le attrici e gli attori della compagnia dello spettacolo M Il figlio del secolo, grazie al prezioso contributo di Fondazione Corriere della Sera e dei suoi archivi. Notizie, curiosità, fatti di cronaca e di costume, ma anche reclame e brevi annunci pubblicitari, a restituire, in una manciata di minuti, il clima di un’intera stagione. 
 

24 gennaio 1920
Lo sciopero dei postelegrafonici e quello dei ferrovieri, la richiesta di industrializzazione dei pubblici servizi e… il “miglior estratto di carne purissima” dell’epoca.
con Tommaso Ragno
voce Michele Nani

 

 

28 gennaio 1920
Favorire la ventilazione sui tram, sanificare i luoghi pubblici attraverso squadre di disinfettatori: sono semplici misure di prevenzione per contrastare il diffondersi dell’influenza e le sue degenerazioni più gravi. È cambiato qualcosa dal 1920 ad oggi? Forse la facilità con cui si poteva rimediare al problema della forfora: ecco la ricetta di una lozione da preparare rigorosamente in casa, che promette, allo stesso tempo, di colorare e promuovere la crescita dei capelli.  
con Sandra Toffolatti
voce Michele Nani
 
 

 

8 febbraio 1922
La guerra al socialismo? Non è una prerogativa tutta italiana, ma serpeggia negli anni Venti anche nell’Inghilterra conservatrice di Winston Churchill, dove i “caporioni rossi” li si va a stanare “acciuffandoli per la barba” a uno a uno.
Ma se, prima di buttarsi nella mischia della politica o della vita in generale, ritenete sia necessaria un’adeguata preparazione, niente paura: le “scuole riunite per corrispondenza” possono fornirvi una moltitudine di titoli, licenze e una preparazione facile facile, celerissima e soprattutto a buon mercato! 
con Tommaso Cardarelli e Alberto Onofrietti 
voce Michele Nani

 

 

11 febbraio 1922
Pachidermatico, beccheggiante, andamento caratteristico che ricorda il veliero: il passo del cammello spopola nei dancing degli anni Venti, riacclimatando le gambe italiche, abituate a movenze sentimentali vecchio stile, all' “erotico-esotica maniera dei ritmi nuovi” e delle jazz band. E per apparire raggianti mentre si calcano le piste da ballo, quale miglior soluzione di una “supercirpria” che “perpetua l’incanto” della vostra carnagione?
con Diana Manea
voce Michele Nani

 

 

15 febbraio 1923
E se dietro il “superuomo” di Nietzsche si nascondesse un certo “supermaschilismo”? Il sospetto, stando alle cronache del ’23, sembra più che fondato. George Sand e Madame de Staël? Meglio sarebbe se le donne si dedicassero all’igiene della casa o, al più, alla cucina… E purtroppo, per fare risvegliare “Federico” da questi efferati luoghi comuni, non basterebbero cento tazze di caffè Kneipp. Ottimo prodotto – se lo trovate originale – ma privo di ogni caffeina, perché di malto.  
con Flavio Francucci e Francesco Giordano
voce Michele Nani
 

 

18 febbraio 1923
La passione dei fanciulli per le armi – più diffuse tra la popolazione delle “penne stilografiche” – e il demone della politica, a cui scellerati genitori consegnavano i propri figli. Sono queste alcune delle piaghe che affliggono l’Italia all’indomani della Grande guerra stando alle cronache. 
Ma se lo chiedete al Dottor Karl Schmitt, vi risponderà che ciò che davvero tormenta gli italiani è l’iperstanchezza del piede, per la quale vale la pena consultare il libro illustrato “Piedi e gambe doloranti”. Un’amena lettura offerta gratuitamente dallo stimato Schmitt in persona.
con Michele Dell'Utri e Diana Manea
voce Michele Nani
 

 

22 febbraio 1924
Il suo pezzo forte doveva consistere nello “Scontro ferroviario”. Ma uno scontro, di ben altro genere, il sedicente illusionista Cesare Gabrielli, lo ha per le vie di Milano con una piccola folla inferocita per la sua condotta. Gelosia? Truffa? O una scaltra operazione di guerilla marketing ante litteram per attirare il suo pubblico?
Dagli anni Venti a oggi, certe cose non cambiano mai. Compreso il desiderio di far ricrescere i capelli perduti o almeno di mantenere quelli che vi rimangono. In questo senso la Chinina Migone promette meraviglie…in rima baciata!
con Paolo Musio e Michele Nani
voce Michele Nani

