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Stormi. Traiettorie sulla Stagione

Stormi. Traiettorie sulla Stagione


“Stormi. Traiettorie sulla Stagione” è il magazine mensile curato dalla redazione di Stratagemmi – Prospettive Teatrali e realizzato da un gruppo di studenti e studentesse dell’Università degli Studi di Milano.


Dopo aver raccontato pratiche e poetiche dei nostri Artisti associatiStormi ha spaziato lungo i titoli e i progetti della stagione 2023/24, dal titolo-manifesto Il corpo delle parole.


Dal libro al palco, dalla pagina scritta alla scena, dall’esperienza intima della lettura alla collettività del teatro: quali strategie adottano artiste e artisti nel restituire le narrazioni romanzesche e saggistiche? Il primo numero della rivista, intitolato Prove di letteratura, esplora la letteratura come campo d’indagine e territorio creativo per le arti sceniche, illuminando i processi di traduzione in drammaturgia di opere capitali del nostro immaginario culturale.
Protagonisti del magazine sono Riccardo Frati, Stefano Massini e Chiara Lagani, le cui creazioni – Il barone rampante e L’interpretazione dei sogni, oltre a Trilogia della città di K. – prendono le mosse da libri amati, studiati, senza tempo. 

SCARICA IL 1° NUMERO

Ironia, riso, satira, sarcasmo. E poi pochade, farsa, slapstick e vaudeville: il vocabolario del comico è denso e stratificato, antico e plurilinguistico. Sui significati attuali della commedia, sulle declinazioni possibili delle sue cifre fondanti, e sui cortocircuiti che a partire da essa le artiste e gli artisti oggi innescano, si interroga il secondo numero, dal titolo Modi di ridere. Protagonisti sono Fausto Russo Alesi e il suo confronto con Eduardo; Carmelo Rifici in dialogo con Georges Feydeau; Flavia Mastrella e Antonio Rezza con il loro Fotofinish.

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Che lingue parla il teatro? Come si scrive teatro oggi? A quali fonti attingono gli autori per le proprie drammaturgie? Alle nuove scritture di scena, capaci di ibridarsi e di ripensare le proprie grammatiche, è dedicato il terzo numero Scritture e pre-testi: un viaggio nelle pratiche compositive, che hanno spesso al centro il corpo dell’attore o le geometrie dello spazio scenico. Protagonisti del numero, tre dei nostri artisti associati, Marta Cuscunà, Pascal Rambert e la compagnia lacasadargilla. Tre diversi metodi, che hanno però in comune lo sguardo verso l’atto della scrittura come qualcosa di vitale, metamorfico, mai definitivo.

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Biografie, irripetibili traiettorie esistenziali, gente comune: è anche grazie a vite singolari e minuscole che si compone la storia collettiva. Quali narrazioni pubbliche sono possibili a partire da dimensioni private e personali? Il quarto numero di Stormi, dal titolo Il politico è privato, il privato è politico, pone l’attenzione alle biografie reali o immaginarie come mezzi per problematizzare il presente. In esso trovano spazio la tragedia del Vajont narrata da Marco Paolini, il microcosmo familiare attraversato da Giuliana Musso in Dentro, infine Ho paura torero, lo spettacolo ideato e diretto da Claudio Longhi e tratto dall’omonimo romanzo di Pedro Lemebel.

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Le rivoluzioni cambiano il corso delle storie nazionali, abbattono i potentati, sconvolgono il costume e gli assetti abituali della convivenza civile. Prendono le forme della sollevazione popolare, o del singolo gesto di ribellione. Si nutrono dei corpi e delle biografie dei manifestanti e degli oppositori, dell’immaginazione e della memoria di chi sogna e costruisce un’alternativa allo status quo. In quale modo il teatro intercetta le eredità storiche e le possibilità attuali delle ribellioni e delle rivoluzioni, pubbliche e private? Il quinto numero di Stormi, dal titolo Riots & Revolutions, esplora le modalità in cui artiste e artisti indagano gli spazi del sogno politico e collettivo, di un’utopia da costruire anche nella nostra quotidianità. Nuclei del magazine sono il confronto con la Rivoluzione francese in Ottantanove di Frosini/Timpano, le forme di resistenza all’oblio culturale che Sotterraneo affronta in Il fuoco era la cura, infine l’ordinaria lotta allo sfruttamento lavorativo, al mobbing e alle vessazioni imposte dall’iperproduzione capitalistica in Bidibibodibiboo di Francesco Alberici.

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L’inesauribile capacità mitopoietica, il fascino archetipico, la ricchezza di immagini proverbiali, e infine la volontà di rivoluzionarne i sensi e farne esplodere le contraddizioni: sono molteplici le ragioni che spingono artiste e artisti a misurarsi con i classici della letteratura teatrale, con gli autori del canone e i maestri della regia, per farne emergere l’attualità o metterne in discussione lo statuto. Le fiabe di Giambattista Basile rivisitate da Emma Dante, l’opera di Maksim Gor’kij e l’eredità strehleriana affrontate da Massimo Popolizio, infine i drammi di Anton Čechov esplorati da Liv Ferracchiati e Leonardo Lidi, sono alcune tappe di un percorso in cui filologia e tradimento conducono a esiti sorprendenti. Il sesto numero di Stormi, dal titolo I Maestri sono fatti per essere mangiati, racconta le modalità e i processi con cui la scena contemporanea attraversa la tradizione tra prossimità e distanza.

