Salta al contenuto principale

Nuovi pubblici

Nuovi pubblici


Un palinsesto di incontri, in teatro e nei quartieri, un ampio spettro di attività di formazione e di dialogo con la cittadinanza.
 

Differenti percorsi per attivare relazioni, creare curiosità e confidenza con i linguaggi della scena e “interferenze” con altri mondi espressivi e ambiti disciplinari, per conoscere i nostri spazi e abitarli insieme.
 

I FORMAT:

Il teatro tiene banco

Per la quarta stagione consecutiva torna il progetto realizzato con il sostegno di Fondazione Monte di Lombardia: cinque spettacoli, due visite guidate teatralizzate e un laboratorio pensati per i giovani pubblici in età scolare, in cui l’arte scenica diventa utile strumento al servizio di studenti e insegnanti per arricchire i percorsi di formazione.
SCOPRI

Teatro fuori porta

Grazie al contributo di Regione Lombardia, presentiamo la seconda edizione del programma di diffusione culturale sul territorio lombardo articolata in cicli e percorsi di “educazione allo sguardo”: fra recital, “spettacoli in aula” e attività laboratoriali, 60 appuntamenti nelle circoscrizioni di 23 comuni in 10 province lombarde.
SCOPRI

Teatro dietro l’angolo – Scuola di Teatro nei Municipi

Un percorso di formazione per scoprire le pratiche teatrali e il loro sviluppo storico-teorico: dai protagonisti di ieri e di oggi, ai diversi modi di affrontare la regia, dal lessico agli elementi della scena fino all’approccio alla recitazione. Un ciclo di lezioni-laboratorio, tra pratica e teoria, che si dispiega nei Municipi di Milano a innescare un dialogo diretto fra teatro e persone, grazie al coinvolgimento di operatrici e operatori, attrici e attori del Piccolo, e del nostro Direttore Claudio Longhi.

Il circolo degli spettatori

Apriamo le porte ai gruppi di lettura del Sistema Bibliotecario del Comune di Milano, del territorio e del circuito delle librerie indipendenti della città, amplificando e moltiplicando gli appuntamenti e gli spunti dalla nostra programmazione. Un percorso fra teatro e letteratura che si sviluppa su più fronti: letture integrali di opere narrative, incontri di approfondimento a confronto con artisti e autori, in teatro, nelle biblioteche o in spazi altri.
 

Absolute Beginners

Nel solco dell’esperienza maturata dal Teatro Nacional D. Maria II di Lisbona con Primeira Vez, per la quarta stagione apriamo le nostre porte a spettatrici e spettatori che, per i motivi più diversi, non hanno mai avuto l’occasione o la possibilità di entrare nelle nostre sale. Il progetto permette di vedere tre diversi spettacoli, di scoprire gli spazi del teatro e di incontrare dal vivo i protagonisti della scena.

Incontri teatrali del terzo tipo

Il progetto prevede un ciclo di serate speciali con incontri post spettacolo tra pubblico e artisti, in un contesto conviviale e informale, per avvicinare e coinvolgere una nuova comunità di giovani spettatrici e spettatori.

Ask Me Anything

Il formato, ideato da On Air, associazione culturale nata per valorizzare il ruolo delle scienze – pure, umane e sociali – prevede una serie di incontri tesi ad approfondire i temi di alcuni spettacoli di produzione con un approccio innovativo e coinvolgente.
 

Stormi

Prosegue l’esperienza di Stormi, il magazine curato dalla redazione di Stratagemmi – Prospettive Teatrali e realizzato da studentesse e studenti dell’Università degli Studi di Milano, per raccontare il teatro e la sua comunità, tra artisti, contaminazioni e nuovi pubblici.
SCOPRI


 

Cookie Policy

Cookie Policy

 

Il sito web della Fondazione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa visitabile all’indirizzo piccoloteatro.org/it e il relativo ticketshop disponibile a questo link (di seguito, congiuntamente il “Sito” o il “Teatro”), utilizzano i cosiddetti cookie, ovvero file di piccole dimensioni che vengono salvati sul dispositivo utilizzato dall’Utente (pc, tablet, telefono cellulare o altro dispositivo mobile).  


I cookie permettono tecnicamente di registrare, per un lasso di tempo variabile a seconda della tipologia di cookie, alcune informazioni relative all’Utente (ad es. alcuni dati tecnici relativi all’Utente, oppure le modalità con le quali l’Utente utilizza il Sito, le sue preferenze, ecc). Inoltre, i cookie permettono al Teatro di garantire all’Utente una navigazione più agevole ed efficiente all’interno del Sito. 
 

L’informativa è resa esclusivamente per il Sito, e non riguarda eventuali altri siti raggiungibili dall’Utente tramite i link presenti sullo stesso. 

COSA SONO I COOKIE 
I cookie sono piccoli file di testo (formati in genere da lettere e numeri), che vengono salvati nella memoria del browser utilizzato dall’Utente, e quindi sul rispettivo dispositivo utilizzato, quando quest’ultimo visita un sito web. I cookie consentono al sito web visitato dall’Utente di riconoscere un particolare dispositivo o browser, nonché di memorizzare le modalità con le quali l’Utente utilizza il Sito o le sue preferenze. 

Esistono diversi tipi di cookie

a. in base alla durata del loro utilizzo: 

  • cookie di sessione, che vengono rimossi automaticamente al termine della sessione del browser; e 

  • cookie permanenti, che rimangono invece memorizzati nel dispositivo dell’Utente anche dopo il termine della sessione del browser; 

b. in base al soggetto che li installa sul dispositivo dell’Utente: 

  • cookie di prima parte (o proprietari), che vengono installati dal sito web che l’Utente sta visitando; e 

  • cookie di terze parti, che vengono installati da un sito web diverso da quello che l’Utente sta visitando.


COOKIE DI PRIMA PARTE
Quando l’utente visita il Sito, quest’ultimo installa sul suo dispositivo i seguenti tipi di cookie

Cookie tecnici 
Questi cookie, di sessione, vengono utilizzati per rendere utilizzabile un sito web, permettendo la navigazione tra le pagine e l'accesso ad aree riservate. Nessun sito web potrebbe funzionare correttamente in assenza di questi cookie, i quali, pertanto, non richiedono il consenso dell’utente. 

Cookie analitici 
Questi cookie vengono utilizzati dal Teatro per raccogliere informazioni statistiche, in forma aggregata, sul numero degli Utenti che visitano il Sito (come visitatori unici) e sulle modalità con le quali gli Utenti visitano il Sito (ad esempio, consentono di sapere quante e quali sono le pagine più e meno frequentate, il tempo medio trascorso dagli Utenti sul Sito, quali parole chiave sono state maggiormente utilizzate dagli Utenti sui motori di ricerca per pervenire a pagine del Sito, quanti e quali problemi di navigazione hanno riscontrato gli Utenti - come una visualizzazione mancante, lenta o scorretta delle pagine - durante la navigazione sul Sito). I cookie analitici vengono installati in caso di visita al Sito previo consenso degli Utenti. 