 

 

24 febbraio 1924
Fiume sta per diventare italiana. Ma non per tutti la notizia è motivo di giubilo, nel 1924. Se Fiume si annette, la possibilità di divorziare a pochi chilometri da casa scompare. E sotto questa grave minaccia, i divorziandi d'Italia corrono a prendere la cittadinanza fiumana prima che sia troppo tardi.
con Massimo Popolizio
voce Michele Nani

 

Oltre la scena | PiccoloSmart

Oltre la scena | PiccoloSmart

Video, podcast e altri formati digitali da seguire sul sito e sui nostri canali social: veri e propri debutti in pixel che offrono un allargamento prospettico, talvolta ironico altre serissimo, sui temi e i contenuti degli spettacoli prodotti dal Piccolo

 

M Il figlio del secolo

Diciotto attori per raccontare in trenta quadri, a partire dal romanzo storico di Antonio Scurati, l’ascesa di Mussolini, dalla fondazione dei fasci di combattimento, passando per la Marcia su Roma, fino al discorso in Parlamento del 3 gennaio 1925 e al dilagare dello squadrismo. Massimo Popolizio porta sotto la lente d’ingrandimento del teatro i sei anni che sconvolsero l’Italia.
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Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione

Una pièce sulla “sostenibilità” del fare teatro, sulle estinzioni e sull’eredità che lasciamo al nostro pianeta. A partire da un progetto per il Théâtre de Vidy di Losanna della regista britannica Katie Mitchell, il testo di Miranda Rose Hall è reinterpretato al Piccolo da lacasadargilla con la regia di Lisa Ferlazzo Natoli.
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Carne blu

Carne blu è una fiaba nera, la storia del viaggio di Orlando, bambino nato sulla Luna. Ispirandosi ad Ariosto e alla Woolf, Federica Rosellini dà corpo a un’opera ibrida fra narrativa, teatro, fiaba gotica.
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PiccoloSmart

PiccoloSmart

Video, podcast e altri formati digitali da seguire sul sito e sui canali social del Piccolo, veri e propri debutti in pixel, realizzati in collaborazione con le attrici e gli attori delle compagnie a offrire un allargamento prospettico, talvolta ironico altre serissimo, sui temi e i contenuti degli spettacoli.

 

Oltre la scena

Un secondo palinsesto, parallelo e complementare, che affianca il calendario degli spettacoli: gli appuntamenti digitali di Parole in pubblico, Segnalibro, Sguardi paralleli, Teatro in platea e Walk_Talk
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Abbecedario per il mondo nuovo

Quali parole potrebbero essere considerate dei “talismani” per il nostro ingresso in un “mondo nuovo”? A rispondere è una raccolta in podcast di ventisei brevi testi, a partire dalla A di Antigone, composti da altrettanti drammaturghi under 35
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Rappresentazione e potere

Una serie di conversazioni e interventi, in cui personaggi del mondo della cultura si soffermano sulle differenti forme di rappresentazione del potere nella contemporaneità e sulle loro implicazioni etiche e psicologiche
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Calendario civile

Il capitolo dedicato al calendario civile e all’omaggio che il Piccolo gli intende tributare in virtù della sua radice fondativa di servizio pubblico e della sua cifra identitaria di “teatro d’arte per tutti”. Parole, voci, immagini per celebrare i giorni di una memoria collettiva
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Romanzi teatrali

Come la narrativa incontra la scena: lo scrittore Paolo Di Paolo ha creato per il Piccolo un itinerario di sei conversazioni tra parole e immagini per raccontare il teatro attraverso altre forme e linguaggi. I brani scelti sono letti da Lino Guanciale e da Camilla Semino Favro
Guarda ora

#Pinocchio. Una fiaba per immagini

In collaborazione con la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli e The Box Film, il primo capitolo di Fiabe, maestri e giovani eroi ha inaugurato la collaborazione tra il Piccolo e Rummo dedicata alle giovani generazioni
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VIVE!