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Le torsioni della biografia, la condanna della storia, il peso della professione o l’appartenenza a una comunità: scritte sul corpo, le vicende che ciascuno di noi ha attraversato emergono come un paesaggio di vette e abissi, di faglie e di cicatrici. Una mappa che artiste e artisti stanno tracciando attraverso una galassia di estetiche e approcci, nella volontà di restituire al corpo una preminenza a lungo offuscata. Al corpo, e alla sua declinazione performativa, è dedicato La voce dei corpi, il settimo numero di Stormi che mette al centro il pluriennale lavoro di Armando Punzo con i detenuti del carcere di Volterra, la ricerca sul rapporto tra corpo e spazio portata avanti da Davide Carnevali in Limited Edition, infine le stratificazioni che la memoria inscrive nella carne e nel sangue, nucleo d’indagine di Marco D’Agostin in Jérôme Bel

SCARICA IL 7° NUMERO
 


IN REDAZIONE
Tiziano Aglio, Nadia Brigandì, Ivan Colombo, Valeria Gail Coscia, Federico Demitry, Beatrice Dimauro, Claudio Francesco Favazza, Martina Fontana, Andrea Malosio, Noemi Mangialardi, Giacomo Matelloni, Mariachiara Merola, Ginevra Portalupi Papa, Francesca Rigato, Mattia Scravaglieri, Riccardo Francesco Serra, Federica Sintini, Giulia Storchi, Alessandro Stracuzzi, Alice Strazzi, Elena Vismara, Alessia Vitalone

FORMAZIONE E EDITING
Maddalena Giovannelli, Alessandro Iachino, Camilla Lietti, Francesca Serrazanetti

SUPERVISIONE E COORDINAMENTO
Corrado Rovida | Dramaturg (Piccolo Teatro)

REVISIONE EDITORIALE 
Eleonora Vasta, Joseph Calanca e Margherita Villa | Ufficio Edizioni (Piccolo Teatro)

IMPAGINAZIONE
Camilla Lietti

GRAFICA
Leftloft


Illustrazione dalla copertina del settimo numero di Paolo Moscheni
 

Teatro dietro l’angolo. Scuola di Teatro nei Municipi

Teatro dietro l’angolo. Scuola di Teatro nei Municipi


Un percorso di formazione dalla duplice natura, che coniuga approfondimenti sulla storia del teatro e dello spettacolo dal vivo con piccoli laboratori di alfabetizzazione teatrale, secondo una vivace dialettica tra teorie e pratiche.


Ramificandosi nei quartieri di Milano, grazie al coinvolgimento di operatrici, operatori, attrici, attori e artisti associati del Piccolo, nonché del Direttore Claudio Longhi, l’iniziativa offre ai partecipanti l’occasione di compiere un viaggio, al contempo astratto e materiale, attorno ai mondi, agli strumenti e alle evoluzioni della creazione scenica.

Il teatro come oggetto di studio ma, ancor prima, come spazio aperto di confronto diretto, che aiuta a sviluppare un senso condiviso di partecipazione civica.


Teatro dietro l’angolo si rivolge a tutta la cittadinanza e nella stagione 2023/24 si è articolato in un ciclo di undici appuntamenti della durata di 90 minuti ciascuno, da ottobre 2023 a giugno 2024. Ai tre incontri laboratoriali dedicati alla pratica teatrale (tenuti da Michele Dell’Utri e Diana Manea) si affiancano otto lezioni – che talvolta, per la loro peculiare natura, possono essere delle vere e proprie lezioni-spettacolo – suddivise per focus tematici: dalle origini del teatro alla regia (due appuntamenti a cura di Claudio Longhi), dalla danza (a cura di Marco D’Agostin) al teatro di figura (a cura di Marta Cuscunà), dalla recitazione (a cura di Lino Guanciale) alla drammaturgia (a cura di Davide Carnevali), ma anche attraverso un focus sulla storia del Piccolo (a cura del nostro Ufficio Promozione), fino a un incontro conclusivo (a cura di Claudio Longhi, con Michele Dell’Utri e Diana Manea, lunedì 10 giugno, al Teatro Strehler), prende corpo un mosaico di prospettive che permette di affinare lo sguardo sulle arti dello spettacolo.