Cookie di profilazione 
Questi cookie vengono utilizzati dal Sito per creare profili degli Utenti (mediante informazioni demografiche sugli Utenti e/o relative alle pagine del Sito da loro visitate, ai prodotti visualizzati, agli acquisti effettuati, ecc). Questi cookie rendono possibile il fatto che gli Utenti, durante la navigazione sul Sito e su altri siti web, visualizzino messaggi pubblicitari calibrati sul loro profilo demografico e sui loro interessi specifici. I cookie di profilazione di prima parte vengono installati in caso di visita al Sito previo consenso degli Utenti.

COOKIE DI TERZE PARTI
Quando l’Utente visita il Sito, siti web diversi dal Sito possono installare cookie sul dispositivo dell’Utente. 

Cookie analitici di terze parti 
Questi cookie vengono utilizzati da siti terzi per raccogliere informazioni statistiche, in forma aggregata, sul numero degli Utenti che visitano il Sito (come visitatori unici) e sulle modalità con le quali gli Utenti visitano il Sito (ad esempio, consentono di sapere quante e quali sono le pagine più e meno frequentate, quanto tempo gli utenti hanno trascorso in media sul Sito, quali parole chiave sono state maggiormente utilizzate dagli Utenti sui motori di ricerca per pervenire a pagine del Sito, quanti e quali problemi di navigazione, come una visualizzazione mancante, lenta o scorretta delle pagine, gli Utenti hanno riscontrato durante la navigazione sul Sito). I cookie analitici di terze parti vengono installati in caso di visita al Sito previo consenso degli Utenti. 

Cookie di profilazione di terze parti 
Questi cookie vengono utilizzati da siti terzi per creare profili degli Utenti (mediante informazioni demografiche sugli Utenti e/o relative alle pagine del Sito da loro visitate, ai prodotti visualizzati, agli acquisti effettuati, ecc). Questi cookie rendono possibile il fatto che gli Utenti, durante la navigazione sul Sito e su altri siti web, visualizzino messaggi pubblicitari calibrati sul loro profilo demografico e sui loro interessi specifici. I cookie di profilazione di terze parti vengono installati in caso di visita al Sito previo consenso degli Utenti. 

Cookie di funzionalità 
Questi cookie vengono utilizzati per permettere agli Utenti una migliore fruizione del Sito. Essi sono strettamente necessari all’esecuzione, su espressa richiesta degli Utenti, di programmi e funzionalità di terzi, e pertanto non richiedono il consenso degli Utenti. 

COOKIE UTILIZZATI

NomeSito da cui proviene il cookieFunzioneDurataTipo
test_cookiedoubleclick.netUtilizzato per verificare se il browser dell'utente supporta i cookie.1 giornoHTTP Cookie
1.gifimgsct.cookiebot.comUtilizzato per contare il numero di sessioni del sito web, necessario per ottimizzare la consegna dei prodotti CMP.SessionPixel Tracker
cookiebot-consent--marketingwww.piccoloteatro.orgUtilizzato per rilevare se il visitatore ha accettato la categoria di marketing nel banner dei cookie. Questo cookie è necessario per la conformità GDPR del sito web.SessionHTTP Cookie
cookiebot-consent--necessarywww.piccoloteatro.orgUtilizzato per rilevare se il visitatore ha accettato la categoria di marketing nel banner dei cookie. Questo cookie è necessario per la conformità GDPR del sito web.SessionHTTP Cookie
cookiebot-consent--preferenceswww.piccoloteatro.orgUtilizzato per rilevare se il visitatore ha accettato la categoria di marketing nel banner dei cookie. Questo cookie è necessario per la conformità GDPR del sito web.SessionHTTP Cookie
cookiebot-consent--statisticswww.piccoloteatro.orgUtilizzato per rilevare se il visitatore ha accettato la categoria di marketing nel banner dei cookie. Questo cookie è necessario per la conformità GDPR del sito web.SessionHTTP Cookie
CookieConsentwww.piccoloteatro.orgMemorizza lo stato del consenso ai cookie dell'utente per il dominio corrente.1 annoHTTP Cookie
yt-player-bandwidthyoutube.comUtilizzato per determinare la qualità video ottimale in base al dispositivo del visitatore e alle impostazioni di rete.PersistentHTML Local Storage
_gapiccoloteatro.orgRegistra un ID univoco utilizzato per generare dati statistici su come il visitatore utilizza il sito internet.2 anniHTTP Cookie
_ga_#piccoloteatro.orgUtilizzato da Google Analytics per raccogliere dati sul numero di volte che un utente ha visitato il sito internet, oltre che dati per la prima visita e la visita più recente.2 anniHTTP Cookie
tdwww.googletagmanager.comRegistra dati statistici sul comportamento degli utenti sul sito web. Questi vengono utilizzati per l'analisi interna dall'operatore del sito.SessionPixel Tracker
yt-player-headers-readableyoutube.comUtilizzato per determinare la qualità video ottimale in base al dispositivo del visitatore e alle impostazioni di rete.PersistentHTML Local Storage
pagead/landingdoubleclick.netRaccoglie dati sul comportamento dei visitatori da più siti web, al fine di presentare annunci pubblicitari più pertinenti. Ciò consente inoltre al sito web di limitare il numero di volte che un visitatore viene mostrato lo stesso annuncio.SessionPixel Tracker
ads/ga-audiencesgoogle.comUtilizzato da Google AdWords per il retargeting degli utenti in base al loro comportamento di navigazione.SessionPixel Tracker
pagead/landinggooglesyndication.comTiene traccia del tasso di conversione tra l'utente e i banner pubblicitari sul sito web: questo serve a ottimizzare la pertinenza degli annunci sul sito.SessionPixel Tracker
_gcl_aupiccoloteatro.orgUtilizzato da Google AdSense per sperimentare l'efficacia pubblicitaria su tutti i siti web che utilizzano i loro servizi.3 mesiHTTP Cookie
#-#youtube.comUtilizzato per tracciare l'interazione dell'utente con i contenuti incorporati.SessionHTML Local Storage
iU5q-!O9@$youtube.comRegistra un ID univoco per statistiche legate a quali video YouTube sono stati visualizzati dall'utente.SessionHTML Local Storage
LAST_RESULT_ENTRY_KEYyoutube.comUtilizzato per tracciare l'interazione dell'utente con i contenuti incorporati.SessionHTTP Cookie
LogsDatabaseV2:V#||LogsRequestsStoreyoutube.comUtilizzato per tracciare l'interazione dell'utente con i contenuti incorporati.PersistentIndexedDB
nextIdyoutube.comUtilizzato per tracciare l'interazione dell'utente con i contenuti incorporati.SessionHTTP Cookie
remote_sidyoutube.comNecessario per l'implementazione e la funzionalità dei contenuti video di YouTube sul sito.SessionHTTP Cookie
requestsyoutube.comUtilizzato per tracciare l'interazione dell'utente con i contenuti incorporati.SessionHTTP Cookie
ServiceWorkerLogsDatabase#SWHealthLogyoutube.comNecessario per l'implementazione e la funzionalità dei contenuti video di YouTube sul sito.PersistentIndexedDB
TESTCOOKIESENABLEDyoutube.comUtilizzato per tracciare l'interazione dell'utente con i contenuti incorporati.1 giornoHTTP Cookie
VISITOR_INFO1_LIVEyoutube.comProva a stimare la velocità della connessione dell'utente su pagine con video YouTube integrati.180 giorniHTTP Cookie
VISITOR_PRIVACY_METADATAyoutube.comMemorizza lo stato del consenso ai cookie dell'utente per il dominio corrente.180 giorniHTTP Cookie
YSCyoutube.comRegistra un ID univoco per statistiche legate a quali video YouTube sono stati visualizzati dall'utente.SessionHTTP Cookie
yt.innertube::nextIdyoutube.comRegistra un ID univoco per statistiche legate a quali video YouTube sono stati visualizzati dall'utente.PersistentHTTP Cookie
ytidb::LAST_RESULT_ENTRY_KEYyoutube.comMemorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato.PersistentHTTP Cookie
YtIdbMeta#databasesyoutube.comUtilizzato per tracciare l'interazione dell'utente con i contenuti incorporati.PersistentIndexedDB
yt-remote-cast-availableyoutube.comMemorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato.SessionHTML Local Storage
yt-remote-cast-installedyoutube.comMemorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato.SessionHTML Local Storage
yt-remote-connected-devicesyoutube.comMemorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato.PersistentHTML Local Storage
yt-remote-device-idyoutube.comMemorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato.PersistentHTML Local Storage
yt-remote-fast-check-periodyoutube.comMemorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato.SessionHTML Local Storage
yt-remote-session-appyoutube.comMemorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato.SessionHTML Local Storage
yt-remote-session-nameyoutube.comMemorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato.SessionHTML Local Storage