Le due serie di podcast VIVE!, prodotte da Storielibere.fm e dal Piccolo in collaborazione con Il Corriere della Sera ripercorrono le vicende di alcuni personaggi femminili della letteratura, immaginandone una sorte diversa. A dare loro una nuova voce, la penna Alessandra Sarchi e l’interpretazione di Federica Fracassi
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Ecole des Maîtres

Ecole des Maîtres

Corso internazionale itinerante di perfezionamento teatrale


XXXI edizione: 28 agosto – 7 ottobre 2023
maîtreMarcial Di Fonzo Bo
corso: DISPARATES
allievi: Giuseppe Benvegna, Emma Bolcato, Michele De Paola, Elena Natucci (Italia); Fanny Blondeau, Simon Espalieu, Jules Puibaraud, Souâd Toughraï (Belgio); Hélène Bressiant, Julien Crampon, Alexis Gilot, Adil Mekki (Francia); Pedro Baptista, Mariana de Sousa Magalhães, Carolina Lopes, Rui Maria Pêgo (Portogallo)
 

partner di progetto e direzione artistica
CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa (Italia), CREPA – Centre de Recherche et d’Expérimentation en Pédagogie Artistique (CFWB/Belgio), Teatro Nacional D. Maria II, TAGV – Teatro Académico de Gil Vicente (Portogallo), Le Quai Centre Dramatique National Angers Pays de la Loire, Comédie, Centre dramatique national de Reims (Francia)

con il sostegno di
MiC Ministero della cultura – Direzione Generale Spettacolo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale cultura, sport e solidarietà, Fondazione Friuli (Italia)

con la partecipazione di
ERPAC – Ente Regionale Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia (Italia), Théâtre de Liège – Centre européen de création théâtrale et chorégraphique, Centre des Arts scéniques, Ministère de la Communauté française – Service général des Arts de la scène, Wallonie-Bruxelles International (CFWB/Belgio), Ministère de la Culture et de la Communication (Francia), Universidade de Coimbra (Portogallo)


Ecole des Maîtres è un progetto di formazione teatrale avanzata ideato da Franco Quadri nel 1990. Nel 2023 il progetto arriva alla sua trentunesima edizione. Obiettivo formativo dell’Ecole des Maîtres è innescare una relazione tra giovani attrici e attori, formatisi nelle accademie d’arte drammatica e nelle scuole di teatro d’Europa già attivi come professionisti, e rinomati registi della scena internazionale, per dare vita a un’esperienza di lavoro fortemente finalizzata al confronto e allo scambio di competenze sui metodi e le pratiche di messinscena, partendo da testi, lingue e linguaggi artistici differenti, nel corso di atelier a carattere itinerante.

Alla guida dell’Ecole des Maîtres per questa edizione, l’attore e regista franco-argentino Marcial Di Fonzo Bo. Durante l’Ecole, Marcial Di Fonzo Bo, in collaborazione con la drammaturga e traduttrice Marianne Ségol-Samoy, lavora con le allieve e gli allievi sul testo Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare partendo da una serie di incisioni di Francisco Goya, DISPARATES, titolo anche di questo corso.

LE TAPPE DI LAVORO DELLA XXXI EDIZIONE DELL’ECOLE DES MAÎTRES
Il corso è iniziato ad Angers il 28 agosto e prosegue con fasi di lavoro e di presentazione pubblica nelle diverse sedi europee del progetto: a Liegi dall’9 al 12 settembre, a Milano dal 13 al 16 settembre, a Udine dal 17 al 26 settembre, a Coimbra dal 27 settembre al 1° ottobre, a Lisbona dal 2 al 4 ottobre e a Reims dal 5 al 7 ottobre.
I partecipanti selezionati a questa XXXI edizione sono sedici, quattro attrici/attori ammesse/i per ciascun paese partner dell’Ecole des Maîtres.


PER OGNI ULTERIORE INFORMAZIONE
Sonia Brigandì
Segreteria École des Maîtres – CSS Teatro stabile di innovazione del FVG

all’indirizzo mail: soniabrigandi@cssudine.it
e al numero +39 0432 504765
con i seguenti orari:
lunedì, martedì e mercoledì ore 9-13
giovedì e venerdì ore 9-13/14-18
cssudine.it

Indagine Milano 2023

Indagine Milano 2023

Il Festival IMMERSIONI è un progetto sulla nuova drammaturgia, esito di un percorso di convivenza, vicinanza e scambio aperto tra artisti, cittadini e comunità.


Colonna vertebrale del Festival è Indagine Milano, una mappatura artistica della città con un focus specifico su cinque dei suoi quartieri meno centrali, una vera e propria immersione a contatto con le persone e le loro storie, con l’obiettivo di restituire altrettanti studi performativi che compongano uno sguardo eterogeneo e multiforme sulla Milano contemporanea.