GLI APPUNTAMENTI DA OTTOBRE 2023 A GIUGNO 2024

BIBLIOTECA ACCURSIO | ZONA 8
Piazzale Francesco Accursio 5, Milano

  • giovedì 19 ottobre, ore 18 | a cura di Claudio Longhi
  • mercoledì 8 novembre, ore 18 | a cura di Davide Carnevali
  • venerdì 24 novembre, ore 18 | a cura di Michele Dell’Utri e Diana Manea
  • martedì 28 novembre, ore 18 | a cura di Lino Guanciale
  • martedì 23 gennaio, ore 18 | a cura dell’Ufficio Promozione
  • giovedì 22 febbraio, ore 18 | a cura di Claudio Longhi
  • martedì 19 marzo, ore 18 | a cura di Marco D’Agostin
  • martedì 9 aprile, ore 18 | a cura di Michele Dell’Utri e Diana Manea
  • martedì 14 maggio, ore 18 | a cura di Marta Cuscunà
  • martedì 28 maggio, ore 18 | a cura di Michele Dell’Utri e Diana Manea

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a c.biblioaccursio@comune.milano.it

CAM VALVASSORI PERONI – SPAZIO IREOS | ZONA 3
Via Carlo Valvassori Peroni 56, Milano

  • lunedì 13 novembre, ore 18 | a cura di Claudio Longhi
  • giovedì 16 novembre, ore 18 | a cura di Davide Carnevali
  • lunedì 27 novembre, ore 18 | a cura di Lino Guanciale
  • giovedì 30 novembre, ore 18 | a cura di Michele Dell’Utri e Diana Manea
  • lunedì 29 gennaio, ore 18 | a cura dell’Ufficio Promozione
  • lunedì 12 febbraio, ore 18 | a cura di Claudio Longhi
  • lunedì 18 marzo, ore 18 | a cura di Marco D’Agostin
  • lunedì 8 aprile, ore 18 | a cura di Michele Dell’Utri e Diana Manea
  • lunedì 13 maggio, ore 18 | a cura di Marta Cuscunà
  • lunedì 27 maggio, ore 18 | a cura di Michele Dell’Utri e Diana Manea

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a iscrizionicam3@gmail.com

SPAZIO SEICENTRO | ZONA 6
Piazza Enrico Berlinguer, Via Savona 99, Milano

  • venerdì 27 ottobre, ore 18.30 | a cura di Claudio Longhi
  • venerdì 17 novembre, ore 18.30 | a cura di Davide Carnevali
  • giovedì 30 novembre, ore 18.30 | a cura di Lino Guanciale
  • martedì 19 dicembre, ore 18.30 | a cura di Michele Dell’Utri e Diana Manea
  • venerdì 26 gennaio, ore 18.30 | a cura dell’Ufficio Promozione
  • venerdì 23 febbraio, ore 18.30 | a cura di Claudio Longhi
  • venerdì 22 marzo, ore 18.30 | a cura di Marco D’Agostin
  • giovedì 11 aprile, ore 18.30 | a cura di Michele Dell’Utri e Diana Manea
  • venerdì 17 maggio, ore 18.30 | a cura di Marta Cuscunà
  • giovedì 30 maggio, ore 18.30 | a cura di Michele Dell’Utri e Diana Manea

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a m.municipio6@comune.milano.it

MARE CULTURALE URBANO | ZONA 7
Via Giuseppe Gabetti 15, Milano

  • mercoledì 8 novembre, ore 19 | a cura di Claudio Longhi
  • mercoledì 15 novembre, ore 19 | a cura di Davide Carnevali
  • mercoledì 29 novembre, ore 19 | a cura di Lino Guanciale
  • martedì 12 dicembre, ore 19 | a cura di Michele Dell’Utri e Diana Manea
  • mercoledì 31 gennaio, ore 19 | a cura dell’Ufficio Promozione
  • mercoledì 21 febbraio, ore 19 | a cura di Claudio Longhi
  • mercoledì 20 marzo, ore 19 | a cura di Marco D’Agostin
  • mercoledì 10 aprile, ore 19 | a cura di Michele Dell’Utri e Diana Manea
  • mercoledì 15 maggio, ore 19 | a cura di Marta Cuscunà
  • mercoledì 22 maggio, ore 19 | a cura di Michele Dell’Utri e Diana Manea

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a partecipa@maremilano.org


 

Conservazione

Conservazione


Oggetto di investigazione sono stati i materiali contenuti nel Fondo Luigi Ciminaghi per un’analisi mirata delle problematiche di conservazione (ambienti e materiali).


Il monitoraggio delle condizioni microclimatiche si è sviluppato lungo l’arco di dodici mesi attraverso datalogger comunicanti con il software eClimateNotebook® (Image Permanence Institute), al fine di incrementare i sistemi di conservazione, con uno sguardo attento ai criteri di sostenibilità ambientale.


L’intervento, realizzato in collaborazione con la restauratrice Silvia Berselli, ha previsto la ricondizionatura dei materiali facenti parte di ciascun servizio (negativi, provini, diapositive e ingrandimenti in diversi formati) utilizzando contenitori e materiali certificati PAT (Photographic Activity Test, ISO 18916:2007), nonché la campionatura di fotografie per il monitoraggio dello stato di conservazione.

L’analisi dei materiali fotografici, delle modalità di conservazione di pellicole e stampe, è stata inoltre al centro di laboratori che hanno visto la partecipazione degli studenti del corso di Photo Cataloguing and New Media della I-Crea Academy - Fondazione ITS di Milano.
 