Social buttons 
Il Sito utilizza vari link che permettono agli Utenti di visitare i profili Facebook, Instagram, X, YouTube e LinkedIn del Teatro. Questi link (presenti nel footer del Sito, sotto forma delle icone dei relativi social network) non comportano l’installazione di cookie di terze parti. 

Cookie tecnici permanenti e analitici: consenso dell’utente 
I cookie tecnici permanenti di terze parti, e quelli analitici di prima parte e di terze parti operano solo con il consenso dell’Utente. Tale consenso può essere fornito dall’utente secondo le modalità indicate nell’apposito banner che viene visualizzato nella prima visita al Sito. 

Nel caso in cui l’Utente non intenda prestare tale consenso, egli, in occasione della sua prima visita al Sito, può visitare la pagina dedicata alla gestione dei cookie, compilando le voci ivi presenti nel senso di negare il proprio consenso all’utilizzo dei singoli cookie tecnici permanenti terze parti, e analitici di prima parte e di terze parti. 

In occasione di ulteriori visite al Sito, l’Utente può, inoltre, revocare il consenso prima prestato all’utilizzo di tali cookie. Per fare ciò, l’Utente può servirsi, come già detto, della pagina del Sito dedicata alla gestione dei cookie

Cookie e opzioni del browser 
Si segnala, inoltre, agli Utenti che essi, cambiando le impostazioni del browser utilizzato, hanno sempre la possibilità di cancellare i cookie già installati e di non accettarne di nuovi. Le procedure da seguire per cambiare tali impostazioni sono differenti per ogni versione di browser utilizzata e per ogni sistema operativo.

Di seguito i link relativi alle impostazioni sui cookie dei browser più diffusi: 

Si segnala, inoltre, agli Utenti che essi possono reperire maggiori informazioni sui principali cookie utilizzati su internet (analitici e di profilazione) e sulle relative modalità di disinstallazione visitando la pagina sull’opt-out della Network Alliance Initiative, la pagina sull’opt-out della Digital Advertising Alliance, o il sito youronlinechoices.eu.
 

Immagine dalla lezione aperta “Uno studio su La schiuma dei giorni di Boris Vian”, a cura di Fabio Condemi. Foto © Marta Cervone 

Ultimo aggiornamento maggio 2024

 

Coprogettare l’Europa

Coprogettare l’Europa


Tre le reti progettuali che ci vedono impegnati: tre programmi internazionali, cofinanziati da Europa Creativa, che fanno della pratica teatrale e performativa lo strumento per interrogarsi su temi cardine del nostro presente come sostenibilità e inclusione sociale, paesaggio e città post-pandemica, ma anche su come sostenere i talenti emergenti e dare spazio alla nuova drammaturgia.


Progetti multidisciplinari ed eterogenei che si articolano tra la creazione di spettacoli, workshop, residenze artistiche e attività di formazione, sviluppando metodologie integrate capaci di coniugare arte, scienza e ricerca.

 

UNLOCK THE CITY!

Per la prima volta capofila di un progetto vincitore di Creative Europe, anche nella stagione 2024/25 il nostro teatro prosegue le attività di UNLOCK THE CITY!, programma triennale realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano e con altri cinque partner internazionali – Teatre Lliure, Teatrul Tineretului, Toneelhuis, Østfold University College & Norwegian Theater Academy, The Academy of Performing Arts - AMU – per riflettere su come la pratica teatrale, unita alla ricerca scientifica, può diventare uno strumento per ripensare il paesaggio della città post-pandemica. Quattro città – Anversa, Barcellona, Milano, Piatra Neamt – sono coinvolte in un ricco programma di attività di ricerca e percorsi didattici, nonché nella realizzazione di 12 spettacoli teatrali affidati a 10 artisti europei, chiamati a indagare il concetto di “limite” (sociale, fisico, culturale, ecc.) nel contesto urbano. Diverse le attività di formazione e scambio internazionale previste nel 2025: tra le principali le masterclass di Marta Cuscunà (Praga, marzo 2025), Thomas Verstraeten (Milano, aprile 2025) e Davide Carnevali (Fredrikstad, maggio 2025). Sul versante degli spettacoli, a Milano, dopo le performance della scorsa stagione di Marta Cuscunà (Bucolica) e Davide Carnevali (Limited Edition), è il turno di Sotterraneo che presentano il loro nuovo lavoro, Dance Me to the End of the World (giugno 2025), performance site-specific realizzata nel quartiere di Corvetto. Il prossimo 19 gennaio, al Teatro Studio Melato, ospiteremo l’evento finale di UNLOCK THE CITY!, un momento di restituzione realizzato insieme al Politecnico di Milano per ritrovare artisti, artiste, associazioni e chi ha preso parte al progetto.

STAGES – Sustainable Theatre Alliance for a Green Environmental Shift

Programma sperimentale che mette al centro il modo in cui il settore culturale affronta il concetto di sostenibilità, STAGES vede la collaborazione di 14 realtà – 12 teatri, 1 università, 1 network di teatri europei. Tra gli obiettivi, ripensare i processi delle tournée, mettendo in scena due spettacoli creati da Katie Mitchell e Jérôme Bel, utilizzando solo cast e set locali – e persino elettricità generata dal vivo sul palco –, com’è avvenuto anche nel caso degli adattamenti italiani di lacasadargilla (Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione, marzo 2022) e in Jérôme Bel (aprile 2024) presentato da Marco D’Agostin con Chiara Bersani. Insieme alla “circuitazione” di questi due titoli, ogni partner di STAGES dà vita a una serie di azioni finalizzate a migliorare e diffondere la sostenibilità nel teatro. Nella stagione 2024/25 abbiamo portato avanti le attività di ricerca del progetto con i workshop multidisciplinari Terra – a cura di Davide Carnevali e in collaborazione con il Politecnico di Milano – e, sulla scorta delle riflessioni nate dal percorso di autoanalisi previsto dal progetto per ogni partner, abbiamo creato due diverse produzioni che promuovono la cultura della sostenibilità: Benvenuti al Piccolo! Green tour dell’isola degli alberi a cura di Michele Dell’Utri (ripresa anche nella stagione 2025/26) e Semidei di Pier Lorenzo Pisano.