Dopo la prima edizione del 2022 – che ha visto gli artisti selezionati lavorare con le comunità dei quartieri di Baggio, Calvairate, Niguarda e Lorenteggio/Giambellino – nel 2023 chiediamo ai candidati di scegliere uno dei quartieri tra quelli indicati nella call e di focalizzarsi nello specifico su alcune porzioni di quel territorio interessate da progetti di edilizia residenziale pubblica (residenze Aler e MM) e/o sociale (Housing Sociale, cooperative, residenze a canone agevolato), lavorando sulla possibile connessione delle comunità che vi abitano e le reti sociali e culturali di prossimità.

I QUARTIERI E I CONTESTI*:
Garibaldi (Municipio 1)
Residenza Pubblica Erp MM – via Bergamini, via Laghetto, Via Statuto

Crescenzago** (Municipio 2)
Urban New Living
Residenza Pubblica via Rizzoli

Lambrate** – Ortica (Municipio 3)
Cohabitat Lambrate – Delta Ecopolis

Rogoredo – Santa Giulia (Municipio 4)
Housing Social Redo Merezzate Residenza Pubblica – via Feltrinelli

Vigentino** (Municipio 5)
Residenza Pubblica MM

Gratosoglio (Municipio 5)
Residenza Pubblica

Stadera (Municipio 5)
Residenza Pubblica (via Barrili 11)
cooperativa La Famiglia (consorzio cooperativa lavoratori)

Barona (Municipio 6)
Residenza Pubblica Aler e MM

Figino (Municipio 7)
Housing Sociale Borgo Sostenibile

Trenno** (Municipio 8)
via Rizzardi 22 MM – via Giorgi (Delta Ecopolis)

Quarto Oggiaro (Municipio 8)
Residenza Pubblica Aler e MM

Affori** (Municipio 9)
Housing Sociale Moneta – cooperativa Abitare
 

* Nei quartieri indicati è possibile individuare eventuali altri progetti di residenza pubblica e/o sociale diversi da quelli citati a titolo di esempio.
** Quartieri interessati quest’anno dalle celebrazioni del centenario della loro annessione alla città di Milano, l’iniziativa ‘Dai borghi alla città, dalla città ai quartieri’ lanciata dal Comune di Milano.


La restituzione degli studi performativi, esito delle residenze artistiche, sarà presentata dal 6 al 10 settembre 2023 durante il Festival IMMERSIONI che si terrà al Piccolo Teatro di Milano, co-produttore insieme a mare culturale urbano, con la direzione artistica di Andrea Capaldi.

Dal 2023 il Festival IMMERSIONI stringe una solida collaborazione con il MiX Festival di Cinema LGBTQ+, con il quale condivide la necessità e il desiderio di costruire uno sguardo sul mondo che sia sempre più inclusivo, multiculturale e multi generazionale. Grazie a questa importante partnership, il Festival IMMERSIONI si arricchisce della possibilità di attivare una quinta residenza artistica nei quartieri di Via Padova-Viale Monza-Loreto, per affrontare verticalmente i temi della cultura LGBTQ+.
 


Indagine Milano cerca un approccio diretto con le comunità della città di Milano per far nascere dalla sua analisi testi di drammaturgia contemporanea, espressione del nostro patrimonio culturale immateriale. Volontà del progetto è che l’artista si ponga come mediatore tra i cittadini e il processo artistico, avvicinandoli e mettendoli in profonda connessione tra loro, affinché la cultura e l’arte diventino preziosi strumenti di metabolizzazione e lettura della contemporaneità.

Gli obiettivi specifici di Indagine Milano sono:
• mettere in connessione gli artisti con le comunità territoriali
• promuovere una lettura dei territori che si basi sull’ascolto di bisogni, criticità e opportunità
• sollecitare la partecipazione culturale attiva delle comunità, in particolare di quelle che ne sono generalmente escluse
• promuovere l’intreccio di linguaggi drammaturgici basati su scrittura, azione fisica, video/ immagini, musica/sonorità
• rafforzare la presenza di una nuova generazione di artisti.

PROMOTORI DEL PROGETTO E TUTOR DRAMATURG
Indagine Milano è promosso da mare culturale urbano insieme al Piccolo Teatro di Milano, con la collaborazione del MIX Festival.
Il progetto si avvale inoltre della partecipazione di quattro tutor dramaturg che hanno il compito di affiancare/sostenere il lavoro degli artisti selezionati e aiutare la direzione artistica nel costruire una mappatura e una narrazione complessa e articolata dove, pur mantenendo l’identità specifica di ognuno dei cinque studi performativi, sia leggibile un fil rouge trasversale che restituisca allo spettatore e alle persone coinvolte un quadro artistico d’insieme, unico e multiforme.