Schedatura e riordino

Schedatura e riordino


L’analisi delle 400 serie del Fondo Luigi Ciminaghi nella loro interezza ha permesso un’indagine ad ampio spettro sul contesto produttivo e artistico del fotografo e del singolo spettacolo o evento.


Questo approccio ha offerto nuove prospettive sui processi di creazione e selezione delle fotografie di scena, evidenti dalle numerose tracce lasciate da Luigi Ciminaghi sui provini e da altre annotazioni presenti sui contenitori originali.


L’intervento di riordino, inventariazione e catalogazione è stato realizzato da CAeB (Cooperativa Archivistica e Bibliotecaria di Milano) in collaborazione con il nostro Archivio storico. La catalogazione delle serie fotografiche è stata effettuata seguendo le linee guida dell’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) mediante la compilazione della scheda “F” sul portale SIRBeCWeb.
 

Luigi Ciminaghi e altri teatri: per un’esplorazione inedita del racconto di scena

Luigi Ciminaghi e altri teatri: per un’esplorazione inedita del racconto di scena


Luigi Ciminaghi (1937-2009) è stato il fotografo ufficiale del Piccolo dal 1964 fino alla morte di Giorgio Strehler nel 1997, documentandone tutti gli spettacoli, a partire dalle prime prove a tavolino, fino alla realizzazione delle foto-simbolo delle grandi produzioni.


Ciminaghi si è fatto interprete dell’attività dell’istituzione attraverso la narrazione visiva di conferenze stampa, dibattiti, convegni, incontri, ovvero della costellazione di eventi che ne hanno caratterizzato la dimensione culturale ad ampio raggio.


Oggetto dell’intervento è stato il fondo personale di Luigi Ciminaghi, costituito da servizi realizzati dal fotografo su commissione: dai servizi su Giorgio Strehler, per quanto concerne la sua attività al di fuori del Piccolo (Gruppo Teatro e Azione, Teatro alla Scala, Théâtre Odéon, …); ai servizi su altri teatri italiani (Teatro Stabile di Genova, Teatro Filodrammatici) e internazionali (Royal Shakespeare Company, Robert Wilson); infine su compagnie private (Dario Fo). Oltre a questi, l’intervento ha interessato un significativo nucleo di ritratti eseguiti per attori, registi e artisti del mondo del teatro italiano (Giorgio Strehler con Valentina Cortese, Eduardo De Filippo, Milva, …).
L’analisi di questi materiali, finora del tutto inesplorati, apre nuovi percorsi di studio e approfondimento sulla storia della scena teatrale italiana e internazionale della seconda metà del ‘900.
 

 

La pratica del racconto visivo oggi: sinergie tra scuole (fotografia e teatro)

© Elisa Todeschini

La pratica del racconto visivo oggi: sinergie tra scuole (fotografia e teatro)


La costruzione di uno spettacolo, nell’intreccio di processi, linguaggi, relazioni, è stata al centro del progetto di collaborazione tra gli allievi dell’Accademia Teatro alla Scala e della Scuola di Teatro del Piccolo.


Professionisti e nuove comunità creative si sono confrontati sulle pratiche del ‘fare teatro’, sulle modalità di ripresa di quanto oggi viene documentato e preservato.


15 studenti del corso di Foto, Video e New Media dell’Accademia Teatro alla Scala hanno seguito gli allievi della Scuola di Teatro del Piccolo per documentare le fasi di preparazione del saggio finale del secondo anno (Corso “Claudia Giannotti”), lo spettacolo I pretendenti di Jean-Luc Lagarce, sotto la direzione di Carmelo Rifici. Con il coordinamento di Filippo Toppi, si sono occupati delle riprese fotografiche e video gli studenti: Fabio Benato, Giulia Berruti, Gaia Capone, Vincenza Coppolecchia, Giorgia Di Lonardo, Lorenzo Gorini, Costantino Lodolo D’Oria, Mateo King, Greta Mianiti, Andrea Pella, Elia Pisani, Monica Ricci, Elisa Todeschini, Roberto Viccaro, Aliaksei Zuyeu.

Lo spettacolo presentava diverse sfide sul piano della narrazione visiva: la vicenda ruota attorno all’incontro dei componenti di un direttivo provinciale, in occasione del passaggio da un vecchio a un nuovo direttore. La dimensione relazionale si pone come nodo cruciale della pièce, seppur nella ripetitività di un soffocante cerimoniale: le aspettative di rinnovamento si sfaldano in un claustrofobico circuito che ritorna ciclicamente su sé stesso. Le azioni si riducono alla ripetizione di dinamiche esasperate, nell’esibizione di espressioni forzate e crudelmente comiche.

I fotografi e video-maker sono entrati in questa partitura di gesti e di azioni, documentando giorno dopo giorno il faticoso processo di incarnazione dei personaggi: le relazioni tra attori, allievi e docenti sono state documentate nella complessità di uno spazio liquido, nello sfaldarsi dei confini tra off stage e on stage. Le immagini lasciano emergere l’incrociarsi di finalità promozionali, documentali e narrative, rivelando una grande varietà di interpretazioni e prospettive di visione.