Fabulamundi Playwriting Europe – New Voices

Rinnoviamo anche il nostro impegno a sostenere la nuova drammaturgia come partner associato di Fabulamundi Playwriting Europe – New Voices, un network di 13 realtà internazionali dislocate in 9 paesi europei. Obiettivo del programma, avvicinare la drammaturgia contemporanea alle nuove generazioni attraverso percorsi formativi e un sistema di mobilità e scambio per giovani autori e autrici di tutta Europa.

Foto 1 e 2 © Masiar Pasquali | 3 © Luca Del Pia

 

Festival IMMERSIONI 2024

Festival IMMERSIONI 2024


Il Festival IMMERSIONI giunge alla sua terza edizione, abitando le nostre sale dal 10 al 18 settembre: un percorso di convivenza, vicinanza e scambio aperto ai cittadini e alla comunità, il cui motore propulsore sono gli artisti coinvolti e i processi drammaturgici partecipati avviati.


Colonna vertebrale del Festival è la residenza Indagine Milano, una mappatura artistica della città con un focus specifico su quattro dei suoi quartieri a sud di Milano, una vera e propria immersione a contatto con le persone e le loro storie, con l’obiettivo di restituire quattro studi performativi che compongano uno sguardo eterogeneo e multiforme sulla Milano contemporanea. Gli artisti selezionati per il 2024 sono: la compagnia Broken Jump per Stadera; Giulia Scotti per Barona e la compagnia Phoebe Zeitgeist con Terzo Paesaggio per Chiaravalle, in collaborazione con MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer.

Quest’anno sono stati selezionati anche tre progetti speciali: la performance di Diego Piemontese in relazione con la comunità LGBTQIA+ di Milano per Indagine#MiX, l’installazione performativa di Elena Guerrini a partire dalla ricerca sul territorio di Barona e l’atto poetico nello spazio pubblico di Teresa Priano e Dario Pruonto, creato nel quartiere Santa Giulia.

Oltre alla restituzione dei percorsi affidati agli artisti in residenza nei territori, tra le proposte del Festival la conferenza performativa della compagnia partenopea Putéca Celidònia; The look of love. Performance di duetti familiari di Chiara Taviani e Caterina Basso; le premiazioni e i reading dei testi del Premio Carlo Annoni e del conTEST Amleta; la maratona di Indagine Milano 2024; gli spettacoli r/place di Matteo Sintucci, in collaborazione con Milano OFF Fringe Festival e Trap community opera di Milano Mediterranea, Corps Citoyen e BASE, sostenuta dal Bando MusicaMi di Fondazione di Comunità Milano.

direzione artistica Andrea Capaldi
coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, mare culturale urbano

Team curatoriale Indagine Milano 2024: Federica Fracassi, Nicola Russo e Benedetto Sicca.
Tutor dramaturg specialist Indagine Milano 2024: Davide Carnevali, Nicola Ratti, Alessio Romano e Riccardo Frati. 

Sul Sagrato del Teatro Strehler il “piccolo” Bar del Festival IMMERSIONI è aperto:
da martedì 10 a giovedì 12 settembre, dalle 18 alle 24
venerdì 13 e sabato 14 settembre, dalle 18 all’una
martedì 17 e mercoledì 18 settembre, dalle 18 alle 24

 

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

MARTEDÌ 10 SETTEMBRE

ore 19 – 20.30 | Teatro Strehler – Foyer
Può sempre servire non si sa mai
Archivio sentimentale della casa di famiglia 
Installazione poetica abitata di Elena Guerrini
Ingresso libero fino a esaurimento posti

ore 20 | Teatro Studio Melato
VOCI DA UN VICOLO 
Testimonianza di una comunità teatrale nel cuore del Rione Sanità 
Conferenza performativa di Putéca Celidònia 
Posto unico € 5

ore 19 – 20 e 22 – 24 | Sagrato Teatro Strehler
Oltre la Scena_La piazza
Lasagna Lounge dj set
Ingresso libero

 

MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE

ore 19 – 20.30 | Teatro Strehler – Foyer
Può sempre servire non si sa mai
Archivio sentimentale della casa di famiglia 
Installazione poetica abitata di Elena Guerrini
Ingresso libero fino a esaurimento posti

ore 19 | Teatro Strehler – Scatola Magica
Pillole di The look of love 
Performance di duetti familiari a cura di Chiara Taviani e Caterina Basso
Posto unico € 5

ore 20 | Teatro Studio Melato
Naked city - la città nuda 
Indagine Milano 2024 | Stadera 
Restituzione dello studio della compagnia Broken Jump
Posto unico € 5 

ore 22 | Teatro Studio Melato
Dopo il lavoro
Indagine Milano 2024 | Barona 
Restituzione dell’indagine di Giulia Scotti
Posto unico € 5

 

GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE

ore 19 – 20.30 | Teatro Strehler – Foyer
Può sempre servire non si sa mai
Archivio sentimentale della casa di famiglia 
Installazione poetica abitata di Elena Guerrini
Ingresso libero fino a esaurimento posti

ore 19 | Teatro Strehler - Scatola Magica
Pillole di The look of love 
Performance di duetti familiari a cura di Chiara Taviani e Caterina Basso
Posto unico € 5

ore 19.30 | Sagrato Teatro Strehler
Posso solo dire che esisto 
Progetto speciale Indagine Milano 2024
Restituzione del progetto speciale creato nel quartiere Santa Giulia 
di Teresa Priano e Dario Pruonto 
Ingresso libero fino a esaurimento posti 

ore 20 | Teatro Studio Melato
Lo spazio sicuro 
Progetto speciale Indagine Milano 2024 
Restituzione del progetto di Diego Piemontese 
In collaborazione con MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer
Posto unico € 5

ore 22 | Teatro Studio Melato
La vita sognata. Diorama Chiaravalle
Indagine Milano 2024 | Chiaravalle 
Restituzione della ricerca della compagnia Phoebe Zeitgeist con Terzo Paesaggio
In collaborazione con MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer 
Posto unico € 5 
 

 

VENERDÌ 13 SETTEMBRE

ore 19 – 20.30 | Teatro Strehler – Foyer
Può sempre servire non si sa mai
Archivio sentimentale della casa di famiglia 
Installazione poetica abitata di Elena Guerrini
Ingresso libero fino a esaurimento posti

ore 19.30 | Teatro Studio Melato
conTEST Amleta
Vedere è potere: ne vogliamo di tutti i colori 
Premiazione dei vincitori e reading del testo premiato 
Posto unico € 5

ore 22 | Teatro Studio Melato
Lo spazio sicuro 
Progetto speciale Indagine Milano 2024 
Restituzione del progetto di Diego Piemontese 
In collaborazione con MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer
Posto unico € 5

ore 22.30 | Sagrato Teatro Strehler
Oltre la Scena_La piazza
music performance a cura di Cult of Magic
Ingresso libero