Direttore artistico e responsabile del progetto
Andrea Capaldi (fondatore e direttore di mare culturale urbano)
Supervisore artistico
Claudio Longhi (direttore del Piccolo Teatro di Milano)
Tutor dramaturg
Federica Fracassi, Alessio Maria Romano, Nicola Ratti, Collettivo Alterazioni Video

GLI ARTISTI SELEZIONATI 

  1. Carolina Balucani e Arianna Lodeserto, che lavoreranno a Quarto Oggiaro 
  2. FanniBannis, che lavoreranno ad Affori 
  3. Claudio Larena, che lavorerà a Lambrate – Ortica 
  4. Xlee, che lavorerà a Garibaldi / Chinatown


Vincitore della call in collaborazione con il MiX Festival è il progetto di Dogyorke / Yuri S. DOstuni e Sara Leghissa

Di seguito le motivazioni della commissione:
Valutando i progetti si è rivelata, inattesa, un’attitudine comune alle seppur diversissime poetiche proposte. Le progettualità selezionate non riguardano infatti relazioni immaginate in un semplice rapporto tra artisti e abitanti dei quartieri, ma abbracciano, nella maggior parte dei casi, una visione spazio-temporale più articolata. Il concetto di abitare e di comunità si amplifica e si precisa. Nei progetti scelti lo scorrere del tempo è inteso come possibilità di trasformazione reciproca tra paesaggi, corpi, architetture e memorie che interagiscono creando mondi sempre nuovi, con nuovi codici, nuovi linguaggi, nuove leggi. 
Oltre la nostalgia, oltre l’analisi, oltre il lavoro d’archivio. Ancora una volta un’immersione viva che fotografa ciò che si muove in una città che sfugge alla definizione.

La direzione artistica e la commissione valutatrice formata dai tutor del progetto ringraziano le/i tantissime/i artiste/i che hanno inviato le loro candidature. Si segnalano, tra le altre, le proposte di Circolo Bergman, Domesticalchimia, Giovanni Onorato, Isotta Tomassini e Roberta Lidia Di Stefano. 

Passaparola

Passaparola

Il teatro portato fuori

Il teatro vive di passaparola. Vive in sala durante lo spettacolo e vive fuori, quando gli spettatori raccontano quello che hanno vissuto, che hanno visto e che vorrebbero che anche altri vedessero. 
Insieme a Perimetro, abbiamo lanciato il format Passaparola: per ciascun episodio, un ospite trascorre una sera a teatro e decide chi invitare allo spettacolo successivo, attivando una catena virtuosa, come avviene nel passaparola. Ogni puntata è raccontata da vicino attraverso un’intervista e un reportage fotografico affidato a un autore sempre diverso.
 

Episodio 1 – Coma Cose

Nel primo episodio abbiamo portato i Coma Cose al Teatro Grassi insieme al fotografo Mario Zanaria a vedere Anatomia di un suicidio di Alice Birch, mettendo in moto la meccanica che invita una serie di ospiti d’eccellenza alla scoperta della stagione. 
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Episodio 2 – Jonathan Bazzi

Nel secondo episodio, abbiamo invitato Jonathan Bazzi al Teatro Strehler a vedere Romeo e Giulietta diretto da Mario Martone. Prima dello spettacolo, Mattia Zoppellaro ha incontrato Jonathan e il suo compagno Marius per scattare alcune fotografie. 
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Episodio 3 – Daria Bignardi

Nel terzo episodio abbiamo invitato Daria Bignardi, che è venuta con un suo caro amico di passaggio a Milano, l’illustratore Emiliano Ponzi, a vedere Pupo di zucchero di Emma Dante al Teatro Studio Melato. Le fotografie sono di Letizia Toscano. 

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Episodio 4 – Sara Ricciardi

Nel quarto episodio abbiamo invitato Sara Ricciardi a vedere Depois do silêncio di Christiane Jatahy al Teatro Studio Melato. Le fotografie sono di Carolina Amoretti. 
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Lidia Carew

Episodio 5 – Lidia Carew  

Nel quinto episodio abbiamo invitato Lidia Carew a vedere ONE SONG – HISTOIRE(S) DU THÉÂTRE IV di Miet Warlop al Teatro Strehler. Le fotografie sono di Massimo Zanusso. 
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