Il progetto ha permesso di documentare la creazione e selezione delle immagini durante le diverse fasi del percorso creativo: sono stati così rivisti nel presente e nel loro farsi i percorsi analizzati nel Fondo Luigi Ciminaghi. Il concetto di tutela si apre quindi a nuove problematiche, legate a formati, metadati e sistemi di conservazione, oltre che alla tracciabilità dei diversi percorsi seguiti dalle immagini nella dimensione fluida del digitale.  

 

ASK ME ANYTHING

ASK ME ANYTHING

 

Ask Me Anything, il format ideato da On Air, associazione culturale nata per valorizzare il ruolo delle scienze pure, umane e sociali, è approdato al Piccolo.

 

Una serie di incontri pre-spettacolo nel bar del teatro per approfondire i temi di alcune opere teatrali con un approccio innovativo e coinvolgente. Ogni serata, dedicata a tutte le generazioni, prova a fare un passo in più verso la conoscenza di tematiche scientifiche, sperimentando tecniche comunicative ancora inesplorate in un contesto informale e conviviale insieme a professori, scienziati e divulgatori.


Niente talk preconfezionati, solo tu e le tue domande. On Air mette a tua disposizione carta e penna per far volare le tue curiosità sul palco, trasformandole in aerei di carta. Dalla robotica alla geologia, dalla solitudine all’economia circolare, nove incontri a cadenza mensile ci hanno accompagnati nel corso della stagione 2023/24.

Ingresso con prenotazione obbligatoria
 

Venerdì 17 maggio, ore 18.30 | Sagrato Teatro Strehler
Art Detective: scienza e tecnologia indagano l’arte
La tecnologia sta cambiando profondamente il mondo che ci circonda, e l’arte non è esente da questo processo. Metodologie e strumenti sempre più avanzati permettono di aumentare la qualità della conservazione delle opere; aprono la strada a nuove tecniche di restauro che erano fantascienza fino a qualche anno fa; introducono nuove analisi che ci permettono di completare la nostra conoscenza sui manufatti. Non solo, il progresso tecnologico sta influenzando anche come le opere vengono prodotte, creando nuove opportunità per gli artisti. A che punto siamo? Cosa rende possibile la tecnologia oggi? Dove possiamo arrivare? In occasione dello spettacolo Rohtko di Łukasz Twarkowski, scopriamo le ultime frontiere dell’innovazione tecnologica in ambito artistico, per provare a immaginare l’arte del futuro insieme ad Anna Galli, Professoressa Associata in Fisica Applicata presso il Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

 

Sabato 4 maggio, ore 18.30 | Sagrato Teatro Strehler
Cervello, memoria e nostalgia: si stava meglio quando si stava peggio?
Il mondo che ci circonda è pieno rimandi ai “vecchi tempi”, serie TV ambientate negli anni ’80, film sui personaggi dei giocattoli della nostra infanzia, musica che rimpiange gli anni passati. Tutti questi contenuti fanno leva sulla nostra nostalgia, sul nostro desiderio di tornare indietro nel tempo, del rivivere i nostri ricordi. Ma i tempi passati erano davvero migliori del presente? Quali sono i meccanismi del cervello dietro alla nostalgia? Che ruolo ha la percezione sensoriale in questo fenomeno? Per Gli anni di Marco D’Agostin scopriamo quali sono i meccanismi psicologici che regolano questi fenomeni. Intraprenderemo un viaggio nella mente umana, alla scoperta del funzionamento della memoria e come influenza quello che viviamo nel presente insieme a Silvia Serino, Ricercatore di Psicologia Generale presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano. 

 

Mercoledì 17 aprile, ore 18.30 | Teatro Studio Melato
Salute, Ambiente, Animali: come possiamo prenderci cura di tuttə?
In un mondo sempre più interconnesso e globalizzato è indispensabile agire in maniera sistemica e organizzata per poter prevenire situazioni di pericolo per la salute umana, dell’ambiente e degli animali. Come e cosa possiamo fare per agire in questa direzione? Ci sono modelli virtuosi da poter condividere? Per Jérôme Bel di Marco D’Agostin, scopriamo l’approccio One Health, un modello che si propone di studiare la salute umana, animale e del pianeta come tre ingranaggi di uno stesso sistema, e quindi inscindibili nella loro natura insieme a Valeria Cento – Professore Associato di Microbiologia e Microbiologia Clinica presso il Dipartimento di Scienze Biomediche di Humanitas University – e Alessio Soggiu, Professore Associato di Malattie infettive degli animali presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odontoiatriche, sezione One Health, dell’Università degli Studi di Milano.