 

SABATO 14 SETTEMBRE

ore 19 – 20.30 | Teatro Strehler – Foyer
Può sempre servire non si sa mai
Archivio sentimentale della casa di famiglia 
Installazione poetica abitata di Elena Guerrini
Ingresso libero fino a esaurimento posti

ore 19.30 | Teatro Strehler - Scatola Magica
The look of love 
Performance di duetti familiari a cura di Chiara Taviani e Caterina Basso
Posto unico € 5

ore 21 | Teatro Studio Melato
Lo spazio sicuro 
Progetto speciale Indagine Milano 2024 
Restituzione del progetto di Diego Piemontese 
In collaborazione con MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer
Posto unico € 5

ore 22.30 | Sagrato Teatro Strehler
Oltre la Scena_La piazza
Turbolenta dj set
Ingresso libero

 

DOMENICA 15 SETTEMBRE

ore 10.30 – 12.30 | Teatro Studio Melato
Premio Carlo Annoni 2024
Premiazione dei vincitori del Premio Carlo Annoni 2024 
Ingresso libero fino a esaurimento posti

ore 16 – 20.30 | Teatro Strehler – Foyer
Può sempre servire non si sa mai
Archivio sentimentale della casa di famiglia 
Installazione poetica abitata di Elena Guerrini
Ingresso libero fino a esaurimento posti

ore 16 | Sagrato Teatro Strehler
Posso solo dire che esisto 
Progetto speciale Indagine Milano 2024 
Restituzione del progetto speciale creato nel quartiere Santa Giulia 
di Teresa Priano e Dario Pruonto 
Ingresso libero fino a esaurimento posti 

ore 16 – 20.30 | Teatro Studio Melato
Maratona Indagine Milano 2024
Naked city - la città nuda | Dopo il lavoro | La vita sognata. Diorama Chiaravalle 
Posto unico € 5

ore 20 | Sagrato Teatro Strehler
Oltre la Scena_La piazza
Lasagna Lounge dj set
Ingresso libero

 

MARTEDÌ 17 SETTEMBRE

ore 20.30 | Teatro Studio Melato
r/place
Performance di Matteo Sintucci 
In collaborazione con Milano OFF Fringe Festival 
Posto unico € 5

 

MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE

ore 20.30 | Teatro Studio Melato
Trap community opera
Progetto artistico di Milano Mediterranea, Corps Citoyen e BASE Milano 
Posto unico € 5 

ore 22 | Sagrato Teatro Strehler
Oltre la Scena_La piazza
Lester Mann e Rabii Brahim live performance djset
in collaborazione con Milano Mediterranea
Ingresso libero


 

Ricordando...

Ricordando...

 

Ricordando... – ciclo di attività con cui, dalla scorsa stagione, celebriamo le ricorrenze strettamente connesse alle artiste e agli artisti che hanno fatto la nostra storia, così come agli spettacoli più celebri presentati sui nostri palcoscenici – torna anche nella stagione 2024/25, con una serie di appuntamenti di cui diamo, per ora, solo alcune anticipazioni.


Primo focus di attenzione è il 14 MAGGIO 2025, data in cui il nostro teatro, nella ricorrenza della prima rappresentazione dell’Albergo dei poveri, per la regia di Giorgio Strehler, nella sala di via Rovello, doppia la boa dei 78 anni, condividendo con la comunità un palinsesto di iniziative che, dalla mattina fino a tarda sera, daranno vita a un festoso “Piccolo Day”, aprendo al pubblico le tre sedi della Fondazione – Teatro Strehler, Teatro Grassi e Teatro Studio Melato – oltre ad accogliere, come di consueto, spettatrici e spettatori all’interno del Chiostro Nina Vinchi.


Per quanto riguarda le ricorrenze legate alle persone e agli spettacoli, il primo appuntamento in ordine cronologico della stagione 2024/25 è una doppia celebrazione legata alla medesima data: cento anni fa, il 16 SETTEMBRE 1924, nasceva a Verona il regista e didatta teatrale Gianfranco de Bosio. Nello stesso giorno del 2004 moriva a Fontanellato il poeta, critico teatrale, giornalista e scrittore Giovanni Raboni. Regista di sei spettacoli del nostro repertorio, de Bosio ha legato il suo nome soprattutto al lavoro sul teatro di Ruzante e ai vent’anni di docenza alla Scuola di Teatro del Piccolo. Frequentatore del Piccolo fin dalla fondazione, Giovanni Raboni ha partecipato attivamente alla vita del nostro teatro, sia da spettatore particolarmente attento (dal 1987 al 1998 fu critico teatrale per il “Corriere della Sera”), sia in qualità di curatore della rassegna che, dal 1994 al 2004, abbiamo dedicato alla Poesia del Novecento, sia in veste di consigliere d’amministrazione della Fondazione, incarico che svolse dal 1998 al 2002, nominato dall’allora Ministro della Cultura Walter Veltroni. 

Il 31 OTTOBRE 2024 sono quarant’anni dalla scomparsa di Eduardo De Filippo, tra i massimi autori del teatro italiano del Novecento, legato a Paolo Grassi da quarantennale e profonda amicizia. Presente nel repertorio del Piccolo, oltre che come autore, anche come regista di tre produzioni (Pulcinella in cerca della sua fortuna per Napoli, stagione 1958/59; Il signor di Pourcegnac, stagione 1964/65 e Ogni anno punto e da capo, di cui firmava il testo, stagione 1971/72), il suo nome è indissolubilmente legato a uno storico spettacolo di Strehler, La grande magia (stagione 1984/85). 

Nel 2025, il 12 GENNAIO si ricordano i 30 anni dalla scomparsa di Tino Carraro, un attore la cui vita si intreccia con la nostra storia fin dalla stagione 1952/53, quando prende il via la collaborazione con Giorgio Strehler, che approderà a capolavori tra cui Re Lear, La Tempesta, El nost Milan (prima e seconda edizione), le prime edizioni de La trilogia della villeggiatura, L’opera da tre soldi, Il giardino dei ciliegi, l’immancabile Arlecchino, ma anche Le balcon, Temporale, Faust, oltre a Lulu con la regia di Patrice Chéreau. 

Il 9 LUGLIO 2025 sono vent’anni dalla scomparsa di Ebe Colciaghi, la costumista che legò il suo nome soprattutto ai nostri primi dieci anni di vita. 

Nella galleria degli omaggi alle artiste e agli artisti che hanno fatto grande il nostro teatro, un posto a parte merita il ricordo di Luca Ronconi, lo straordinario Maestro delle sfide impossibili, sedotto dall’infinito, succeduto a Strehler nella direzione artistica del Piccolo: il 21 FEBBRAIO 2025 ricorrono infatti i dieci anni dalla sua scomparsa. Un’occasione importante, dunque, per riflettere sull’eredità che ci ha consegnato. 

Venendo al ricordo degli spettacoli, dieci anni ci separano dalla “prima” di Lehman Trilogy, l’epopea dedicata da Stefano Massini ai fondatori di Lehman Brothers, interpretata fra gli altri da Massimo De Francovich, Fabrizio Gifuni, Paolo Pierobon e Massimo Popolizio. Creazione tra le più viste e applaudite dei suoi diciassette anni al Piccolo, questo straordinario polittico di un mondo in rovina è proprio lo struggente e folgorante spettacolo d’addio di Luca Ronconi al suo pubblico. 

Segnaliamo poi che il 30 MAGGIO 2025 ricorre mezzo secolo dall’andata in scena de Il campiello, spettacolo tra i più fortunati di Strehler, testimonianza, insieme ad Arlecchino servitore di due padroni e a Le baruffe chiozzotte, del suo intimo legame con il teatro goldoniano. 

A ideale chiusura della serie di celebrazioni, ricordiamo che, nel corso della stagione, dedichiamo una serata straordinaria a Novecento, il monologo teatrale che Alessandro Baricco scrisse nel 1994 per Eugenio Allegri e che debuttò, nel luglio dello stesso anno, con la regia di Gabriele Vacis, al Festival di Asti. Il Piccolo che, in occasione dei vent’anni, ne aveva ospitato la ripresa nel 2014, festeggia questo straordinario evento letterario e teatrale anche nel suo trentennale.

 

Oltre la scena – Agorà della cultura

Oltre la scena – Agorà della cultura


Una piazza aperta a 360° dove riscoprire il piacere di conoscere, ma anche di riconoscersi come parte attiva della società civile.

 

Questo è il principio che ispira “Agorà della cultura”, ciclo di appuntamenti di alta divulgazione che il Piccolo presenta, tra aprile e maggio 2025, nella cornice del Teatro Studio Melato

Quattro sono gli incontri che accompagnano il pubblico milanese a scoprire la molteplicità del nostro tempo, declinandola attraverso diversi ambiti e prospettive, che spaziano dalla medicina alla scienza, dall’arte all’architettura, dal sapere tecnologico a quello umanistico. 

Per ogni appuntamento, due nomi d’eccezione – tra studiosi, esperti e professionisti di settore – danno vita a una conversazione aperta, tra divulgazione, approfondimenti e curiosità, coordinata dalle domande e dagli interventi di alcune figure di rilievo del mondo del giornalismo. 

SFOGLIA IL PROGRAMMA
 
 

Molteplicità



Mercoledì 9 aprile, ore 18
  Il molteplice e il complesso 
con Alberto Mantovani e 
Michela Matteoli 
coordina Silvia Bencivelli  
 

CONCLUSO


Lunedì 28 aprile, ore 18 
Sui mondi possibili
con Telmo Pievani ed 
Ersilia Vaudo Scarpetta 
coordina Elisabetta Tola  
 

CONCLUSO


Lunedì 19 maggio, ore 18 
Prometeo incontra Socrate
con Ivano Dionigi e 
Franco Locatelli 
coordina Roberta Scorranese  
 

CONCLUSO


Lunedì 26 maggio, ore 18 
Sulla vita delle forme
con Giovanni Agosti e 
Stefano Boeri 
coordina Roberta Scorranese  
 

CONCLUSO

 

Il Piccolo per la sostenibilità

© Masiar Pasquali

Il Piccolo per la sostenibilità


Mai come in questo momento il tema della sostenibilità si lega in maniera indissolubile alle politiche culturali: è con questa consapevolezza che, dopo essere stato il primo teatro in Europa ad aver aderito a New European Bauhaus – la rete culturale e interdisciplinare promossa dall’Unione Europea per favorire la diffusione di un nuovo Green Deal europeo – rafforziamo l’impegno nel fare delle nostre sale un centro propulsivo di una cultura della sostenibilità.
 

Sostenibilità intesa nella sua accezione più ampia, nel suo essere in relazione “tra ambiente, economia e società” e, quindi, ugualmente votata all’accessibilità e all’inclusione.


Diverse e articolate le iniziative che portiamo avanti in questo senso: a livello strutturale, attraverso un progressivo adeguamento dei nostri spazi (grazie al PNRR e a partenariati pubblico-privato) e delle nostre attrezzature (con un progetto di “light relamping”, finanziato da Regione Lombardia, finalizzato a favorire l’uso di tecnologia LED per i proiettori di sala), ma anche impegnandoci al riuso dei materiali dentro e fuori la scena; a livello produttivo, con gli spettacoli nati nell’ambito dei progetti europei STAGES – Sustainable Theatre Alliance for a Green Environmental Shift e UNLOCK THE CITY!, che contribuiscono a diffondere una cultura della sostenibilità (Benvenuti al Piccolo! Green tour dell’isola degli alberi di Michele Dell’Utri; Semidei di Pier Lorenzo Pisano), dell’inclusione e del dialogo con il territorio (Dance Me to the End of the World di Sotterraneo). 

E ancora, attraverso una serie di importanti collaborazioni e alleanze: la sinergia con Politecnico di Milano nelle progettualità internazionali (e non solo); l’adesione al Festival dello Sviluppo Sostenibile, organizzato da ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile; il rapporto con gli istituti scolastici e le biblioteche di Milano e della Lombardia, in cui si rinnova il nostro impegno – già espresso nella scorsa stagione anche attraverso l’adesione al progetto Affido Culturale, a cura di Associazione Mitades e Fondazione KPMG – nel contrastare la povertà educativa; la stretta collaborazione con Al. Di. Qua. Artists – prima associazione di e per le persone con disabilità nello spettacolo – e con Associazione Culturale Fedora che si sviluppa su più fronti: dalla formazione dello staff, ai progetti di audiodescrizione, dalla realizzazione di materiali e kit dedicati a persone con esigenze specifiche (come con Jérôme Bel di Marco D’Agostin, nella stagione 2023/24 e Semidei di Pier Lorenzo Pisano nella stagione 2024/25), alla traduzione in LIS (Lingua dei Segni italiana) di diversi appuntamenti.
 
Per facilitare la fruizione della nostra programmazione a un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo, con il contributo di Fondazione di Comunità Milano, con la stagione 2024/25 abbiamo lanciato il progetto Piccolo Aperto, un percorso strutturato che vuole favorire un cambiamento profondo e duraturo. Audiodescrizioni, touch tour, sovratitoli, traduzioni in LIS (Lingua dei Segni italiana), materiali semplificati e un sito web accessibile sono solo alcune delle tappe di un itinerario in continua evoluzione, per consolidare il nostro teatro come modello inclusivo.  
 

Un percorso in divenire, e in crescita, che conferma come “sostenibilità” non sia solo una parola, ma un dialogo costante tra ambiti, bisogni e ascolto.