 

Mercoledì 20 marzo, ore 18.30 | Teatro Studio Melato
Alchimia ed economia circolare: come trasformiamo i rifiuti in nuova materia?
Fin dall’antichità, discipline come l’alchimia provavano a trasformare materiale grezzo e di poco valore in metalli preziosi come l’oro. Anche se in veste totalmente diversa, questa è una pratica quanto mai attuale: l’emergenza climatica ci obbliga a trovare nuovi modi per ottenere le risorse di cui abbiamo bisogno riducendo drasticamente il nostro impatto ambientale. A che punto siamo? Quali sono le ultime innovazioni in ambito chimico e tecnologico? Quanto siamo distanti da un modello di economia circolare? Per Re Chicchinella di Emma Dante, scopriamo quali sono le ultime frontiere della chimica e della tecnologia dei materiali insieme a Luca Beverina – Professore Ordinario di Chimica Organica presso l’Università di Milano-Bicocca – per capire il ruolo fondamentale che queste discipline giocano nel ridurre l’impatto ambientale e sociale della produzione industriale.

 

Mercoledì 28 febbraio, ore 18.30 | Chiostro Nina Vinchi – Piccolo Café & Restaurant
Automazione industriale: i robot e l’intelligenza artificiale ci ruberanno il lavoro? 
In occasione dello spettacolo Bidibibodibiboo di Francesco Alberici, Raffaella Cagliano – Professore Ordinario di People Management & Organization presso la School of Management del Politecnico di Milano e Direttore del Dipartimento di Ingegneria Gestionale – riflette su quali siano le nuove grandi sfide tecnologiche e sociali dell'automazione industriale, riflettendo su come l'innovazione tecnologica può essere motore di sostenibilità ambientale e sociale.

 

Mercoledì 24 gennaio, ore 18.30 | Chiostro Nina Vinchi – Piccolo Café & Restaurant
Voti, maggioranze e proiezioni: c'è democrazia senza matematica?
Come possiamo usare la matematica per costruire una società più giusta e inclusiva? Come può essere utilizzata per promuovere la partecipazione e il dialogo? In occasione dello spettacolo Ho paura torero di Claudio Longhi e Lino Guanciale, Fabio Franchino – professore di Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Milano – riflette su come la matematica sia uno strumento potentissimo per descrivere il mondo che ci circonda, cercando di fare chiarezza sui delicati meccanismi che regolano la democrazia, sull’importanza di processi equi per garantire giustizia e inclusività, sulle dinamiche che possono far venire meno questi principi.

 

Mercoledì 13 dicembre, ore 18.30 | Chiostro Nina Vinchi – Piccolo Café & Restaurant
Solitudine: come affrontarla?
Ti sei mai sentitə solə? Non sei l'unicə! In occasione di Il Ministero della Solitudine di lacasadargilla, Alessandra Maria Roberta Santona – psicoterapeauta familiare e professoressa associata presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano Bicocca – illustra che cosa sia la solitudine e come riconoscerla, analizzando i meccanismi psicologici che la regolano, quali sono i campanelli d'allarme a cui dobbiamo prestare attenzione e come possiamo affrontare la solitudine in maniera efficace.

 

Venerdì 24 novembre, ore 18.30 | Teatro Studio Melato
Fake News: un vero problema?
In occasione di Trilogia della città di K. di Federica Fracassi e Fanny & Alexander, Simone Tosoni, insegnante di Sociologia dei processi culturali all’Università Cattolica di Milano – dove si occupa di media, nuove tecnologie come robotica sociale umanoide e intelligenza artificiale, e di informazione e disinformazione scientifica – affronta il fenomeno della falsa informazione, cercando di chiarire perché esistono le fake news, come influenzano il modo in cui noi vediamo il mondo, quali sono i meccanismi che portano alla loro diffusione e come possiamo identificarle efficacemente e bloccarne la diffusione.

 

Lunedì 16 ottobre, ore 18.30 | Teatro Strehler
Grandi costruzioni, quale impatto?
In occasione de Il racconto del Vajont di Marco Paolini, Fabrizio Berra, ricercatore del Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio” della Statale di Milano, e Giovanni Pietro Beretta, professore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Milano, dialogano sull’importanza di un’accurata valutazione del territorio e della sua conformazione per la costruzione di grandi opere e su come la realizzazione di tali strutture abbia delle grandi conseguenze ambientali, economiche e sociali da tenere in considerazione in fase di progettazione.

 

Festival IMMERSIONI 2023

Festival IMMERSIONI 2023


Il Festival IMMERSIONI giunge alla sua seconda edizione, abitando le sale del Piccolo dal 6 al 10 settembre: un percorso di convivenza, vicinanza e scambio aperto ai cittadini e alla comunità, il cui motore propulsore sono gli artisti coinvolti e i processi drammaturgici partecipati avviati.


Colonna vertebrale del Festival è la residenza Indagine Milano, una mappatura artistica della città con un focus specifico su cinque dei suoi quartieri meno centrali, una vera e propria immersione a contatto con le persone e le loro storie, con l’obiettivo di restituire cinque studi performativi che compongano uno sguardo eterogeneo e multiforme sulla Milano contemporanea. Gli artisti selezionati per il 2023 sono: X. Lee per Chinatown (Municipio 1); Claudio Larena per Lambrate (Municipio 3); Carolina Balucani e Arianna Lodeserto per Quarto Oggiaro (Municipio 8); FanniBanni’s per Affori (Municipio 9). Vincitore della call in collaborazione con il MiX Festival è il progetto di Dogyorke (Yuri S. D’Ostuni) e Sara Leghissa per Nolo (Municipio 2).