 

 

I fili dell’orizzonte | Stagione 2024/25

I fili dell’orizzonte | Stagione 2024/25

 

Solo Dio conosce tutte le combinazioni dell’esistenza, ma solo a noi spetta di scegliere la nostra combinazione fra tutte quelle possibili. 
Antonio Tabucchi, Il filo dell’orizzonte 

Il mio unico pensiero è una complicata semplicità [...] una cosa semplice deve esser semplice attraverso la complicazione. 
Gertrude Stein, Un’intervista transatlantica 

«Ogni verità è semplice» – Non è questa una doppia menzogna? 
Friedrich Nietzsche, Il crepuscolo degli idoli 

Rimandando al Calvino delle Lezioni americane e “travestendo” le sue profezie sulle sorti dell’esperienza letteraria in un vaticinio sui destini dell’arte scenica, ritengo per esempio che un’ipotesi […] di rinnovamento del linguaggio teatrale […] sia quella di raccogliere finalmente anche sulla scena la sfida che le scienze contemporanee con i loro prodigiosi sviluppi hanno lanciato alle arti del nostro secolo […] in relazione alle strategie da mettere in atto per arrivare alla […] rappresentazione della complessità del reale. 
Luca Ronconi, Il mio teatro
 

SFOGLIA LA RIVISTA

SCOPRI GLI SPETTACOLI

SCARICA LA CARTELLA STAMPA


Genova, anni Ottanta, estate di San Martino. 
In una città stanca, pigramente affacciata sul mare e rosa da una lebbra lenta che ha invaso muri e case, in margine a un efferato fatto di sangue consumatosi in un vecchio stabile di via Casedipinte – doppio omicidio a colpi di pistola – si dipana (e si annoda) l’inchiesta di Spino, medico legale dell’Ospedale Vecchio. Scandita implacabilmente dai rintocchi del campanile di San Donato, in un vortice di concause che allarga il fuoco della ricerca dal dominio della cronaca nera a quello dell’interrogazione ontologica, l’odissea di Spino per caruggi e terrazze, pievi e botteghe, dal molo vecchio a Staglieno, in cerca della fantomatica identità di Carlo/Carlito Noboldi-Nobodi-Nessuno, si sfarina in un pulviscolo di incontri, in una nebbia di piccole scoperte che, mano a mano, sciolgono il punto di approdo della verità in una teoria di punti, sempre più remoti sempre più sfuggenti, una linea segreta che s’incurva e che ci abbraccia lontana, laggiù, oltre il mare buio della notte: il filo dell’orizzonte. 
 

Sulla scorta di modelli celeberrimi, dal Pasticciaccio al Nome della rosa, con la folgorante parabola del suo Filo dell’orizzonte, Tabucchi, ribaltando il racconto poliziesco in tractatus scientifico-filosofico-teologico, ci consegna, in vertiginosa miniatura, un manifesto raffinato del compito dell’artista: per dirla con Calvino, «da quando la scienza diffida delle spiegazioni generali e delle soluzioni che non siano settoriali e specialistiche», quello di «saper tessere insieme i diversi saperi e i diversi codici in una visione plurima, sfaccettata del mondo».


Poco più di quarant’anni ci separano dalle pagine di Tabucchi e a fronte del continuo e vertiginoso dilatarsi dello spazio e del tempo che abitiamo, del proliferare delle possibilità che si squadernano ai nostri occhi, dell’imbrogliarsi di ragioni e sragioni che governano le nostre azioni, forse la stessa metafora del filo dell’orizzonte non è più sufficiente a raccontare la complessità del nostro presente, forse è necessario moltiplicarla e intrecciarla in una trama di fili, in uno gnommero di orizzonti. 
 

I fili dell’orizzonte, dunque. Questa, evidentemente, la nuova frontiera – meglio: una delle nuove possibili frontiere delle arti contemporanee – e segnatamente del teatro.


A ben vedere, da secoli la scena si interroga sui modi e sulle forme attraverso cui intercettare e restituire in teatro la molteplicità camaleontica e proteiforme del reale. Sulle strategie da mettere in campo per aprire l’angusto spazio scenico e per dilatare il concentrato tempo della rappresentazione fino a “capire” etimologicamente il tumultuoso debordare della modernità (e dei suoi tanti dopo). 

Dal sistema delle trame multiple di Shakespeare teso a scassinare l’asfittica “prigione” delle unità pseudo-aristoteliche, giù giù fino alle ricerche epico-scientifiche di Brecht, di chiara ascendenza illuminista, senza però disdegnare le eccentriche rotte di Brook, con la sua “magica” capacità di sintesi suprema, aliena da ogni semplificazione. Ma oggi – in un mondo che, scavallato il crinale del reale, ha ormai definitivamente invaso il virtuale, che ha fatto del villaggio globale non più un’arguta metafora epistemica, ma una concreta e spaesante esperienza quotidiana, in cui l’“altrove” e l’“allora” o il “poi” s’intrecciano indissolubilmente al “qui” ed “ora”, in cui il fake sembra essere diventata l’altra faccia della verità e il reale è impastato di racconti, al punto che lo specchio del teatro rischia di spezzarsi nell’urto con la complessità del presente – la necessità di affrontare la molteplicità, se non esaurendola, quanto meno catalogandola, progettandola, sondandola, si è fatta vieppiù urgente. 
 

E così, continuando l’indagine del Piccolo Teatro intorno alle nuove possibilità del linguaggio scenico in dialogo con gli interessi del pubblico e le esigenze degli artisti, la stagione 2024/25 del Teatro d’Europa tenta di fornire una labirintica galleria dei multiformi orizzonti del nostro tempo, colti da diverse prospettive.


La proiezione del privato nel campo lungo della storia o l’apertura dell’autobiografia e del “ritratto di famiglia in un interno” a rispecchiare il mondo. L’adozione della città a palcoscenico del teatro o il ribaltamento dell’Antropocene in un’esplorazione della natura anche oltre l’umano. Il ritorno al classico, alla fiaba, al mito e ai grandi poemi dell’infanzia del mondo come maschere della contemporaneità e delle sue mille contraddizioni. La ricapitolazione della memoria e dei suoi molti anfratti come prontuario per la costruzione di scorci arditi sul futuro o il ricorso alla tassonomia “in quadriglia” per riferire delle spietate strategie di cancellazione degli ultimi. 

E ancora: la rifrazione dell’oggidì nella babele dei linguaggi o nella gran fabbrica della retorica, con la sua forza di persuasione; il certosino ricamo delle mappe romanzesche del presente; la divertita reinvenzione della teoria delle catastrofi in bilico tra antropologia e fantascienza fino all’inventario didattico dei diversi modi della violenza al solo fine di bandirla, un giorno, dal mondo. Fondamentali, nell’attraversare la ricca messe di proposte affidata alla plancia/cartellone, le regole di ingaggio per gli spettatori. Giocare allegramente con i dadi, senza tema di smarrire la rotta (chi arriva al 62, o vuoi al 65, prosegue al 73; e chi arriva al 24 tira i dadi un’altra volta; ma chi arriva al 44, se è accorto, si ferma per due giri: perché la sosta è importante). 
 

Non limitarsi a un approccio o a una visione, ma inseguire quante fiate correndo come matti la ragnatela dei nessi, il contrappunto delle voci, la geometria delle corrispondenze. Trascorrere liberamente di spettacolo in spettacolo, senza rinchiudersi in uno steccato, per decifrare relazioni, per scoprire costellazioni, per interrogare i rebus – insomma: per escogitare immagini e chimere unendo i punti alla maniera dei bambini…

Claudio Longhi

 

P.S.
[…] Spino è un nome di mia invenzione, ed è un nome a cui sono affezionato. Qualcuno potrà osservare che è abbreviazione di Spinoza, filosofo che non nego di amare; ma certo significa anche altre cose. Spinoza, sia detto per inciso, era sefardita, e come molti della sua gente il filo dell’orizzonte se lo portava dentro gli occhi. Il filo dell’orizzonte, di fatto, è un luogo geometrico, perché si sposta mentre noi ci spostiamo. Vorrei molto che per sortilegio il mio personaggio lo avesse raggiunto, perché anche lui lo aveva negli occhi. (A.T.)