Oltre alla restituzione dei percorsi affidati agli artisti in residenza nei territori, tra le proposte del Festival El nost Milan. Una festa di comunità di Serena Sinigaglia; Un’ultima cosa. Cinque invettive, sette donne e un funerale di e con Concita De Gregorio; i video e le letture di #ITALIANSTORIES; le premiazioni e i reading dei testi premiati del Premio Annoni e del conTEST Amleta; il workshop e il Lent Mob ENDLESS a cura di Chiara Taviani.

direzione artistica Andrea Capaldi
coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, mare culturale urbano


Sul Sagrato del Teatro Strehler il “piccolo” Bar del Festival IMMERSIONI è aperto tutti i giorni del Festival dalle 18 alle 24

 

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

MERCOLEDÌ 6 SETTEMBRE

ore 18.30 – 21.30 | Teatro Strehler – Scatola Magica
Indagine Milano 2023
Installazione OSO di Dogyorke (Yuri S. D’Ostuni) e Sara Leghissa
restituzione dello studio performativo su Nolo
Ingresso libero fino a esaurimento posti

ore 19.30 | Teatro Studio Melato
El nost Milan. Una festa di comunità di Serena Sinigaglia
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

ore 20.30 | Teatro Grassi
Un’ultima cosa. Cinque invettive, sette donne e un funerale di e con Concita De Gregorio
Posto unico Intero € 15 | Ridotto € 10

 

GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE

ore 18.30 – 21.30 | Teatro Strehler – Scatola Magica
Indagine Milano 2023
Installazione OSO di Dogyorke (Yuri S. D’Ostuni) e Sara Leghissa
restituzione dello studio performativo su Nolo
Ingresso libero fino a esaurimento posti

ore 19.30 | Teatro Studio Melato
Indagine Milano 2023: Quarto Oggiaro e Chinatown 
Persona Unica di Carolina Balucani e Arianna Lodeserto
restituzione dello studio performativo su Quarto Oggiaro
Chinese never die di X. Lee
restituzione dello studio performativo su Chinatown
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

ore 20.30 | Teatro Grassi
Un’ultima cosa. Cinque invettive, sette donne e un funerale di e con Concita De Gregorio
Posto unico Intero € 15 | Ridotto € 10

 

VENERDÌ 8 SETTEMBRE

ore 17.30 | Chiostro Nina Vinchi
Presentazione al pubblico di #ITALIANSTORIES – 24 nuove voci raccontano l’Italia per il Teatro italiano nel mondo, un progetto innovativo di promozione drammaturgica all'estero del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa a cura del collettivo lacasadargilla
Intervengono Filippo La Rosa, Direttore Promozione Culturale MAECI, Claudio Longhi, Direttore del Piccolo Teatro di Milano e il collettivo lacasadargilla
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

a seguire, ore 19.30 | Teatro Grassi
#ITALIANSTORIES “live”
letture di Alfonso De Vreese, Leda Kreider, Fortunato Leccese, Anna Mallamaci, illustrazioni di Francesca Mariani
a cura di lacasadargilla
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

ore 18.30 – 21.30 | Teatro Strehler – Scatola Magica
Indagine Milano 2023
Installazione OSO di Dogyorke (Yuri S. D’Ostuni) e Sara Leghissa
restituzione dello studio performativo su Nolo
Ingresso libero fino a esaurimento posti

ore 19.30 | Teatro Studio Melato
Indagine Milano 2023: Lambrate e Affori
Stiamo Lavorando per voi [ci scusiamo per il disagio] di Claudio Larena
restituzione dello studio performativo su Lambrate
Tutte le immagini scompariranno di FanniBanni’s
restituzione dello studio performativo su Affori
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

 

SABATO 9 SETTEMBRE

ore 14 – 18 | Sala Copeau, Scuola di Teatro “Luca Ronconi”
ENDLESS. Workshop con Chiara Taviani

ore 16 – 24 | Teatro Strehler – Scatola Magica
Indagine Milano 2023
Installazione OSO di Dogyorke (Yuri S. D’Ostuni) e Sara Leghissa
restituzione dello studio performativo su Nolo
Ingresso libero fino a esaurimento posti

ore 17 | Teatro Studio Melato
Maratona Indagine Milano 2023
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

ore 20.30 | Teatro Grassi
conTEST Amleta, premiazione dei vincitori e reading del testo premiato
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

ore 21.30 | Sagrato Teatro Strehler
Festa finale con DJ set di Karmadrome Indie-Disco
Ingresso libero

 

DOMENICA 10 SETTEMBRE

ore 10.45 | Teatro Grassi
Premio Carlo Annoni
Ingresso libero

ore 18 – 21 | Teatro Strehler – Scatola Magica
Indagine Milano 2023
Installazione OSO di Dogyorke (Yuri S. D’Ostuni) e Sara Leghissa
restituzione dello studio performativo su Nolo
Ingresso libero fino a esaurimento posti

ore 19 | Via Rivoli
ENDLESS. Lent Mob a cura di Chiara Taviani
Ingresso libero

ore 19 | Teatro Studio Melato
Maratona Indagine Milano 2022
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria


 

UNLOCK THE CITY!