 

Il teatro tiene banco

Elaborazione immagine © Riccardo Frati

Il teatro tiene banco

L’essere umano, il mondo e la violenza

Per la terza stagione consecutiva torna, con un cartellone di nuove produzioni, il progetto Il teatro tiene banco, realizzato con il prezioso sostegno di Fondazione Banca del Monte di Lombardia: un palinsesto di spettacoli e di attività dedicate alle diverse fasce di pubblico in età scolare, in cui l’arte scenica si presta a essere utile strumento al servizio di studenti e insegnanti per arricchire i percorsi di formazione.


Il filo conduttore che attraversa le tre proposte di questa stagione – scritte e messe in scena da Davide Carnevali – riguarda il rapporto tra l’essere umano e l’esercizio della violenza: nei confronti del pianeta in cui vive, nei confronti degli altri esseri umani e nei confronti di se stesso. 
 

Queste tematiche, restituite all’interno di un dispositivo che si configura come ludico e didattico allo stesso tempo, sono sempre declinate attraverso la riscrittura di classici della letteratura italiana che alunne e alunni incontrano nel loro percorso scolastico: nella fattispecie, in questa stagione, Leopardi, Manzoni e Goldoni

La Scatola Magica del Teatro Strehler è per le classi delle scuole elementari il punto di partenza per un Viaggio fantastico nel sottosuolo (19-24 novembre 2024; 3-6 dicembre 2024): partiamo dal Dialogo di un folletto e di uno gnomo, una delle più celebri Operette morali di Giacomo Leopardi, per parlare di ecologia, sostenibilità e de-antropizzazione. Impariamo che il suolo non è semplicemente la superficie su cui poggiamo i piedi, ma un habitat vivo. Sensibilizzandoci a uno sguardo ecologico sul mondo intorno a noi, prendiamo coscienza della nostra responsabilità nei confronti del pianeta. I contenuti dello spettacolo traggono ispirazione da una ricerca triennale maturata in una serie di workshop multidisciplinari, realizzati in collaborazione con il Politecnico di Milano e organizzati all’interno del progetto europeo STAGES – Sustainable Theatre Alliance for a Green Environmental Shift.

In Quel ladro del Lago di Como (Teatro Studio Melato, 10-23 febbraio 2025), personale rilettura di alcuni celebri passi dei Promessi sposi manzoniani, scandagliamo le figure dei Bravi, di Don Rodrigo, dell’Innominato e mettiamo a tema la questione della legalità e del sopruso del forte sul debole.

Anche quest’anno il teatro entra nelle aule degli istituti superiori con Le smanie per la diplomatura (25 febbraio- 10 maggio 2025), molto liberamente tratto dalla celebre commedia di Goldoni, che mette alla berlina i vizi di una borghesia impegnata ad apparire in pubblico meglio di quanto non si mostri in privato: ci interessa qui la costante preoccupazione dei personaggi verso un futuro i cui esiti sembrano essere determinati unicamente da criteri economici. Gli interrogativi e le inquietudini dei personaggi goldoniani sembrano riflettere quelli dei nostri ragazzi e ragazze: cosa farò tra qualche mese? Cosa voglio fare, nella vita? E soprattutto: chi voglio essere? 

Vengono inoltre riprese tre produzioni che hanno debuttato nelle due passate stagioni, ovvero La favolosa battaglia dei topi e delle rane (Teatro Strehler – Scatola Magica, 15-27 ottobre 2024), altro spettacolo di ispirazione leopardiana, riservato ai piccoli delle scuole elementari e due proposte per ragazzi e ragazze delle superiori, Antigone in cattedra, da Sofocle e Brecht (14-29 gennaio 2025) e Sei personaggi in cerca di followers, che richiama il capolavoro di Pirandello (30 gennaio-7 febbraio 2025). 

Tutti gli spettacoli vedono la partecipazione di quattro attrici e attori che cercano con il pubblico una complicità fondamentale per avvicinare bambine, bambini, adolescenti e giovani adulte e adulti al teatro.

Nuovi appuntamenti anche per Benvenuti al Piccolo! Nel paese di Teatro (Teatro Strehler, 14 gennaio-21 marzo 2025), visita guidata ai nostri spazi, ideata e diretta da Michele Dell’Utri per accompagnare bambine e bambini della scuola primaria, con la collaborazione di due giovani attori, alla scoperta del dietro le quinte della macchina teatrale. 

Torna – in veste ancora più greenLa magica scatola di Arlecchino, a cura di Andrea Zaru (Teatro Strehler – Scatola Magica, 24 marzo-12 aprile 2025): un laboratorio di sartoria teatrale sostenibile dedicato alla scuola primaria. Guidati da Roberta Mangano e dalle sarte del Piccolo, bambine e bambini imparano a conoscere i caratteri più celebri della Commedia dell’Arte e dell’Arlecchino strehleriano, realizzando un nuovo costume con materiali di riciclo.   

Nella stagione 2024/25 prende inoltre il via un nuovo progetto, sempre a cura di Michele Dell’Utri, Benvenuti al Piccolo! Green tour dell’isola degli alberi (Teatro Strehler, 29 ottobre-22 dicembre 2024). Destinato alla scuola secondaria di I grado, è un attraversamento sostenibile di luoghi teatrali e testi che hanno posto l’accento sui temi ecologici e sul dialogo con l’ambiente, conditi da storie e curiosità della vita presente e passata del Piccolo e dei suoi abitanti reali e immaginari.

 

Con il sostegno di 
 
 
Lo spettacolo Benvenuti al Piccolo! Green tour dell’isola degli alberi fa parte del progetto europeo

Logo STAGES

Logo EU

 

Abbonamento Sostenitore

Abbonamento Sostenitore


Per te che scegli di sostenere il Teatro, avrai un servizio di assistenza dedicato, tour privati del backstage e dei luoghi segreti del Piccolo e totale libertà nella gestione dei biglietti.


Per avere maggiori informazioni e acquistare il tuo abbonamento, puoi contattarci chiamando lo 02 72333265 o scrivendo a raccoltafondi@piccoloteatromilano.it.

 

Abbonamento Sostenitore | 25 ingressi

A partire da €3.000*

*€500 abbonamento + erogazione liberale a partire da €2.500 
Il 65% della donazione è detraibile attraverso l’Art Bonus.
 

L’abbonamento Sostenitore non include gli spettacoli di MITO SettembreMusica; Festival IMMERSIONI; Festival MiX; La Fil – Filarmonica di Milano; NEXT | I cuori battono nelle uova; NEXT | L’eterno marito; l’evento finale di UNLOCK THE CITY!; Milano Film Fest; Milano per Gaber; Milano Flamenco Festival e gli spettacoli de Il teatro tiene banco.

 

Nel tuo Piccolo puoi fare tanto!

Scopri come sostenerci