UNLOCK THE CITY!


UNLOCK THE CITY! è un progetto di rigenerazione urbana su base culturale internazionale volto a sviluppare un metodo di lavoro integrato, che coniughi la ricerca tecnico-scientifica alla pratica teatrale, facendo di quest’ultima lo strumento per innescare processi di sviluppo sostenibile nella città post-pandemica.


UNLOCK THE CITY! si articola in sei paesi europei (Belgio, Italia, Norvegia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna) e coinvolge quattro istituzioni teatrali dalla forte vocazione internazionale (insieme al Piccolo – capofila del progetto, il Teatre Lliure di Barcellona, il Teatrul Tineretului di Piatra Neamt e il Toneelhuis di Anversa), due accademie esperte nella progettazione scenica (Østfold University College & Norwegian Theater Academy di Fredrikstad e The Academy of Performing Arts, AMU di Praga) e un’università specializzata nello studio del paesaggio (il Politecnico di Milano).

All’interno di quattro città “campione” dei paesi partecipanti (Anversa, Barcellona, Milano, Piatra Neamt), il progetto mira a individuare luoghi o aree urbane che abbiano ricoperto un ruolo chiave per la cittadinanza durante la pandemia, e avviare un processo di ricerca che esplori il concetto di limite (economico, sociale, fisico, ecc.) nella città post-pandemica.

La ricerca si articola su tre diversi livelli: spazio fisico (oggetto), comunità (soggetto), relazione tra teatro e area urbana (relazione).

Nel corso di tre anni (2023-2026), grazie alla stretta collaborazione fra artisti, operatori teatrali, studenti, professori universitari ed esperti di diversi ambiti disciplinari, il progetto mira a sviluppare attività di:

  • indagine sul territorio e studio del paesaggio della città post-pandemica;
  • creazione e realizzazione di dodici performance affidate a dieci artisti europei;
  • workshop e percorsi formativi tematici rivolti a studenti universitari.


A Milano UNLOCK THE CITY! vede protagonisti alcuni dei nostri artisti associati: Marta Cuscunà, Davide Carnevali e Sotterraneo, che hanno sviluppato e svilupperanno, sotto il patrocinio del Comune di Milano, i loro progetti nella zona sud-est della città, nelle aree di Corvetto, Nosedo e Porto di Mare. Due le produzioni andate in scena durante la stagione 2023/24: Bucolica di Marta Cuscunà e Limited Edition di Davide Carnevali. Nella stagione 2024/25 è programmata la produzione Dance Me to the End of the World di Sotterraneo.

Insieme a queste una ricca gamma di attività di ricerca, formazione e di attivazione del territorio già in essere, tra le quali: il workshop internazionale di “mapping”, tenutosi negli spazi di Off Campus Cascina Nosedo, in collaborazione con Norwegian Theatre Academy at Østfold University College, Politecnico di Milano e The Academy of Performing Arts di Praga (2-6 ottobre 2023); l’assemblea pubblica diffusa La città che si guarda (27-28 ottobre 2023), in collaborazione con Politecnico, Associazione Nocetum, Associazione La Strada, Terzo Paesaggio, chiosco Da Giacomo; fino ai laboratori di Silbo Gomero con i “fischiatori” di Bucolica in collaborazione e negli spazi dei Municipi 4 e 5 (il 10 novembre 2023 a Spazio BARONI85 e il 18 novembre 2023 al C.I.Q | Zona 4).

L’obiettivo di UNLOCK THE CITY! è quello di generare una crescita qualitativa e percettiva degli spazi cittadini attraverso la sensibilizzazione, l’empowerment e il coinvolgimento attivo delle comunità territoriali, degli enti e delle amministrazioni pubbliche.


SCARICA IL COMUNICATO STAMPA


Per ulteriori informazioni unlockthecity.eu


Per le attività di UNLOCK THE CITY! a Milano

Logo Patrocinio Comune Milano


Immagini: 1-2 | Marta Cuscunà, Bucolica; 3-4 | Thomas Verstraeten, Seefhoek Series; 5-6 | Irina Moscu. here: melancholy; 7-8 | FieldworkLAB, workshop internazionale di mapping; 9-10 | Assemblea pubblica diffusa La città che si guarda; 11-12 | Davide Carnevali, Limited Edition; 13-14 | Martha!tentatief, Honderd; 15-16 | Bodgan Zamfir, Fragments of Our Story; 17-18 | Anna Puigjaner, Històries de la cuina; 19-20 | CreativeLAB, Montjuïc, Barcellona; 21-22 | FieldworkLAB, Montjuïc, Barcellona; 23-24 | Every Person is a Museum, workshop di Bart Van Nuffelen; 25-26 | Intermediate Meeting, DAMU, Praga

 

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